caro fabio, come sei sono tanto innamorata di te, ma purtroppo è arrivato il momento di sfogarmi…purtroppo non riesco più a portarmi dentro il peso dei miei segreti e voglio renderti partecipe dei miei sentimenti…tu sai che ti amo, che amo i vestiti, i gioielli, le scarpe, i viaggi e tutte le cose che mi regali e adoro le coccole che mi fai nell’intimità però mi sono acorta che a 23 anni, sempre dal punto di vista intimo, ho bisogno di qualcosa di più…ho bisogno di un uomo che mi sappia prendere, mi sappia scopare, mi sappia far godere…non voglio umiliarti o offenderti è solo che ormai dopo due anni che stiamo insieme ne ho provate tante ma tu non sei riuscito una sola volta a farmi godere…è duro il peso dei finti orgasmi e godimenti che mi porto dietro da tanto tempo ed è il momento di smetterla, io ho voglia di divertirmi, di essere io, di essere donna e di essere troia, voglio essere Tania!!!purtroppo in questi anni nei momenti di solitudine, perchè anche se c’eri col tuo pipino stretto e molle era come se non ci fossi e per giunta mi veniva da ridere con quegli schizzetti bianchi e i tuoi orgasmi immediati…forse merito mio e della mia bellezza ma non abbastanza per me.
Ora devo calare il velo e raccontarti la verità, sperando di non ferirti amore mio dolce…perchè quello che ti sto per raccontare non è infedeltà ma è solo quello che ho dovuto fare per conservare il mio amore nei tuoi confronti e la bella vita che facevamo insieme. Tutto inizia cinque giorni dopo che ci eravamo messi insieme, oramai sono passati due anni, ti ricordi che tu avevi lo stand alla fiera dell’arredamento e mi avevi invitato a raggiungerti, mi avevi raccomandato di essere elegante e allora mi ero vestita con il vestitino nero di gucci che mi avevi appena regalato, le autoreggenti e i tacchi altissimi, senza mutandine per evitare che si notassero a contrasto sul vestitino. Arrivata li mi hai presentato Ivan, ti ricordi quello che continui a dirmi essere il tuo “fratello” di gioventù, quello che lavora in Sapgna, lui si che è un figo, alto, palestrato, villoso ma non troppo, capelli brizzolati, e 15 anni più grande di te (al tempo mi pare ne avesse 42)…ti ricordi quando dovevi lavorare e mi hai detto davanti a lui:”ti affido a Ivan, l’unica persona con cui non mi ingelosirei neanche un secondo, perchè è più di un fratello, e che prima di andare ti ha dato una bella pacca sulle spalle:”buon lavoro, ci penso io a Tania…” ….già quando ci allontanavamo dallo stand sentivo i suoi occhi puntati sul mio culo e ti dico la verità non mi dispiaceva, perchè ormai erano due settimane che non mi facevo prendere in grazia di dio e tu, la prima volta insieme eri venuto dopo il secondo colpo!!!era quindi una dura prova, restarti fedele o pensare a me stessa?Ivan intanto mi ha sussurrato nell’orecchio: “guarda che sono tutte cazzate quelle che ti ha detto, Fabio è stato sempre lo sfigato e il segaiolo del gruppo, non capisco come abbia fatto a trovare una ragazza carina come te….”, sono diventata tutta rossa per la vergogna e alla fine ho pensato che avevo 21 anni e dovevo pensare a divertirmi e allora mi sono avvicinata e con voce sensuale da gattina, gli ho chiesto se avesse saputo farmi divertire lui e non ha esitato, mi ha cinto la vita con un braccio e mi ha chiesto:”vuoi andare in albergo…o ti accontenti dell’avventura?”
gli ho detto”senti sto iniziando a eccitarmi, portami dove vuoi anche dentro il bagno….”
mi ha portato in fondo alla fiera, c’era un magazzino grandissimo, non era chiuso a chiave siamo entrati e ci siamo appartati dietro un separè dove c’erano dei cartoni piegati e mi ha fatto inginocchiare e ha sfoderato un atrezzo di lunghezza normale ma grosso tanto che facevo difficoltà a cingerlo con la mia manina, glie l’ho insalivato bene e poi ho cercato di infilarmelo nella bocca ma era tanto grande, dopo un po mi ha presa dai capelli mi ha fatto mettere le mani sul muro e haalzato ol vestito:”lo vedi che sei una puttana, sei senza mutande, fai schifo cagna e penetrandomi con quattro dita e trovandomi bagnata mi chiedeva come facevo astare con te e ti chiamava il coniglietto, poi mi ha chiesto se lo volevo e quando gli ho detto di si ha sputato sul mio sederino e mi ha presa da dietro senza pietà, ho iniziato a urlare e mis scendevano le lacrime dal dolore, e lui mi ha infilato un pacchetto di fazzolettini in bocca perchè non si sentissero le urla, mi aspettavo una bella chiavata e invece mi ha inculata con colpi possenti per almeno mezz’ora finchè l’ano era slabbrato e intanto mi strizzava il clito con la mano, sarò venuta almeno tre volte finchè non mi ha scaricato nelle viscere una cospicua dose di crema e poi e uscito, mi ha preso i fazzoletti dalla bocca e me ne ha infilato uno nell’ano in modo che non mi colasse tutto nelle gambe perchè ero senza mutande, tremavo esausta….e non mi reggevo in piedi, il trucco era colato e sembravo una squillo, lui mi ha abbassato la gonna e mi ha detto di andare a prendermi una taxi per tornare a casa,,,gli ho detto che erosenza soldi manon mi ha cagato…..
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono