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Racconti Erotici Etero

Un giorno al mare con l’amico di mio figlio

By 17 Aprile 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi chiamo Mary, sono una donna di 45 anni con un figlio di 27 anni e un marito sempre in giro per lavoro e quindi lontano da casa per la più gran parte del tempo. A detta di molti sono una donna ben fatta e piacente, ma la mia caratteristica è essere molto calda e sensuale, per questo quindi mi capita spesso di avere particolari attenzioni e lusinghe da parte di uomini, ‘.e soprattutto di ragazzi in giovane età ai quali non sempre so resistere!! …… Questa che sto per raccontare è una storia relativa ad un avventura capitatami un’Estate di qualche anno fa…

…. Estate, ‘. la mia famiglia aveva preso in affitto, come tutti gli anni, una cabina presso uno stabilimento balneare di Torre Canne, località marina vicina al paese dove abitiamo. Per quell’ anno avevamo fatto l’abbonamento anche per Giuseppe, un bel ragazzo bruno della stessa età di mio figlio che faceva praticantato insieme a lui presso un ambulatorio medico, e comunque studiava ancora per la specializzazione in urologia. Giuseppe era un ragazzo molto educato e ben curato, e non perdeva mai l’occasione per farmi complimenti molto lusinghieri rivolti, a suo dire, alla mia bellezza. Certo i complimenti fanno sempre piacere, specie se provengono da un giovane di 26/27 anni e ti fanno sentire sempre giovane ed attraente, ma la ripetitività poi stanca. Una Domenica mattina esco da sola di buon mattino per raggiungere la spiaggia di Torre Canne; da sola, in quanto mio marito Carlo e mio figlio non erano ancora pronti e quindi mi avrebbero raggiunta solo nella tarda mattinata. Questa volta mio marito mi aveva onorato della sua presenza per ben 15 giorni !!!!. Aspettando l’autobus che mi avrebbe condotta alla spiaggia, vedo Giuseppe che, in abbigliamento da mare (anche lui in attesa dell’autobus), mi saluta sorridendomi e mi dice che anche lui era diretto in spiaggia per restarci tutto il giorno. ‘Che piacere fare lo stesso tragitto con una splendida signora come lei!’ comincia a dire, ‘grazie per il complimento’ gli rispondo, ‘sei sempre il solito galante! ‘ma perché questi apprezzamenti non li rivolgi alle ragazze della tua stessa età?”.. ‘Il fascino e la bellezza di una donna matura è un’altra cosa signora Mary!’ mi risponde, soffermando il suo sguardo sulla mia camicetta scollata e sulle mie gambe che fuoriuscivano dalla corta gonna che indossavo. Tra una chiacchiera ed un complimento dopo circa una ventina di minuti arriviamo alla spiaggia e quindi ci incamminiamo sulla lunga e stretta passerella che ci porta alla nostra cabina. Camminando fianco a fianco sulla passerella di cemento, notavo che frequentemente le sue mani, mosse dall’andamento del passo, sfioravano la mia gamba e la mia natica. Pensavo tra me ”è una combinazione?… o una toccatina ?’ Mah !….. Arriviamo alla cabina, io entro per prima per mettermi il mio mini bikini. Appena fuori, mangiandomi letteralmente con gli occhi, mi lusinga dicendomi che ho degli occhi bellissimi ed un corpo armonioso e attraente. Lo guardo con un sorriso di sufficienza e di ringraziamento senza dargli troppa importanza. Esce poco dopo e si siede di fronte a me sulla sedia a sdraio. Stando sulla sedia a sdraio, provo ad avvicinarmi al tavolino lì vicino per prendere una rivista; ‘. evidentemente il movimento scomposto del mio corpo ha fatto si che, divaricando un po’ le mie gambe, venisse mostrata per un attimo la folta peluria nera del mio basso ventre che fuoriusciva da ambedue i lati dello slip. Ho incrociato subito lo sguardo di Giuseppe che, dopo aver notato la scena, nel frattempo lo aveva abbassato forse per soggezione o discrezione, e me la sono cavata con un sorriso di circostanza. Eravamo già in piena estate, ma io non avevo ancora provveduto a depilarmi. Entro ora in cabina per prendermi una sigaretta. La cabina spogliatoio è in realtà un minuscolo stanzino dove si va unicamente per cambiarsi d’abito. Mentre ero dentro si affaccia Giuseppe chiedendomi se poteva entrare anche lui per prendere il cellulare. ‘Entra pure caro’, gli dico, ‘ma stai attento a non far cadere niente!