Skip to main content
Racconti Erotici Etero

TRILOGIA

By 27 Febbraio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Il mobiliere

Finalmente, dopo anni di insistenze,mio marito mi ha accontentata e siamo andati a scegliere i mobili nuovi per la casa, ed oggi arrivano gli operai per il loro montaggio.
Mi chiamo Nora, ho 45 anni, due figli, e, nonostante le due gravidanze ho ancora un fisico invidiabile, un bel seno prosperoso senza essere esagerato, due belle gambe ed un bel culo, un po’ abbondante forse ma fa ancora la sua figura e girare gli uomini, sono mora con una cascata di capelli ricci lunga fino a metà schiena ed occhi scuri.
Mi piace vestire elegante e sexy ma anche sportiva ma quella mattina faceva veramente molto caldo per cui optai per un corto vestitino e le sole mutandine.
‘Mi raccomando Nora, controlla bene che montino i mobili a regola d’arte, che facciano le cose per bene!!’ Mi disse mio marito prima di andare al lavoro.
Lo rassicurai sulla mia attenzione ed uscì.
Verso le 8.30 arrivarono i mobilieri, puntualissimi.
Erano in tre un uomo sui 50 anni di chiare origini bergamasche e due ragazzi sui 25 anni di colore, due armadi alti 1.80 neri come la pece.
Cominciarono subito a lavorare trasportando gli scatoloni e poi cominciando ad assemblare le varie parti dei mobili.
Il gran caldo li faceva sudare parecchio e ben presto si tolsero le magliette ormai fradice restando a torso nudo.
Portai loro da bere e mi ritrovai ad ammirare quei corpi muscolosi lucidi di sudore e cominciai ad avere caldo anch’io ma non per la temperatura ma, soprattutto, per l’eccitazione.
Sono sempre stata una donna calda e sensuale e l’odore di maschio sudato mi ha sempre fatto un effetto afrodisiaco, i capezzoli cominciarono ad indurirsi e la figa cominciò a colare.
Cominciai a straparlare e ridere nervosamente ad ogni loro battuta continuando a toccarmi e seni e a dire: ‘ Mmmmh che caldo”che caldo!!’
I loro commenti si fecero sempre più pesanti e mirati e ben presto mi ritrovai con le loro mani che vagavano sul mio corpo mentre io stessa accarezzavo e palpavo i loro petti sudati.
In un attimo mi tolsero vestito e mutandine e mi ritrovai nuda tra loro, ma non fu per breve tempo.
Infatti anche loro si spogliarono in fretta mostrando i loro attributi già eretti.
Per un istinto atavico mi inginocchiai ai loro piedi e cominciai a masturbarli e a prenderli in bocca uno dopo l’altro respirando a pieni polmoni ed assaporando i loro afrori ed i loro sapori.
‘Mmmmmh che bei cazzoni”’che buon sapore’ mi ritrovai a commentare.
‘Ti piace il cazzo’.bella troiona”succhia bene’..succhia’..vedrai che ti piacerà’
I due neri avevano dei cazzi veramente lunghi ed uniformemente grossi mentre il bergamasco era anch’esso ben dotato ma la cappella era più piccola del resto del cazzo che cresceva in grossezza verso l’inguine.
Comunque mi misi d’impegno cercando di succhiarne il più possibile leccando loro i coglioni ed insalivando tutta l’asta.
Poi mi presero e mi fecero sdraiare sul divano e, mentre uno dei neri cominciava a leccarmi la figa che ormai era completamente fradicia l’altro ragazzo ed il bianco si davano da fare sulle mie tette succhiando e pizzicando i capezzoli durissimi.
‘Siiii’.leccami”.così’.le tette’.cazzo siete fantastici’.godo’.godoooo!!’
Il primo orgasmo non si fece attendere e, mentre le ultime contrazioni si attenuavano il nero che prima mi leccava mi penetrò col suo cazzone fino a toccare con la cappella il colo dell’utero.
Non ero mai stata penetrata così a fondo e rimasi un attimo senza fiato con la bocca aperta, subito ne approfittò il bergamasco che mi cacciò il suo cazzo fino in gola mentre il terzo continuava a masturbarmi il seno.
Il ragazzo mi scopava con perizia estraendo quasi completamente il suo pistone per poi affondarlo sempre più a fondo.
Inutile dire che godevo come una vacca.
Dopo un po’ il secondo ragazzo si allontanò e dopo essersi seduto di fianco a me mi ordinò di andare a sedermi sul suo cazzo.
‘Vieni troia’.vieni a sederti sul mio cazzone’mettitelo tutto dentro’
L’altro si era sfilato ed io non mi feci pregare per eseguire l’ordine, lentamente mi sedetti su quel palo di carne facendolo entrare tutto nella mia figa iniziando a cavalcarlo.
Il bergamasco intanto si era messo dietro e aveva cominciato a leccarmi il buco del culo inserendovi ogni tanto anche le dita.
‘Mmmmh’.no”nel culo no”.aaaah”mmmmh’..non l’ho mai preso’.mmmh’siii’leccami”.leccami’ era vero il mio culo era vergine!!
‘C’&egrave sempre una prima volta!’ sogghignò il bergamasco
‘Adesso ti prendi il mio’..&egrave un po’ più piccolo’..così te lo allargo un po”.i ragazzi sono impazienti di piantartelo dentro”non hanno mai trovato una troia come te’
Così dicendo aveva appoggiato la cappella sul buco ed aveva cominciato a spingere.
Non so cosa mi accadde ma cominciai a spingere anch’io il culo all’indietro per farmi penetrare meglio allargando le natiche con entrambe le mani.
‘Ehi’. alla troia piace”.guarda come sgroppa!!’
Nonostante il mio culo fosse vergine in breve mi fu riempito di cazzo e sentii le palle dell’uomo schiacciarsi sul perineo.
Ero presa come le troie dei film porno, davanti e dietro e godevo,godevo sempre di più.
Mancava soltanto un cazzo in bocca e la farcitura era completa.
Manco a dirlo l’altro ragazzo nero mi piazzò il suo cazzone tra le labbra scopandomi letteralmente la bocca.
Proprio in quel momento squillò il telefono, il nero a cui stavo succhiando il cazzo si sfilò lasciandomi la possibilità di rispondere, fortunatamente mi ero portata il cordless, era mio marito
‘Ciao cara’tutto bene?’
‘Si caro’..t.tutto’be.bene”!!’ risposi a fatica a causa dei due cazzoni in figa ed in culo che non avevano smesso di muoversi dentro di me facendomi sbrodolare.
‘Tutto a posto’..mi sembri affannata’
‘No nulla”sto pulendo un pochino i pavimenti’..per quello sbuffo un po”
‘Allora stanno montando bene gli operai?’
‘Oh sii”s’.sono’bravissimi’..montano proprio bene’..mmmmh”oooh’.proprio bravi’
‘OK ti lascio’..non stancarti troppo’ciao a più tardi’ e chiuse la comunicazione.
Spensi il cordless.
‘Siiiii”.daiii’.montatemi come una vacca’.siii’..godo’..godooo’..ancora”ancora’
Il bergamasco che mi scopava il culo con gran colpi di cazzo cominciò a muoversi scompostamente segno evidente del raggiunto limite e, poco dopo mi riempì il culo di sborra.
‘Ti ho riempita bene’..così il cazzone di Khader scivolerà meglio’ah ah ah!!’
Mi toccai il buco del culo fino a pochi minuti prima vergine e lo trovai oscenamente aperto e riuscii ad infilarci tre dita, ma non ebbi il tempo di pensare troppo perché Khader si mise dietro di me e mi spinse il suo cazzone nel culo.
Nonostante l’inculata precedente il dolore fu molto intenso.
‘Aaah’..noooo”mi spacchi”noooo’..nooo!!!’
La grossa nerchia si faceva strada all’interno del mio intestino con fatica anche perché il grosso cazzo dell’altro ragazzo, ben piantato nella mia figa restringeva lo spazio.
‘Noooo”mmmmmh”no”.sii’dai’così’.dai”tutto dentro’.dai’daiiii’
Ero completamente partita ed incitavo i due a fottermi come una troia.
Gli orgasmi ormai non si contavano ed anche loro alfine dovettero cedere riempiendomi i buchi di una quantità spaventosa di sborra bollente.
Ovviamente facemmo tutti una doccia e gli operai continuarono il lavoro, ovviamente rimasi nuda a loro disposizione ed ogni tanto, a turno, venivano da me a scoparmi, incularmi o a farsi succhiare il cazzo.
A sera tutto era perfetto”sia io che i mobili eravamo stati montati a dovere!!!!

L’idraulico

All’età di 25 anni, neolaureata,neoassunta mi ero trasferita nell’appartamento ereditato dalla nonna per vivere da sola.
Un bell’appartamento di 3 locali che però necessitava di qualche ritocco, soprattutto all’impianto idrico.
Per questo presi appuntamento con l’idraulico.
All’appuntamento si presentò un signore di circa 60 anni piuttosto rozzo e con una tuta che non aveva visto la lavanderia da parecchio tempo, restai un po’ stupita ma ormai era tardi per mandarlo via, gli indicai pertanto il bagno dicendogli quali erano i problemi più urgenti.
L’uomo sbuffò e cominciò a lavorare.
Mentre ero in cucina lo sentivo picchiare e sbuffare poi improvvisamente non sentii più nulla.
Decisi di andare a curiosare e rimasi di sasso appena arrivai sulla porta del bagno.
Era davanti alla tazza in piedi e stava pisciando.
Restai lì come un’ebete a fissarlo.
Beh’.mai visto un uomo pisciare?……O non hai mai visto un vero cazzo?’
In effetti uno che pisciava da così vicino non l’avevo mai visto e ad essere sincera neppure un cazzo come quello!!!
A riposo era lungo quasi una spanna e la cappella, da cui usciva un getto di urina incredibile, era grossa come un’albicocca!!
Continuai a fissarlo come un’oca.
‘Vieni”vieni a vedere”’mica ti mangia”.vieni’.toccalo’ mi invitò mentre, finito di pisciare cominciava a masturbarsi.
Come un automa, incapace di reagire, mi avvicinai prendendolo in mano.
Era enorme!!
‘Coraggio proietta’.dagli un bel bacio’vedrai come si ingrossa’
In un’altra circostanza sarei fuggita a gambe levate ma in quel momento quel cazzo mi attirava come una calamita e quindi mi inginocchiai ai suoi piedi.
Immediatamente le mie narici furono colpite da un odore forte di sporco ed urina che, invece di infastidirmi mi servì da afrodisiaco, ormai volevo quel cazzo!!
Dopo avergli dato un paio di leccate sulla cappella spalancai le fauci e la accolsi nella mia boccuccia.
Cominciai ad andare avanti ed indietro su quell’enorme palo faticando come non mai per ingoiarne a malapena un terzo!!
‘Brava troietta’succhia bene”.brava’..adesso anche i coglioni!!’
Gli leccai le grosse palle come mi aveva ordinato poi ricominciai il pompino.
‘Adesso spogliati”fammi vedere come sei fatta” ma non smettere di succhiare troia!!’
Inginocchiata col cazzone in bocca mi spogliai non senza fatica.
‘Basta ora”’alzati’.fammi sentire la figa”mmmmh’..bela bagnata’piegati”.bel culetto’..un po’ stretto”’.vedremo cosa possiamo fare’ah ah ah ah!!!’
Mi aveva fatta alzare ed aveva infilato prima tre dita nella fighetta fradicia poi mi aveva fatta piegare a 90′ ed aveva ispezionato il mio buchino del culo.
‘Mettiti alla pecora’.così’.con la faccia nel cesso’.brava troia’
Non aveva tirato lo sciacquone e dalla tazza usciva l’odore della sua piscia.
Si mise dietro di me e cominciò a spingere il cazzo nella mia figa.
Ad ogni colpo sentivo la figa dilatarsi all’inverosimile ed una sensazione di pienezza mai provata.
‘Siiii’.siiii’.dai’.scopami’.scopami tutta”’.spaccami la figa”..dai che godo!!’
‘Tieni troia’.prendilo’.senti che cazzone”senti come ti apro”..dovrei camminare a gambe larghe per un pezzo!!’
Sembrava non finire mai di entrarmi dentro poi lo sentii urtare l’utero, misi una mano dietro e per sentire quanto ne fosse entrato e scoprii con terrore che non era entrato completamente ma che ne rimanevano fuori quattro dita.
‘Ti spiace non averlo tutto dentro &egrave troia? Vedrai che nel culo entrerà tutto ah ah ah ah!!’
Quest’ultima frase avrebbe dovuto allarmarmi sulla sorte del mio culo ma stavo godendo l’ennesimo orgasmo e neppure lo sentii.
Mi scopò per una buona mezz’ora estraendo il cazzo quasi completamente per poi ricacciarmelo nell’utero.
Intanto sentivo che maneggiava col mio culetto e ci infilava le dita, un paio di volte ci aveva anche sputato sopra per renderlo più scivoloso.
Improvvisamente usci dalla figa e velocissimamente mise la cappella sul buchino cominciando a spingere come un ariete.
‘Aaaaaah’.ahhhh”mi fai male”.aaaahhh’.nooo”che male’
‘Dai che la cappella &egrave già dentro’..senti come ti allargo’
Infatti sentivo lo sfintere completamente dilatato.
Lo tirò fuori e, prima che potessi dire o fare qualche cosa, lo ricacciò dentro con più forza.
Urlai con quanto fiato avevo in gola ma ormai il cazzone era tutto dentro il culo.
Sentivo i grossi coglioni che sbattevano sulla mia fighetta.
‘Cazzo sei proprio stretta”..&egrave ancora più bello spaccarti il culo bambola!!’
Nonostante il dolore lancinante dell’inizio cominciai ad abituarmi alla grossa intrusione e, rilassando i muscoli, cominciai anche a godere.
Sembrava di avere un treno nel culo tanta era la velocità con la quale mi scopava l’ano.
Ma come per tutte le cose anche per questa ci fu una fine, e la fine fu una sborrata incredibile.
‘Apri bene la bocca troia che ti riempio la gola di sborra’
Infatti sfilò il cazzone dal mio culetto spaccato e mi sborrò in bocca ordinandomi di bere tutto, cosa che feci non senza difficoltà.
Alla fine si rivestì, dopo essersi fatto ben pulire il cazzo dalla mia bocca, e mi disse:
‘Signorina, per lo scarico del bagno sono 30 euro e per la pulizia dei condotti fanno 200 euro!!’
Ancora nuda con i buchi completamente aperti pagai senza fiatare.
‘Vengo la settimana prossima per terminare l’ispezione alle canne, d’accordo!!’
‘Venga quando vuole!!!’

L’elettricista

Mi chiamo Loretta ho 45 anni, alta 1.70, terza di seno, coi capelli corti neri, gli occhi chiari, gambe snelle e ben tornite, vivo sola in un appartamento molto vecchio nel centro città.
Questa premessa era per dire che il mio impianto elettrico necessitava un ammodernamento abbastanza impellente, pertanto chiamai un vecchio conoscente che faceva l’elettricista.
Il giorno dell’appuntamento, all’ora stabilita, puntuale come un orologio svizzero, suonarono alla porta.
Andai ad aprire e restai bloccata con un punto di domanda stampato sul viso.
Alla porta c’era una bella ragazza di forse 20 anni, coi capelli rossi e le lentiggini ed con un volto bellissimo ed il nasino all’insù, con un paio di jeans che a malapena coprivano l’inguine ed una maglietta attillata che nulla nascondeva del piccolo seno coi capezzoli appuntiti.
‘Buon giorno, desidera?’ le chiesi.
‘Buon giorno, sono l’elettricista!’ rispose facendomi vedere la borsa e una quantità di matasse di fili di diversi colori.
‘L’elettricista? Ma io aspettavo il signor Marcello!!’ dissi con un po’ di disappunto.
‘Il sig. Marcello &egrave mio padre io sono Giuliana, lo sostituisco perché non si sente bene, sono brava non si preoccupi &egrave una vita che vivo in mezzo all’elettricità’ si affrettò a dire anticipando la mia obiezione.
‘La prego si accomodi e mi scusi’.sa non mi aspettavo”.una donna!!’
‘Non si preoccupi mi succede spesso, non credono che una donna possa essere un bravo elettricista’
‘Una così bella poi!!!’ aggiunsi guardandole il culetto mentre entrava.
Mi guardò di sottecchi e mi sembrò che sorridesse sorniona.
A questo punto vi devo confessare che, pur non essendo lesbica anzi se fosse arrivato il sig. Marcello non mi sarebbe dispiaciuto affatto, l’arrivo di quella splendida creatura aveva causato un certo turbamento al mio basso ventre.
La ragazza comunque sapeva veramente il fatto suo e pian piano cominciò a lavorare con passione e competenza, mi chiese se avevo delle necessità particolari per quanto riguardava le prese e gli interruttori e fece un progetto del lavoro da fare.
Intanto il caldo cominciava a farsi opprimente ed io ne approfittai per spogliarmi un po’, mi misi infatti una corta gonnellina e una maglietta scollata senza reggiseno, e portare a Giuliana qualche cosa da bere.
‘Ti ho portato da bere’.non ti offendi se ti do del tu vero!?’
‘Nooo’..anzi”tu come ti chiami?’
‘Loretta!!’
‘Piacere”a proposito’anche tu sei molto bella!!’ intanto beveva e mi guardava da sopra il bicchiere poi si passò la linguetta sulle labbra in modo alquanto provocante.
Quella ragazzina aveva un ‘non so ché’ di sensuale che mi faceva bagnare tra le gambe.
Comunque continuò a lavorare sfilando i vecchi fili ed infilandone di nuovi, poi arrivò alla camera da letto.
‘Loretta’.scusa’.verresti un attimo ad aiutarmi?’ mi gridò.
