Nuda per te. Per quello che rimane di te e di me. Per la prima volta.Vengo verso te camminando con cautela sui cocci della nostra storia, cercando di non ferirmi ulteriormente. Scivolo leggermente sul sangue versato dalle nostre anime, ritrovo l’equilibrio, e avanzo ancora.
Sono nuda. Ho gettato sul divano gli orpelli della nostra perversione. Gli strumenti, cuciti a mano, del nostro piacere. Un reggicalze in latex, uno slip aperto davanti, un paio di scarpe col tacco altissimo e sottile. Nuda, vengo sempre più vicina, lanciandoti l’ultima sfida, che ormai altre non ne sono rimaste per noi.
Vedere se c’è qualcosa sotto il vestito, sotto le nostre parole oscene, sotto il male che ci siamo fatti, l’un l’altro, mentre rincorrevamo un piacere sempre più intenso, sempre meno appagante.
Nuda, col corpo ancora profumato del cuoio della frusta che hai sbattuto su di me, con gli occhi timorosi di vedere il vuoto, mi avvicino. Prendo dalle tue mani quell’arnese ancora caldo, lo poso sul tavolo.
In altri tempi avrei lasciato che tu versassi il tuo impeto sul mio corpo legato. E tu avresti lasciato che le urla mi uscissero deboli dalle labbra, ammansite da un piacere troppo forte per essere trattenuto.
Ma non ora. Ora ci sono solo io. Nessuno strumento, nessun vestito, neanche una frusta. Solo io. Nuda per te.
Se il racconto vi è piaciuto e volete scambiare due chiacchiere venite a trovarci qui, https://inostrigiochidicoppia.wordpress.com/
Ci sono altre storie se siete interessati
Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo