Skip to main content
Racconti Erotici

Riflessioni di una notte di mezza estate

By 24 Ottobre 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Greta si &egrave svegliata nel cuore della notte: un sobbalzo e il sonno &egrave diventato veglia. Uno squarcio nell’oblio ed ecco tutto il peso dell’indefinito a strapparla da quel letto. La vestaglia sottile per ripararla dall’umidità di una notte che suona già di fine estate, matura, grassa, pregna come il ventre di una donna sfiancata dall’ennesimo figlio cominciato.
Ecco il rintocco delle 3.30, chiude piano alle sue spalle la porta e lascia Jacopo al suo sonno, dio come invidia la tranquillità e la razionalità di quell’uomo, del suo uomo.
Accende una lampada, il telecomando va alle notizie della cnn, il divano diventa un’isola bianca sulla quale distendersi e pensare, pensare, pensare ‘
Ha conosciuto un uomo in chat, una personalità spiccata, un cervello intrigante, una voce gradevole. Uno dei tanti che sta collezionando, sempre selezionati per cervello, cultura, status, tutte caratterizzazioni estremamente interessanti per Greta che ama gli uomini di potere e di successo, quasi volesse vampirizzarli ‘
E’ sicuramente una femmina Greta, consapevole dell’effetto che fa su questi uomini e dell’effetto che loro fanno su di lei: un mix esplosivo che la eccita e la fa sentire cacciatore e preda allo stesso tempo, protagonista di una pi&egravece che &egrave sempre la stessa: cambia il primo attore, ma la storia &egrave quella, una, sola’
Si inizia con una partita a ping pong, palleggio velocissimo e selettivo che elimina i più, si passa al tennis per poi finire al golf ‘. Bella questa metafora,le piace usarla per rendere il ritmo incalzante di una conoscenza che via via si alimenta e si trasforma, stemperandosi e poi sopendosi.
Greta ha voglia di fare l’amore, i sensi sono tesi, soprattutto la mente ‘ come le piace cullare il pensiero di quell’uomo, &egrave esattamente come lei se lo immagina perché il bello sta proprio lì, nel partire dalle frasi che via via si susseguono sul video del pc per passare alle parole, alla voce, alla modulazione ‘ elementi sufficienti per far galoppare la fantasia e perdersi nel confezionare un uomo a proprio uso e consumo.
Greta, donna strana, intricata, irrisolta. Una, nessuna, centomila ‘ mio dio come la sapeva lunga Pirandello!
Ha un amore, un innamorato che le fa da chaperon da sempre, dei corteggiatori discreti che incontra con il suo lavoro, perché questo bisogno profondo di cercare e ancora cercare, stupita da sé stessa più che da chi incontra in questo percorso ?’
La sua vita &egrave cambiata tre anni fa, quando ha lasciato una vita borghese per ricominciare da sé: marito, casa, studio, gatta tutto in una volta e tutto perché aveva capito che non poteva continuare a vivere con un uomo che non desiderava, con un uomo che aveva un cervello molto interessante, ottime maniere, ottima famiglia, ma che non la faceva sentire donna, femmina. Non si può stare insieme per cameratismo, per abitudine, per interesse. Non si può pensare di essere frigida perché ti fa male quando ti scopa e riesci a godere solo con la masturbazione ‘ Non si può ‘.
Jacopo &egrave stato una folgorazione, una rivelazione arrivata nel mezzo di un’altra estate e il sesso con lui &egrave stato come il rompersi di una diga: impetuoso, devastante, estenuante ‘ come adesso, come sempre ‘ Greta si alza dalla sua isola bianca, sfila la vestaglia, spegne tv e luce, va a letto e lo cerca, ha voglia di essere riempita, perché il suo cazzo le riempie non solo la fica ma anche la testa, quella testa che pensa, pensa, pensa’.
Una carezza, amore svegliati, e lui risponde pronto: riflessi condizionati, come un bravo soldatino risponde all’appello. ‘Non so perché ma tu me lo fai tirare sempre, abbiamo fatto e rifatto l’amore centinaia di volte, ma anche per strada capita che quando mi sfiori mi diventa duro ” Greta sorride consapevole dell’effetto che ha su di lui, un uomo così vissuto e con così tanto passato alle spalle. Sarà l’ultima? Che importa ‘ nulla &egrave per sempre e se lo diventerà per sempre ‘ tanto meglio’
Greta esce da s&egrave e comincia a vagare nel piacere dei sensi: l’olfatto, l’udito, il tatto, la vista ‘ un caleidoscopio di sensazioni che si rincorrono e si accavallano. Per lei il sesso &egrave penetrazione, le piace farlo partendo dalle fine: prendimi, ancora e poi ancora fino a farmi male quasi, fino a spezzarmi il fiato e lanciarmi tra gli spasmi dell’orgasmo e i gridolini del piacere. Come le piace il rumore dell’amore, come le piace guardarlo mentre si perde insieme a lei e si lascia andare, lui, sempre così controllato.
Che potere il sesso, che importante consiglio di amministrazione: un uomo in mutande che la implora di amarlo, &egrave così che ricorda Giulio, uomo potente e ricco quanto debole e innamorato davanti a lei. ‘Potrei avere tutte le donne che voglio, non capisco perché mi sono innamorato di te, che non sei neanche la più bella ‘ Ti amerò per sempre’
Greta non si &egrave mai presa gioco dei sentimenti, li rispetta molto anche e soprattutto perché lei &egrave convinta di non amare, e di non amare principalmente sé stessa, ecco perché &egrave sempre una sorpresa scoprire che un uomo invece non solo la vuole, ma la ama ‘. Ma cosa significa amare???
Ti rendo partecipe di questa riflessione perché sei la mente che vorrei scopare adesso e dalle quale essere scopata, ancora e ancora ‘ Portami con te per tutta l’intensità di questo momento, poi dimenticami e vai oltre, ma sentimi nella mia interezza ora proprio lì, una scarica sottile che parte dalla nuca, scende lungo la colonna vertebrale, arriva al tuo culo e oltre finalmente alla meta ‘ pulsante, turgida, promettente.
Uomo donna, uomo donna, uomo donna .. leit motiv, refrain che adoro’

Laciami un tuo commento: diretto, schietto, impudico ma propedeutico! gmp3@hotmail.it

Leave a Reply