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Racconti Erotici Etero

la ninfomane

By 9 Ottobre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Quanto racconto , vuole essere un omaggio ad elisa , la donna più sensuale con cui ho fatto l’amore , una macchina del sesso . l’ho definita ninfomane , non come un’offesa ma come una constatazione . Dopo le incomprensioni iniziali che leggerete , ho scoperto una donna insaziabile ma che cercava il sesso solo per essere appagata ‘e più di qualche volta mi ha detto ‘ penserai che il cazzo non mi basta mai , ma sei l’unico che mi chiava per farmi godere e non per usarmi come una sputacchiera di sborra ‘ voleva essere coccolata , oserei dire amata e non usata . dovevamo installare un sistema moderno di controllo qualità in una grande azienda tessile che era già nostra cliente , i clienti per adeguarsi alle richieste della propria clientela , esigeva una qualità maggiore . a me &egrave capitato l’ingrato compito di spiegare alle addette come usare le nuove strumentazioni e come effettuare correttamente le procedure . Erano 6 donne di età variabile , ed avendo già una certa esperienza sui vecchi strumenti , era solo questione di acquisire il nuovo metodo di operare . siccome il ciclo produttivo era a turni erano tutte turniste . Per 2 sabati ho fatto , presente tutto il personale tecnico , una lezione teorico-pratica sulle nuove procedure , per poi prelevare campioni nei vari reparti e fare prove pratiche . come in tutte le cose , c’era chi apprendeva in fretta e chi aveva bisogno di più tempo . tra queste c’era elisa , una donna di mezza età ‘ florida ‘ nel senso che aveva 2 tette ed un culo spettacolari , mi avevano messo sull’avviso
‘ troverà una certa elisa , &egrave abbastanza brava , ma ha sempre fame di uomini ‘ mi &egrave capitato di vederla camminare davanti a me , non era un culo , era una sinfonia , lo sbatteva dappertutto . il 1′ approccio non &egrave stato dei migliori , mi si &egrave avvicinata con lo sguardo da’.ha tolto dalla tasca del grembiule uno scatolino di legno , sul coperto c’era scritto non rompas las ‘l’ha aperto e dentro c’erano 2 palline . ‘ guardi che se lei non ha voglia di fare questo mestiere , lo dica al suo direttore , le palle se le può succhiare ‘ per 2 giorni non mi ha rivolto la parola , si applicava con attenzione . a pranzo mangiavo in mensa , un giorno si &egrave avvicinata al mio tavolo ‘ scusi posso mangiare con lei ? ‘ . ‘ certo si accomodi ‘ mangiava in silenzio e mi guardava di sottecchi , poi a fine pasto ‘ mi deve scusare per lo scatolino , volevo solo rompere il ghiaccio ‘ ho accettato le sue scuse e ha cominciato a proporsi , una volta mi appoggiava una tetta contro ‘ oh scusi ‘ un’altra volta una chiappa ‘ elisa ascolti cerchi di lasciarmi in pace , sto lavorando , se vuole qualcosa lo dica ‘ altri giorni di gelo poi ‘ scusi mi piace troppo , faccia come vuole ma mi piace ‘ ‘ ‘ quando lavorerà con la testa e non con il culo , ci farò un pensierino ‘ per 2 settimana non ha sbagliato una procedura ‘ vedi che quando t’impegni , sei