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Le tre dimensioni

By 31 Gennaio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

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Tutto ti saresti aspettato tranne che quella ragazza ti reggesse il gioco così volentieri e condividesse così intensamente la tua stessa eccitazione. Oggi in spiaggia sei stato l’unico del gruppo che avuto il coraggio di lasciarsi alle spalle le “italiche inibizioni” ed adeguarsi alle usanze del posto. E ti sei tolto tutto. In Grecia si può fare. Ma si piò anche non fare, infatti il tuo amico si &egrave tenuto i boxer e le tre ragazze sono rimaste in costume. Solo quella che ti ha stuzzicato tutto il giorno ad un certo punto si &egrave decisa a togliersi il top e a scoprire il seno. Ha detto che lo avrebbe fatto solo se andavi con lei a fare una passeggiata in riva al mare, nudo, e l’hai accontentata.

Non &egrave stato facile. Mica eri abituato a passeggiare così, nudo, scalzo, col pisello al vento, in mezzo alla gente, insieme ad una ragazza così “smaliziata”… E che cavolo!… L’eccitazione era alle stelle e l’erezione era praticamente impossibile da trattenere. La tua amica trovava la cosa divertente oltre che eccitante e cercava di portarti sempre più in là, sempre più avanti, fino a quando di nudisti non se ne vedevano più. Solo quando ti sei ritrovato tutto nudo, col pisello duro, in una spiaggia praticamente “normale”, la tua amica ha accettato di tornare indietro e pagar pegno, togliendosi il top.

Nel farlo, non ha mancato di raccontare agli altri tre quanto tu fossi stato bravo a seguirla fino alla parte di spiaggia “non nudista” e di quanto sia stato divertente ed eccitante vederti impacciato nel vano tentativo si nascondere con le mani l’evidente erezione incontrollata. La cosa però non ti ha imbarazzato più di tanto e anzi ti ha dato modo si scherzarci sopra, di rompere ulteriormente il ghiaccio e di rilanciare, dicendo che la sfida era solo all’inizio e che non ti saresti fatto problemi a fare praticamente qualsiasi cosa lei ti avesse chiesto… in cambio però dei suoi slip.

La tua proposta ha acceso l’entusiasmo del gruppo e tutti hanno iniziato a sfornare idee più o meno fantasiose. Tu sei in piedi, nudo, davanti a loro. L’erezione per il momento &egrave sotto controllo ma basta poco per scatenarla nuovamente. L’eccitazione &egrave ancora alle stelle. Pensi che dopo la passeggiata in riva al mare col pisello duro, nulla ti può più impensierire. Ma ti stai sbagliando.

Dopo varie ipotesi ed un po’ di indecisione la tua amica accetta la sfida e ti dice che &egrave disposta a togliersi tutto solo se tu ti impegni a rimanere nudo fino a domani. All’inizio rimani spiazzato per l’ovvietà della cosa: se sei nudo oggi che &egrave il primo giorno di vacanza &egrave logico pensare che domani in spiaggia farai la stessa cosa… Ma lei non &egrave questo che intende. Lei vuole che tu faccia un dritto, cio&egrave che resti tutto nudo anche stasera, stanotte, domani mattina e poi per tutta la giornata…

Realizzi. E ti si gela il sangue. L’idea &egrave eccitante, molto eccitante, troppo eccitante! Rientrare a casa nudo, cenare nudo, trascorrere la serata nudo e passare nudo anche tutto il giorno seguente… Si, si, &egrave decisamente eccitante, tanto che sei costretto a distenderti nuovamente sull’asciugamano a pancia in giù per nascondere l’erezione che non ha tardato a farsi sentire, prepotentemente, come sempre. La tua amica se ne accorge e ci scherza nuovamente sopra. Tu cogli l’occasione di mettere le mani avanti e chiarire che il problema &egrave proprio quello e cio&egrave che per te stare nudo in una situazione eccitante significa averlo duro praticamente sempre. E non puoi stare tutto il tempo a cercare di tenerlo a bada ma devi poter stare col cazzo duro senza che nessuno e nessuna si scandalizzi o ti rompa i coglioni. Se sta bene a loro sta bene anche a te. Sfida accettata.

Il pensiero di questa cosa ti elettrizza. E’ la realizzazione di una delle tue fantasie erotiche più segrete. Grazie all’intraprendenza e alla malizia della tua amica si &egrave venuta a creare una situazione praticamente perfetta. Ma ora la palla &egrave nelle sue mani. Non &egrave mica detto che lei ci stia e si tolga tutto… Anzi, a guardar bene non sembra affatto intenzionata a farlo. Probabilmente la sua era solo una boutade e forse non si aspettava che tu accettassi. Non si toglierà proprio niente. Anzi, si &egrave rimessa il top. Peccato. Per un attimo hai creduto davvero di essere ad un passo dal realizzare uno dei tuoi sogni erotici più eccitanti.

Il pomeriggio passa veloce e nessuno si toglie più nulla. Il tuo amico non se la sente di rinunciare ai boxer e le ragazze non hanno la minima intenzione di spogliarsi. Eppure si può. Circa la metà delle persone che stanno in quella parte di spiaggia sono nude. E a dire il vero, non &egrave proprio un bel vedere… Si tratta per lo più di persone un po’ in là con l’età e con il peso forma. Come spesso accade, i primi mettersi in mostra sono quelli che non se lo possono permettere. Ma a te non interessa. La tuo contesto non &egrave quello della spiaggia ma quello dei tuoi amici e trovi estremamente divertente ed eccitante in fatto di essere l’unico del gruppo ad essere nudo. Ormai hai rotto completamente il ghiaccio e non ti sei fatto mancare nulla. Hai fatto il bagno, hai pranzato al sacco, hai fatto qualche altra passeggiata “imbarazzante” e sei pure andato fino al chiosco con la tua amica a prendere i gelati. Nudo. Sempre nudo.

Peccato sia quasi giunta l’ora di rivestirsi e di tornare al residence. Fortunatamente la vacanza &egrave solo all’inizio e nei prossimi giorni ci saranno mille altre occasioni eccitanti e divertenti. Ma mentre pensi a questa cosa e quasi non ti ricordavi più della boutade della tua amica, accade l’inaspettato. Pochi minuti prima di andar via dalla spiaggia, lei si siede sul suo asciugamano e dice che &egrave venuto il momento di dar tener fede alla tua proposta. Si toglie nuovamente il top, si distende, si gira a pancia in giù, slaccia i cordini ai fianchi dello slip, se lo sfila e lo ripone insieme al top in un angolo del telo mare. Adesso &egrave nuda, come le avevi chiesto.

La sua mossa spiazza tutti. Una delle altre due ragazze sottolinea ridendo che così non vale. Ormai &egrave sera, &egrave ora di andare a casa, non vale, dai… Ma l’altra ragazza, altrettanto divertita, fa notare che tu non avevi indicato alcun limite di tempo. Non le avevi chiesto di stare nuda tutto il giorno ma solo di stare nuda. E lei adesso lo &egrave, quindi ha fatto quello che le hai chiesto di fare. A quel punto interviene il tuo amico, l’unico forse che ha realmente apprezzato il fatto che finalmente una ragazza della compagnia si &egrave spogliata del tutto. Propone di stare in spiaggia almeno un altra decina di muniti, durante i quali al tua amica non si dovrà rivestire, dopodiché la mossa potrà considerarsi valida.

Per tutto il tempo lei rimane sempre a pancia sotto. Ha un culo da favola ma non si vede altro. Con i polpacci all’insù gioca a sfregare i piedi scalzi l’uno sull’altro, avanti e indietro. Sgranocchia un sacchetto di patatine e si lecca le dita in modo provocante e sensuale, guardandoti divertita, consapevole di averti fregato. O almeno così crede. Invece ti ha fatto un regalo che non osavi nemmeno immaginare e sta facendo diventare realtà una delle tue fantasie erotiche più eccitanti.

I dieci minuti trascorrono lentamente e ad ogni istante che passa l’eccitazione per quello che stai per fare sale sempre di più. Arrivata l’ora di andare, la tua amica si rimette il costume riuscendo a non alzarsi. Tutti si rivestono tranne te. Ti alzi in piedi. Ce l’hai duro, durissimo. E i maldestri tentativi di coprirti con le mani non fanno altro che aumentare l’eccitazione. La tua amica prende anche le tue cose e le ripone nella sua sacca. Boxer, maglietta, ciabatte, asciugamano, tutto. Non hai più niente.

Un nodo ti stringe la gola e tremi per l’eccitazione. Adesso dovrai raggiungere la macchina, nudo. Fortunatamente il parcheggio &egrave a pochi passi ma quella breve passeggiata fuori dal contento della spiaggia sono come una lama che ti taglia il petto in due e ti toglie il respiro. Mentre camminate incrociate qualche altra persona, per lo più coppie. La scena non passa inosservata e volano occhiatacce di vario tipo, per lo più di biasimo. Ma non te frega un cazzo.

Giunti alla macchina la tua amica nota e fa notare ancora una volta l’esplodere della tua erezione. Tu per tutta risposta sposti le mani e scopri impunemente il cazzo duro e bagnato, in bella mostra, dicendo che l’ha voluto lei, che prima non stavi affatto scherzando e che sarà un susseguirsi di erezioni fino a domani. Beh, in fondo &egrave tutto vero. Per asciugare un po’ le mani umide le sfreghi sul costato, poi sui fianchi ed infine sul sedere. Manca solo che ti masturbi ed il servizio &egrave completo. Non lo fai, per il momento, ma se quella pazza della tua amica te lo chiedesse…

Salite in macchina. L’appartamento &egrave abbastanza vicino alla spiaggia e in due minuti siete arrivati. L’auto quasi non serviva, ma faceva parte del pacchetto vacanze quindi tanto vale usarla. Fortunatamente si parcheggia sul retro del residence, in uno spiazzo a ridosso delle entrate di singoli appartamenti. Il vostro &egrave al primo piano e per raggiungerlo devi fare un vialetto ed una scala esterna. Non &egrave molta strada ma sei completamente nudo, col cazzo duro. E per quanto il clima di quel posto di villeggiatura sia parecchio libertino (gente nuda in spiaggia e non solo) &egrave comunque una situazione tutt’altro che “normale”.

Smonti dalla macchina e rimani in attesa che anche tutti gli altri scendano e prendano le borse dal bagagliaio. Con calma. La tua amica non ha alcuna fretta e anzi se la gode nel vederti lì, tutto nudo, senza niente per coprirti. Grazie al cielo in quel momento non c’&egrave nessuno. E’ solo arrivata un’altra auto subito dopo di voi ma ha parcheggiato dalla parte opposta del piazzale e non smonta nessuno. Meglio così.

Percorri il vialetto insieme agli altri, lentamente. E ad ogni passo l’eccitazione sale, di più, sempre di più. Cerchi di nascondere come puoi l’erezione, almeno finché siete all’aperto. La tua amica tanto per cambiare se ne accorge e per provocarti ulteriormente si avvicina a te, ti chiede come va e ti passa una mano su e giù per la schiena, come una carezza, come un gesto d’affetto… Altro che gesto d’affetto: hai il cazzo che sta per esplodere e nel tentativo di coprirti un po’ finisci per toccartelo in continuazione, col rischio di venire da un momento all’altro.

Imbocchi la scala esterna e il fresco del marmo dei gradini sotto i piedi scalzi aumenta ancora di più la consapevolezza di essere completamente nudo, col cazzo duro, all’aperto, in compagnia degli amici… Tremi ancora per l’eccitazione e non ce la fai più. Devi per forza spostare le mani e lasciarlo nuovamente in bella mostra, duro come la pietra. Se te lo tocchi ancora una volta, anche solo per sbaglio, lo schizzo &egrave garantito.

Giungete finalmente davanti alla porta dell’appartamento. Forse non ti ha visto nessuno ma la sensazione di essere osservato e spiato ti ha accompagnato per tutto il tragitto.

Entrate in casa. Speravi che il fatto di non essere più all’aperto ti calmasse un po’, speravi di riprendere fiato, ma ti sbagliavi. Trovarti completamente nudo e in compagnia degli amici nel contesto casalingo &egrave comunque stimolante. In più la tua amica si &egrave subito affrettata ad aprire tende e finestre. L’eccitazione non ti molla, il tuo cazzo non ha pace, qui finisce che vieni di sicuro. Non puoi nemmeno andare in bagno perché una delle ragazze si &egrave subito fiondata dentro per farsi la doccia e di solito ci mette un’ora.

Giri nudo per la casa cercando di pensare ad altro, ma non &egrave facile, anche perché ovunque tu vada le finestre sono aperte. Inoltre, quando credevi finalmente di aver metabolizzato la situazione e di essere riuscito a controllare l’eccitazione, la tua amica se ne esce con un’altra idea tra il geniale e l’indecente. Ha preparato l’aperitivo in terrazza, all’aperto e sta dicendo a tutti di uscire.

Di nuovo quel nodo alla gola. Di nuovo quella lama nel petto. Te ne eri appena liberato quand’ecco che quell’eccitazione devastante si impossessa di te ancora una volta. Un passo dopo l’altro ti avvicini alla porta finestra che dà sulla terrazza ed esci fuori. Sei di nuovo all’aperto, col cazzo duro e fradicio, in compagnia dei tuoi amici. Lei ti da un bicchiere in mano e ti invita a fare un brindisi. Tu ormai non capisci più niente. Ti gira quasi la testa per le troppa eccitazione.

Le terrazze degli appartamenti del residence si vedono l’una con l’altra. Chiunque si affacci in quel momento ha la piena visuale della scena: tu, completamente nudo, scalzo, in mezzo ai tuoi amici, col l’aperitivo in mano e il cazzo duro. Ti adagi con la schiena sulla ringhiera e alzi i gomiti appoggiandoli al corrimano. Guardi la tua amica in fianco a te e la avverti che non sei fatto di ferro: hai un colpo in canna già da un po’ e potrebbe partire da un momento all’altro. Lei si illumina. Dai! Dai! L’idea di vederti anche schizzare la fa impazzire. Ti dice che se un colpo deve partire, allora &egrave giusto che sia lei ad essere colpita. In faccia. Dice che se lo merita. E se lo dice lei… tanto vale divertirsi fino in fondo.

Si china davanti a te, pronta a ricevere il colpo. Ti guarda e sorride eccitata, agitata, impaziente. Ma non ti tocca. Capisci che non &egrave il sesso orale quello che ha in mente ma vuole vederti mentre ti masturbi in pubblico. E’ questo che la eccita. Ed &egrave disposta a farsi schizzare in faccia pur di vederti mentre lo fai.

Il colpo &egrave in canna da troppo ed anzi &egrave un miracolo che non sia già partito di suo. Sai già che sarà la sega più rapida che ti sei mai fatto ma non puoi farci niente. Lo prendi in mano, duro come il marmo ed inizi a menartelo con convinzione. Visto che durerà poco tanto vale godere al massimo. Dopo pochi istanti senti l’orgasmo salire, salire, salire sempre di più, sempre di più, sempre di piùùù…

Parte il getto che schizza in pieno volto la tua amica, proprio come voleva lei. Assapori l’orgasmo fino in fondo, fino all’ultimo spasmo, fino all’ultima goccia. Lei anche. Gli altri continuano a sorseggiare l’aperitivo e a ridere, compresa la ragazza che era in doccia e che nel frattempo vi ha raggiunto in terrazza. Dopo qualche istante di estasi qualcuno ti passa un fazzolettino di carta, dopodiché preferisci rientrare per andare a pulirti in bagno. Lasci il resto della compagnia in terrazza a ridere e scherzare. Sono tutti consapevoli che sarà una vacanza decisamente interessante. E non &egrave che all’inizio.

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L’idea di fare quella vacanza con due amiche e due amici ti aveva stuzzicato non poco. Avevi sempre sentito parlare della Grecia, delle sue spiagge e del fatto che lì il nudismo &egrave “di casa”, ma mai ti saresti aspettata una tale promiscuità tra chi &egrave nudo e chi no. Così come non ti aspettavi che uno dei due ragazzi che sono venuti con voi avesse il coraggio di lasciarsi alle spalle le “italiche inibizioni” ed adeguarsi alle usanze del posto. Eh si, sei &egrave tolto tutto. Ed &egrave l’unico del gruppo ad averlo fatto. L’altro ragazzo si &egrave tenuto i boxer e voi ragazze siete rimaste in costume.

Il nudo maschile fine a sé stesso non ti ha mai entusiasmato, eppure in quella situazione particolare hai trovato la cosa incredibilmente eccitante. Anche perché quando il tuo amico ha proposto a voi ragazze di stare almeno in topless, hai preso la palla al balzo dicendo che lo avresti fatto ma solo in cambio di una passeggiata con lui in riva al mare, nudo. E lui ha accettato.

Per lui non &egrave stato facile. Si vedeva che non era abituato a passeggiare così, nudo, scalzo, col pisello al vento e in mezzo a tutta quella gente… L’eccitazione era visibilmente alle stelle, nel senso che si &egrave ritrovato con un’erezione praticamente impossibile da trattenere. E tu (maledetta!…) trovavi la cosa talmente divertente ed eccitante che cercavi di portarlo sempre più in là, sempre più avanti, fino a quando di nudisti non se ne vedevano più. Cammina, cammina, la spiaggia era diventata praticamente “normale” cio&egrave senza nudisti e tu sei ritrovata lì, con lui nudo e col pisello duro. Solo a quel punto hai accettato di tornare indietro e pagar pegno, togliendoti il top.

Nel farlo, non hai mancato di raccontare agli altri tre quanto il tuo amico fosse stato bravo a seguirti fino alla parte di spiaggia “non nudista” e di quanto sia stato divertente ed eccitante vederlo impacciato nel vano tentativo si nascondere con le mani l’evidente erezione incontrollata. Beh, in fondo era quasi un complimento ed infatti il tuo racconto non lo ha imbarazzato più di tanto. Anzi, gli hai dato modo si scherzarci sopra, di rompere ulteriormente il ghiaccio e di rilanciare dicendo che la sfida era solo all’inizio e che non si sarebbe tirato indietro nel fare praticamente qualsiasi cosa tu gli avessi chiesto… in cambio però dei tuoi slip.

La sua proposta ha acceso l’entusiasmo del gruppo e tutti hanno iniziato a sfornare idee più o meno fantasiose. Lui &egrave in piedi, nudo, davanti a tutti, spavaldo. L’erezione per il momento sembra sotto controllo ma sei sicura che basti poco per scatenarla nuovamente. Ormai il tuo obiettivo &egrave quello. E se pensa che dopo la passeggiata in riva al mare col pisello duro nulla lo possa più impensierire, si sbaglia di grosso.

Fingi di esitare un po’ e di pensarci su ma sai benissimo cosa vuoi. Così, dopo varie ipotesi, accetti la sfida e gli dici che sei disposta a togliersi tutto solo se lui si impegna a rimanere nudo fino a domani.

All’inizio non capisce. Forse crede che tu stia parlando del solo stare in spiaggia ma così sarebbe troppo facile: se &egrave nudo oggi che &egrave il primo giorno di vacanza &egrave logico pensare che lo sarà anche domani… Così gli spieghi bene quello che intendi. Vuoi che lui faccia “un dritto” e cio&egrave che resti tutto nudo anche stasera, stanotte, domani mattina e poi per tutta la giornata…

L’idea &egrave eccitante, molto eccitante, troppo eccitante! Deve rientrare a casa nudo, cenare nudo, trascorrere la serata nudo e passare nudo anche tutto il giorno seguente… Si, si, &egrave decisamente eccitante! Ed &egrave evidente che &egrave eccitato pure lui, visto che &egrave costretto a distenderti nuovamente sull’asciugamano a pancia in giù per nascondere l’erezione che non ha tardato a farsi sentire prepotentemente, come e più di prima. Tu te ne accorgi e ci scherzi nuovamente sopra, ma a quel punto lui se ne esce con un rilancio inaspettato. Dice che il problema &egrave proprio quello dell’erezione e cio&egrave che per lui stare nudo in una situazione eccitante significa averlo duro praticamente sempre. Dice anche che non può stare tutto il tempo a cercare di tenere il pisello a bada ma deve poter stare col cazzo duro senza che nessuno e nessuna si scandalizzi o gli rompa le palle. Se sta bene a voi sta bene anche a lui. Sfida accettata.

Oh mamma!… Oh mamma mia!… Questo sta dicendo sul serio!… Questo &egrave disposto davvero a stare nudo col cazzo duro fino a domani… No, non ci credi, non ci puoi credere. E’ impossibile. E’ solo una scusa, un inganno per far si che tu ti tolga gli slip. Ma il pensiero di questa cosa ti elettrizza. Sarebbe la realizzazione di una delle tue fantasie erotiche più segrete. Grazie alla tua intraprendenza e all’esibizionismo di questo tuo amico si &egrave venuta a creare una situazione praticamente perfetta. Ma ora la palla &egrave nelle tue mani. Non &egrave mica detto che se ti togli tutto poi lui non ti tiri il pacco… Non sai che fare. Così, nel dubbio, ti prendi un po’ di tempo per pensarci ma sei talmente convinta che sia tutta una bufala che ti rimetti pure il top. Peccato. Per un attimo hai creduto davvero di essere ad un passo dal realizzare uno dei tuoi sogni erotici più eccitanti.

Il pomeriggio passa veloce e nessuno si toglie più nulla. L’altro ragazzo evidentemente non se la sente di rinunciare ai boxer e le tue amiche sembra non abbiano alcuna intenzione di spogliarsi. Eppure si può. Circa la metà delle persone che stanno in quella parte di spiaggia sono nude. E a dire il vero, non &egrave proprio un bel vedere… Si tratta per lo più di persone un po’ in là con l’età e con il peso forma. Come spesso accade, i primi mettersi in mostra sono quelli che non se lo possono permettere. Ma a te non interessa. La tuo contesto non &egrave quello della spiaggia ma quello dei tuoi amici e trovi estremamente divertente ed eccitante il fatto uno solo di voi sia nudo. In più, ormai, il tuo amico ha rotto completamente il ghiaccio e non si sei fatto mancare nulla. Ha fatto il bagno, ha pranzato al sacco, ha fatto qualche altra passeggiata “imbarazzante” ed &egrave pure venuto con te fino al chiosco a prendere i gelati. Nudo. Sempre nudo.

