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Racconti Erotici Etero

Baise-moi

By 9 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Fa caldo qui, un caldo soffocante e la gola mi brucia, ruoto la testa e apro gli occhi, ma c’è il buio. Mi sento stanca, respiro profondamente e stringo nervosamente le mani alla sedia. Finalmente la porta si apre, sento i tuoi passi avvicinarsi e disegnarsi strisciando sul pavimento, mentre una sottile, calda eccitazione attraversa il mio corpo. Tendo ogni muscolo e fermo il respiro per un momento, lo stesso nel quale immagino il tuo sguardo scivolare sul mio corpo.

Ti piace vedermi così e allora, avanti, guardami, sono qui per questo. Allargo le gambe e ti mostro il mio sesso, caldo, turgido, bagnato. Ti sollevi piano e piano mi giri intorno. Seguo con la testa il rumore dei tuoi movimenti. In silenzio ascolto il mio respiro, il tuo fruscio, la mia attesa. Sento le tue mani sulle spalle, le sento scivolare e premere sulla pelle, risalire verso la nuca e d’istinto, serro le gambe. Sento le tue dita stringersi al collo, arrivare alle labbra e affondare, mentre il mio respiro si fa più pesante, sento le tue mani scendere sul seno e allungarsi verso i capezzoli, graffiarmi con le unghie e piano risalire. Ti chini e la tua voce mi avvolge in un sussurro appena accennato. Mi alzo mentre tu spingi la sedia lontano.

Incerta avanzo di un solo passo e sento sotto i piedi il pavimento freddo della stanza. Ho perso il tuo respiro ed il suono dei tuoi movimenti, immersa soltanto nella tensione della mia eccitazione. Non m’importa di vedere, di toccare, voglio solo sentire, sentire il tuo odore, il tuo calore, i tuoi brividi. Eccoti allora di nuovo, in un abbraccio eccitante. Sento il tuo profumo e le tue labbra strofinarsi sulla pelle, d’istinto ti offro il mio collo, mi appoggio a te cercando il tuo corpo e sento la tua eccitazione. Scivoli con la lingua lungo la schiena e di nuovo risali. Mi stringi mentre la tua mano, decisa, esplora le mie cosce, le allargo leggermente e lascio che le tue dita inevitabilmente si bagnino. Risali e ti sento sfiorare il mio ventre, il mio seno e arrivare fino alle guance. Sento il mio odore attraversare le narici e il mio sapore penetrare in bocca, sento le tue dita prepotenti fra le labbra e con forza le succhio. Mi afferri per gomiti facendomi voltare e piano mi spingi indietro, serrandomi contro il muro. Sollevi le mie braccia stringendomi i polsi e così inizi a baciarmi. Sento la parete ruvida graffiarmi la pelle e le tue labbra umide scivolare, sento la tua lingua scendere e risalire e le tue mani stringere, allentare e di nuovo stringere. Giro la testa nel buio, incapace di vedere e mi sembra d’impazzire. Non rallenti il tuo gioco, sento la tua pelle sudata e il tuo sesso duro contro di me, allargo appena le gambe e cerco con il bacino il tuo stesso movimento.

Un gesto prepotente e di nuovo mi giri, faccia al muro. Afferri le mie mani, le stringi per le nocche e m’imprigioni nella tua stretta. Sento il tuo viso sulle spalle, sulla schiena e le tue labbra che succhiano, mordono, scivolano. Sento il tuo corpo e il tuo respiro quasi rabbioso.

Mi graffi e scendi, cercando il mio sesso. Prepotentemente mi allarghi le gambe, mi spingo verso di te e subito mi penetri, un solo colpo, deciso, intenso, violento. Un solo istante e sento il mio respiro tagliarsi. Ti sento dentro di me, immobile, duro. Stringi le tue dita alle mie e lentamente inizi a giocare, ti sento scivolare, dentro, fuori poi dentro di nuovo. Tendo ogni muscolo e m’inarco, la testa mi gira. Sei sopra di me e i tuoi colpi non smettono di affondare.

Graffio il muro con le unghie e sento il mio desiderio salire. Ti riempi le mani dei miei seni e affondi le dita nella carne. Ti voglio e ti sento padrone del mio corpo. Scivoli su di me, dentro di me mentre il ritmo diviene incontrollato. Sento la tua carne, il tuo odore, non smetti e mi stringi, continui ad affondare e il mio cervello sembra impazzire. Sento le tue braccia serrarmi e il tuo respiro ansimare, ti sento, alle mie spalle mentre il mio corpo sussulta. Sento il tuo desiderio, i tuoi muscoli tendersi, la tua voglia affondare decisa. Un solo colpo poi un altro e un altro ancora, sento il tuo corpo, il tuo respiro e improvvisamente il tuo seme. Caldo, a fiotti m’invade ed io impazzisco perdendomi nel tuo stesso piacere, un vortice incontrollato, violento, selvaggio. Mi appoggio alla parete quasi esausta, sento il tuo peso e le tue mani. Scivolano fra i capelli e sciolgono la benda liberando i miei occhi. Resto così senza guardarti per qualche secondo, poi piano mi volto e cerco le tue labbra, un bacio lento, morbido, sensuale. Gioco con la tua lingua e ancora ansimante mi perdo piano nei brividi caldi che scivolano sulla mia pelle.

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