…. è così stretto qui’!. Per rovistare nelle tasche del suo jeans, il ragazzo infatti, aveva dovuto socchiudere la porta della cabina per avere più spazio; nel frattempo però vedo, dalle fessure della porta, che in lontananza stava arrivando mio marito. Carlo è gelosissimo!!, se ci avesse visti entrambi in cabina avrebbe fatto scenate a non finire!!, anche se in realtà si trattava solo di un amico e collega medico di nostro figlio, quindi chiudo in fretta la porta della cabina, forse un po’ sconsideratamente e comincio a pensare su come risolvere quella incresciosa situazione. ‘Mary … sei in cabina?’ mi chiede mio marito, ed io gli rispondo di si ma che ho bisogno di qualche minuto per cambiarmi il costume; sono appoggiata alla porta della cabina e spiavo dalle fessure i movimenti di Carlo per inventare qualche scusa che mi potesse togliere magicamente da quell’imbarazzo. Mentre ero così preoccupata a pensare, sento alle mie spalle Giuseppe che, avvicinandosi a me da dietro, comincia ad accarezzarmi le spalle, … i fianchi, ‘ le mie gambe,’. ed ora inizia a baciarmi il collo,’ i lobi delle orecchie,’.. le spalle; cerco di fermarlo con aria sorpresa ed interrogativa,’.. ma mi rendo subito conto che non potevo inveire contro di lui ad alta voce,’. ne potevo divincolarmi da lui con movimenti energici perché rischiavo di far rumore e far scoprire quindi a mio marito che in cabina non ero da sola!! ‘Cosa fai’?…. gli dico sottovoce ma decisa, ‘sei ammattito’?….. ‘ti rendi conto di quello che stai facendo’? …….. ‘smettila immediatamente’!…… e lui:’ ‘signora Mary lei è stupenda,’mi scusi ma non resisto a tanta bellezza’!……. ‘non le farò niente di male ‘. lo giuro’!….e così facendo spinge il suo corpo dietro il mio schiacciandomi sulla porta della cabina. Non riuscivo a divincolarmi da lui senza fare rumore, ‘ non potevo gridare, ‘ ero impotente, ‘. dovevo solo sperare che la smettesse. ‘ Ma hai capito quello che stai facendo?”’smettila’!!gli dico ancora a bassa voce,…… ma lui imperterrito continuava ad accarezzarmi ed a baciarmi il corpo, forte del fatto che non avrei mai gridato o chiesto aiuto, ‘..ora lo sentivo ansimare dietro di me ‘. sentivo chiaramente sul mio sedere la forma rigida del suo membro eccitatissimo,’.. mio marito fuori mi chiedeva intanto di sbrigarmi,’.. io gli rispondo che non riuscivo a trovare il mio costume .. in realtà ero preoccupatissima di quella situazione. Con respiro sempre più affannato ora Giuseppe inaspettatamente mi abbassa le mutandine del bikini, (non riesco a fermarlo) e mettendo allo scoperto il mio posteriore mi spinge il suo pene già duro tra le cosce. Ho un sussulto ed un fremito quando lo sento che, attraversandomi le cosce, si appoggia sulla mia figa. .. Sono bastati pochi colpi del suo bacino contro il mio sedere per farlo sborrare sulle mie cosce e sulle mie mutandine. Mi metto una mano nei capelli per la disperazione e girandomi verso di lui gli dico a bassa voce ma molto arrabbiata che ha combinato un casino ‘ e che era un emerito incosciente codardo e mascalzone ‘. I miei slip erano ormai sporchi del suo sperma .. dovevo sostituirli, ‘ quindi, nonostante la sua presenza, me li tolgo completamente e vado alla ricerca del costume di ricambio. Lui, come se volesse scusarsi per quanto aveva fatto, prende un asciugamano e passandomelo sulle cosce cerca di pulire quello che il suo pene aveva vomitato. Sento nel frattempo che Carlo li fuori parla al cellulare,’. ‘meno male!’ penso …’almeno guadagno un po’ di tempo’! ma! … ancora!,’ di nuovo!… Giuseppe, ‘ forse alla vista del mio culetto nudo, prima ancora che mi infilassi le mutandine pulite, prende un materassino in gomma che era lì in cabina e lo deposita per terra;’ poi prendendomi per le braccia mi spinge a sdraiarmi lì sopra. Resto come impietrita da questa situazione che mi sembrava irreale, ‘ assurda … l’unico fatto positivo era quello che nel frattempo mio marito, in seguito alla telefonata ricevuta, mi aveva detto che se ne sarebbe andato via per poi ritornare ad ora di pranzo. Tiro un sospiro di sollievo!!……. un problema in meno!!…… Mi trovo però ora distesa sul lettino da mare un po’ rannicchiata con il solo reggiseno addosso e con in mano le mutandine pulite che non avevo ancora indossato; Giuseppe si distende immediatamente su di me e mi accarezza dolcemente il viso ed i capelli,’. non ho la forza di alzarmi e respingerlo ‘ lui è troppo pesante, ‘ ora mi bacia teneramente gli angoli delle labbra,’. gli occhi, la bocca, ‘ .inaspettatamente comincio anche io a provare ora una sensazione piacevole;’.. il suo ventre è sopra il mio ed avverto il suo pene di nuovo rigido che dolcemente con lenti movimenti si strofina sulla folta peluria che avvolge la mia figa. Il giovane però sembrava un po’ impacciato,’ forse l’emozione o la soggezione di quello che stava facendo lo stavano un po’ inibendo, ‘ però continuava così con tanta dolcezza. Cominciavo ad eccitarmi,’. provo ad aprire leggermente la mia bocca durante quei dolcissimi baci per vedere che succede, ‘ se ne accorge,’. è felice,’. quindi mi fa sentire la punta della sua lingua sulla mia bocca semiaperta con il chiaro intento di volerla far entrare. Mi libero delle mutandine pulite che ancora avevo in mano e comincio ad accarezzarlo passandogli le mani nei capelli. Provo anche a divaricare lentamente le mie gambe,’ immediatamente sento il suo membro duro scivolare tra le cosce fino a raggiungere con la sua punta le labbra della mia figa già umidiccia. Provo una sensazione meravigliosa,’. mi sta possedendo teneramente, decido di dargli la mia lingua che afferra immediatamente con la sua bocca succhiandosela tutta; le nostre lingue cominciano ora una danza stupenda nelle nostre bocche, ‘ divarico ancora di più le mie gambe perché sento che la mia vagina reclama ora di essere penetrata,’. ma lui, pur agitandosi molto, non riesce a fare nulla di più. Forse la posizione angusta!, ‘ l’emozione di possedere una donna sposata!,’. la voglia di fare subito sesso con me!,.. lo stanno tradendo,’..allora provo con qualche colpetto di reni verso il suo bacino a fargli capire che la mia figa è già pronta per essere infilzata. Se ne accorge subito e mi mette una mano sui capezzoli già duri,’..continuo ad accarezzare i suoi capelli ed avvicinata la mia bocca al suo orecchio gli sussurro: ‘ Giuseppe, tesoro,’. dai ora infilamelo dentro!!’ ‘ con calma!, ‘ senza agitarti tanto!….. e lui teneramente,.. ‘Siiii ‘ .Signora Mary, ‘ si,..’, ‘Si, dai ‘ così,’ cosìììh!!….con calma’ gli rispondo,’ allargo ancora un po’ le mie cosce e con un ulteriore colpetto del mio bacino verso il suo, finalmente sento il suo pisello durissimo entrare scivolosamente come un’anguilla nella mia figa. Ho un gemito represso e comincio ad inarcare la schiena spingendo il mio ventre verso di lui che mi guarda negli occhi dolcemente. Sotto i suoi colpi di reni che adesso diventano sempre più frequenti ed intensi, sento la mia figa aprirsi sempre di più, …. il suo bastone mi penetra per metà circa, ma ad ogni colpo lo sento entrare sempre più sino a quando con movimenti sempre più veloci ed intensi mi penetra completamente affondando impietosamente nella mia vagina. Il mio ventre comincia a fremere ed ad agitarsi convulsamente,’ sento l’orgasmo prossimo ad arrivare,’ . infatti puntualmente mi raggiunge con un godimento intenso e bellissimo. Emetto un gemito di piacere spalancando completamente le mie cosce per assaporare intensamente il piacere che mi procurava il suo bel bastone durissimo nella figa Lui continuava a scoparmi con immutata potenza tanto che vengo ancora un’altra volta con notevole fuoriuscita di liquido vaginale,’.. resto poi così abbandonata sotto di lui per qualche tempo. Gli sussurro all’orecchio di fermarsi per adesso perché desideravo uscire dalla cabina e vedere se mio marito fosse nel frattempo tornato. Giuseppe mi accontenta alzandosi ed aiutandomi ad alzarmi, quindi con le sue braccia mi cinge i fianchi attirandomi verso di sé, ‘ gli butto le mie braccia al collo e gli do un bacio intenso sulla bocca. Mi stringe a se facendomi sentire il suo membro ancora eretto sulla pancia,’. poi mi accarezza i glutei facendo scorrere le sue dita lungo tutta la mia fessura anale, mi stringe le natiche nude e mi attira a se in un abbraccio passionale. Dopo un po’ usciamo con cautela uno per volta dalla cabina e ci distendiamo finalmente al sole sulle nostre sedie a sdraio. Rifletto su quanto accaduto tra me e Giuseppe,’. era stato molto bello, provavo però dispiacere per il fatto che, per accontentarmi, non aveva raggiunto anche lui l’orgasmo. (Continua)

I vostri graditi commenti potete inviarli al mio indirizzo “anno1954m@libero.it”
…..Sono le 12,30, vediamo arrivare in lontananza mio marito e Marco, mio figlio, desiderano entrambi fare una escursione sott’acqua prima di pranzo e pertanto ci dicono di prepararci per andare in mare col moscone. Ci prepariamo tutti, e verso le 13 siamo già in alto mare pronti per il bagno e relativa escursione sott’acqua. Carlo e Marco in tuta e bombola di ossigeno si calano per primi, poi segue Giuseppe che si butta in acqua per un semplice bagno in quanto privo delle relative attrezzature da sub. Io resto sola sul moscone seduta sul bordo con le gambe penzoloni nell’acqua a godermi quel sole bellissimo. Passano pochi minuti e davanti a me emerge dall’acqua Giuseppe, si appoggia ai bordi del moscone e mi guarda incantato; gli sorrido scuotendo la testa in modo interrogativo e lui mi fa ‘Signora Mary sono felice,’.. oggi è la giornata più bella della mia vita!”fare l’amore con lei é stupendo” ‘Mi infonde tanta dolcezza’!….penso,’. mentre gli accarezzo i capelli bagnati. Si avvicina ancora a me e, restando in acqua comincia a baciarmi le gambe e le cosce,’. pian piano arriva fino all’inguine,’.. sento di nuovo un brivido che mi percorre la schiena,’.. mi volgo con apprensione verso il luogo dove si erano tuffati Carlo e Marco e mi tranquillizzo vedendo i colori delle loro tute da sub ancora in lontananza sott’acqua. Lui ora era appoggiato con un braccio ai bordi del moscone e con l’altra mano mi tirava lo slip per farmi capire che voleva che me lo togliessi. ‘Sei pazzo!’ gli grido, ‘è molto rischioso,’. mio marito e Marco potrebbero emergere all’improvviso!!… smettila,’ non è il momento!’…. In fondo però mi dispiaceva perché in realtà lo avevo lasciato a bocca asciutta qualche ora prima. Decido allora, con lo sguardo sempre rivolto sott’acqua verso mio marito, di sedermi più in dentro sui bordi del moscone, tiro fuori dall’acqua le mie gambe,’. le divarico e contemporaneamente piego le ginocchia verso di me. Giuseppe, vedendomi in quella posizione, deve essersi sicuramente eccitato, perché ora inizia ad appoggiare la sua bocca sulla parte anteriore dello slip che copre a malapena la mia figa.Il suo desiderio comincia ad eccitarmi”..prendo quindi il mio slip dal suo lembo laterale e lo scosto completamente dal mio basso ventre scoprendo completamente tutta la mia figa. Di fronte a quella scena lui ha un sussulto di gioia e subito avvicina la sua bocca iniziando a leccarmela intensamente con velocissime slinguate. Sono in estasi,’..muovendo convulsamente il mio bacino spingo sempre più la mia figa verso la sua bocca ,”ho fremiti indomabili”.. comincio a gemere senza freni quando mi lecca velocemente il clitoride,’ uuuhh’..ooohhh’…l’acqua marina accarezza dolcemente insieme alla sua lingua le mie parti più intime,”’siiiii’.dai’..continua cosiiiii’.non smettere mai!….tesoroo-ooh!!.Spalanco le cosce per arrendermi completamente ai suoi desideri, mentre tengo sempre sotto controllo le sagome di mio marito e mio figlio che vedo ancora tranquillamente sul fondo. D’un tratto Giuseppe sale sul moscone e mi prega di stendermi sulla panchina cercando di sfilarmi lo slip. Gli fermo la mano,’Ho paura”.. gli dico’ ‘ci può vedere qualcuno’,’ oltre al fatto che possiamo correre il rischio di veder emergere da un momento all’altro mio marito e Marco. Vedo che resta deluso e rassegnato, ”. ‘In realtà non posso farlo ancora soffrire’!! penso tra me,’.. devo trovare il modo per accontentarlo!,”Mi appoggio allora con le braccia ed i gomiti alla spalliera del sedile del moscone,’. lui sta dietro di me,’. lo guardo sorridendogli,’.. divarico le gambe,’.e quindi inarco la schiena offrendogli così tutto il mio posteriore. Il giovane non perde tempo, mi abbassa le mutandine quel tanto che basta per mettere completamente a nudo il mio sedere,”. prende dalla mia borsa del mare il flacone dell’olio abbronzante e comincia a spalmarlo all’interno della mia profonda fessura anale soffermandosi particolarmente sul buchino del mio culetto”.Capisco subito le sue intenzioni,’.infatti, con movimenti velocissimi delle dita, mi sta ora allargando pian piano il buchetto del sedere fino a quando non riesce ad infilarci dentro due dita,”.’fai piano!’ gli dico,’.’potresti farmi male Giuseppe!,’.stai attento!…..e lui’.. ‘Si rilassi signora!,’.stia calma,’.non si irrigidisca!……non le farò alcun male!!…….lei è una meraviglia della natura signora Mary!”.e cosi dicendo sento che mi poggia le mani sulle natiche allargandomele notevolmente mentre mi strofina dolcemente la cappella del suo membro già eretto sul buco del mio culetto. Comincia adesso a premere costantemente con la punta del suo cazzo il mio buchetto con il chiaro intento di volerlo far entrare,’..l’olio che mi aveva sapientemente spalmato agevola moltissimo la penetrazione che avviene quindi quasi subito ”mentre io emetto un piccolo gemito di piacere contemporaneamente ad una piccola smorfia per un dolorino passeggero”Sento la sua cappella che ora mi entra lentamente all’interno,”cerco di rilassare i muscoli e nel contempo inizio a sculettare un po’ per provocarlo ed agevolare ulteriormente la sua penetrazione,’..NON L’AVESSI MAI FATTO !!…….. quei movimenti del mio sedere avevano scatenato in lui sopiti istinti animaleschi,”si avvinghia infatti su di me e con un braccio sulla mia pancia mi stringe da dietro tirandomi energicamente verso il suo bacino che contemporaneamente sta ora premendo violentemente sul mio posteriore,”la sua mano affonda nella mia folta peluria pubica che stringe energicamente in segno di completo possesso,”.con l’altra mano mi pizzica i seni già turgidi strapazzandomi violentemente i capezzoli’..Sento il suo respiro affannoso dietro le mie orecchie,’.. mi infila adesso le sue dita in bocca simulando un rapporto orale,’..lo assecondo succhiandomele velocemente,” in preda ora ad estremo godimento comincia a mordermi il collo e le orecchie. Sono sotto di lui stretta in una morsa che vede, da una parte le sue braccia cingermi da dietro attirandomi energicamente verso di lui, e dall’altra le spinte sempre più potenti del suo bacino verso il mio sedere con l’intento di infilarmi il suo bel bastone sempre più dentro. Sono praticamente immobilizzata ed alla sua completa mercè,’. come una gazzella indifesa e rassegnata sotto gli artigli di una belva in attesa di essere sbranata”Il giovane continua con velocità ed intensità sempre maggiore a scoparmi il culetto,”ooh’..ooohh’..uuuhh, che culo meraviglioso!….signora”..mi sussurra all’orecchio,’.. ad ogni suo colpo sento il mio buchetto cedere ed allargarsi per ospitare meglio il suo pene durissimo che ora affonda impietosamente sempre più nel mio interno,’.dalla figa mi comincia a colare liquido seminale sulle cosce, ho infatti già raggiunto un orgasmo immediato e brevissimo,”.il moscone, sotto i suoi potenti colpi di reni, assecondati dai movimenti delle mie anche, ondeggia notevolmente,’..ma questo non interessa a nessuno dei due,’. il suo ansimare diventa sempre più frequente ed intenso,’.. ad ogni affondo sento i suoi testicoli che sbattono ritmicamente sulle mie cosce,’.capisco quindi che il suo cazzo è penetrato oramai interamente nel mio culetto” ‘ahi!”aiaahh’. Giuseppe’mi fai male!’