Peccato sia quasi giunta l’ora di rivestirsi e di tornare al residence. Fortunatamente la vacanza &egrave solo all’inizio e speri che nei prossimi giorni ci siano mille altre occasioni eccitanti e divertenti. Ma mentre pensi a questa cosa ti viene un lampo di genio. Giunti a quel punto non ti costa quasi niente. Tanto vale tentare. Mal che vada sarà comunque divertente. Così, un istante prima di andar via dalla spiaggia, ti siedi sull’asciugamano e dici a tutti che &egrave venuto il momento di dar seguito alla richiesta del tuo amico. Ti togli nuovamente il top, ti distendi, ti giri a pancia in giù, slacci i cordini ai fianchi dello slip, te lo sfili e lo riponi insieme al top in un angolo del telo mare. Adesso sei nuda! Tutta nuda! Come aveva chiesto il tuo amico.

La tua mossa spiazza tutti. Una delle tue amiche sottolinea ridendo che così non vale. Ormai &egrave sera, &egrave ora di andare a casa, non vale, dai… Ma l’altra, altrettanto divertita, fa notare che il tuo amico non aveva indicato alcun limite di tempo. Non ti aveva chiesto di stare nuda tutto il giorno ma solo di stare nuda. E tu adesso lo sei, quindi hai fatto quello che ti hai chiesto di fare. A quel punto interviene l’altro ragazzo, l’unico forse che ha realmente apprezzato il fatto che ti sei spogliata del tutto. Propone di stare in spiaggia almeno un altra decina di muniti, durante i quali non ti dovrai rivestire, dopodiché la mossa potrà considerarsi valida.

Sei troppo eccitata. Non sei mai stata tutta nuda all’aperto, in mezzo alla gente, in mezzo agli amici. E adesso hai un’ottimo pretesto per farlo. Hai la figa talmente aperta, bagnata e fradicia che per tutto il tempo devi rimanere sempre a pancia sotto e a gambe strette. Con i polpacci all’insù giochi a sfregare i piedi scalzi l’uno sull’altro, avanti e indietro. Sgranocchi un sacchetto di patatine e ti succhi le dita in modo provocante e sensuale, guardando il tuo amico divertita e consapevole di averlo fregato. O forse, chissà… magari accettando la sfida gli ha fatto un regalo che non osava nemmeno immaginare e stai facendo diventare realtà una delle tue sue fantasie erotiche più eccitanti. Magari fosse così, sarebbe proprio una figata.

I dieci minuti trascorrono lentamente e ad ogni istante che passa l’eccitazione per quello che sta per accadere sale sempre di più. Arrivata l’ora di andare. Sei più bagnata che mai, tanto che sei costretta a rivestirti cercando di alzarti il meno possibile. E’ il momento della verità e il tuo sogno sembra avverarsi. Tutti si rivestono tranne il tuo amico. Si alza in piedi. Ce l’hai duro, durissimo!!! E i maldestri tentativi di coprirlo con le mani non fanno altro che aumentare l’eccitazione: sembra quasi se lo stia menando. Non credi ai tuoi occhi! A quel punto, prima che lui cambi idea, prendi su velocemente tutte le sue cose e le chiudi nella tua borsa. Boxer, maglietta, ciabatte, asciugamano, tutto, tutto, tutto! Non ha più niente! E’ nudo e basta! In balia tua.

Un nodo ti stringe la gola e tremi per l’eccitazione. Ancora non ci puoi credere! Adesso per prima cosa dovrà raggiungere la macchina nudo. Peccato che il parcheggio sia a pochi passi ma quella breve passeggiata fuori dal contento della spiaggia libera &egrave come una lama che ti taglia il petto in due e ti toglie il respiro. Mentre camminate incrociate qualche altra persona, per lo più coppie. La scena non passa inosservata e volano occhiatacce di vario tipo, per lo più di biasimo. Ma a lui sembra fregarsene. Grandioso! Stupendo!

Giunti alla macchina fai notare ancora una volta a tutti l’esplodere della sua erezione. E lui che fa? Per tutta risposta sposta le mani e scopre impunemente il cazzo duro e bagnato, in bella mostra, dicendo che l’hai voluto te, che lui prima non stava affatto scherzando e che sarà un susseguirsi di erezioni fino a domani. Il ragionamento non fa una grinza. Per asciugare un po’ le mani umide se le sfrega sul costato, poi sui fianchi ed infine sul sedere. Manca solo che si masturbi davanti a tutti ed il servizio &egrave completo. Purtroppo non lo fa (peccato!) ma sei abbastanza sicura che se solo glie lo chiedessi…

Salite in macchina. L’appartamento &egrave abbastanza vicino alla spiaggia e in due minuti siete arrivati. L’auto quasi non serviva, ma faceva parte del pacchetto vacanze quindi tanto vale usarla. Si parcheggia sul retro del residence, in uno spiazzo a ridosso delle entrate dei singoli appartamenti. Il vostro &egrave al primo piano e per raggiungerlo dovete fare un vialetto ed una scala esterna. Non &egrave molta strada ma lui &egrave completamente nudo, col cazzo duro. E per quanto il clima di quel posto di villeggiatura sia parecchio libertino (gente nuda in spiaggia e non solo) &egrave comunque una situazione tutt’altro che “normale”.

Smonta dalla macchina per primo e rimane in attesa che anche tutti gli altri scendano e prendano le borse dal bagagliaio. Tu naturalmente fai tutto con calma. Non hai proprio alcuna fretta e anzi te la godi nel vederlo lì, tutto nudo, nel parcheggio, senza niente per coprirsi. Peccato che in quel momento non ci sia nessuno. E’ solo arrivata un’altra auto subito dopo di voi ma ha parcheggiato dalla parte opposta del piazzale e non smonta nessuno.

Percorrete il vialetto, lentamente. Ad ogni passo la tua eccitazione sale, di più, sempre di più. Anche la sua: cerca di nascondere come può l’erezione, ma ci riesce poco. E tu, per provocarlo ulteriormente, ti avvicini a lui, gli chiedi come va e gli passi una mano su e giù per la schiena, come una carezza, come un gesto d’affetto… . Altro che gesto d’affetto: ha il cazzo che sta per esplodere e con la scusa di coprirlo se lo tocca continuamente. Prima o poi viene! Garantito!

Imboccate la scala esterna. Lui percorre lentamente il fresco del marmo dei gradini con i piedi scalzi, completamente nudo, col cazzo duro in mano, all’aperto, in compagnia degli amici… Ti chiedi come fa a resistere, visto che tua stessa sei eccitata quasi a livello di orgasmo. E in più a metà della scala lui che fa? Sposta le mani e lascia nuovamente il cazzo in bella mostra, duro come la pietra.

Giungete davanti alla porta dell’appartamento. Forse non vi ha visto nessuno ma la sensazione di essere osservati e spiati vi ha accompagnato per tutto il tragitto.

