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Racconti CuckoldRacconti di Dominazione

Dall’inizio alla Fantastica Barbara

By 17 Aprile 2023No Comments

Ciao…

vi racconto la mia “triste” storia….,finalmente posso esternare liberamente quelli che sono i miei dolori e le mie emozioni più recondite…, quello che per lungo periodo ho dovuto tenere dentro.
….
Ero “felicemente” fidanzato con Carla (nome inventato naturalmente) da circa 4 anni….la mia “croce” e la mia “delizia”. Carla non bella…ma di una sensualità e di un erotismo unico; mora, naso alla francese, occhi vispi, bocca carnosa, quarta di seno, gambe tornite, misure abbondanti….anche troppo….ma dal mio punto di vista sempre estremamente eccitante e ahimè molto “puttana”.
I suoi occhi parlano, basta un suo sguardo per mandarmi in estasi…e per far capire la voglia di sesso che continuamente la pervade.
La mia “croce” perché con lei ho sofferto ed ho patito le pene dell’inferno…la mia delizia perchè l’emozioni che mi ha trasmesso sono state irripetibili ed uniche.
A letto era una vera furia….brava…intuitiva….e soprattutto porca….molto porca….e questo era anche il suo problema. La sua porcagine ed il suo continuo desiderio di sesso è stato il motivo per cui tra di noi è, ahimè, finita.
Dopo circa tre anni di fidanzamento ho scoperto di essere uno degli uomini più cornuti d’Italia, infatti per una serie di casualità ho scoperto che Carla mi aveva tradito ripetutamente.
A questo punto avrei dovuto troncare il rapporto, soffrendo per un periodo…, ma almeno salvando la mia dignità, la mia salute mentale e tutto il resto a presso… ed invece da vero idiota l’ho perdonata…credendo che tutto sarebbe cambiato. Ho ceduto alle sue moine ma purtroppo il lupo perde il pelo ma non il vizio. Carla infatti dopo solo pochi mesi ha ricominciato a cavalcare “cazzi” diversi dal mio, riempiendomi di bugie. La sua dolcezza era sempre infinita….sembrava la donna più innamorata del mondo e forse lo era realmente, peccato che fosse più innamorata del sesso e del suo costante desiderio di trasgressione.
Il tutto è cominciato quando… durante le nostre meravigliose scopate la incitavo a raccontarmi delle “sue scopate”‘.delle “sue trasgressioni”‘..dei “suoi tradimenti”‘.e lei…lei..lei… con un sottilissimo senso di eccitazione mi incitava a scoparla di più…descrivendomi con dovizia di particolari non solo le sue frenetiche, passionali ed eccitanti galoppate con gli altri…ma anche i brividi e le piacevoli sensazioni che provava nel sapere che si stava ” facendo un altro” mentre io non l’immaginavo. Mi diceva: “Spingi….spingi….fammi impazzire…dai…dai…spingi…fammi vedere che sai fare….non vorrai mica fare una brutta figura….si…si…si…cosi…lo sai che posso fare un paragone….così….così…..dai’dai’come mi eccitava farmelo…e pensare che tu non l’immaginassi….ah..ah…si..si…” ed io come un idiota…spingevo di più’.mi uccidevo fisicamente dando il massimo…facendola godere da paura…e non solo per la penetrazione ma anche perchè la facevo godere anche con la testa…sapendo di avermi in pugno…sapendo che ogni suo incitamento mi dava una scarica di adrenalina che lei percepiva…e che la faceva godere ed eccitare sempre di più.
La svolta di tutto avvenne una sera: Carla ed io eravamo in un periodo di grande armonia e di “grande amore” ed un sabato decidemmo di andare prima a cena per poi finire grandiosamente a fare l’amore. Lei sensuale ed arrapata come piaceva a me….indossava un vestitino che metteva il suo generoso seno in mostra, rigorosamente senza alcun intimo…e tanta voglia di provocarmi. Arriviamo a ristorante iniziamo con un paio di martini come aperitivo, tanto per riscaldare l’atmosfera….per poi passare ad una divertente cena accompagnata da un’ottima bottiglia di vino rosso. Durante tutto il tempo Carla mi stuzzicava con battutine a doppio senso, ricordandomi che non indossava intimo e soprattutto quello che avrebbe voluto fare dopo….e la mia eccitazione cresceva sempre più.
Ad un certo punto entrò nel ristorante una delle “scopate” extraconiugali di Carla’ tale Paolo’.un ragazzo non bello ma sicuramente dal fisico imponente, di cui lei molto spesso ,durante le “nostre scopate”, mi aveva raccontato e soprattutto esaltato le doti. I suoi occhi cambiarono luce ed il suo viso idem….si salutarono con una certa freddezza, ma anche con occhiate di estrema complicità.
Carla non riusciva a togliere gli occhi da dosso a lui ed anche se parlava con me era palese il fatto che fosse distratta …anzi…attratta da altro…!
