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Racconti Erotici Etero

GRAZIE AI RACCONTI DI MILU’

By 1 Giugno 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Salve a tutti, in questo racconto scriverò degli sviluppi che ci sono stati con cerbiatta70, da quando ci siamo conosciuti ad oggi’.mettetevi comodi/e e godetevi la lettura.

Io e cerbiatta70 ci siamo conosciuti come avrete capito proprio grazie ai racconti di milù’.. tutto è nato per un mio commento ai suoi racconti, al quale lei ha risposto dopo aver letto ed apprezzato i miei’. Così abbiamo deciso di collaborare nella realizzazione di alcune storie vissute da Ely, la quale avendomele raccontate mi ha chiesto di scriverle per lei.
Oltre a questo abbiamo anche cominciato a conoscerci virtualmente, confidandoci e nonostante più volte le chiesi di incontrarci lei ha sempre rimandato dicendo di aspettare, ma poi alla fine ha ceduto’. Ci saremmo incontrati per conoscerci di persona e per bere qualcosa niente di più queste erano le condizioni dettate da Ely. Feci in modo di organizzarmi la trasferta per andare proprio da Ely come stabilito e riuscii ad ottenere un permesso per stare fuori 3 giorni convincendo il mio capo che era il tempo di cui avevo bisogno!Ovviamente partii con il mio collega di ufficio senza dirgli nulla e come succedeva spesso usufruimmo della macchina di servizio’. Erano parecchi chilometri ma stando in compagnia il tempo trascorse piacevolmente. Avevo fatto in modo di partire dopo pranzo così da arrivare nel tardo pomeriggio, giusto il tempo di andare in albergo, fare una doccia andare a cena e vedermi finalmente dopo tanto desiderio con la mia amica di chat. Finita la cena in compagnia del mio collega mi ritirai in stanza con la scusa di essere stanco, e fattasi l’ ora di uscire chiamai un taxi che mi lasciò davanti l’ entrata del locale dove vidi alcune persone tra cui un gruppetto di tre donne e riconobbi Ely per come era vestita, dato che mi aveva detto ciò che avrebbe indossato cosi che potessi riconoscerla’. Era più bella di quanto immaginavo con un fisico che non mostrava affatto la sua età e che poteva far invidia a molte ventenni. Ci salutammo con una stretta di mano e due baci sulla guancia, mi fece un sorriso, io ricambiai e mi presentò le sue amiche, carine anche loro, ma sulle quali non mi soffermai perché io ero li per lei. Entrammo nel locale e ci accomodammo nel posto riservato dalla prenotazione di cui si era occupata una delle amiche di Elisabetta. Mi chiese come mi andava, e come era andato il viaggio ed io risposi che era andato tutto bene’. Poi mi si rivolge una delle tre ‘ma lo sai che è agitata da quando siamo usciti?ahahahah’ ‘ma che dici stupida,non è vero non darle ascolto’, io i limitai solo a sorriderle ed a fissarla negli occhi, ma evidentemente la misi in imbarazzo perché distolse il suo sguardo. Poi le amiche, probabilmente facendoglielo apposta, si alzano due con la scusa di andare in bagno,e una per fumare lasciandoci cosi da soli’. ‘allora Ely’che scusa hai inventato per vedermi questa sera?’ ‘bhè’ho detto a mio marito che sarei uscita con delle amiche’.ma lui è molto geloso e’.’ ”.e avete litigato,scommetto!certo io lo capisco, come si può non essere gelosi di una donna come te, sei molto più bella di quanto immaginassi lo sai?’ mi avvicinai e lei scostandosi mi ringraziò facendomi chiaramente capire lo stato di imbarazzo che provava nel ricevere complimenti e nell’ avermi cosi vicino’. Evidentemente il mio abbigliamento(scelto ovviamente con cura) stava avendo l’ effetto desiderato’. La mia maglia a maniche lunghe bianca completamente aderente che metteva in risalto il mio fisico non la lasciava indifferente’.sapevo cosa piaceva a lei, perché con me in chat si era confidata e quindi sfruttavo i suoi punti deboli a mio vantaggio. ‘Sai’ti avevo promesso che avrei rispettato le tue condizioni, ma non so se ce la farò sei troppo irresistibile’.’ ‘no Marco, senti avevamo fatto un accordo, mi fido di te e mi aspetto che tu lo rispetta, quindi fai il bravo’ Quando vedo che le sue amiche sono di ritorno mi metto al mio posto ed ordiniamo qualcosa da bere’.ovviamente sapevo anche che non reggeva l’ alcol e nonostante cercò di prendersi qualcosa di analcolico io e le sue amiche la convincemmo a cambiare idea e così cedette’ Inaspettatamente le tre ragazze erano dalla mia parte e questo mi aiutò parecchio!!! Invitai Ely a ballare e nonostante fece un po’ di resistenza alla fine cedette e così cominciammo a muoverci a ritmo di musica’. Mi avvcinai a lei prendendola per i fianchi ed avvicinandola a me, fino a far premere i suoi seni sul mio petto, poi scesi con le mani sul sedere ma dopo pochi secondi me le tolse dicendomi che non era il caso’tolte le mani cominciamo a ballare, lei si gira, dandomi la schiena ed io non resistendo le appoggio il pacco sulle natiche ‘lo senti Ely?senti che effetto che mi fai? Ti desidero’.’ Le dissi all’orecchio lei mi guarda, lanciandomi un occhiata velenosa ed il viso completamente rosso per la vergogna e l’ imbarazzo e se ne va dalle amiche’. Sapevo di eccitarla, avevo notato il suo desiderio di avermi placato però fino a quel momento dalla sua serietà. Rimanemmo al tavolo ancora un po’ chiacchierando del più e del meno facendo finta di niente e quando arrivò il momento di andare via mi chiesero come sarei tornato ed o risposi con il taxi e Ely si offrì volontaria di accompagnarmi, cosi salutate le sue amiche mi diede le chiavi della macchina dicendomi che aveva bevuto ed era meglio che guidassi io’. Le sorrisi, ma capendo il significato di quella esperessione mi disse di non farmi strane idee’.Partimmo e dopo qualche secondo di silenzio imbarazzante cercai di rompere un po’ il ghiaccio con qualche battuta e riuscii a farla ridere un po’ ‘. In modo disinvolto feci avanzare la mia mano sulla sua coscia toccando così il collant’.per qualche secondo mi lasciò fare, ma quando mi insinuai verso l’interno coscia sollevando appena il corto vestito ,tendando di baciarla sul collo mi tolse la mano ‘Marco così non va non stai rispettando il nostro patto e questo non mi piace, e ti ricordo che sono sposata’ ‘lo so Ely ma mettiti nei miei panni’e poi perché ti sei vestita in modo cosi provocante?sai che i tacchi alti e i vestitini mi fanno impazzire, quindi deduco che lo hai fatto apposta’.’ Per un momento si zittì e abbassò la testa ‘che fai non parli più? Allora ho ragione’.è quello che vuoi? ‘No,assolutamente, l ‘ ho fatto solo per metterti alla prova ma credo di aver sbagliato” ‘Probabilmente mi avresti fatto lo stesso effetto anche in tuta, è solo che così mi arrapi in modo esagerato’.’ Rimisi la mano sul suo ginocchio senza muoverla però e dopo qualche secondo posò la sua mano sulla mia accarazzandomi’.Presi la sua mano e lentamente la portai tra le mie gambe, cercò di ritirarla ma facendo un po’ di forza non la feci muovere e iniziai a guidare la sua mano ben curata sul mio cazzo che intanto cresceva’.notai che più diventava duro meno lei faceva resistenza ‘e dai Ely lo vedi che lo vuoi, su non farti pregare’.’ ‘no, ti prego non posso sono sposata lo sai e” ‘shhhhh’.senti come cresce con il calore della tua mano ha bisogno di te” in un lampo me lo cacciai fuori e le misi il mio bastone in mano, rimase sorpresa dall’ enormità del mio cazzo,lo impugnò e iniziò a masturbarmi’non persi tempo e andai diretto a toccarle la passera che con tutti i collant e le mutandine sentivo che era bagnata'(era gia venuta)cosi iniziai a stuzzicargliela un po’ visto che mi era impossibile in quella posizione andare oltre’avrei potuto fermarmi ma sicuramente si sarebbe tirata indietro quindi per il momento mi accontentai ‘dai miei bella porca fammi vedere quanto sei brava a farmi le seghe forza smanetta troia’ nel mentre che la offendevo lei era completamente immersa nel piacere che le provocavo alla vagina nonostante avesse una corazza’. ‘uuuu ahhhhh siiiii oooooo’ ‘quanto sei vacca riesci a godere senza neanche che ti tocchi a pelle’.che gran troione che sei’ ‘ahhhhh’.. siiiiiiiiiiii’.ahhhhhhhvengooooooo vengooooooo ahhhhhhhhhhh’ pronunciate quelle parole sentii tra le gambe un lago e la mano completamente fradicia, mentre ontinuava a segarmi mi leccai le dita assaggiando così la sua secrezione vaginale, sapore suberbo cavolo’..Ormai stavo per venire e oltre a segarmi ogni tanto mi passava un dito sulla cappella facendomi venire delle scosse per tutto il corpo e accelerando cosi il processo di eiaculazione’. Ricomincia a stuzzicarle la fica e si riabbandonò in gemiti di piacere senza smettere di smanettare’.’ahhhhh cazzooooo siiiiiiiiii quanto sei troia’..’ finalmente venni inondandole le mani e inzuppandomi la maglia,cazzo la roba che era uscita, non me lo aspettavo ma quella sera ero veramente troppo arrapato e quell’orgasmo fu il risultato’.nel frattempo arrivammo sotto casa di Ely che dopo la mia sborrata tornò in se, si guardò le mani completamente appiccicose e ricoperte di liquido bianco e piangendo mi disse ‘ sei uno stronzo’ scese dall’ auto e corse via’.io non ebbi nemmeno il tempo di dirle una parola, cosi, mi ricomposi, mi tolsi la maglia e indossai a pelle la giacca, parcheggia la macchina di Ely, lasciandole le chiavi nella cassetta della posta, chiamai un taxi e andai in albergo’.
Dopo essermi alzato mi lavi e una volta vestito scesi a fare colazione’. Feci una telefonata’.. ed uscii chiamai un taxi, destinazione?casa di Elisabetta!! Arrivato suonai e mi rispose una voce maschile, probabilmente il marito di Elisabetta dissi che ero del folletto e mi aprii il portone indicandomi il piano’.è si’la telefonata era destinata al marito di Ely, al quale avevo detto di essere un agente della Folletto (l’ aspirapolvere) e che c’ era una promozione in corso e chiedevo solo 10 minuti per la dimostrazione’.All’ inizio era scocciato perché aveva un impegno, ma poi gli dissi che non doveva comprarlo e che mi pagavano anche solo per farlo vedere e cosi buttandogliela sull’ emotivo lo convinsi ma mi disse che lui non poteva assistere e che c’ era la moglie’.Ovviamente era quello che immaginavo, sapevo che lui la mattina lavorava inderogabilmente, e il suo num. lo avevo preso la sera prima di nascosto dal cellulare di Ely ma a lui avevo detto che stavamo facendo telefonate a campione e ci cascò in pieno’ahahahahahah ovviamente non sono uno sprovveduto e considerato che ho lavorato sul serio nella Folletto sapevo come imbastirgliela’il mio piano era geniale quanto diabolico’arrivai alla porta, suonai e ad aprirmi fu Elisabetta che appena m vide rimase di stucco, da scena di un film!!! Fei il vago ‘Buongiorno signora, ho preso appuntamento, credo con suo marito per una dimostrazione sul nuovo sistema di pulizie del Folletto piacere sono Marco’.’ E le tesi la mano’. Lei ancora sotto schock mi fissava imbambolata senza parole e vidi sbucare dietro di lei una figura maschile’ Ely che fai lo fai accomodare o hai intenzione di lasciarlo li fuori?’ ‘no, no, prego entra, io sono Elisabetta piacere’ e mi strinse la mano’ ‘viene accomodati pure, piacere io sono Alberto hai parlato con me per telefono accomodati pure in soggiorno mia moglie arriva subito, vuoi un caffè’ ‘o si, molto gentile”. Era davvero molto cortese Alberto e quasi mi stavo dispiacendo al pensiero che da li a poco mi sarei trombato la moglie, ma quel pensiero mi attraversò il cervello cosi come un lampo attraversa il cielo a notte fonda’. Mi accomodai su una sedia introno al tavolo e dopo pochi istanti sentii Ely che diceva al marito’ vai amore sta tranquillo, ci penso io, me ne libero in 10 minuti, vai dai che fai tardi ‘ ‘ok, ma tesoro non essere maleducata è solo un ragazzo e sta lavorando’ ‘ma si, si, non ti preoccupare ci penso io’.’ ‘ciao’ ‘ciao’ smack un bacio ‘ arrivederci” ‘arrivederci a lei e buona giornata’ ‘grazie’ e chiuse la porta’ Elisabetta si precipitò da me ‘ ma dico sei impazzito che cazzo ti passa per la testa vuoi rovinarmi?’ ‘ehi calmati, e tutto ok è andata ormai’. Rilassati’ ‘rilassati un corno, quando mio marito mi ha detto che sarebbe venuto un rappresentante del Folletto sono andata su tutte le furie perché odio avere gente per casa e poi mi ti ritrovo davanti la porta’.mi hai spaventata ma diamine di fantasia ne hai’.non immaginavo ti spingessi così oltre..’ ‘te l’ ho detto Ely mi fai impazzire, e dovevo rivederti anche per scusarmi con te per ieri sera, non dovevo obbligarti’ (ovviamente mentii solo per farle credere di essere dispiaciuto sul serio e funzionò alla grande)’no, figurati sono stata io a lasciarmi andare, per colpa dell’ alcol sicuramente, ma facciamo finta che non è successo niente va bene?’ ”.. va bene’ ‘ vado a prepararti un caffè’.’ ‘ti ringrazio’ si avvio verso la cucina, poi io mi alzai e diedi un’ occhiata in giro, una bella casa accogliente curata nei minimi particolari nell’ arredamento, era palese che c’ era lo zampino della donna di casa, con dei quadri di ottimo gusto sulla parete, ma nella quantità e disposti nel modo giusto e le foto di famiglia sui mobili di legno’.un grande divano una piccola libreria senza un velo di polvere niente tappeti e un televisore a schermo piatto in fondo davanti il divano’.Veramente una bella casa’. Mi diressi di là da Ely senza farmi sentire’.era di schiena intenta nella preparazione del caffè per il suo ospite, quando fui dietro di lei, le scostai i lunghi capelli neri dal collo, fece un piccolo balzo per lo spavento facendo cadere un po’ del caffè in polvere nel lavandino ma non si scompose…. mi avvicinai al collo sfiorandola con la bocca e facendole venire un brivido col mio respiro sulla sulla sua pelle, e dolcemente iniziai a massaggiarle le spalle e a leccarla dietro l’orecchio’. ‘ ooooo’n..n’n..oooooo fermooo daaaiii t pregooo ahhh smettiiilaaaa ahhhh’ ‘shhhh rilassati Ely so che è quello che vuoi lasciati andare’..’ mi mise una mano tra i capelli ed inarcò la schiena porgendomi il collo e cominciai a baciarla e a leccarla più inistentemente’. Premetti il mio corpo contro il suo spingendo la mia erezione contro le sue natiche’. Probabilemte era già vestita per andare a lavoro perché indossava un taujer blu con una camicia bianca di raso sotto e dei collant con delle scarpe alte’..mi feci strada con le mani allargandole le gambe e tastandole i seni’.una mano alzò la gonna del vestito e si insinuò nella sua passera già bollente ed umida e l’altra palpava i seni con forza e insistenza sgualcendole tutti i vestiti’..le tirai su del tutto la gonna, abbassai i collant e le mutandine e finalmente sentii la carne di quella fica bagnata e che tanto avevo sognato ed ora era nella mia mano’iniziai a masturbarla con n dito mentre i suoi gemiti si facevano sempre più insistenti, oltre il l’indice infilai anche il medio nel suo ingresso bagnato e caldo e niziai a masturbarla entrando ed uscendo dal paradiso come se ci fosse un cazzo, cominciava a gridare ed a contorcersi sempre di più’. ” ahhhhh oooooo ssiiiiiiiii cazzo siiiiii cosi ahhhhhhhhh’ mentre continuavo a leccarle e a morderle il collo, con l’ altra mano sbottonai la camicia, glie la sfilai via insieme alla giacca e tirai fuori le tette dal reggiseno senza neanche sbottonarlo’.. allungandomi riuscii a leccargli i capezzoli e nel frattempo che mi tirava un po’ i capelli infilai nella sua vagina allagata anche l’ anulare facendola saltare e godere come una vacca ‘ oooooo si porca puttana che goduria ahhhhhh siiiiiiiiiiiiii ahhhhhh vengooo vengono’ ‘vieni puttana vieni inondami ancora di più le mani’.’con un urlo mi riempì le mani dei suoi umori mentre il mio cazzo cominciava a pulsare affamato di fica, le feci leccare le mie dita piene del suo liquido e poi le leccai io a mia volta e quel sapore di vagina mi fece morire facendo scattare in me l’ istinto animale’. L’ alzai di peso e la misi sul tavolo della cucina a gambe aperte ed avidamente affondai il mio viso tra le sue gambe e mentre mi premeva la testa contro la sua fica fradicia si inarcava sempre di più tenendo la testa indietro e urlando di piacere ‘ ooooooo siiiiiiiiii cosiiiiiiiiiiiii quanto mi fai godere daiiiiiii ahhhhhhhh sfondami ti prego aprimi’.’ ‘ non ti preoccupare tesoro mio ti aprirò come mai nessuno lo ha mai fatto’ ripresi ad affondare la lingua nella sua passera, poi le tolsi collant e scarpe e inizia anche a leccarle i piedi’aveva dei piedi fantastici curati perfettamente le succhiai le dita e intanto si contorceva di piacere godendo come solo una puttana del suo calibro sa fare ‘ti piace troia vero?ti piace essere scopata’ ‘si piace, piace da matti voglio il tuo cazzo scopami scopamiiii ahhhhhhhhhh’ Mi tirai fuori il cazzo che era gonfio pulsante e rosso sulla cappella e senza troppi complimenti glie lo infilai con violenza in fica facendola urlare al primo colpo di dolore ma poi di piacere’.avevo un ritmo violento dando colpi forti e secchi ‘ o siiiii oddio me lo sento in gola continua siiiiii ahhhhhhhh’ venne probabilmente altre 2 o 3 volte e considerato il ritmo che stavo tenendo anche io stavo per venire , mi sfilai le girai intorno fino a raggiungere l’ altro capo del tavolo dove aveva la testa, l’ afferrai per i capelli e senza farle finire la frase di preghiera di non venirle in bocca glie lo infilai tra le labbra e iniziò a succhiare avidamente’.’ O si cazzo come succhi bene, sei proprio una pompinara professionista sai
?! che si perde quel poveraccio di tuo marito a non trivellarti a dovere ogni tanto’ ‘non doveva lasciarmi a casa da sola con uno sconosciuto’ farfugliò con il cazzo in bocca mentre succhiava ‘povero cornuto,lui a lavoro ed io a trombarmi la moglie in casa sua ahahahaha’ continuò a succhiare e a passarmi la lingua sul prepuzio e intorno alla cappella ancora per qualche minuto, poi lo tirai fuori e la inondai dappertutto: faccia capelli seni, sulla bocca’.proprio perché non voleva che le venissi in bocca si sbrigò a raccimolare lo sperma che aveva in faccia per ingoiarlo’ ‘ a si mangia tutto quanto mi piace, sei proprio una brava troietta’. Mi ripulì l’uccello dai residui di sborra rimasta e quando ebbe finito si tirò su ed esclamò’cazzo che scopata’.’ ‘visto, ne valeva la pena’mi dici dovè il bagno perfavore? ‘guarda la porta la in fondo”andai in verso il cesso per andare a farmi una doccia’.mi misi sotto l’acqua con l’ intenzione di riprendermi un po’!!! dopo qualche minuto sentii aprire la porta ‘scusami,sono io ho una certa urgenza posso?’ ‘certo entra pure’ uscii dalla doccia mentre Ely stava facendo pipi mentre mi asciugavo davanti a lei, iniziò ad accarezzarmi le palle, ma io feci finta di niente sapendo che mi stava guardando’.poi cominciò a succhiarmele e a leccarmele sempre da seduta mentre con una mano mi massaggiava il cazzo che era moscio’. Inizio a succhiarlo a scappellarlo e leccarmi la cappella’sentivo pian piano che cresceva nella sua bocca’ ‘te l’ avevo detto che con la bocca faccio miracoli’ ora avevo di nuovo l’ uccello in tiro pronto per un’ altra scopata’. La tirai su di peso con la faccia al muro e capì da sola la posizione da assumere: poggiò le mani sulla parete e si piegò a 90′. ‘aspetta non mi sono neanche pulita’ ‘non me ne frega un emerito cazzo, tanto ora ti sfondo il culo’ ‘no il culo no ti prego’.’ ‘mi preghi?vieni qui me lo prendi in bocca dandomi conferma che sei una gran troia e ora non lo vuoi in culo,ahahahah ma perfavore’ cercò di opporsi implorandomi di non metterglielo tra le chiappe ma ormai avevo deciso’. Le sfilai i collant che si era rimessa, mi accucciai e cominciai a passarle la lingua tra le natiche proprio nel buco del culo’.inarcò la schiena gemendo ‘mmmmmm ahhhhhh uuuuuuuu’ ‘noooooo ahhhhhhhh ti pregoooo ahhhhh fermatiiiii’ ignorai le sue lamentele e mi concentrai a preparare il foro per la penetrazione’.mentre si contorceva il suo buco del culo era sempre più umido della mia saliva e ci infilai delicatamente il dito medio facendole fare un piccolo sussulto seguito da un urlo strozzato di dolore’.rimasi concentrato sul mio nuovo obbiettivo masturbandole il culo ora con più forza e aumentando la velocità’.il buco si stava pian piano allargando e il dolore si tasformò presto in godimento’ ahhhhh siiiiiii uuuuuuu’ ; sfilai il dito e tornai a leccare, ci sputai sopra poi mi rimisi in piedi e bagnai con la saliva anche il mio cazzo’.glielo poggai tra le natiche ‘ti prego fai piano però che fa male’ non la calcolai minimamente e una volta presa la mira introdussi con decisione l’ uccello nel culo ‘aaaaaaaaaaaahh ti avevo detto di fare piano proca puttana’ la afferai per i capelli facendole tirare indietro la testa ‘devi stare zitta, vuoi essere scopata?!come lo decido io’ mi aggrappai sui suoi fianchi e iniziai ad incularmela a dovere mentre ancora urlava di dolore pregandomi di smettere perché non resisteva’forse avevo esagerato, ma ormai non avevo intenzione di tornare indietro, me la sarei inculata fino in fondo’.cominciai ad affondare sempre di più e sentivo che il culo era a mano a mano più elastico ed Ely cominciava a godere pregandomi di non smettere ‘o si i prego continua, ahhhhhhhhhh oooooo cazzooooo siiiiiiiii’ ‘lo vedi che sei una troia prima smetti ti perfavore ora continua ti prego” ‘si , non ti fermare aahhhhhhhhhh’ andai avanti ad incularmela sempre con più violenza mentre con una mano le stuzzicavo la fica colante’.stavo quasi per venire, me lo tirai fuori, puntai i collant che Ely aveva buttato nel lavandino e ci sborrai sopra’.. Li presi e glieli portai dicendole di indossarli ‘ uuuu siiiii stronzo lo sai che mi eccita da matti indossare i collant con lo sperma fresco sopra, mi da una sensazione incredibile” ‘lo so, forza indossali’ Elisabetta obbedì e con grande piacere infilò una gamba e poi un’altra.. ‘ahhhh si sento lo sperma tra la calza e la pelle wow che spettacolo’ Mi ricomposi, ed anche Ely si rivestì ma non per andare a lavoro, mi disse che le faceva male tutto e che si sarebbe presa un giorno di malattia’.io però dovevo andare, altrimenti avrei perso il treno,la salutai con un bacio sulle labbra dicendole che ci saremmo sentiti l’ indomani mattina e cosi fu’ancora adesso ci mandiamo mail piccanti e non, parlando anche del più e del meno’.se ci saranno altri incontri ve o faremo sapere’..
Sperando che vi sia piaciuta la nostra confessione vi invitiamo a scriverci commenti di ogni genere silver168@virgilio.it e cerbiatta70_eb@libero.it

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