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Al Parco…

By 24 Novembre 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

E’ una calda mattina d’estate, il sole &egrave ancora basso sull’orizzonte ma &egrave già caldo. Il parco cittadino &egrave silenzioso, la città &egrave vuota, sono tutti in vacanza. I miei piedi si susseguono veloci sull’asfalto di questa pista ciclabile che circonda il parco, le mie gambe avvolte nei leggings fino al ginocchio, la canottiere larga e lunga oltre la vita con una spallina che mi scende sul braccio, i lunghi capelli rossi legati da un elastico in una lunga coda, &egrave già da quasi un’ora che sto correndo lungo questa pista circondata da lecci e pini, il profumo &egrave gradevole, l’aria pulita e fresca entra nei miei polmoni che respirano velocemente ma non affannosi a causa della mia solita corsetta mattutina. Arrivo nella piccola piazzetta che si allarga dalla pista, ti vedo seduta su quella panchina, una leggera canotta bianca, una gonnellina blu corta a pieghe sei seduta con le gambe accavallate mettendo in mostra le tue cosce tornite e bianche. Mi siedo sulla panchina di fronte alla tua. Riprendo fiato! Bevo dalla bottiglietta che stringo in mano un sorsetto d’acqua mentre ti guardo. Tu mi sorridi, ricambio il tuo sorriso. Scavalli leggermente le gambe, faccio finta di niente ma ti guardo con la coda dell’occhio, continui a sorridermi. Ora i tuoi piedi poggiano a terra, le gambe leggermente divaricate, con le mani sui fianchi sollevi leggermente la gonna e lentamente allarghi le cosce. Strabuzzo gli occhi quando scorgo che sei oscenamente senza intimo, vedo chiaramente la tua figa depilata con un solo ciuffetto curato a triangolino sulla parte superiore del pube. Non riesco a distogliere lo sguardo da quelle labbra semiaperte e rosee che si mostrano vogliose alla mia vista e per colpa di quella piacevole distrazione non mi rendo conto che la mia canotta sollevandosi &egrave salita oltre la mia vita e grazie ai leggings aderenti ti accorgi che sotto non sono un donna come te, vedi il mio pacco che a causa dello spettacolo che mi offri si sta anche ingrossando. Mi accorgo del tuo sguardo sorpreso ma vedo che non ti turba la scoperta che hai fatto su di me anzi mi sorridi ancora più maliziosa, ti passi l’indice tra le labbra del tuo sesso e poi lo appoggi sulle tue labbra carnose tirando un po’ verso il basso il labbro inferiore mentre con l’altra mano mi fai un cenno come di avvicinarmi. Mi alzo, il mio pacco in semierezione &egrave sempre più evidente. Mi avvicino a te, tu rimani seduta con le cosce oscenamente aperte e con la gonna quasi tutta su, riesco a sentire il profumo del tuo sesso da qui!! Quando ti sono vicina il mio pube &egrave all’altezza del tuo viso, fissi prepotentemente il mio pacco, posi la tua mano sinistra sul mio sedere mentre la tua destra da sopra i vestiti si posa sui miei genitali, ne palpa la consistenza poi senza preavviso le due mani veloci guizzano sotto l’elastico e mi ritrovo con il sedere e il pube scoperto avanti al tuo viso, il mio membro semi eretto con la cappella violacea che spunta dalla pelle rosea, lo prendi con le dita della mano destra, con la sinistra spingi il mio sedere per avvicinarmi a te e in attimo le tue labbra rosse e morbide sono sul mio cazzo, baciano la punta, la tua lingua avvolge il mio glande e in attimo il mio cazzo &egrave dentro la tua bocca, lo senti pulsare e crescere sotto il tuo palato, tra le tue labbra che lo stringono. In un attimo &egrave duro come una roccia e tu lo assapori per tutta la sua lunghezza, lo fai uscire tenendolo con la tua mano destra e con la lingua lo accarezzi per tutta la sua lunghezza, dai testicoli fino alla punta della cappella, la tua lingua umida e spugnosa attraversa più volte la lunghezza della mia mazza. Ti poso le mani sulla testa, tra i tuoi capelli biondi e chiari come il platino, apri la tua bocca e in un attimo il mio pene scompare nel profondo della tua gola, le tue mani spingono sul mio sedere, le mie sulla tua testa come per cercare di andare più in fondo possibile, lo sento che supera il tuo palato e ti arriva fino in gola, il tuo ritmo &egrave sempre più veloce, la tua bocca fa su e giù, il mio bacino avanti e dietro, voglio scoparti!! Voglio scopare questa bocca da pompinara, ti tengo la testa stringendoti i capelli tra le mie mani, ti tengo ferma e inizio a pomparti in bocca, sempre più veloce, come se fosse una figa umida e accogliente. La mia mano destra si posa dietro la tua nuca, ti tiro verso di me mentre col bacino continuo a fare avanti e dietro, la tua bocca &egrave piena di saliva che ti cola dalle labbra, trattieni con difficoltà alcuni conati di vomito, il mio cazzo ti riempie la bocca, ti sto scopando fino in gola. Tu hai sollevato la gamba destra piegata sulla panchina e ti tocchi la figa bagnata, i tuoi umori ti colano lungo le cosce bianche. Allungo la mia mano sinistra verso la tua fregna, &egrave calda, bollente!! E’ un lago di umori appiccicosi!! Inizio a sditalinarti mentre col mio cazzo ti pompo ancora in bocca. Inizi a gemere come una cagna in calore ma i tuoi gemiti sono attutiti dal mio cazzo che ti riempie la bocca. I miei colpi sono sempre più veloci, sempre più forti. Sento che vibri sotto i miei colpi, sotto i movimenti della mia mano, chiudi gli occhi, tenti di urlare di piacere ma il mio cazzo soffoca il tuo godimento, dalla tua figa partono fiotti di liquido appiccicaticcio, mi squirti tutto il tuo piacere nelle mani, godi, tenti di urlare ma non ci riesci, tutte le tue cosce sono bagnate dai tuoi umori che spruzzano dalla tua fregna arrossata. Sbatto con forza il mio cazzo dentro di te, ancora più forte, siiii, siiii, prendi troia. Sento il cazzo che mi sta per esplodere, il mio godimento che parte dalle palle e attraversa tutto il corpo fino alla testa, vibro dal piacere e esplodo dentro la tua bocca fiotti e fiotti di crema bianca, il tuo palato, la tua lingua si avvolgono al mio membro bramosa del liquido che bevi avidamente. Oh siii, brava!!! Stringo con le mani la tua testa al mio bacino mentre il mio corpo trema e scarica tutta l’adrenalina di quel momento!! Oh siiii!!! Ti stacchi finalmente dal mio pene, rossa in viso, madida di sudore. Mi guardi sorridente, quasi adorante. Ti bacio, sento il mio sapore sulla tua lingua che si avvolge alla mia. TI guardo negli occhi e ti sorrido’
‘Amore vado a casa a fare la doccia ‘ ti dico ‘ ci vediamo dopo.’ ‘Si amore mio, che mi prepari oggi a pranzo?’ ‘Pasta e piselli amore.’ ‘Mmmm buona!!’

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