la più brava di tutte ? ‘ finiva il turno alle 14 , in un momento di quiete le ho detto ‘ ti aspetto in macchina alle 18 ‘ indicando un certo posto , si &egrave illuminata ‘ &egrave vero o &egrave uno scherzo ‘ ‘ ‘ non scherzo mai ‘ &egrave salita in macchina a catapulta e siamo andati in un posto tranquillo , aveva una mini ed una maglietta da cui debordavano le tette , grosse , sode con dei capezzoli pronunciati ‘ mi piaci ti desidero ‘ le ho preso in mano una tettona baciandola , aveva la bocca a ventosa , mi baciava dappertutto , le ho infilato una mano sotto la mini , aveva degli slip ridotti e le ho palpato la figa , ha spalancato le cosce ‘ fammi almeno un ditalino ‘ la figa era già umida , ci baciavamo e le ho fatto un lento ditalino , intanto il mio socio si era impennato , si muoveva per offrirmela meglio , le ho messo dentro 2 dita , ha aperto lo zip ‘ ohh com’&egrave bello duro ‘ si &egrave abbassata infilandoselo in bocca , con una voracità incredibile me lo succhiava , vedevo la testa andare su e giù velocemente , la sditalinavo con furore e si bagnava , non sapeva la ragazza che per farmi venire” ma tu non vieni mai , mi fa male la mandibola ‘ ‘ ‘ non sei una gran succhiatrice ‘ non ha risposto ma forse offesa si &egrave trasformata in una ventosa finch&egrave le ho sborrato in bocca , se l’&egrave tenuta un po’ in bocca per poi deglutirla ‘ dimmi come ti chiami ‘ ‘ ‘ resti tra noi, mi chiamo gigi ‘ ‘
‘ che bello gigi se sei così lento a venire anche quando chiavi , mi farai divertire ‘
l’ho baciata sulla bocca , c’erano le mie tracce’le ho rimesso 2 dita in figa e mi smanacciava il cazzo , quando l’ha sentito indurirsi si &egrave abbassata ‘ te lo bagno bene ‘ ho abbassato il suo schienale le ho sfilato gli slip , aveva una figa con pochi peli ma piccola , stretta se l’ &egrave aperta con 2 dita ‘ infilamelo ‘ ho tolto i calzoni e l’ho montata alla grande , era un ciclone anche con la figa , accompagnava le mie penetrazioni facendo uscire quasi tutto il cazzo per poi farselo sprofondare dentro
‘ ohh che bello , finalmente un cazzo che mi sa lavorare ‘ abbiamo continuato a chiavare con un ritmo intenso ‘sììì che bello, come me lo gusto hai proprio un bel cazzo duro ‘ la sentivo bagnarsi sempre più ‘ vengo dentro o te lo tolgo ‘ ‘ ‘ noo, dentro, dentro prendo la pillola ‘ ma prima di venire ce n’&egrave voluta ‘ gigi ti prego sborrami dentro non vieni mai , che bellooo , vengoo , ancora , ancoraaa , vengooo ‘ e si &egrave schiacciata contro me per ricevere la sborrata . L’ho lasciato dentro a smollarsi , era sudata , ma era il piacere vivente ‘ che bellooo gigi , come mi hai fatto godere , e pensare che ti avevo detto di non rompermi le palle , scusami , adesso te le ho svuotate ‘ ‘ ‘ elisa quando possiamo fare la prossima ? ‘ era raggiante ‘ sono stata così brava a farti godere ‘ ‘ ‘ sei stata magica , ma ti voglio provare ancora e in tutti i
buchi ‘ ci siamo baciati ‘ tu dove dormi ‘ le ho detto dove ‘ se vuoi e se puoi stasera vienimi a prendere alle 20 ‘ l’ho accompagnata vicino a casa sua ‘ ti aspetto qui ‘.