Entrate in casa. Credevi che il fatto di non essere più all’aperto lo calmasse un po’, ma ti sbagliavi. E nemmeno la tua eccitazione non sembra arrendersi. Trovarti con lui completamente nudo, in compagnia degli amici e nel contesto casalingo &egrave comunque stimolante. In più ti sei subito affrettata ad aprire tutte le tende e tutte le finestre. Vuoi proprio farlo esplodere! Sei bagnata fradicia e non puoi nemmeno andare in bagno perché la tua amica si &egrave subito fiondata dentro e di solito per farsi la doccia ci mette un’ora.

Lui intanto gira nudo per la casa, sempre col cazzo duro come se niente fosse. E ovunque vada le finestre sono aperte. A quel punto ti viene un’altra delle tue idee, tra il geniale e l’indecente: prepari un aperitivo in terrazza, all’aperto e dici a tutti di uscire. E lui? Che farà? Uscirà in terrazza con tutti voi? Nudo? Sembra di si… Entra in soggiorno, si avvicina alla porta finestra e… Oh mamma… E’ fuori con voi in terrazza! Nudo e col cazzo duro!… Non ci puoi credere. Di nuovo quel nodo alla gola. Di nuovo quella lama nel petto. Gli dai un bicchiere in mano e lo inviti a fare un brindisi. Tu ormai non capisci più niente. Ti gira quasi la testa per le troppa eccitazione.

Le terrazze degli appartamenti dei residence si vedono l’una con l’altra. Chiunque si affacci in quel momento ha la piena visuale della scena: lui, completamente nudo, scalzo, in mezzo agli amici, col l’aperitivo in mano e il cazzo duro. Si adagia con la schiena sulla ringhiera e alza i gomiti appoggiandoli al corrimano. Tu sei in fianco a lui. Lui ti guarda e ti dice che mica &egrave fatto di ferro… Ha un colpo in canna già da un po’ e potrebbe partire da un momento all’altro. Tu ti illumini. Dai! Dai! L’idea di vederlo anche schizzare ti fa impazzire. Prendi la palla la balzo e gli dici che se un colpo deve partire, allora &egrave giusto colpisca te. In faccia. Te lo meriti e lo esigi.

Senza dargli manco il tempo di risponderti ti chini davanti a lui, pronta a ricevere il colpo. Lo guardi e sorridi eccitata, agiata, impaziente. Ma non lo tocchi. Non &egrave il sesso orale quello che hai in mente ma vuoi semplicemente vederlo mentre si masturba in pubblico. E’ questo che ti eccita. E sei disposta a farti schizzare in faccia pur di vedere che lo fa.

Lui ti dice che il colpo &egrave in canna già da prima ed anzi &egrave un miracolo che non sia già partito da solo. Sarà la sega più rapida che si &egrave mai fatto ma va bene così. Se lo prende in mano, duro come il marmo ed inizia a menarselo con convinzione. Dopo pochi istanti inizia a contorcersi, a tirare i muscoli del collo, a tendere le gambe, in punta di piedi. E’ l’orgasmo che sale, sale, sale sempre di più, sempre di più, sempre di piùùù…

Parte il getto che schizza in pieno la tua faccia, proprio come volevi. Lo assapori fino in fondo, fino all’ultimo spasmo, fino all’ultima goccia. Gli altri continuano a sorseggiare l’aperitivo e a ridere, compresa la tua amica che era in doccia e che nel frattempo vi ha raggiunto in terrazza. Dopo qualche istante di estasi qualcuno gli passa un fazzolettino di carta ma lui preferisce rientrare per andare a pulirsi in bagno, lasciando il resto della compagnia in terrazza a ridere e scherzare. Sono tutti consapevoli che sarà una vacanza decisamente interessante. E non &egrave che all’inizio.

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Il tuo ragazzo oggi era un po’ indisposto, con qualche linea di febbre. E’ stato lui ad insistere affinché tu andassi lo stesso in spiaggia. La vacanza &egrave pagata, l’ombrellone pure… Non aveva senso che tu stessi tutto il giorno chiusa in albergo con lui. E non ti sei fatta pregare. Fino a quel momento quella vacanza in Grecia era stata un po’ noiosa, proprio come il tuo ragazzo. Spiaggia del resort, ombrellone, lettino, poche parole, niente amici, solo voi due… Che palle! Così decidi di prendere la macchina ed andare in una spiaggia libera lì vicino. Hai sentito dire che c’&egrave movimento “interessante”. Hai sentito dire che non &egrave una spiaggia nudista ma una via di mezzo. E questa idea ti ha stuzzicato non poco. Ti &egrave rimasta in testa. Il tuo compagno non ti ci ha mai portata e tu non hai avuto il coraggio di proporglielo, anche perché – visto il tipo – non ne vale la pena… Così, quella sua febbriciattola &egrave caduta a fagiolo e hai deciso di lasciar perdere ombrellone e lettino e di andarci da sola.

Parcheggi in uno dei tanti posti a ridosso della spiaggia. L’auto quasi non serviva, ma faceva parte del pacchetto vacanze quindi tanto valeva usarla. In realtà sei solo curiosa. Non ci vai per prendere il sole nuda, anche perché non ne avresti il coraggio o almeno così credi. Inoltre, con un po’ di delusione, scopri che di gente nuda in quella parte di spiaggia proprio non ce n’&egrave. Chissà, forse quelle che hai sentito in albergo erano soltanto chiacchiere o forse hai semplicemente sbagliato zona. Fatto sta che ti ritrovi in una spiaggia “normale” del tutto simile alle nostre spiagge libere italiane. Pazienza. Distendi l’asciugamano, sfili il copricostume, ti spalmi un po’ di crema solare e ti distendi a pancia sotto con lo sguardo in direzione del mare.

Intorno a te prevalentemente coppie o gruppi di amici, probabilmente in vacanza nello stesso resort dove stai tu o lì vicino. Osservi la gente che passeggia in riva al mare. Di tanto in tanto passa qualche tipa in topless e ti chiedi come dev’essere la sensazione di una lunga passeggiata a seno nudo così, in mezzo alla gente e senza una meta precisa. E’ un’altra delle cose che non hai mai fatto, che vorresti fare ma che non trovi né il coraggio, né il compagno giusto per farle.

Rimani assorta in questi pensieri, in armonia con quel clima così rilassato e tranquillo, fin quando il tuo sguardo viene rapito da una coppia che passeggia in riva al mare. Sono ancora lontani e si intravedono appena le sagome ma per uno strano effetto ottico lui sembra… sembra… sembra essere nudo! La cosa ti fa sorridere e pensi che se inizi ad immaginarti gente nuda che passeggia in pubblico probabilmente sei più eccitata di quello che vorresti far credere a te stessa.

Si ma… cavolo, sarà anche un effetto cromatico… però quello lì sembra proprio nudo… Ma no, dai, non &egrave possibile… Caspita, eppure…

La coppia si avvicina, lentamente, passo dopo passo. E ad ogni loro passo il tuo respiro si fa sempre più pesante. Un brivido elettrico ti attraversa dalla testa alla punta dei piedi. Un nodo alla gola ti stringe sempre di più, fino quasi a toglierti il respiro. La figa inizia a farsi sentire, a pulsare, a reclamare la tua attenzione, prepotentemente. Ma cosa ti succede? Stai tremando per l’eccitazione…

Altro che effetto ottico! Quello &egrave proprio nudo! Tutto nudo! Nudo completo! Nudo e pure depilato! Completamente depilato! E come se non bastasse… ce l’ha pure duro! Caspita! Duro e scappellato! E se lo tiene in mano, forse per cercare di nasconderlo, ma si vede che ce l’ha duro! Di brutto! Non &egrave possibile! Cavolo, non &egrave possibile! E lei? Lei ha un normalissimo due pezzi ed &egrave pure in ciabatte… Ma che storia &egrave?… Non capisci. Lei in costume e lui tutto nudo, scalzo, depilato e col cazzo duro…

Ti bagni. Ti bagni sempre di più. Ti bagni come mai ti sei bagnata prima. Si avvicinano. Ti metti gli occhiali da sole ed abbassi il frontino del berretto che già avevi in testa. Ti stanno per passare proprio davanti, a pochi metri! Eccoli! Oh no! Ma che fanno? Si fermano? No, no, no… Si fermano proprio qui! A pochi metri da te! La tua eccitazione sale alle stelle.

Lei &egrave di spalle e il tizio invece &egrave di fronte, in primo piano, nudo, depilato e col cazzo duro in bella mostra. Parlando, ridono, scherzano, non si capisce… Lei sembra divertita ed eccitata! Eccome! Lo sei tu, figuriamoci lei! Lui sta forse cercando di tenerlo a bada ma sembra quasi si stia facendo una sega… A tratti riesce a tenerlo basso ma appena lo molla gli si drizza di nuovo. Ma che fa? Lo prende con due dita, pollice e medio, e lo tiene così, duro e orizzontale, in parte… Ma appena lo molla, subito gli si drizza di nuovo. Poi si prende in mano le palle così il pisello viene un po’ nascosto dal braccio… E avanti così… Con la scusa di coprirlo un po’ continua a toccarsi…

Si ma tu? Tu che cazzo stai facendo? Continui a guardarlo, continui a fissarlo… Non ci riesci a distogliere lo sguardo. Ci provi ma non ci riesci. Sei paralizzata dell’eccitazione. Tremi come una foglia. La situazione &egrave troppo elettrizzante e ha destato in te sensazioni che non avevi forse mai provato. Continui a bagnarti, sempre di più. La tua figa &egrave fradicia, aperta, gonfia. Vorresti essere lei, la ragazza che &egrave con il tipo. O forse lui, cio&egrave, al suo posto: tutta nuda ed eccitata con qualcuno che ti porta a spasso in mezzo alla gente… Ti stupisci di questi pensieri. Ti stupisci di te stessa. Stai sperimentando un’eccitazione nuova, mai provata prima, di un’intensità devastante. E’ stupendo! E’ bellissimo!

I due continuano a parlare. Lui indica il reggiseno di lei. Sembra quasi che la stia invitando a toglierselo. Lei sorride ma se lo tiene. Si voltano e se ne vanno da dove sono venuti. Ecco, appunto… Da dove cavolo sono venuti? Sei troppo curiosa. Curiosa ed eccitata. Vorresti seguirli ma hai paura che ti vedano. Temi di fare la figura della guardona. Ma dopo qualche istante di esitazione non resisti e decidi di farlo. Ma si, chi se ne frega! Che pensino pure quello che vogliono! Ti alzi, ti infili il copricostume, prendi su asciugamano e ciabatte e vai. Inizi a seguirli.

Dopo qualche minuto di passeggiata in riva al mare a debita distanza dalla strana coppia cominci a notare qua e là un po’ di gente nuda. Cavolo, avevi proprio sbagliato zona, anche se a dire il vero non &egrave proprio un bel vedere… Si tratta per lo più di persone un po’ in là con l’età e con il peso forma. Come spesso accade, a mettersi in mostra sono proprio quelli che non se lo possono permettere. Tranne una ragazza, che ha colpito la tua attenzione.

A differenza degli altri “nudisti” questa qui &egrave giovane, carina e sola. Ed &egrave anche la prima persona nuda che hai incontrato, quasi si fosse messa lì apposta dove di nudisti ancora non ce ne sono, in modo da essere vista per prima. Forse &egrave proprio così. Ha l’asciugamano molto vicino all’acqua, impossibile quindi non notarla, anche perché &egrave stesa a pancia in su e con le gambe ben aperte, sta porca. Sembra quasi stia dormendo. Si ma cosa ci fa una così bella ragazza, tutta nuda, depilata, sola e appisolata con le gambe aperte in riva al mare? Cavolo ma &egrave pazza??? Chiunque potrebbe abusare di lei in qualsiasi momento… Ancora una volta non capisci, non ti capaciti. Ma ti ecciti. Ti ecciti ancora di più. Anche perché hai notato che, a parte l’asciugamano, la ragazza con sé non ha nient’altro. Né un costume, né una maglietta… nemmeno le ciabatte… Sembra sia venuta in spiaggia già nuda… Se non fosse che stai già seguendo quei due, ti fermeresti lì vicino a lei. Ma decidi di proseguire.

Nel soffermarti a guardare la ragazza sola quasi hai perso di vista la coppia, anche perché in quel tratto la spiaggia inizia ad avere delle insenature. Ma dopo appena un minuto scorgi tra la gente un gruppo di ragazzi e ragazze. Ed eccoli, loro due. Sperando che non ti abbiano notato ti fermi e cerchi un punto dove metterti, un punto né troppo vicino né troppo lontano. Distendi l’asciugamano, ti sfili di nuovo il copricostume e ti distendi.

Ti guardi intorno. Non &egrave una spiaggia nudista e metà delle poche persone che ci sono hanno il costume. Tu non te la senti di spogliarti. Vorresti, ma in pubblico non l’hai mai fatto. Ti accontenti per il momento di osservare in religioso silenzio la situazione. Cavolo, quei due non sono da soli. Non sono una coppietta. Sembra si tratti di una compagnia di amici, due ragazzi e tre ragazze. Guardi meglio e ancora una volta quel brivido elettrico torna a pizzicarti e a turbarti. Ti accorgi infatti che in quella compagnia solo il ragazzo &egrave nudo! Due delle tre ragazze sono in due pezzi e l’altro tipo &egrave in boxer. Solo la ragazza della passeggiata si &egrave tolta il top, ma niente di più. Lui invece &egrave lì, in piedi, nudo, davanti a tutti, spavaldo. L’erezione per il momento sembra sotto controllo ma probabilmente basta poco per scatenarla nuovamente.

Li vedi ridere e scherzare. E lui sempre lì, in piedi, tutto nudo. Oh mamma, quanto vorresti poter ascoltare quello che si stanno dicendo. Forse la tipa sta raccontando della passeggiata nella zona non nudista e di quando ce l’avesse duro… Già, dev’essere così… Ad un certo punto li vedi confabulare. Noti che lui &egrave di nuovo impacciato. Se lo tocca, se lo prende di nuovo in mano, cerca di coprirsi. Si distende a pancia sotto ma poco dopo poi si mette di lato mostrandolo a tutti in piena erezione. Ma che sta facendo? Lo tocca, lo accarezza, lo indica… Sembra quasi stia parlano agli altri del suo cazzo, di quanto &egrave duro e che non riesce a tenerlo a bada?… Ma no dai, non &egrave possibile… Eppure sembra proprio così… Ah, cosa daresti per essere una di quelle ragazze. Cosa daresti per poter sentire…

Il pomeriggio passa veloce e nessuno si toglie più nulla. L’altro tipo evidentemente non se la sente di rinunciare ai boxer e ragazze sembra non abbiano alcuna intenzione di spogliarsi. Anzi, l’unica che si era tolta il reggiseno se l’&egrave pure rimesso. Lui invece &egrave sempre nudo e sembra abbia rotto completamente il ghiaccio, non facendosi mancare nulla. Ha fatto più volte il bagno, ha pranzato al sacco, ha fatto qualche altra passeggiata “imbarazzante” ed &egrave pure andato con la tipa fino al chiosco della spiaggia a prendere dei gelati. Nudo. Sempre nudo.

