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Racconti Erotici Etero

la femmina del parco

By 15 Settembre 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Ogni giorno in questo inizio di primavera dopo pranzo mi piace fare una passeggiata in un piccolo parco proprio sotto casa . di solito mi fermo sulla mia panchina preferita in un un angolo un po’ nascosto sotto un enorme cespuglio di gelsomino , mi fumo una sigaretta e mi rilasso una mezz’oretta. Di solito verso le 2 le 3 il parco &egrave quasi sempre deserto e silenzioso. Qualche giorno fa mentre ero intento a guardare verso una piccola stradina sterrata che passa dietro un piccolo laghetto vidi comparire un ragazza con un bellisso cane al guinzaglio. Man mano che si avvicinava avevo modo dimettere meglio a fuoco la sua immagine. Era una ragazza bruna con i capelli leggermente mossi raccolti in una coda. Era magra ma non troppo, portavaun largo pantalone blu tipo tuta elasticizzato , una canotta bianca e un giubottino jeans. Sembrava stesse fissando il vuoto mentre il suo cane continuava a strattonala. Fu quando mi fu vicina che realizzai quanto fosse bella; lineamenti perfetti, abbronzatura perfetta, occhi verdi. A dispetto del suo abbigliamento assolutamente trascurato era davvero una ragazza stupenda. Continuai a seguirla con lo sguardo anche quando mi superò continuando la sua passeggiata. Osservandola da dietro notai uno di quei particolari che se nella maggior parte dei casi non ti fanno nessun effetto o quanto meno reputi normali in altri momenti ti scatenano una eccitazione particolare: i pantaloni erano leggermente più grandi della sua taglia e l’elastico probabilmente allentato era sceso in modo tale da lascire scoperta alla vista tutta la parte alta del suo culo. Si vedeva benissimo un minuscolo perizoma lilla che si perdeva nel solco delle perfette chiappe. Non sono particolarmente espansivo ne loquace e quindi mi sembrò subito molto difficile poter riuscire a conoscerla. Eppure avrei dato tutto pur di poterla avvicinare. In realtà non riuscii a fare niente. Mi accesi un’altra sigaretta e aspettai sperando che ripassasse di lì. Dopo una decina dui minuti la vidi ricomparire. La mia eccitazione ricominciò a salire quando vidi che con estrema disinvoltura si venne a sedre sulla mia stessa panchina. Si buttò sulla panca come se fosse sfinita. Poi girandosi verso di me mi svegliò da una specie di trans chiedendomi ‘ mi offriresti una sigaretta?’ incredulo di poterla guardare così da vicino gli diedi una marlboro non riuscendo però a dirle una parola. Rimasi invece immobile a guardarla mentre coccolava il suo cane accarezzandolo con una mano sulla schiena. Il suo vestire così sciatto strideva però con alcuni particolari; le sue mani per esempio erano uno spettacolo: abbronzate con delle dita lunghe e le unghie non lunghe curatissime con uno smalto madreperlato che contrastava il colore dell’abbronzatura. Continuava ad accarezzare il suo cane pettinandogli il pelo con le mani. Il suo cagnolone ad un certo punto mentre lei era seduta con le gambe stese, le abbracciò con le zampe anteriori una gamba e tenendosi ben piantato su quelle posteriori incomincio a sfregarsi freneticamente il ventre e il sesso contro la sua coscia simulando un rapporto sessuale. Lei continuava ad accarezzargli la testa mentre il cane continuava come un toro a sfregarsi contro di lei. Dopo un paio di minuti lei liberò la sua gamba da quella presa selvaggia e sussurrò al suo cane ‘ aspetta cucciolone ‘; andò con una mano a cercare sotto il ventre dell’animale il suo armai rossissimo pisellone e incredibilmente con una decina di colpi di mano lo fece eiaculare. Io ero assolutamente in trans e mio malgrado con una erezione disumana nei pantaloni. La ragazza si girò verso di me e mi chiese ‘hai un fazzoletto di carta’ e in quel momento vidi la sua mano splendida completamente piena della sborra del cane. Come un automa mi alzai per prendere dalla tasca i fazzoletti. Nel far questo la mia erezione era ormai palese davanti agli occhi della ragazza. Lei prese il fazzoletto e lentamente guardandomi negli occhi si ripulì la mano. Dopo di che come se fosse stata la cosa più normale del mondo mi fece segno di avvicinarmi e senza dire una parola afferrò con decisione il mio pacco attraverso i pantaloni. La mia erezione era pazzesca e il contatto con la sua mano non faceva altro che renderla ancora più potente. Sbottonò i miei pantaloni , tirò fuori il cazzo dai boxer e incominciò e un lentissimo su e giù . ero in paradiso , non potevo credere ai miei occhi: quelle stupende mani erano strette sul mio cazzo, mi accarezzavano le palle, la sua faccia era a non più di dieci centimetri dalla mia asta, i suoi occhi erano fissi sulla mia cappella. Muoveva la mano su &egrave giù con una lentezza esasperante e decisamente estenuante. In quel momento non capii più nulla. Come se mi fossi trasformato in un animale , la staccai da me, la buttai per terra, la misi a quattro zampe, le abbassai i pantaloni e le strappai il perizoma. Affondai subito la mia lingua dentro la sua fica inzuppata di un liquido denso e profumato, le spinsi la lingua con forza dentro l’ano e quindi violentemente in quella posizione la baciai facendole sentire il sapore animalesco delle sue stesse voglie. Mentre era in quella posizione a quattro zampe e mentre la baciavo mi afferrò il cazzo e stringendomelo lo portò con decisione fra le sue gambe. Pensavo che lo desiderasse in fica e invece lo puntò contro il suo buchino sussurrandomi ‘ mettimelo in culo ‘. Così spinsi con decisione e prima la mia enorme cappella e poi tutto il mio cazzo le entrarono senza esitazione. Il suo culo era caldo stretto ma allo stesso tempo estremamente accogliente. Lei aveva gli occhi chiusi, si passava la lingua sulle labbra e concentrata nel piacere che stava provando dava dei forti e lunghi colpi all’indietro con i quali si ficcava il mio cazzo sempre più in profondità. Continuò così per una decina di minuti nei quali probabilmente ebbe diversi orgasmi e alla fine dei quali non resistetti più e le scaricai un mare di sborra direttamente in culo. Si girò con ancora il mio cazzo dentro di lei e mi diede uno dei baci più dolci ed eccitanti della mia vita. Quindi s sfilo da quella posizione e dopo essersi spalmata su tutto il culo il mio seme che le fuoriusciva da dentro si sistemo i pantaloni , mi diede un bacio e andò via con il suo cagnolone.
ingcaldo@hotmail.it

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