Quando arrivai la trovai accucciata al lato del letto mostrandomi uno dei più bei fondo schiena che avessi mai visto coi pantaloni a vita bassissima da cui si intravedeva il solco tra le natiche appena celato da un minuscolo string.
In quel momento capii cosa provavano gli uomini nel vedere uno spettacolo simile!!!
Mi avvicinai e mi disse di mettermi di fianco a lei ed aiutarla a tirare dei fili.
Eravamo vicinissime e le nostre mani si unirono nello sforzo mentre i nostri corpi si sfioravano.
Ci guardammo negli occhi un istante che sembrò durare un’eternità poi le nostre labbra si avvicinarono e ci baciammo.
Prima sfiorandoci appena poi sempre con maggior foga fino a che le nostre lingue si unirono in un bacio appassionato e lascivo.
Le mani cominciarono a scorrere frenetiche alla ricerca dei nostri corpi, in un attimo fummo entrambe nude e ci rotolavamo sul letto abbracciate e le bocche incollate.
Fu Giuliana che si staccò per prima da quell’abbraccio e cominciò ad accarezzarmi i seni sia con le dita che con le labbra e la lingua finché raggiunse i miei capezzoli ormai durissimi.
‘Siiiii”.siiii”.mmmmh!!’
Con una mano raggiunse la mia figa coperta da un folto, ma ben curato, cespuglio di peli nerissimi ed introdusse un dito nella fessura fradicia mentre io spalancavo le gambe.
‘Sei un lago amore”.’ mi sussurrò scendendo a baciarmi il ventre.
Continuò a scendere disegnando arabeschi di saliva sulla mia pelle fino a che raggiunse l’inguine.
Mi aprì le grandi labbra con le dita ed affondò la lingua nella mia figa fremente.
‘Aaaaah’.siiii”.godo’.godoooo!!’ non avevo mai provato nulla di simile, il solo contatto con la sua lingua guizzante mi aveva fatta godere di un orgasmo immediato.
Non era comunque la prima volta che godevo delle attenzioni di una donna ma mai in modo così intenso e coinvolgente e poi c’era sempre la presenza di un maschio!!
Nonostante l’orgasmo Giuliana continuò a leccarmi dentro e fuori assaporando i miei abbondanti succhi.
Fu allora che, ripresami un attimo, mi sollevai quasi seduta e l’attirai a me facendola girare su se stessa e finalmente ebbi la visione della sua fighetta glabra.
Ci sistemammo nella classica posizione di 69 ed anch’io cominciai ad esplorarla con la lingua, anche lei era abbondantemente bagnata e la sua rugiada profumata mi colava sulla lingua mentre il suo corpo era percorso da brividi.
‘Siii’leccami’.siii’cosiii”’.come mi lecchi bene’..cosi”’daiiii’.godo’..vengooooo!!’
urlò ad un tratto preda dell’orgasmo.
Per quel giorno restammo a coccolarci e godere come mai ed il lavoro si interruppe.
Anche nei giorni successivi Giuliana lavorò poco ma ci saziammo di baci e carezze, poi decidemmo che era meglio terminare il lavoro altrimenti non avrei più avuto la luce in casa!!!!

sono graditi commenti suggerimenti e critiche fanserver07@gmail.com

Leave a Reply