……gli dico,’.’fai piano.. ti prego!”ma mi rendo conto che oramai lui è in preda al delirio e non mi può più ascoltare,’.dietro di me il giovane sembra una furia scatenata,’..ora è letteralmente aggrappato al mio seno e mi sta inculando con una violenza inaudita,’.. le rotondità del mio sedere aderiscono perfettamente alla sua zona pubica,’.allargo ancora un po’ le mie cosce ed inarco la schiena per fargli godere a pieno la profondità ed il calore del mio culetto’.. E’ lui adesso il padrone del mio posteriore!,’ è fa quello che vuole!,”.dalla velocità dei suoi colpi avverto che è prossimo all’orgasmo che avviene puntualmente poco dopo con un gemito di estremo godimento,”ooh’..uuuhh’..aaaa-aahh!!……unitamente ad una copiosa e tiepida sborrata che riempie tutto il mio buchetto anale. Sento pian piano che i suoi movimenti rallentano insieme all’intensità dei suoi gemiti,’..il suo corpo dietro di me ha gli ultimi fremiti e sussulti di godimento che io provvedo ad intensificare con lenti sculettamenti,”mi assesta adesso ancora nel culetto due o tre colpi potenti seguiti dagli ultimi spruzzi di calda sborra emettendo un ulteriore urlo di piacere estremo”.’oooo-oohhh’.siii’.cosiii-iihh’signora bella’.c’è l’hai tutto dentro-oohh’. nel culoooo-oohh!!”..che meravigliaa-aahh’…….Il suo pene, ancora dentro di me, inizia a ridursi lentamente di dimensione fino a quando non provvede ad estrarlo dal mio buchetto con un ultimo gemito di soddisfazione e totale appagamento,”’aaa-aahh”uuuuhhh.’,’.i suoi morsi sul collo si sono ora trasformati in dolcissimi baci e deliziose carezze,”si solleva da me e mi aiuta a sedermi sulla panchina del moscone,”sono esausta anche io,’.sento il suo sperma che lentamente mi cola fuori dall’ano infuocato per scendermi sulle cosce,” ho raggiunto un solo orgasmo, ma la sensazione che ho provato è stata bellissima e molto eccitante. Ero molto soddisfatta di avergli procurato un orgasmo notevole e di avergli offerto il mio culetto così come lui desiderava. Giuseppe ora mi aiuta ad infilarmi lo slip ed insieme ci tuffiamo in acqua per un bagno ristoratore e distensivo,”. Appena il tempo di fare qualche bracciata ed uscire dall’acqua!!,”’. mio marito e Marco stavano infatti emergendo con il loro carico di mitili e pesci di varia grandezza.

(Continua)
Inviate i vs. commenti a “anno1954m@libero.it” ……..Erano quasi le 13,30, quindi ci avviamo al ristorante lì vicino ed ognuno di noi dopo aver pranzato ritorna in spiaggia,’.. chi per fare una pennichella,’. chi per leggere un libro,’. io invece mi sdraio su di un lettino sul bagnasciuga e chiudo gli occhi per riposare un po’ pensando alla giornata intensa che avevo passato e soprattutto alla singolare bella esperienza provata. Sono oramai le 20,40 passate, abbiamo perso tanto tempo anche perché mio marito, Marco e Giuseppe avevano voluto giocare a calcetto fino ad ora, è quasi buio, dopo tanti bagni fatti in quel mare stupendo siamo un po’ tutti stanchi, quindi, raccolte tutte le nostre cose, ci incamminiamo verso l’uscita dello stabilimento balneare per far ritorno a casa. Sistemiamo la roba nel bagagliaio della macchina di Carlo, ma poiché non era completamente vuoto, le attrezzature da sub di mio marito e di Marco trovano posto solo sul sedile posteriore della vettura insieme a me e a Giuseppe, visto che sui sedili anteriori si sono sistemati Carlo alla guida e Marco accanto a lui. Imbocchiamo la superstrada verso le 21, Marco era intento a trastullarsi con il suo cellulare, mio marito ascoltava la radio e guidava, io ero appoggiata con la testa sul sedile leggermente sdraiata e con gli occhi chiusi in un dolce dormiveglia; Giuseppe accanto a me guardava distrattamente dal finestrino il notevole traffico che c’era sulla strada. Il movimento della macchina a volte, con il suo dondolio, causava spostamenti involontari del mio corpo verso il suo provocandogli forse piacevoli sensazioni. Infatti, ad un certo momento nel mio dormiveglia, sento la sua mano che prende la mia,” se la porta alla bocca e la bacia dolcemente. Mi assicuro che nessuno, ne mio marito ne mio figlio, se ne fossero accorti e rivolgo lo sguardo verso di lui sorridendogli dolcemente in segno di ringraziamento per tanta dolcezza ‘Oltre ad essere un bel giovane, Giuseppe era anche molto sensibile e buono” penso tra me,’. ora però la