Tu per lo più ti sei limitata ad osservare. L’hai seguito solo un’altra volta, sempre a debita distanza e giusto perché si era fatta l’ora di pranzo. Sei andata al chioschetto a farti un panino mentre lui e la tipa prendevano il caff&egrave e i gelati. E anche in quell’occasione l’eccitazione non &egrave mancata. Al chiosco di gente nuda non ce n’era. Tutti in costume tranne lui! E sempre col pisello in mano se ne stava lì tranquillo e beato a bere il caff&egrave con la sua amica, tutto nudo, scalzo, depilato, col cazzo duro e scappellato, come se niente fosse. Incredibile. Nascosta da occhiali neri e frontino abbassato te ne stavi lì eccitata ed incapace di distogliere lo sguardo. Il panino quasi non sei riuscita a mangiarlo da tanto il nodo alla gola ti stringeva. E per fortuna che eri appena andata in acqua, perché avevi la figa talmente bagnata fradicia che si sarebbe notato di sicuro.

Peccato sia quasi giunta l’ora di rivestirsi e di tornare al residence. Ti rimane una seconda settimana di vacanza ma se domani il tuo ragazzo sta meglio e viene in spiaggia si ricomincia con la noia. Ma mentre pensi a questa cosa e credi di aver visto ormai tutto quello che si poteva vedere, accade una cosa strana. Proprio quando sembrava che anche la compagnia di amici si apprestasse ad andarsene, colpo di scena: la ragazza della passeggiata si siede sull’asciugamano, parlotta un po’ con gli altri, si toglie il top, si distende, si gira a pancia in giù, slaccia i cordini ai fianchi dello slip, se lo sfila e lo ripone insieme al top in un angolo del telo mare. Adesso &egrave nuda! Tutta nuda! Ma… Ma che senso ha? Stavano per andare via…

(continua)

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Li vedi confabulare allegramente ma ancora una volta non capisci. Che si sia spogliata per indurli a restare ancora un po’ in spiaggia? No, non ha senso… Forse &egrave più una provocazione, un gioco, una sfida… In effetti la ragazza sta sgranocchiando un sacchetto di patatine e si sta succhiando le dita in modo provocante e sensuale, guardando il suo amico nudo. Rimane a pancia sotto e con i polpacci all’insù gioca a sfregare i piedi scalzi l’uno sull’altro, avanti e indietro. Cosa daresti per capire cosa cavolo sta succedendo…

Trascorrono così circa dieci minuti di calma apparente dopodiché inizi a notare del movimento. Sembra sia giunto davvero il momento di andar via. La ragazza nuda si riveste in maniera un po’ goffa, forse per non alzarsi in piedi. Gli altri iniziano a piegare gli asciugamani, a vestirsi e a mettere in ordine le proprie cose. Solo uno di loro si attarda: il ragazzo nudo.

Ma che fa? Si alza in piedi. Ce l’hai duro, durissimo!!! E i maldestri tentativi di coprirlo con le mani non fanno altro che aumentare l’eccitazione: sembra quasi se lo stia menando. Non credi ai tuoi occhi! Gli altri si vestono e lui rimane tutto nudo a guardare. Sembra quasi che… No. No, dai, non &egrave possibile… Sembra proprio che non abbia nessuna intenzione di vestirsi e voglia andar via dalla spiaggia tutto nudo!!!

L’eccitazione ti schiaccia il petto quasi a soffocarti. Di nuovo quel brivido. Di nuovo quel formicolio. Di nuovo la figa si bagna in modo indecente. Il tuo respiro si fa sempre più pesante. Si, &egrave così! Vuole proprio andar via dalla spiaggia tutto nudo! La tipa gli ha raccolto velocemente tutte le sue cose e se l’&egrave messe in borsa: boxer, maglietta, ciabatte, asciugamano, tutto, tutto, tutto! Lui &egrave rimasto fermo in piedi a guardare. Adesso non ha più niente! E’ nudo e basta! Nudo e in balia dei suoi amici!!! Non ci puoi credere!

Partono. Tu sei immobile, basita, imbambolata. Respiri a fatica e ricominci a tremare per l’eccitazione. Non ti capaciti. Ma li devi seguire. E se ti vedono, chi se ne frega! Una scena così non te la puoi perdere! Escono dalla spiaggia. Tu raccogli in fretta le tue cose e li segui a distanza. Il parcheggio &egrave proprio a ridosso della spiaggia. E giunti alla macchina lui che fa? Sposta le mani e scopre impunemente il cazzo duro e bagnato, in bella mostra!!! Poi non contento si passa le mani sul corpo, palpandosi il costato, poi i fianchi ed infine il sedere. Manca solo che si masturbi davanti a tutti ed il servizio &egrave completo. Purtroppo non lo fa (peccato!) ma qualcosa ti dice che non se lo farà mancare.

Sale in macchina, tutto nudo. No, cavolo… non può finire così… E dove cazzo andranno adesso? Dove lo porteranno? Cosa gli faranno fare? No, no, no… Quasi ti viene da piangere… Ma noti che sulla macchina c’&egrave la stessa scritta dell’autonoleggio della tua, quindi chissà, forse alloggiate nello stesso resort.. Ti illumini. Percorri velocemente la strada che dovrebbe portarti verso la tua auto. Il percorso &egrave breve perché &egrave dritto, senza le insenature che c’erano in spiaggia. Nel frattempo loro ti passano in fianco, ma manco ti notano. Meglio così. Dopo qualche istante di camminata a passo spedito arrivi alla macchina, monti rapidamente e parti. Ma per quanto tu abbia cercato di fare in fretta li hai già persi. Non li vedi più.

Percorri il breve tragitto verso il resort a velocità abbastanza sostenuta. Ma che stai facendo? Ma che ti succede? Se solo ieri sera qualcuno ti avesse detto che oggi ti saresti trovata ad inseguire come una pazza un’auto con dentro un ragazzo nudo non gli avresti creduto e anzi lo avresti mandato a quel paese. E invece, hai scoperto una nuova dimensione dell’eccitazione, hai scoperto una molla che avevi in te e che forse non era ancora mai scattata, hai scoperto che questo tipo di una situazione erotica ti attrae come una calamita e trascende ogni tuo razionale tentativo di darti un contegno.

Sei quasi arrivata e sei quasi riuscita a darti pace quand’ecco che intravedi poco più avanti la loro auto. E che fa? Svolta proprio in direzione del tuo albergo. Di nuovo scatta in te l’attrazione fatale e la curiosità insaziabile. Svolti anche tu. L’altra auto parcheggia sul retro del residence, in uno spiazzo a ridosso delle entrate dei singoli appartamenti ma sul lato opposto rispetto a dove alloggi tu. Tu li segui ma ti fermi dalla parte opposta del piccolo parcheggio, all’ombra di un albero, sperando di non farti notare. Rimani in macchina, ferma, immobile, invisibile, ansiosa di saziare la tua curiosità e la tua eccitazione.

