Skip to main content
Racconti Erotici Etero

La ragazza di mio nipote

By 7 Novembre 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Questa estate, a cavallo del Ferragosto, mi trovavo in vacanza in Sardegna e ricevetti una telefonata da mio cognato, il fratello della mia ex moglie con cui sono comunque rimasto in buoni rapporti, soprattutto con mia cognata Cinzia (Vedi il racconto ‘Quella gran gnocca’)
Mi chiedeva se mi andava di ospitare per qualche giorno suo figlio Federico, nonché mio nipote, e la sua fidanzatina Roberta.
Ero piuttosto annoiato ed ospitare i due ragazzi mi avrebbe sicuramente sollevato lo spirito, per cui accettai di buon grado.
Il giorno dopo li andai a prendere all’aeroporto di Alghero e qui trovai la prima sorpresa.
Pensando di attendere mio nipote mi misi a cercarlo tra i passeggeri ma senza trovarlo.
Dopo un po’ mi resi conto che non era rimasto nessuno se non una giovane ragazza, peraltro molto carina, 1,68 di altezza, lunghi capelli castani che le incorniciavano un bel visino tondo ed un bel fisico messo in risalto dalla corta gonnellina e da una canotta bianca che lasciava scoperto il pancino piatto, che si guardava in giro spaurita.
‘Scusa”sei tu Roberta?!’
‘Si’.e tu”..sei lo zio Fabio?!’
‘Certo”.ma mi spieghi cosa ci fai qui da sola?’
‘Federico ha dimenticato i documenti a casa e non lo hanno fatto salire sull’aereo ‘..dice che ci raggiunge domani pomeriggio con un nuovo volo!!’ mi disse esprimendo con lo sguardo tutta la sua desolazione ‘Io sono partita ugualmente”..mi ha detto che l’avrei trovata ad attendermi!!’
‘Ma certo’.però avrebbe potuto chiamarmi per avvisarmi’.non avremmo perso tutto questo tempo!!………va bene’.inutile recriminare”..sono questi i tuoi bagagli?’ le chiesi prendendo la valigia.
‘Si’..questi’..ma non si preoccupi’.faccio io!!’ disse cercando di prendere la valigia ed un borsone.
‘Senti Roberta’.intanto diamoci del tu”’e qui lascia fare a me!!’ le dissi sorridendo incamminandomi coi bagagli.
Roberta mi seguì, sorridendo a sua volta, finché arrivammo alla macchina.
Le aprii la portiera e non potei fare a meno di guardarle le belle gambe mentre si sedeva e mi sorrise maliziosa, mentre la già corta gonnellina leggera risaliva vertiginosamente.
Girai attorno alla vettura e salii a mia volta, constatando che la giovane non aveva abbassato la gonna e che mostrava generosamente le sue cosce fino quasi all’inguine.
Non indagai più di tanto sul mancato arrivo di mio nipote e mi concentrai su Roberta.
‘Ora andiamo a casa così potrai sistemare le tue cose poi’.se ti va’.visto che &egrave presto direi che potremmo andare in spiaggia!!’ le dissi.
‘Perfetto!!’ esclamò ‘Non vedo l’ora di fare un tuffo in questo splendido mare’..non sono mai stata in Sardegna!!’ rispose con slancio.
‘Vedrai”&egrave veramente un mare unico!!’
Poco dopo eravamo in casa, le mostrai la sua stanza, che poi avrebbe condiviso con Federico.
‘Cinque minuti e sono pronta!!’ disse mentre rovistava in una valigia.
Infatti poco dopo si presentò con un prendisole quasi trasparente sotto cui si intravedeva un costumino veramente ridottissimo.
Non potei fare a meno di commentare.
‘Wow Roberta’..sei uno schianto”.fortunato il mio nipotino!!’
‘Per ora il fortunato sei tu!!’ rispose lasciandomi perplesso.
Un quarto d’ora dopo eravamo in spiaggia dove avevo noleggiato un ombrellone e due lettini per la giornata.
‘Normalmente vado nelle spiagge libere ma oggi &egrave una giornata speciale!!’ le dissi mentre si toglieva il prendisole mostrando il suo fisico perfetto.
Un reggiseno a triangolo copriva a malapena il bel seno sodo, una seconda abbondante, mentre il ridotto perizoma mostrava le sue chiappette in modo quasi illecito.
‘Ti piaccio Fabio?!’ chiese maliziosa.
La guardai sorridendo senza rispondere, ma l’erezione che iniziava deformare i pantaloncini da bagno, fu sicuramente più eloquente di ogni parola.
Per evitare guai peggiori la invitai in acqua.
Corremmo verso il bagnasciuga e ci tuffammo nell’acqua fresca.
In acqua la situazione invece di migliorare peggiorò perché la ragazzina con la scusa di giocare con l’acqua per spruzzarci e quant’altro continuava a strusciarsi indugiando a volte con le mani sul mio pacco eccitato.
Per uscire dall’acqua dovetti fare uno sforzo e farmi una nuotata al largo, dove l’acqua &egrave più fredda e diminuire la pressione sanguigna all’uccello.
Non fu facile mantenere il controllo ma alla fine riuscii a non provocare un incidente nella spiaggia gremita di bagnanti e bambini!!!
Un leggero pasto a base di frutta e poi il pomeriggio dedicato al sole.
Verso sera rientrammo a casa.
‘Ti va se andiamo fuori a cena?…….no ho voglia di cucinare!!’ le chiesi
‘Si’perfetto”mi faccio una doccia veloce e sono pronta!!’
Ovviamente la doccia veloce e la preparazione durò una infinità di tempo ma ne valse la pena.
Indossava un vestito da sera, nero, molto corto, senza spalline e la schiena nuda ed un paio di sandali col laccetto alla caviglia dal tacco alto che le slanciavano le belle gambe.
I lunghi capelli sciolti sulle spalle ed un leggero trucco completavano l’opera d’arte.
‘Sono pronta!!’
La guardai e fui felice che fossimo soli.
La cena a base di pesce fu molto gradita ed annaffiata con del buon Vermentino fresco.
Poi la condussi sulla passeggiata lungo le mura della città vecchia.
La luna illuminava il mare e Roberta mi prese la mano.
‘Che posto incantevole!!’
‘In buona compagnia &egrave ancora meglio!!’
‘La tua &egrave un’ottima compagnia!!’
Ci scambiammo ancora qualche battuta e poi mi avvicinai al suo viso accostando le mie labbra alle sue.
Non oppose la minima resistenza quando la mia lingua premette per entrare nella sua bocca.
L’abbracciai mentre la baciavo, premendo il mio bassoventre contro la sua pancina, mentre Roberta portava la sua mano dietro la mia nuca come a trattenermi.
Ci avviammo verso casa abbracciati come fidanzatini fermandoci ogni due passi per un nuovo e più eccitante bacio.
Appena chiusa la porta fu un frenetico spogliarsi a vicenda dei pochi indumenti estivi finché l’ebbi tra le braccia, splendidamente nuda con le sole scarpe.
La allontanai da me tenendola per una mano e la feci girare su se stessa per ammirarne le splendide forme.
‘Sei incantevole!!’ le sussurrai baciandola nuovamente, mentre le mie mani si impadronivano dei seni titillando i capezzoli già eretti e sensibili.
‘Siiii’..siii’..mmmhhh!!’ miagolò.
La feci stendere sul letto coprendola di baci, sulla bocca, sugli occhi, il collo e poi ancora più giù a succhiare i capezzoli, impastandole il seno sodo.
Continuando ad accarezzarle il seno scesi con la lingua all’ombelico e poi ancora a seguire il minuscolo triangolo di pelo fino alla fonte del suo piacere.
Quando raggiunsi con la punta della lingua il clitoride inarcò la schiena allargando le gambe in offerta.
‘Aaaaahhhh”.siiiii’..siiii”’leccamiiiii!!’
Affondai la lingua in quella fighetta rosa dalle grandi labbra paffute suggendone i succhi odorosi e fragranti.
L’orgasmo la colse improvviso e devastante mentre un fiume in piena mi inondava la bocca.
‘Godo’.mammaaaaa”’godooooo’..vengooo!!’
Continuai imperterrito a leccarla, quasi soffocato dalle sue gambe strette sul mio viso.
‘Scopami cazzo’.scopami”sfondami la figa!!’ mi urlò ad un tratto ‘Mettimelo dentro’.scopamiiiiii!!’
Era come impazzita di desiderio ma io non avevo fretta, volevo godermi quella giovane puledra con tutta calma.
In ogni caso, dopo aver giocato ancora con la lingua sul suo clitoride, mi sistemai tra le sua cosce spalancate ed iniziai a sfregare la cappella su e giù lungo la sua fighetta lubrificandola e nel contempo portando la mia partner al parossismo.
Mi veniva incontro col bacino per cercare di penetrarsi urlando.
‘Scopami’..bastardo’..che aspetti’.mettimelo dentro’..scopamiiiii!!’
Infine puntai il cazzo ed iniziai a spingerlo nella sua vagina infuocata.
‘Aaaahhhhh”siiiii’.siiii!!’
Mi sembrava di entrare in una fornace ardente mentre le pareti della sua stretta fighetta si adattavano al mio cazzo calzandolo come un guanto.
‘Ooohhh’sii’.sii..che bello’sii..lo sento’godo’..vengo”ancora siiiii!!’
Non avevo ancora iniziato a muovermi dentro di lei che era di nuovo preda dell’orgasmo.
Iniziai a scoparla lentamente estraendo il mio dardo per poi affondarlo nuovamente nella sua ferita fremente poi accelerai il ritmo, e quindi rallentai nuovamente, assaporando a pieno la maestosità di quell’atto d’amore.
La sentii fremere ancora ed ancora sotto i miei colpi, mentre mi veniva incontro col bacino per farsi penetrare più a fondo.
Quel giovane corpo mise a dura prova le mie capacità di resistenza e dopo un po’ dovetti cedere al piacere.
‘Vengo”vengo’..sborooooo!!’
Affondai i colpi, ma uscii da lei appena in tempo, inondandole la pancia ed il seno del mio sperma bollente, accasciandomi poi su di lei stremato.
Mi strinse a se abbracciandomi forte mentre mi riempiva il viso di baci.
‘La prossima volta ti voglio sentire dentro di me’..prendo la pillola!!’ mi sussurrò.

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche fanserver07@gmail.com

5
1

Leave a Reply