sua mano si posa sulla mia gamba e, infilandosi sotto la gonna comincia a salire;’.. lo fermo immediatamente e gli faccio capire con gesti eloquenti che non era proprio possibile osare tanto ad un metro circa da mio marito e da mio figlio,’.. la cosa però, proprio per l’altissimo rischio connesso con la vicinanza di Carlo, mi eccitava molto dal punto di vista erotico. Giuseppe nonostante le mie raccomandazioni, continuava nei suoi intenti,” lo lascio fare,’.. non senza però essermi sincerata della assoluta impossibilita di essere visti da mio marito o da Marco, considerando anche il buio della sera ormai inoltrata. La sua mano saliva dolcemente sulla mia gamba ed ora era arrivata alla coscia,’. mi distendo ancora un po’ scivolando sul sedile e contemporaneamente divarico un pochino le gambe,’.. (sui sedili anteriori tutto era tranquillo)……la situazione mi stava provocando ancora un’eccitazione notevole soprattutto per i rischi connessi con la stessa. Il giovane era oramai arrivato con la sua mano a sfiorarmi l’interno delle cosce,”’.sento il sangue ribollirmi,”’e mi accorgo che la mia figa si stava nuovamente inumidendo; ora comincia a strofinare le sue dita sulla parte anteriore delle mie mutandine accorgendosi che si erano già bagnate del mio umore vaginale,”..allargo ancor di più le mie cosce per dargli più spazio e nel frattempo tengo costantemente sotto controllo mio marito lì davanti che guidava. L’oscurità che regnava nella macchina ormai non consentiva più di vedere quello che poteva accadere nei sedili posteriori. Delicatamente infila le sue dita sotto le mie mutandine accarezzando teneramente la mia folta foresta nera,” sento che la mia figa reclama di essere nuovamente marinata,”’.cosa che puntualmente avviene dopo qualche minuto accompagnata da un sussulto del mio bacino che ora inizia ad assecondare i movimenti della sua mano. Giuseppe mi prende ora il clitoride tra il pollice e l’indice e lo strofina velocemente,”..uuuuh,’.emetto un gemito strozzato in gola!….. godo in modo pazzesco,”.comincio a muovere convulsamente le mie anche spingendo la mia figa verso la sua mano,”’..non riesco più a sopportare il mio slip,” con una mossa decisa e velocissima quindi, tra la meraviglia e l’incredulità dello stesso Giuseppe, me lo sfilo dalle cosce fino ad abbassarmelo tutto sino ai piedi. Decisamente quella posizione non era delle più comode per agevolare l’azione che lui aveva intrapreso e che io volevo che continuasse a compiere,”escogito quindi una soluzione:”’mi alzo e mi appoggio alla spalliera del sedile anteriore curvandomi in avanti verso mio figlio per chiedergli di cercare nel vano portaoggetti della macchina, un ‘inesistente’ pacchetto di sigarette, in quanto mi era venuta voglia di fumare. Giuseppe intuisce al volo l’occasione che gli stavo offrendo ed immediatamente mi solleva da dietro la gonna scoprendo completamente il mio posteriore libero finalmente dalle mutandine. Comincia quindi a baciarmi delicatamente le natiche ed i glutei mentre io cerco di indugiare in quella posizione prendendo tempo con mio figlio nella ricerca delle sigarette,”adesso mi divarica le gambe per leccarmi le cosce dall’interno,”io, per giustificare la permanenza ancora un po’ in quella meravigliosa posizione, comincio a scambiare qualche parola anche con mio marito circa la bella giornata trascorsa al mare e colgo nella espressione del suo viso il desiderio di un bacio,”mi avvicino quindi questa volta verso di lui, e non esito ad accontentarlo con un veloce bacio sulla bocca e con altre piccole effusioni sul suo collo. La situazione che si era venuta a creare stava provocando in me uno stato erotico di notevole eccitazione;’.. mentre infatti baciavo lì davanti Carlo,”’.sentivo contemporaneamente dietro di me Giuseppe che, stringendomi le natiche, teneva aperto il mio profondo solco anale per accarezzarlo in tutta la sua lunghezza con la punta della sua lingua velocissima,”’quindi simultaneamente con le dita mi stava meravigliosamente sollecitando il clitoride. Ero diventata nuovamente un vulcano in eruzione,’..cerco