Arrivati ormai al dessert chiesi il conto, fuoribordo e senza più rivolgere molte parole e sguardi alla mia ragazza, pagai ed andammo via. Fuori dal ristorante, Carla cercò di “fare la pace” mi prese sottobraccio accoccolandosi nel tragitto fino alla macchina…ma io bruscamente mi scostai. Arrivati a casa mia, senza proferire nessuna parola, Carla mi afferro per un braccio e guardandomi negli occhi mi chiese scusa e mi diede un bacio sulle labbra; giustificò il suo comportamento del ristorante dando la colpa all’alcol ed all’imbarazzo provato, mi prese la mano e se la infilo sotto la gonna ricordandomi che non indossava l’intimo. La mia eccitazione arrivò a mille, lei se ne accorse immediatamente, iniziò ad aprirmi i pantaloni ed a massaggiarmi da sopra gli slip.
La scopata che ne susseguì fu da paura Carla ARRAPATA ed alticcia è un mix da urlo’ ed infatti iniziammo una poderosa chiavata in tutte le posizioni ed in tutti i modi…..e qui commisi l’errore più grande della mia vita…infatti mentre la penetravo le confessai che vederla così attratta da Paolo al ristorante, mi aveva sicuramente fatto arrabbiare ma decisamente anche eccitare, con un sensazione mista di dolore e gelosia. Carla apri gli occhi e mentre accompagnava il mio sedere tra le sue gambe, spingendo con le mani sulle mie natiche, mi chiese con estremo compiacimento e sicurezza: “davvero ti eccita sapere che mi sono fatta Paolo?” IO: si; LEI: e che quando l’ho visto stasera ho provato un brivido?; IO : si ; LEI : e che mi piacerebbe che al posto tuo ci fosse lui?” a quel punto mi fermai di colpo mentre lei guardandomi negli occhi con un leggerissimo ghigno di soddisfazione e perversione continuava a spingere le sue mani sul mio sedere per non fare fermare la mia penetrazione. Purtroppo la mia risposta a quella domanda fu’: “SI” e lei diede un urlo seco di godimento come se il mio cazzo fosse diventato improvvisamente il doppio, ma in realtà fu la mia risposta che la scosse.
Il nostro ritmo aumento sempre di più…Carla godeva e gemeva….si…si..si….ha…ha…ahh–si…così…dai daidai…..si..si… e dopo poco esplose in un violento orgasmo che la portò a gridare ad affannarsi: LEI: …….. è stato fantastico……..uhhh ahhh….incredibile Paolo ha il dono di farmi impazzire anche solo nominandolo. Il mio cuore sobalzò nel petto ed ebbi una fitta nello stomaco…ma non commentai e non lasciai trapelare nulla…(almeno credo).
Dopo pochi minuti…arrivò un sms sul telefono di Carla….(incredibile a dirlo….) era Paolo. Sul messaggio c’era scritto: Non hai idea che ti avrei fatto stasera…..anzi l’idea la dovresti avere…. ciao. P.s. ricordI il brivido?
Carla mi fece leggere sms e commento sorridendo: Hai visto…? La telepatia….? Ed accendendosi una sigaretta : Caro mio’..godere non ha limiti….! Questa frase mi lascio di sasso e non capì cosa volesse significare (cosa che invece avrei capito successivamente’), ma preferì non indagare. Purtroppo il vedere la mia ragazza così beata e soprattutto eccitata dal messaggio mi gettò in un baratro….ed iniziai a piangere….cercando di non farmi vedere da lei. Carla invece se ne accorse…spense la sigaretta….mi abbraccio forte chiededomi il perché del mio pianto. Mi prese letteralmente una crisi’.non riuscivo a fermarmi’piangevo come un bambino! Questa situazione le creò imbarazzo’infatti cercò di rincuorarmi in tutti i modi’usando la sua solita e meravigliosa dolcezza’.poi all’improvviso qualcosa in lei scattò e cambiò. Sempre in maniera estremamente dolce Carla iniziò a rincuorarmi..e nel contempo a provocarmi.
LEI: Non fare così’io amo te’.Paolo è stato solo sesso’..puro’.meraviglioso sesso!! Perchè piangi? Non devi piangere’non ti piace più giocare così con me? Non ti eccita più’.? Non fare così’ dai’ammettilo in fondo sapere che ho fatto la porca a letto con altri uomini ti crea anche a te quel famoso “brivido”‘.o sbaglio?
IO: ma che dici smettila’io ti amo e tutto questo mi fa male:..!!
LEI: BRAVOOO’questo è il mio brivido’sapere che un po ci stai male mi da una scarica di adrenalina’.che mi amplifica il piacere e mi fa venire con più gusto’.!!!!
Nel frattempo aveva ricominciato a sfiorarmi i capezzoli’ed i capelli’ Poi all’improvviso mi sussurrò nell’ orecchio sinistro di prendermi l’uccello in mano ed iniziare a farmi una sega’dicendomi che lei amava me’ solo me’e che amava il cazzo’.e che per quello ogni tanto aveva fatto la “monella”. Ed io completamente ipnotizzato dalle sue parole’dal suo profumo’.dalla sua voce e dalla sua dolcezza ubbidì iniziandomi a masturbare lentamente.
