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Racconti Erotici Etero

Scommessa con l’assistente

By 26 Ottobre 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Gaia è una ragazza sulla trentina, bionda, bel fisico e bel viso, abbastanza alta, un seno raffinato, il sedere bello sodo e lavora come assistente in università, per direttore e mi sembra che abbia un gran voglia di vivere.
In seguito ad una scommessa che per chi perdeva, prevedeva una serata di sesso organizzata dal vincitore… ovviamente ho perso.
Alle 21 mi sono presentato alla sua porta con molta eccitazione ed anche un po’ di timore. Gaia è venuta ad aprirmi, vestita praticamente di niente, giusto il minimo.
Una camicia bianca senza niente sotto che mi fanno vedere i suoi capezzoli ancora morbidi, il suo seno, sodo, spinge contro quella stoffa che presto li farà diventere duri…; una mini nera talmente corta che deve stare dritta per non fare vedere che è senza slip, visto che aveva deciso di non metterli.
Io sono vestito con una classica Lacoste e un paio di jeans, appena l’ho vista sento subito la mia erezione salire.
È veramente sexy… troia direi!
Già vestita normale, mi eccita parecchio, così alla mercè, mi sento morire per la voglia.
Mi mette a sedere sul divano che ha nella sala e mi tende una mano, io la guardo e accetto di pagare la mia perdita.
Le faccio sentire il mio pene in tiro e si mette in ginocchio .
Le sue mani mi scoprono il corpo e la sua bocca si abbassa per farmi sentire il suo calore.
Quando sento le sue labbra stringersi attorno alla mia cappella e a cominciare a scivolare su e giù mi abbandono sullo schienale e assaporo le sensazioni forti che quelle labbra mi stanno dando.
Sento le sue mani che stringono sui fianchi e allora in quel momento le chiedo di accarezzare le mie palle e giocare con loro.
La sento eseguire il mia richiesta e sento sempre quella bocca che continua a spompinarmi.
Sono letteralmente in paradiso, Gaia, ci sta dando di gusto e sento che, nonostante dica che sia in un periodo di magra, è ben allenata, me lo tiene con perizia e si muove talmente bene… che mi fa aumentare sempre di più la voglia.
Gaia è ancora vestita di quel poco e allora io le metto una mano sulle tette e l’altra in mezza alla sua figa che sento bella bagnata.
Mi fa piacere che lei sia eccitata, vuol dire che gli piace farlo e che gli piacerà prenderlo.
Le infilo due dita dentro la vagina, giusto per lubrificarla un poco, sento un suo piccolo gemito a quella intrusione, ma è un gemito di piacere, vedo il suo sedere che adesso si muove voluttuoso e segue la sua bocca, il suo movimento adesso è chiaramente provocatorio.
Tutta quella scena mi fa andare sopra le righe e allora metto le mie mani sulla sua nuca e dolcemente le vengo in bocca urlandole il mio piacere.
Stringo le cosce nel momento dell’eiaculazione quasi obbligandola a ricevermi completamente in bocca e a ingoiare il mio sperma.
Ho bisogno di un poco di tempo per riprendere il mio vigore fisico e allora la faccio distendere e le faccio aprire le gambe.
Gaia, obbedisce e chiudendo gli occhi, aspetta di capire cosa voglio fare, io in quel momento non ho idee strane, mi viene solo voglia di sentire il suo sapore e così mi metto a leccarla sotto la mini che ancora non le ho tolto.
Sento i suoi sospiri a quel contatto, ho voglia di sentirla godere, così poi sarà più facile penetrarla, e sarà sempre più felice… anche sul lavoro.
Mi concentro sul suo clitoride e con le mani accarezzo seni e sedere, quando sento che comincia a agitarsi e ad alzare le braccia, la prendo forte per i fianchi e mi infilo al massimo dentro di lei, scopandola con la lingua, lei spinge il suo bacino contro la mia faccia e in quel modo, la mia penetrazione è totale.
La sento godere e gridarmi di non smettere e allora io continuo sino a sentire che la calma torna in salotto; poi, visto che mi sono di nuovo eccitato, la faccio mettere al bordo del divano e aprendole le gambe le metto dentro tutto me stesso.
L’entrata è facilitata dalla dilatazione provocata dal lago di umori che continuano uscire e subito arrivo in fondo a quella sua vagina.
Le mie palle sbattono eroticamente contro la sua pelle quando spingo deciso mentre le mie mani giocano col suo sedere.
La sto scopando da almeno una ventina di minuti e lei grida e urla, la nostra differenza di età in questo momento sembra non recarle più problemi, mi sento il pene sempre più duro e vigoroso
Ho una gran voglia di riempirle la vagina ma nello stesso tempo, mi rendo conto che al contrario di lei, io ho pochi colpi da sparare, però il pensiero di scaldarle lo stomaco con il mio liquido, è troppo e così, quando mi sento al limite di godere, mi fermo improvvisamente, lascio il mare caldo per inondarle le tette e spalmarla tutta con quel getto bianco e bollente.
Questa volta le nostre urla si confondono come i nostri umori e di nuovo mi abbandono a cercare un po’ di quiete dopo l’orgasmo.
L’accarezzo qualche minuto, seguo le linee del suo corpo e mi soffermo sul suo delizioso culetto.
La faccio distendere di pancia, in modo che la sua schiena sia sotto i miei occhi e soprattutto il suo sedere che è davvero splendido, comincio a leccarla dal collo e piano scendo per la schiena, passo su tutte le costole e mi soffermo sui suoi glutei magnifici.
Le divarico le gambe mettendo in mostra tutta la sua intimità, per la prima volta apprezzo i suoi radi peli, le sue grandi labbra e la lingua comincia a passarci sopra, a leccare il tutto, sento che reagisce e che continua a piacerle, le parole che mi dice, cominciano a stuzzicare il mio pene, ci vuole ancora un po’ di tempo, ma è da troppo che non godo così tanto quindi è un attimo, l’erezione è di nuovo forte e la sfondo come non mai.
Gaia, si dimena talmente tanto che il ballo erotico che fanno i suoi beni più preziosi, è un piacere infinito, sento la sua figa pulsare e che mi stringe al massimo il pene, i suoi gridolini, sono inebrianti.
Metto le mani sulle sue spalle e facendo leva mi spingo fino in fondo appoggiando di nuovo le mie palle sul suo corpo, godo di nuovo.
Starle dentro, prendendola da dietro, mi crea delle percezioni sessuali ancora più forti, non avevo mai pensato di divertirmi con il sesso come in questa serata.

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