l’ albergo era in un paese vicino , mi sono fatto una bella doccia e sono sceso a cenare . ho avvisato il proprietario che avrei avuto un sopite , mi ha fatto l’occhiolino ‘ va bene entri dal retro , nessuno la vedrà ‘ alle 20 ero ad attendere elisa , &egrave entrata in macchina e sono partito a razzo . non abbiamo parlato , mi teneva la mano quando poteva , siamo entrati in albergo e in camera . ci siamo spogliati in silenzio ‘ come sei bella elisa (era una mezza bugia , ma visto che me la prestava gratis’) sei da ciucciare tutta ‘ mi sono steso sul letto e si &egrave adagiata su di me , ha preso una mia gamba tra le sue , le palpavo quel bel culo , sodo , mi schiacciava le tette sul torace e ci baciavamo con passione . ‘ dammi una bella ciuccia in bocca ‘ si &egrave alzata fino alla mia bocca , che tettona grossa , le succhiavo il capezzolo turgido , le ho infilato un dito nella figa , si &egrave irrigidita per poi rilassarsi , la sditalinavo piano ma in profondità , cominciava a bagnarsi ‘ stai già venendo ‘ ha fatto sì col capo ‘ elisa sei capace di fare smorzacandela ‘ ‘ ‘ so fare di tutto , voglio solo godere ‘ si &egrave presa il cazzo in mano e se l’&egrave infilato nella figa con una lentezza esasperante , aveva gli occhi socchiusi e diceva ‘ oh che bello , che bel cazzo ‘ si &egrave fermata contro il mio addome
‘ mi hai riempito la figa ‘ , poi ha cominciato a cavalcarmi lentamente , lo faceva uscire quasi tutto per poi infilarselo , vedevo quelle tette ballonzolare , quando potevo le ciucciavo ‘ che piacere che bel cazzo che hai ‘ sono riuscito a infilarle un dito nel culo e movendosi se lo faceva entrare ‘ nooo , così mi distruggi ‘ abbiamo continuato così finch&egrave le sono esploso nella figa inondandola , si &egrave piegata su di me , era sudata e ansimante ‘ che piacere gigi questo vuol dire chiavare , mi hai svuotato’ per qualche minuto &egrave rimasta senza parola , era scossa da scariche di piacere , vedevo l’addome esplodere , sobbalzare , qualcuno penserà che esagero , le ho chiesto se stava bene , ha fatto di sì col viso , l’ho coccolata , quando si &egrave calmata l’ho baciata e palpata . ‘ tu sei l’unico uomo che mi chiede se sto bene dopo aver fatto l’amore , godo così tanto che non sento altro ‘ ma quelle tette erano una calamita . mi &egrave venuto in mente un detto delle nostre parti : ‘ bocca da pompini , figa da casini ‘ ecco elisa era il detto impersonificato . Le ho asciugato il sudore , ma non era ancora sazia
‘ elisa ne vorresti fare un’altra ‘ ‘ ‘ credi che sia venuta qui per fare così poco ‘
l’ho girata a pecorina , quel culo maestoso era una calamita’.prima le ho strusciato il cazzo sulla figa poi gliel’ho aperta che figa stretta !!! ho lasciato puntata la cappella facendola pulsare ‘ sìì entra lo voglio ‘ ha appoggiato le braccia sul letto alzando il culo e me la sono scopata alla grande ‘ sììì come lo sento bene , pompa , pompa ‘ l’ho cavalcata con tutte le forze che avevo ‘ gigi sto già venendo ‘ le ho ficcato il pollice in culo ‘ noo ho il culo vergine ‘ ma l’ho lasciata dire e tra cazzo e pollice non ho mai visto una donna accompagnare una pecorina con tanta passione , era scatenata , le tenevo il culo per spingerlo dentro tutto , ma ci pensava lei , quando lo sentiva tutto dentro ‘ fermat i’ glielo facevo pulsare e spingeva indietro per sentire quello che non poteva , più dentro di così’ aveva la figa che era un lago
‘ vengooo, ancora, ancora, vengoooo, sborrami dentro la vogliooo, vengoo ‘ le ho inondato la figa . abbiamo rallentato insieme il ritmo , ho messo un asciugamano per tappare la figa e mi sono sfilato . ‘ elisa sei meravigliosa , non mi ricordo di aver fatto sesso con un simile ciclone ‘ ‘ ‘ sai tutti vorrebbero chiavarmi solo per svuotare i coglioni ,ogni uomo che ho provato mi ha deluso , mi sborrano dentro e non mi dicono neanche grazie , tu mi tratti come una donna , chiavatrice , ma donna ‘ e piangeva sommessamente . l’ho abbracciata , coccolata , accarezzata ‘ e tu non darla a nessuno ‘ ‘ ‘ non sono capace ho troppa voglia di cazzo ‘ le ore erano volate e all’indomani doveva iniziare alle 6. si &egrave lavata e l’ho accompagnata a casa . per tutto il tragitto non ha detto parola , mi teneva abbracciato , questo erano più di 1000 parole .
un sabato sera l’ho invitata a cena , era il minimo per compensarla di tutto il chiavare che mi aveva fatto fare , non sapevo come si sarebbe comportata , era abbastanza elegante , diversamente di quando era in fabbrica , parlava a bassa voce , &egrave stata una signora . ‘ non mangiamo il dolce , mi basta gustare il tuo cazzo , quello per me &egrave il vero dolce ‘ e tornati in albergo ci siamo donati una chiavata con i fiocchi , ogni tanto cambiava posizione , da pecorina a smorzacandela per finire con una sborrata’
Quella settimana abbiamo fatto l’amore ogni sera ed ogni volta facevamo qualcosa di nuovo . una sera si era messa in posizione di pecorina , ma volevo incularla , quel culo maestoso lo desideravo . le ho fatto passare un dito tra le chiappe soffermandomi un attimo sul buco per poi scendere sulla figa per sditalinarla , le ho fatto scendere un po’ di saliva sul culo e gliel’ho massaggiato entrando col dito , ‘ gigi ti prego non l’ho mai fatto ‘ le ho infilato il cazzo nel culo ‘ elisa ascoltami spingi come se dovessi cagare , ma piano ‘ mi ha ascoltato e il buco si &egrave schiuso , ho infilato la cappella ‘ adesso chiudilo , lo succhierà dentro te da solo ‘ le ho fatto fare questo movimento 2 o 3 volte e il cazzo era tutto in culo . ‘ hai visto elisa ce l’hai tutto dentro senza soffrire ‘ le ho messo un dito in figa e le pompavo il culo delicatamente’ dolcemente ‘ ti faccio male elisa ‘ ‘ ‘ nooo com’&egrave bello che scema a non averlo mai preso in culo , ma tu sei così delicato ‘ mi muovevo velocemente. vedevo quel culo sbattere da tutte le parti ‘ ohhh il paradiso che piacere , mi sto bagnando anche la figaa ‘ ma per me venire &egrave sempre tardi ‘ gigi mi stai distruggendo , sborrami dentro sono sfinita ‘ e le ho allagato il culo . era scossa da movimenti incontrollati , l’addome le sobbalzava ma era fatta così ‘ ‘ ohh tesoro che piacere !!! mi hai rotto il culo ma che lussuria , tu non mi crederai ma &egrave la 1’ volta che lo do via . sei il solo che mi ha trattato da donna e non da troia ‘ non riusciva a continuare per l’emozione ‘ tutti volevano solo incularmi per il loro sporco piacere ‘ si &egrave accasciata sul letto , la coccolavo e baciavo . mi accarezzava ‘ che bello gigi , che piacere ‘ povera elisa l’avevo distrutta ma se l’era goduta . purtroppo abbiamo potuto far l’amore solo 2 settimane , quando lavorava al mattino , ma ne abbiamo fatte non so quante . L’ultima sera le ho detto ‘elisa &egrave venerdì, domani torno a casa e non ci vedremo più ‘ ha pianto a dirotto, ‘ te l’ho detto sei stato l’unico uomo che mi ha trattato da donna e non come una troia da monta ‘ ‘ ‘ se lo desideri , cercherò di lasciarti un bel ricordo ‘ ma era esausta e tristemente l’ho lasciata . ho poi saputo che pochi anni dopo un male terribile l’ha ridotta ad una larva e se penso a quanto era florida e quanto mi ha fatto godere’c’est la vie’come dicono i francesi .

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