Il suo incitamento si faceva sempre più intenso mentre le sue parole crescevano d’intensità: LEI: Dai piccolo mio’masturbati’masturbati’.pensa a che meraviglia è scopare con me’. ed io aumentavo il ritmo’.LEI: dai’.amore’vieni ‘vieni’ menatelo più forte’dai’dai’ ed io ormai mi masturbavo come un forsennato’elemosinando ogni tanto un bacio. LEI: dai tesoro mio’così’ così’ così’.pensa che Paolo ha un cazzone enorme che mentre mi penetrava mi apriva tuttaaa!!! Questa frase mi fece arraffare da morire ed iniziai ad ansimare come un pazzo’Carla, ben felice di tutto ciò, sorrideva con un ghigno beffardo’
A quel punto la mia curiosità prese il sopravvento e mentre continuavo forsennatamente a menarmi il pisello le chiesi quale brivido avesse mai provato con Paolo e lei compiaciuta e per nulla imbarazzata mi rispose: oltre al suo gran cazzo’oltre al suo meraviglioso fisico’.oltre alla sua incredibile dote di sapermi fare impazzire’.sicuramente la sua decisione e la sua cattiveria. IO: cattiveriaaa’.che vuoi dire con cattiveria’. lei sorrise eccitata’. e mi rispose:
mi ha voluto scopare nel tuo letto’.ha voluto che ti chiamassi cornuto’.coglione. Io mi bloccai di colpo per la follia delle cose che avevo appena sentito e spontaneamente le domandai: E tu? Tu cosa hai fatto? Lei sorridendo con aria da innocente’. mi rispose: l’ho fatto’..abbiamo scopato in questo letto’.e ti ho chiamato sia cornuto che coglione’.ed abbiamo anche riso insieme’..poi sono esplosa in un orgasmo da paura’.!!!!! Lei: caro non ti devi arrabbiare è stato un gioco solo un eccitante e perverso gioco’.come il nostro di adesso. Continua’. ….gioco….? Ma che gioco? Scopare con un altro nel mio letto, ridere di me chiamandomi cornuto….ecc…,raccontarmelo eccitandosi, non mi sembravano giochi….ma solo una gran porcata….anzi una violenta perversione….!
Carla aveva sul viso una espressione di grande eccitazione e guardandomi fisso negli occhi, senza proferire parola, prese il mio uccello in mano iniziando a muoverlo lentamente e parlando sottovoce mi disse: Un gioco’solo un gioco’un divertente gioco; IO: ma quale gioco’.tu ti sei scopato un altro a CASA MIA’..nel MIO LETTOOOOO’..con lui ti sei divertita a chiamarmi cornutoooo’.e coglioneeeee mentre ti penetravaaa”Che razza di gioco è???? LEI: questo è il gioco’.la perversione’.la TRASGRESSIONE’.è questo che rende tutto così eccitante’gioca anche tu’dai’.! Mi salì un dolore immenso ed una rabbia incredibile’IO: Carla ma che cazzo dici’.??Sono tutte stronzate’sei solo una puttana’..!!!!
Carla si bloccò, la sua espressione cambiò’.non era più eccitata, ma ferita’Lasciò il mio pene, prese una sigaretta, l’accese’fece due tiri e la spense, si alzo dal letto ed andò in cucina a recuperare le sue cose.
Dopo poco tornò in camera da letto, dove ero rimasto nudo a pensare e mi chiese di riaccompagnarla a casa. La guardai’era ferita ed arrabbiata’mi alzai dal letto ed iniziai a vestirmi, lei mi lascio da solo, andò nel salotto si accese un’altra sigaretta e mi aspettò.
Mentre stavamo uscendo di casa, la fermai e guardandola negli occhi le chiesi scusa’IO : scusami’.non volevo offenderti’, mi dispiace per quello che ti ho detto’ solo che ero’.scosso’ferito’anzi per la verità lo sono ancora. Io ti amo e tutta questa situazione mi ha fatto male’LEI: ‘mi hai chiamato PUTTANA’.sei tu che mi hai fatto male’..!!! IO: Carla’ rimani, non andare via’ti amo’.! La nostra discussione andò avanti per qualche minuto’.finchè riuscì a convincerla a rimanere dormire a casa mia'(che idiota’).
