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Il suo primo massaggio erotico

By 6 Marzo 2021No Comments

A me e alla mia compagna durante l’amore ci piace raccontarci le rispettive fantasie. Ci fu un periodo che ne prevalse una sua. Si trattava de l desiderio di provare il massaggio erotico fatto da un professionista. Sapevamo che c’erano sia donne che uomini che del massaggio erotico ne avevano fatto un lavoro ma da li a trovare quello che garantisse professionalità e reale preparazione in materia ce ne passava. Dedicammo parecchio tempo alla ricerca su internet tra i vari siti di annunci e finalmente ci imbattemmo in un profilo che meritava attenzione. Si presentava come laureato in fisioterapia , esperienza pluriennale in ogni genere di massaggio da quello terapeutico al rilassante e tra i vari altri generi ci attirò quello che veniva definito il massaggio del piacere. Le credenziali erano ottime così decidemmo di contattarlo telefonicamente. Rispose una voce calda e cortese e alla nostra richiesta specifica ci accennò qualcosa ma disse che era meglio parlarne di persona e ci propose di prendere un appuntamento assolutamente gratuito utile a conoscerci e ad approfondire l’argomento in modo chiaro e dettagliato. Accettammo e fissammo un appuntamento. Il giorno stabilito ci recammo presso il suo studio. Ci presentammo e dopo averci mostrato le varie stanze , ognuna delle quali dedicata ad un genere di massaggio specifico ci fece accomodare nel suo ufficio. Chiarì subito che nell’annuncio aveva volutamente fatto scrivere massaggio del piacere per evitare di essere troppo esplicito tanto chi voleva capire avrebbe capito. Passò poi a parlarci delle varie fonti dalle quali aveva appreso le numerose tecniche dedicate al massaggio erotico spiegandoci che non si trattava di semplici esercizi meccanici ma dietro ognuna di queste tecniche vi era una filosofia che doveva essere compresa ed assimilata per poter essere in grado di eseguire un vero massaggio erotico. Ci mostrò vari attestati che testimoniavano i sui studi e la frequentazione di quelle che a suo dire venivano impropriamente definite scuole ma erano veri e propri luoghi di meditazione prima e di insegnamento in seguito. Queste realtà si trovavano tutte in oriente e ci mostrò alcune foto di quei luoghi e dei suoi maestri. Disse che aveva imparato col tempo a prendere qualcosa da ognuno degli insegnamenti ricevuti e di averlo adattato al concetto occidentale del sesso. Ci tenne a fare delle precisazioni “cose fondamentali sono l’igiene che sebbene parrebbe scontato vi assicuro per esperienza personale che è sempre meglio farlo presente. Altra cosa da chiarire è che ci sono due tipi di massaggi erotici , quello che comprende il solo uso delle mani per cui non viene richiesto nessun particolare accorgimento se non la già citata igiene personale. Altro discorso per il massaggio chiamiamolo libero in quanto aperto a varie alternative tra le quali rapporti orali e la penetrazione. In questi casi sia che si usi il preservativo o meno richiedo esami del sangue fatti non più tardi di una settimana prima dell’appuntamento che provino la negatività a tutte le malattie sessualmente trasmissibili. Io come donatore avis ho l’esito ad ogni donazione che garantisce che il rischio di contagiare gli altri e nullo. mi sembra giusto e siccome siamo propensi a scegliere il massaggio libero non escludendo nessuno dei possibili sviluppi le faremo avere ciò che richiede” Una volta specificato che avrei voluto essere presente e solo come osservatore passivo , condivise quelle poche chiare regole e trovato un accordo sul prezzo della prestazione fissammo un appuntamento. La sera stabilita ci presentammo puntuali. Ci fece entrare e ci accompagnò nella stanza dedicata ai massaggi rilassanti.
Il pavimento era coperto da uno spesso tappeto persiano o perlomeno quello dava a sembrare al centro del quale c’era un materassino professionale. Ad illuminare l’ambiente numerose candele profumate dai vari colori che rendevano l’atmosfera adatta al relax. Dobbiamo essere tutti completamente nudi per cui spogliatevi mentre vado a prendere l’olio di sandalo caldo” e rivolto a me “ti puoi accomodare su quel grande cuscino vicino alla parete” mentre a lei indicò il lettino e le disse di sdraiarsi a pancia in giù.
ci spogliammo e ci mettemmo ognuno al proprio posto. Arrivò con un’ampolla contenente l’olio , la posò in terra , si sfilò la veste che indossava e rimase anch’egli nudo. Devo ammettere che aveva davvero un bel fisico e una dotazione di tutto rispetto già da rilassato.
In sottofondo si poteva sentire la melodia di una musica orientale.
Le versò l’olio caldo sulla schiena e si mise a spalmarlo su spalle e braccia oltre che a collo e ovviamente la schiena. Notai che il suo cazzo era ancora totalmente a riposo mentre il mio era già in erezione.
Le aveva fatto raccogliere i capelli per non ungerli e prese a massaggiare per primo il collo fino alle mandibole e dietro le orecchie passando alle spalle per poi tornare al collo. Ci sapeva fare , si capiva che aveva studiato e non si era improvvisato massaggiatore.
Dalle spalle passò alle braccia che percorse con cura più volte per poi dedicarsi alla schiena.
Fatta la schiena fu la volta delle gambe. Versò un po d’olio su una coscia e lo spalmò massaggiando. Massaggiava a due mani dalle cosce alle caviglie e su ancora alle cosce.
Quando arrivava in alto le sfiorava il sesso. Un’attenzione particolare la dedicò ai piedi che massaggiò a lungo con cura comprese le dita che fece passare una ad una tra pollice ed indice premendo e tirando fino a farle scroccare. Lasciò il culo per ultimo. Partì dai fianchi e con un movimento a ovale si portò verso l’interno. Con le mani a taglio si infilò tra i glutei percorrendo la fessura tra di essi da cima a fondo , mentre saliva tendeva a fare pressione verso l’esterno allargandoli mentre quando scendeva lo faceva a mani unite. La fase successiva comprendeva l’uso del pollice che usò per massaggiarle l’ano. Ero eccitatissimo , mi menavo il cazzo lentamente e mi fermavo alcuni minuti per evitare di sborrare fin da subito.
“Ora girati mentre vado a prendere dell’altro olio”
Mentre si girava ci guardammo ed io “allora amore , com’è ?” oh tesoro ti fa sentire in paradiso , ha delle mani magiche , si vede che è un professionista , dovresti provarlo anche tu” magari con una massaggiatrice femmina” risposi. e tu ?” mi chiese oh , sono eccitatissimo , devo controllarmi per non venire”
Tornò con l’olio e si mise di nuovo in ginocchio al suo fianco. Il suo membro sempre a riposo a dimostrare un invidiabile autocontrollo.
Questa volta l’olio se lo versò sul palmo di una mano per poi con quello sfregarli entrambi in modo da distribuirlo uniformemente.
Iniziò come in precedenza dal crollo fino ad arrivare dietro le orecchie e sotto il mento. Poi passò a spalle e braccia.
Versò nuovamente dell’olio sulla pancia ed lo spalmò massaggiandola dall’inguine in su fino fino al seno muovendo le due mani in modo circolare premendo e rilasciando a ritmo costante. Passò ai capezzoli. V i versò una piccola quantità d’olio e iniziò col far strusciare il pollice in tondo sulle areole che presto si fecero turgide , vidi le labbra di lei socchiudersi , la sua espressione era di assoluto benessere. Fu la volta dei capezzoli che titillò un poco con un dito per poi stringerli tra pollice ed indice premendo e rilasciando , torcendoli e rilasciandoli di nuovo. Al mio amore scapparono i primi gemiti” Ora il raccontarlo non da l’idea dei tempi esasperatamente lunghi per me impaziente di vederli scopare ma voluti così da lui e apprezzatissimi da lei. Mi raccontò in seguito che si sentiva avvolta in una nuvola di piacere dove il tempo aveva smesso di esistere.
Nel frattempo lui era passato di nuovo alle gambe e ripeté i gesti fatti in precedenza compreso il massaggio ai piedi. Terminato il massaggio ai piedi fece scorrere le mani lungo le sue gambe e raggiunse l’inguine. Usò per primo il pollice che fece scorrere lungo le grandi labbra fino al clitoride dove si fermò a massaggiarlo. I gemiti di lei si fecero più intensi ed il respiro più profondo , vedevo i seni alzarsi mentre inspirava per poi riabbassarsi quando espirava. Premette e lo fece uscire. Lo stuzzico con l’indice dell’altra mano e poi con l’aiuto del pollice lo strinse e lo strapazzò leggermente premendo e tirando uuuuu” si lasciò sfuggire lei. Riprese così il massaggio ma allo stesso tempo fece scorrere le dita affondandole nella fessura fino ad arrivare in fondo dove due di esse si intrufolarono e sparirono presto dentro quel magico anfratto. Si muovevano lente ma in modo sapiente. Capivo che conosceva perfettamente i punti più sensibili dalla reazione della mia lei uuuuuu siiiiiiiii li oooooo che bello uuuuiii come godo” Io per farle raggiungere quei livelli le dita dovevo muoverle in modo disordinato e frenetico mentre lui otteneva lo stesso effetto o anche di più con pochi tocchi calibrati. In questo modo potei godermi il suo primo orgasmo , la vidi contorcersi , gonfiare il petto ed abbandonarsi ad un piacere travolgente e seppur distante un paio di metri potei apprezzare il miele che le imperlò la passera. Levò le dita , le porse una mano e l’aiutò a mettersi seduta. Appoggiò le dita impregnate del suo miele alle labbra di lei e nel frattempo avvicinò le sue. Entrambi le socchiusero allo stesso istante e succhiarono quel nettare per poi condividerne il sapore baciandosi. Lui si era messo seduto con le gambe come nella posizione del loto nella pratica yoga. Il cazzo ora svettava ritto e fiero in tutta la sua pienezza , un signor cazzo devo ammetterlo. La prese in vita e la portò a sedersi sulle sue gambe con quelle di lei ad abbracciarlo. La sollevò e le chiese di prendere in mano il pene e di aggiustarselo in modo da poter essere penetrata. Quando sentì che era nella posizione giusta la lascio scendere così da accogliere il suo cazzo per intero. Mi domandavo come fosse possibile scopare in quella posizione difatti restarono fermi e si limitarono ad abbracciarsi e a baciarsi e a far scorrere le mani lungo i corpi. La passione con cui vivevano quei momenti traspariva in modo inequivocabile. Come se stessero provando lo stesso inteso piacere che da lo scorrere del cazzo nella figa pur essendo fermi. A dimostrazione di questo furono i molteplici orgasmi che la colsero durante quella pratica In seguito lei mi spiegò che in quella posizione il solo contatto fisico , le braccia , le mani ed i baci le procuravano un piacere che raggiungeva il cervello mandandola in estasi. Inoltre erano si fermi uno dentro l’altra ma la cosa straordinaria fu quando si accorse di sentire il pulsare del cazzo di lui che la condusse in modo del tutto spontaneo a rendersi conto di riuscire a contrarre e rilassare i muscoli della sua vagina attorno ad esso e quei lievi movimenti prendevano anch’essi il cervello amplificando il piacere. Non scherzo se dico che saranno andati avanti così per una buona mezzora. Io impazzivo nel vederli così coinvolti e non riuscii a trattenermi così venni sborrandomi abbondantemente addosso. Feci giusto in tempo a darmi una pulita sommaria che vidi lui sollevarla di nuovo e posarla delicatamente sul materassino. Il cazzo sempre ritto e duro come un palo. Si mise sopra di lei , si baciarono. Non si erano detti una parola per tutto il tempo , solo ansimi e gemiti erano usciti dalle loro bocche. “prendimi di nuovo e montami , voglio che vieni dentro di me , desidero sentire il tuo seme caldo che mi riempie il ventre” furono le prime parole “ne sei certa ? Non vorrei ingravidarti” “non dovrebbe essere il mio periodo fertile ma anche se fosse non mi interesserebbe , sono disposta a correre il rischio e non temere ci prendiamo noi tutta la responsabilità , vero tesoro ?” Cazzo in che situazione ci stava mettendo , è vero che era molto vicina al ciclo per cui il rischio di rimanere incinta era parecchio ridotto ma era comunque una pazzia. Del resto le avevo promesso che l’avrei appoggiata in tutto e per tutto cosi mi trovai mio malgrado a risponderle con tono poco convinto “certo tesoro è proprio come dici” Lui la penetrò di nuovo ma stavolta lavorò di lombi e non si risparmiò. Espresse tutta la sua potenza tanto che il suo pistone la scuoteva ad ogni colpo, Potevo sentire chiaro il rumore delle sue palle quando la colpivano violentemente. I seni sussultavano e lei gemeva ad ogni sua spinta fino quasi a strozzarsi. Anche in questo caso lui dimostrò un’invidiabile resistenza in quanto diede il tempo a lei di avere altri due o tre orgasmi prima di venire a sua volta dopo un quarto d’ora di monta selvaggia. Quando le annunciò che le sarebbe venuto dentro di li a poco lei rispose ormai totalmente presa dal piacere e senza alcun freno “oh si sborra caro riempimi del tuo seme , ingravidami” Lui ormai aveva raggiunto il punto di non ritorno e riversò in lei una quantità di sperma tale che nel pompare se ne tirò dietro parecchio sul cazzo da imbiancarle la figa della sua sborra densa e lattiginosa. “oooh si come la sento scorrere calda , mmmm quanta ne hai , sei inesauribile” in effetti non contai quante volte le schizzò dentro ma furono di certo superiori alla media. Sborrai per la seconda volta quella sera. Lasciò il tempo a lei di riprendersi dalle intense emozioni e poi ci disse che se volevamo potevamo andare a farci una doccia insieme io e lei. Accettammo con piacere e sotto il getto d’acqua mi baciava e mi raccontava delle sensazioni vissute e poi mi baciava ancora felice che gli avessi fatto da complice nel realizzare questa sua fantasia ed ancora mi baciava dicendomi che mi amava. Dopo esserci asciugati ci rivestimmo , lui nel frattempo si era rimesso la sua tunica orientale. Ci salutò in modo cordiale ma con tono professionale , del resto quello era il suo mestiere. Non è una professione adatta a tutti ma chi non vorrebbero poter fare un lavoro come il suo.

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