Lui smonta dalla macchina per primo e rimane fuori, tutto nudo, in attesa che anche gli altri scendano e prendano le borse dal bagagliaio. Sembra facciano tutto con calma, non hanno proprio alcuna fretta e magari lo fanno pure apposta. Tu te la godi nel vederlo lì, nudo, scalzo e depilato, nel parcheggio, senza niente per coprirsi, alla mercé dei suoi amici.

Quando finalmente sono smontati tutti, il gruppo si incammina per il vialetto che porta alle scale esterne. Non &egrave molta strada ma lui &egrave completamente nudo e col cazzo duro. Percorrono il vialetto, lentamente. Ad ogni passo la tua eccitazione sale, di più, sempre di più. Ancora non ci puoi credere. La sua amica, forse per provocarlo ulteriormente, si avvicina a lui e gli passa una mano su e giù per la schiena, come una carezza, come un gesto d’affetto… che però sembra più un ulteriore stimolo erotico.

Continui a bagnarti. Vorresti essere lì con loro, al posto loro, al posto suo. Che sogno. Che figata. Imboccano la scala esterna. Lui percorre lentamente il fresco del marmo dei gradini con i piedi scalzi, sempre nudo, col cazzo duro in mano, all’aperto, in compagnia degli amici… Ti chiedi come fa a resistere, visto che tua stessa sei eccitata quasi a livello di orgasmo. E in più a metà della scala lui che fa? Sposta le mani e lascia nuovamente il cazzo in bella mostra, duro come la pietra. La tua eccitazione nel vedere quella scena &egrave talmente forte che ti offusca la mente. Sei nel pallone. Non riesci a pensare a niente, fino a quando purtroppo il gruppo sparisce dalla tua visuale. Sembra abbiano raggiunto il loro appartamento. Rimani basita ed immobile per alcuni istanti, in palla, con l’elettroencefalogramma piatto e il respiro affannoso. Poi, un pensiero ti fulmina: stando a dove sono entrati, la loro terrazza &egrave praticamente di fronte al tuo appartamento.

(continua)

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Riaccendi il motore, parti e ti sposti nell’altro parcheggio, sul lato opposto del resort, dove alloggi. Smonti, raccogli le tue cose e in un lampo sei in casa, nel tuo appartamento. Fai piano, il tuo ragazzo sta dormendo. Caspita, altro che febbriciattola… Questo si &egrave beccato qualche malanno. Non si augura a nessuno di stare male, ma vista la situazione non te ne dispiaci: hai la massima libertà di azione senza dover dare spiegazioni.

Appoggi la borsa, ti togli le ciabatte e ti sfili in silenzio il copricostume. Ti avvicini alla finestra che guarda verso le terrazze del lato opposto, scosti di poco la tenda oscurante, scruti nella direzione che pensi essere quella giusta ed eccoli! Sono loro! Sono proprio di fronte a te e dalla tua finestra puoi vedere nitidamente il loro appartamento e la loro terrazza. Non ti sembra vero.

Noti subito che tutte le finestre sono aperte, spalancate. L’appartamento non ha segreti. Si vedono chiaramente le persone all’interno passare da una stanza all’altra. Ed eccolo. Il tipo di prima. Ancora nudo, si, &egrave ancora tutto nudo! Non si &egrave messo nulla, nemmeno adesso che &egrave entrato in casa. Continua a girare completamente nudo e col cazzo duro, come se niente fosse!

Alla vista di quella situazione l’eccitazione torna a farsi strada prepotentemente. Continui a bagnarti. La tua figa ti chiama, ti vuole, non ce la fa più. Nascosta della tenda della tua finestra, ti godi la scena, più arrapata che mai. Ti stai toccando. Si, ti stai toccando di brutto. Te la stai menando e quasi non te n’eri accorta. Decidi di toglierti lo slip, anche perché &egrave fradicio. Via anche il top, tanto ormai… Ma si, goditela fino in fondo, ma che te frega! Rimani nuda, scalza, in piedi, accostata alla finestra, con le dita che sgusciano lentamente e sapientemente tra le labbra umide della figa.

Butti un occhio nel terrazzo e noti la tipa che armeggia con bicchieri, bibite e roba del genere. Sembra stia preparando qualcosa da bere. Un po’ alla volta anche gli altri iniziano ad uscire. E alla fine… eccolo! E’ lui! Ma che fa? Esce nudo nel terrazzo insieme agli altri! Nudo e col cazzo duro!… No, no, no… non ci puoi credere! Di nuovo quel nodo alla gola. Di nuovo quella lama nel petto. Te la meni. Te la meni in maniera sempre più decisa, sempre più convinta. Non &egrave più un semplice accarezzare le labbra della figa. E’ una masturbazione senza sconti, in piena regola.

La tipa gli da un bicchiere in mano e lo invita a fare un brindisi. Le terrazze degli appartamenti dei residence si vedono l’una con l’altra. Chiunque si affacci in quel momento ha la piena visuale della scena: lui, completamente nudo, scalzo, in mezzo agli amici, col l’aperitivo in mano e il cazzo duro. Maledetto!…

Si adagia con la schiena sulla ringhiera e alza i gomiti appoggiandoli al corrimano. La tipa &egrave in fianco a lui. Si guardano, si dicono qualcosa, ridono, scherzano. Sembra quasi stiano proprio parlando del pisello e di quanto &egrave duro. E forse &egrave proprio così. La tipa infatti si china davanti a lui, all’altezza del cazzo, lo guarda e sorride eccitata, agiata, impaziente. Ma non lo tocca. Rimane lì, ferma, quasi di adorazione… Sembrava pronta per una pompa e invece no, ha in mente qualcos’altro. Lui se lo prende in mano, duro come il marmo ed inizia a menarselo con convinzione. Oh cavolo! Ma &egrave pazzo? Si sta masturbando! Si, si sta masturbando di brutto, all’aperto, davanti a lei, davanti ai suoi amici, davanti alle terrazze e alle finestre del residence! Da non credere!

Dopo pochi istanti inizia a contorcersi, a tirare i muscoli del collo, a tendere le gambe, in punta di piedi. Poi si piega un po’ sulle ginocchia ed eccolo! Parte il getto che schizza la tipa in piena faccia. Lei lo assapora fino in fondo, fino all’ultimo spasmo, fino all’ultima goccia. Gli altri continuano a sorseggiare l’aperitivo e a ridere. E tu… E tu a quel punto non ce la fai più. Ti lasci andare ad un orgasmo impetuoso e devastante, un orgasmo tenuto in serbo tutto il giorno e che adesso finalmente trova sfogo, sconquassandoti dalla gola fino a piedi scalzi, pervadendo ogni singolo centimetro del tuo corpo nudo, ogni nervo, ogni muscolo. Senza pietà.

Te lo gusti fino in fondo e dopo qualche istante alzi di nuovo lo sguardo verso la terrazza. Il tipo si sta pulendo con un fazzolettino di carta ma poi preferisce rientrare, forse per andare in bagno, lasciando il resto della compagnia in terrazza a ridere e scherzare. Muori dall’invidia. Daresti tutto per essere con loro e invece sei bloccata lì col tuo ragazzo, che si &egrave pure beccato un malanno. Ma la vacanza di questi tuoi vicini non &egrave che all’inizio. E la speranza &egrave l’ultima a morire…

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