Carla si addormentò quasi subito’.io invece non riuscivo a prendere sonno’purtroppo non avevo raggiunto l’orgasmo’e la mia eccitazione era ancora a mille. Mi giravo e rigiravo’pensavo a tutto quello che era successo’pensavo a lei che scopava con lui e che godeva come un’ossessa ; mi batteva il cuore da far paura. Mi alzai dal letto ed andai nel salotto, ed iniziai a masturbarmi seduto sul divano. Arrivò Carla ed alla sua vista mi bloccai di colpo’.lei venne a sedersi affianco a me e chiese cosa mi stesse succedendo. Imbarazzatissimo le spiegai che ero ancora su di giri e che sarei stato male se non avessi “sborrato”. Lei abbraccio un cuscino e si abbandonò appoggiandosi allo schienale del divano senza proferire parole’.le chiesi se aveva voglia di fare l’amore e lei naturalmente mi rispose picche. IO: Ti prego Carla sto male’.non mi puoi lasciare così’LEI: Ora non sono più una puttana? Anzi’.lo sono’. per questo me lo chiedi? IO: Carla ti ho chiesto scusa’ho capito che si trattava di un gioco e di una cosa ormai passata’..LEI: sai’credo che dovremmo stare un po’ da soli’forse dovremmo chiarirci un po’ le idee.IO: ma che dici?; LEI : dico che forse sarebbe meglio stare un po per conto proprio. Il mondo mi cadde nuovamente addosso’fui preso dal panico’.(e qui commisi l’errore più grande della mia vita..)IO: Carla ti amo’.non voglio perderti’sono disposto a qualunque cosa per te. Lei non aprì bocca..mi scrutava in silenzio. IO: ti giuro ho capito che si tratta di un gioco’solo un divertente gioco’e voglio godermelo anche io..LEI: ma dai’pensi realmente di essere in grado di “godere” giocando? IO: si amore mio’.e te lo dimostrerò’mettimi alla prova e vedrai. Lei continuava a scrutarmi’IO: non voglio perderti’ho capito quanto sei importante per me’quanto è importante la trasgressione per te. LEI: sai’non credo tu possa reggere a lungo un gioco trasgressivo’finiremmo male e non voglio questo’ora dobbiamo calmarci’prendiamoci del tempo. Fui preso da un morso allo stomaco, un po’ per il sonno, un po’ per il troppo carico psicologico scoppiai a piangere ed iniziai ad implorare Carla; IO: CARLA TI PREGO’.non mi lasciare’TI AMO’ sono pronto a tutto per te’chiama chi vuoi’esci con chi vuoi’SCOPA con chi vuoi!!! Ti aspetterò’.ti aiuterò’.ti guarderò’farò qualsiasi cosa’.ti do la mia parola’.ma non mi lasciare!!! Un brivido percorse la schiena di Carla, che molto probabilmente stava aspettando proprio queste parole, il suo sguardo cambiò; LEI: e tu sei sicuro di tutto questo? IO: SI certo’;LEI: riusciresti addirittura ad accettare che io uscissi con qualcun altro o addirittura che me lo facessi? IO: si’qualsiasi cosa’puoi scopare anche qui’.puoi portarti chi vuoi’quello che vuoi. Iniziai a baciarla e lei non si tirò indietro mi ricambio, le presi la mano e la portai sul mio pene, lei lo prese ed iniziò a masturbarmi lentamente, la stesi le sfilai il pigiama e la penetrai’.lei tirò le gambe sulla mia schiena ed io inizia a pomparla con gran foga. La sua eccitazione iniziò a crescere ed io iniziai ad incitarla a raccontarmi cosa avrebbe fatto in quel momento con Paolo’.Lei mi guardò fisso negli occhi e mi rispose: lo vuoi davvero sapere? ed IO: si’LEI: non te lo voglio dire’;IO: perché; LEI: lo vedrai’.IO: in che senso? LEI: telo farò vedere caro’hai detto qualsiasi cosa? IO: si’.; LEI: bene te lo farò vedere’me lo farò avanti a te’così potrai capire perché mi fa impazzire. In quel momento il mio cazzo divenne enorme iniziai a spingere con forza; IO: va bene..qualsiasi cosa amore mio’.portalo qui se vuoi’ti lascio casa libera’.quando vuoi tu’ma ora fammi impazzire ti prego’.!! Nel frattempo la pompavo con forza’.LEI: spingi’.spingi’.godi’godi’.dai’aaahahah..siiii.sii. Mentre godeva, si leccò il dito medio e me lo infilò repentinamente nel sedere; urlai di dolore ed iniziai a venire copiosamente, mentre lei in maniera molto dolce mi zittiva e mi metteva un altro dito in bocca.
Erano oramai le 4 del mattino’.ci mettemmo a letto’ma prima di spegnere la luce lei mi fece leggere il suo messaggio di risposta a Paolo: HAI RAGIONE L’IDEA CE L’HO! ED HO AVUTO ANCHE IL BRIVIDO’ : -)_ SPERO TU MI CHIAVI’..OPS SCUSA’. “CHIAMI” PRESTO’
La frittata era fatta, avevo spinto Carla nelle braccia di un altro’.o forse era stata lei a farsi spingere’. ?