di trattenermi nei movimenti convulsi del mio bacino che si contorce sinuosamente spingendosi sempre più verso il suo volto. Il suo viso infatti, é adesso immerso completamente nel mio solco anale,” e la sua lingua sta solleticando teneramente il buco del mio culetto. Non resisto dal godimento,” e di li a poco raggiungo infatti un meraviglioso orgasmo con una copiosa fuoriuscita di liquido vaginale che mi scende giù per le cosce,’riesco a stento a trattenere i miei gemiti di piacere. Penso di non poter restare più a lungo in quella posizione, quindi mi rimetto seduta come ero prima vicina a Giuseppe che tiene ancora la sua mano sinistra sotto le mie natiche premendole energicamente. Vedo il giovane che da segni di notevole eccitazione,’.. mi palpa le cosce,”mi bacia fugacemente sul collo,”.é evidente che vuole raggiungere l’orgasmo anche lui. Avvicino allora la mia mano alla apertura dei suoi jeans e mi accorgo immediatamente del suo stato di eccitazione,”..gli abbasso la cerniera lampo e tiro fuori il suo pene eretto e turgido cominciando a masturbarlo lentamente. Lui mi guarda in segno di profonda riconoscenza ed intanto comincia ad ansimare,”.il suo membro diviene sempre più grosso e rigido,”..la sua cappella si ingrossa sempre più,”.ora lui mi prende con la mano la nuca e comincia a spingermi la testa verso il basso,”vuole abbassarmi la testa per infilarmelo in bocca. Gli faccio resistenza,’.ho paura,’.. ‘è troppo rischioso!’ penso tra me,’..ma lui insiste continuando a spingere la mia testa verso il suo pene in completa erezione,” il mio viso era oramai arrivato a pochi centimetri dal suo membro”.più che la paura adesso era l’incapacità di resistere alla sua forza inaudita,’. chino quindi ancora un po’ la testa e” comincio a baciare la sua cappella turgida lentamente e dolcemente. Poi sempre lentamente inizio ad accarezzarla e leccargliela con la punta della mia lingua,’..sento che lui freme dal desiderio di infilarmelo tutto in bocca,” ha la mia testa tra le sue mani e spinge il mio capo verso il suo pene” Non posso fare altro che accontentarlo infilandomi il suo cazzo durissimo in bocca e cominciando a succhiarlo velocemente’.. Giuseppe inarca la schiena e muove convulsamente il bacino,’..sta godendo intensamente,’.. spingo a fondo la mia bocca sul suo bastone fino a fargli raggiungere la profondità della mia gola,”..mi rendo conto che sto compiendo un’azione rischiosissima anche se in auto è quasi buio completo,”ancora qualche colpo di lingua ben vibrato e sento la violenza del suo sperma che sta per uscire,”..faccio appena in tempo a togliermelo dalla bocca e continuare a masturbarlo energicamente con le mani che la sua sborra schizza ovunque con notevole potenza ,’. sulle mie gambe,’ sul sedile,’. sulla spalliera del sedile anteriore,’.. sulla mia minigonna. Pulisco alla meglio un po’ tutto con un asciugamano da mare che trovo lì vicino e poi ci abbandoniamo ad un relax rifocillante . Giuseppe mantiene stretta la mia mano sul suo pene per quasi tutto il resto del viaggio,”vuole che non smetta mai di accarezzarglielo. Siamo oramai quasi arrivati a casa ed è stato veramente un miracolo che né Carlo né Marco si siano accorti di nulla!!…..ma ne è valso proprio il rischio,’.credetemi!!!!

Da quel giorno ogni volta che io e Giuseppe ci incontriamo (e la situazione lo consente)’.. la scopata è d’obbligo!………, io e lui trascorriamo insieme nella mia camera da letto circa tre o quattro ore completamente nudi facendo sesso senza limiti. Io sono molto soddisfatta di lui,’. con lui faccio sesso in un modo meraviglioso ed appagante,’. e lui è fiero di avere per amante una donna sposata e matura come me. Oggi è martedì,’. suonano alla porta,’.. il tempo di aprirla e di farlo entrare’.. e mi ritrovo subito con la sua lingua in bocca unitamente alle sue mani che già frugano dentro le mie mutandine!!………io lo ricambio subito prendendogli il pene in mano e cominciando a masturbarlo …… FINE

Datemi i vs. graditi commenti a “anno1954m@libero.it” ciao a tutti

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