Nei giorni seguenti, tutto si svolse in maniera normale, la nostra settimana stava trascorrendo regolarmente, fino a quando un giorno Carla mi chiamo sul cellulare dicendomi che la sera sarebbe andata a bere qualcosa con Marika ed Elena (naturalmente nomi inventati’) due sue compagne universitarie, che non vedeva da lungo tempo. CONTINUA’.. Verso le 23 ricevetti una telefonata di un mio caro amico, che non sentivo da tempo, parlammo del più e del meno raccontandoci tutto il periodo che non c’eravamo ne visti e ne sentiti. Alla fine della telefonata, ci salutammo promettendo che ci saremmo incontrati quanto prima e lui aggiunse: magari appena parte il cugino di Carla. A questa affermazione caddi completamente dalle nuvole, infatti d’istinto gli domandai: Il cugino di Carla? Che cugino? E lui in maniera estremamente candida mi rispose: “il cugino’..come quale cugino,’.Pa’Pa.. Paolo se non sbaglio’.quello con cui l’ho incontrata stasera al “Gustav” (locale della mia zona); lei mi ha detto che era un suo cugino che viveva fuori’anzi era anche abbastanza seccata del fatto che doveva portarlo in giro.” Mi si gelò il sangue nelle vene’.il cuore partì all’impazzata’.CARLA ERA CON PAOLO’.altro che amiche dell’università’.! Assecondai il mio amico facendo finta di aver capito’e soprattutto di essere al corrente della storia’e lo salutai.
Non sapevo cosa fare’..Carla mi stava di nuovo mentendo’.!!!!! Presi la chiave della macchina e scesi di corsa’Arrivato davanti al locale’.iniziai a pensare se dovevo entrare oppure no’.se dovevo coglierla sul fatto o no’.ma mentre riflettevo, li vidi uscire ed incamminarsi verso il posteggio più vicino.
Li segui tenendomi a debita distanza per non essere visto’finchè non entrarono in macchina. Si trattennero a chiacchierare per qualche minuto fino a quando lui mise in moto e parti.
Corsi alla mia macchina, ma era troppo tardi’li avevo persi!!
Decisi di dirigermi sotto casa di Carla, per vedere se la stesse accompagnando e sorpresa’ trovai la macchina parcheggiata davanti al box sotto il palazzo. Come mai la macchina era li senza di loro? A casa dovrebbero esserci stati i genitori’e lei non avrebbe mai portato nessuno in casa con i suoi presenti. Decisi di telefonare per vedere chi c’era in casa; Il telefono squillò a lungo ma nessuno rispose’”Strano” ..pensai tra me e me’e decisi di riprovare’rispose CARLA con una voce affannata come di qualcuno che in quel momento stesse aprendo la porta di casa’naturalmente chiusi il telefono. Dopo pochi minuti, ricevetti un sms : AMORE SONO A CASA, VADO A NANNA, CI SENTIAMO DOMANI. BUONANOTTE DORMI BENE. Parcheggiai non lontano e decisi di avvicinarmi al portone che fortunatamente come al solito era aperto. Sali le scale e mi avvicinai silenziosamente alla porta di casa cercando di origliare, ma non si sentiva nessun rumore. Dopo alcuni minuti di grossa indecisione se bussare e fare un casino o andare via con la coda tra le gambe, optai per la seconda, anche perché ero consapevole che se avessi fatto una scenata Carla molto probabilmente mi avrebbe lasciato’.ed io non volevo assolutamente questo.
MI fermai a fumare una sigaretta sotto il portone per alcuni minuti e fu li che all’improvviso senti una voce di donna che godeva’.era Carla’inconfondibile’.!! Nel silenzio della notte per pochi secondi senti: si’si’sisisi..ah.hahah’si così’ Dopo poco, i gemiti nuovamente si propagarono nell’etere.. pochi secondi’poi di nuovo silenzio. Carla stava scopando con Paolo’NOOO’di nuovo’.!!! La rabbia si mescolò all’eccitazione’incredibile’l’idea mi stava facendo arrapare sempre di più’.! Non so cosa scatto nella mia testa comunque presi il cell e la chiamai’il telefono squillava a vuoto senza risposta’riprovai’.e riprovai’fino a quando con voce decisamente affannata mista a nervosismo rispose ; LEI: Pronto’.amore che c’è? Non riuscivo a rispondere e lei di nuovo: AMORE pronto’cosa succede’? IO: CARLA sei con PAOLO’?!?!? LEI:’. ma che dici? Sei pazzo? IO: no..non sono pazzo’.LEI: come ti viene in mente? IO: sono sotto casa tua’ vi ho visti’.!!! ; LEI: ma che dici? Aprì la tapparella e si affaccio. Mi vide e sempre parlando al telefono mi disse: Che vuoi’? IO: Non lo so’ma stai tranquilla non voglio fare nessuna piazzata’.; LEI: Vuoi salire? IO: Non lo so’.!! LEI: Dai sali un attimo’e mi apri il portone dal citofono. La trovai davanti alla sua porta di casa completamente nuda, solo con una maglia che la copriva fino a poco sotto il sedere. MI guardava impaurita’.e non proferiva parola. Nel vederla così sensuale mi giro la testa’.non sapevo cosa dire e cosa fare’ le diedi solo un bacio e lei prima si scostò guardandomi negli occhi poi al mio secondo tentativo ricambiò’LEI: mi dispiace’.sono così’ ho bisogno di questo’; IO : tranquilla’perdonami se ho invaso la tua privacy’ma non so cosa mi abbia preso’mi è salito un misto di gelosia, rabbia, eccitazione e morbosità’; LEI: non ti preoccupare’; IO : no’no’.davvero mi dispiace’, stavo andando via ma da sotto ti ho sentita godere e non ho capito più nulla’.mi è salito il sangue al cervello’; LEI: mi hai sentita? IO: SI ! LEI: da dove’? Da giù? IO: SI’; lei fece un espressione d’imbarazzo e compiacimento’ed IO: forse ti stava scopando davvero bene come mi dici’; lei con aria molto seria e visibilmente eccitata mi rispose : si’.decisamente si’! IO: quando ti ho sentito ho avuto una irrefrenabile desiderio di masturbarmi’e poi sorridendo aggiunsi: ma giù proprio non potevo’;Lei sorridendo mi disse: perché non entri?’.; e mi fece entrare, poi mi disse: siediti sul divano’ Senti’ tu mi ami? IO : certo che ti amo’;LEI: allora se mi ami rimani’., IO: in che senso rimani’.? LEI : io vado a continuare quello che ho’anzi’che mi hai fatto interrompere (fece una smorfia di circostanza)’.tu SE VUOI’ rimani’così potrai farti tutte le seghe che desideri’; poi con estrema dolcezza disse: stai quanto vuoi’ dimostrami che non mi vuoi perdere’.e sparì nel buio della casa.
Ero come ghiacciato’.qualcosa mi bloccava’.volevo sentire’volevo capire’.Dopo poco iniziai, nitidamente, ad ascoltare il loro amplesso’.: si’si’si’così’si’così’.dai.dai’.spingi’spingiiiii, Carla godeva’.:. ancoraaa’si’.si..si’si’ti prego così’sentivo il rumore del letto che sbatteva contro il muro’Godo’godo’.hahahahahahah’.dai’dai’Paolo mi fai impazzire’ed ancora il rumore del letto che sbatteva nel muro’ incredibile Carla si stava scopando un altro nella stanza affianco”era riuscita nel suo intento’Non ho idea quanto durò’persi la cognizione del tempo’ero talmente concertato su di loro che non mi rendevo conto di altro. Il mio cazzo ero durissimo’.ma non riuscivo a pensare di masturbarmi.
Ad un certo punto il loro ritmo aumento freneticamente’.le grida e l’incitazione di Carla erano a mille, iniziai a sentire anche la voce di lui’ed il tutto si concluse con un rumoroso orgasmo.
Non sapevo se andare via oppure no’rimasi al buio sul divano..temporeggiando e senza fare alcun rumore’.ed alla fine mi addormentai. Fui svegliato da un bacio di Carla sulle labbra, era seduta sul divano a fianco a me, coperta con solo l’asciugamani bellissima ed arrapantissima; si accese una sigaretta’mi diede un altro bacio e mi disse: è stato fantastico’.!!!! Io annuì’.; LEI: mi ha fatto letteralmente impazzire’.! Mamma mia’.! Ha un cazzo enorme’.e come lo sa usare bene’..!!!! Poi accarezzandomi i capelli mi chiese: ci hai sentito? IO: si’.; LEI: ti è piaciuto?; IO : si’credo di si.. LEI: sai una cosa’? Sapere che tu eri di qua e che mi stavi ascoltando, mi ha fatto godere ancora di più’! Mi diede un bacio sulle labbra, spense la sigaretta, e mi disse : torno di là’Paolo sa che sei qui’! Si alzò, si aggiustò l’asciugamani e mi disse : ti lasciamo la porta aperta’se ti va di venire di la’; IO: a fare cosa? LEI: a guadare naturalmente’poi con aria di sfida aggiunse: sono sempre la tua ragazza’hai il diritto di vedere come vengo scopata’..NO?? Sorridendo e facendo l’occhiolino, scomparve di nuovo dietro la porta.
Non sapevo più cosa fare’andare via’.rimanere’.entrare in quella stanza’o cosa’.ero nel pallone più totale. Dopo circa venti minuti, come ipnotizzato, mi diressi silenziosamente verso la stanza di Carla’percorsi il piccolo corridoio e fui bloccato dalla scena che mi si presentò davanti’ Carla sul suo letto inginocchiata era intenta a fare un pompino a Paolo. Su e giù’su e giù’ mentre con la mano lentamente lo masturbava. Lui aveva un fisico possente era completamente nudo e disteso a pancia in su’lei invece aveva solo una maglia. La stanza era in penombra’c’era solo una piccola lucetta accesa sul comodino. Io ero al buio in silenzio e non avevo la forza di fare più nulla’avevo le gambe bloccate’il cuore in gola. Carla smise di spompinarlo’lo masturbò per qualche minuto’e rivolgendosi a lui disse: ti voglio’; LUI : togliti la maglia’lei sorridendo chiese : perché? LUI: ti voglio nuda’; LEI: perché? LUI: con quelle tette’mi fai fare il cazzo ancora più duro (lui aveva un cazzo davvero gigantesco’) lei sorrise, si sfilo la maglia, si stese e aprendo le gambe disse: Fatto’.ora fammi vedere’! Lui sorrise, le salì sopra, puntò il suo enorme cazzo verso la fica e la penetrò. Carla ansimò’lui inizio a muoversi’.lei gli afferrò le natiche (cosa che a lei piaceva da pazzi) iniziò a spingerlo dentro di lei e disse: vero’.è enorme’.ora fammi vedere come mi sfondi’. continua ——lui le infilo il pollice in bocca e diede una spinta vigorosa….Carla sobbalzò e gridò…; Paolo inizio a scoparla con decisione…io fuori la porta nel buio e nel silenzio vedevo le natiche di Paolo indurirsi ogni qualvolta spingeva fino in fondo, mentre Carla lo accompagnava dentro di se.
Ad un certo punto ricevetti un sms ed il mio telefono squillò; Paolo intento a godere ed ansimare non se ne accorse, Carla invece, girò di colpo la faccia e mi vide nella penombra. Scopava e guardava nella mia direzione… e ad un certo punto rivolgendosi a me disse: “AMOREEE”… ti piace…? Io non risposi ero bloccato…LEI con estrema dolcezza ed ansimante: ” vieni…..vieni più vicino….puoi entrare se vuoi”. A quel punto Paolo che nel frattempo la penetrava ed era intento a succhiare il suo seno, capì che Carla si stava rivolgendo a me e girandosi di scatto mi vide nella penombra e si blocco di colpo. Carla gli afferrò le natiche per la paura che lui potesse uscire da lei e guardandolo negli occhi gli disse: ” continua….ti prego continua…..” lui riprese molto lentamente a spingere, quasi come una moviola e lei : “non ti preoccupare…non ti fermare….” e lo bacio con la lingua mentre con le mani sul suo sedere, cercava di dare un maggior ritmo alla penetrazione.
Carla inizio a parlare con Paolo a bassa voce quasi sussurrando….con la mano destra inizio a far scorrere le dita lungo la schiena di lui, mentre con la sinistra spingeva sulle sue natiche e di tanto in tanto lo baciava con la lingua. ( Carla era incredibile… quando voleva qualcosa sapeva sempre come ottenerla) Paolo, infatti, inizio ad eccitarsi visibilmente e ad aumentare nuovamente il ritmo delle sue spinte…. Carla iniziò ad incitarlo: Si….SI….VAI….VAI…..SI..SI….SIIII. SPINGI COSI…..spingi così…..fammi impazzireeeee….ohhh siiii…siii…ahhh.ahhh…” Paolo: “oh..si…si…Carla sei FANTASTICA….mi fai GODEREEE….” Carla: ” …..dai bello…..dai…..! Volevi anche fermarti.” Paolo : ” uhh..uhh….ma c’era il tuo ragazzo che ci stava guardando uhh…..huuuu….?? Anzi c’è ancora…!! LEI ansimante : e che faaaa ….ahhh…..ahhh…uhhh. uhhh..? Volevi perderti tutto questo per luiiii….! E sopratutto fallo perdere a mee..!” Paolo: “Nooo…ma sai..!!!” Carla: non ti preoccupare di lui……ahhh……ah…..ah…ah…. non ti fermareee…..fammi morireeee……lui guarda solooo…. vedrai che non ci darà fastidiooooo……uhhh…..uhhhh….ah..ah…ah” E poi con una espressione carica di eccitazione e perversione aggiunse: ” d’altronde è il mio ragazzo…. ha anche un po il diritto di vedere come scopa la sua ragazza con un altro….no??? ” Paolo rispose: “…in effetti….” e diede una vigorosa accelerata.
Carla con tono di voce più basso, che comunque io riuscì lo stesso a sentire: ” magari impara anche qualcosa…!!” Entrambi scoppiarono in una risata…che però fu strozzata in gola dall’ incerdibile aumento di ritmo di Paolo che dovette ricevere una scossa di eccitazione non indifferente a quella espressione di Carla.
In tutto questo io non capivo più nulla….non so quanto tempo era passato….ero eccitato…..ferito……arrapato…… geloso……incazzato……triste e sofferente…..ma soprattutto incredibilmente affascinato dalla sensualità ed erotismo della “mia ragazza” (anche se non sapevo nemmeno se in realtà lo era più).
Paolo il mio incubo per tanto tempo, si stava chiavando Carla davanti a me…..!!!
Il loro ritmo calò, Carla disse che voleva salire sopra di lui; si fermarono e lei gli sussurrò qualcosa nell’orecchio. Scesa dal letto, completamente nuda e si avvicino a me che ero ancora in piedi nella penombra fuori dalla porta.
Mi si avvicino e guardandomi negli occhi mi prese dolcemente per mano… e mi fece entrare nella stanza, butto a terra i vestiti che erano sulla poltroncina vicino al letto e mi fece sedere. Poi con uno sguardo eccitato ma anche un po’ timoroso, mi disse sempre con estrema dolcezza: ” stai qua… guardaci…!” Ed io : “noo Carla….che stiamo facendo….?” Lei: niente….stai trnaquillo” IO: come niente….tu ti stai scopando un altro….!!! E te lo stai facendo davanti a me…..??? LEI: tesoro….ma nn è stata sempre una nostra fantasia….??? Io: appunto un FANTASIA ! LEI: dai… rilassati…..io amo solo te…., questo per e è solo puro sesso…..divertimento….dai..amore mio possiamo divertirci insieme….! Nel frattempo mi mise una mano sulla patta dei pantaloni ed io con un gesto istintivo la scostai da me. Carla mi guardo perplessa e cerco di darmi un bacio sulle labbra, ma io scansai anche quello… LEI : ….dai amore mio perchè fai così….non rovinare tutto…” E cercò nuovamente di accarezzarmi ma io nuovamente mi scansai.
Carla…sospirò e cambio tono….: ” va bè….fai un pò come ti pare….io continuo a farmi scopare da lui…. se vuoi guarda e godi con noi, altrimenti vai a fare in culo….!! Io certo non mi privo di questo per un tuo capriccio!!” Girò le sue spalle e si diresse verso il letto. A quel punto l’afferrai per un braccio e la tirai con forza verso di me. Lei cerco di divincolarsi e mi grido: “LASCIAMI STARE…!!! IO : Carla basta ti prego….non mi piace questo gioco… e lei incurante di quello che potevo dire, sali sul letto e i mise a cavalcioni di Paolo, che però nel frattempo aveva perso tutta la sua erezione. Carla glielo prese in mano ed inizio a masturbarlo lentamente, cercando di farlo tornare ad essere alle dimensioni di prima…; ma Paolo disse: “Carla lascia stare ormai ho perso la fantasia” Lei: lo guardò desolata… ” non hai più voglia?” chiese e lui rispose: ” la voglia ce l’ho, ma così non mi va di farlo…sono agitato nervoso….non mi godrei un cazzo….!! ” E riferito a me aggiunse : “Te l’avevo detto di non farlo rimanere….e di mandarlo via!” A quel punto io scattai in piedi e gli risposi: ” ma chi cazzo ti credi di essere….ti scopi la mia ragazza e vuoi anche decidere per la mia vita” , lui nè mi guardo nè mi rispose…. Carla si alzò di scatto e rivolgendosi a me disse: ora te ne devi andare..!!! IO: “NO… perché….devo andare via….!!” Lei gridando: ….”TE NE DEVI ANDARE VIA….NON SOLO TI SEI PRESENTATO A CASA MIA….MA MI VUOI ANCHE ROMPERE I COGLIONI NON FACENDOMI SCOPARE…….AVEVI DETTO CHE NON VOLEVI FARE STORIE ED INVECE LE STAI FACENDO…..” mi afferrò per la maglia ed inizio a strattonarmi gridando che dovevo andare via….Mi fece alzare dalla poltroncina e mi spinse ansimando di rabbia fuori dalla stanza verso la porta di casa. Arrivati nel salone mi divincolai da Lei e le dissi che non me ne sarei andato….e che avrei deciso io quando e se….uscire da casa sua…a quel punto lei mi rispose di fare come cazzo volevo, girò le sue spalle e si diresse verso la stanza da letto e poco dopo senti la porta chiudersi con violenza e la chiave girare nella toppa.
Si era chiusa in camera da letto con Paolo….!!!! Mi avvicinai alla porta della stanza….non sapevo più cosa fare …. non sapevo se andare via, …..restare….., o fare il pazzo per cacciare Paolo. Sentivo che stavano parlando della situazione… ma poi uno dei due abbassò il tono della voce e di conseguenza anche l’altro…e non riuscivo a sentire più nulla.
Decisi di andare via e di mandare tutto, Carla compresa, in malora. Prima di uscire vidi sulla consolle dell’ingresso un pacchetto di sigarette, ne accesi una e senti un forte tonfo provenire dalla stanza dove era Carla; mi avvicinai silenziosamente e senti Carla: “No… Paolo…fai piano… mi fai male…ahghh…UHHH… ARR…Uhhhuuhhu…ahah.. CAZZO PAOLO mi fai male….piano…sei un BESTIA…!!! A quel punto preso da un raptus iniziai a prendere a pugni la porta… insultando Paolo…accusandolo di essere un senza palle….intimando di aprire la porta….e di lasciare stare Carla.
Dopo poco Paolo apri la porta e mi si scaglio letteralmente contro….dicendomi: ” ma che cazzo vuoi….la tua donna vuole scopare con me….perchè ancora rompi i coglioni….??? “Contemporaneamente mi diede un pugno e due schiaffi e mi lancio in camera…io inciampai in qualcosa e caddi vicino al letto dove Carla era stesa nuda; quando mi rialzai Paolo mi tiro una serie di violenti schiaffoni. Nel frattempo buttai un occhio verso Carla…. Lei era impassibile….non disse nulla….ebbe come due brivdi-sossulti; cercai di capire cosa le stesse passando per la mente e non mi accorsi che Paolo mi stava tirando un violento calcio nelle palle che mi fece mancare il fiato per buoni trenta secondi e mi fece letteralmente accasciare sul pavimento….poi con aria di sfida e disprezzo sali sul letto e mi disse: “ora ti faccio vedere io chi ha le palle”. Prese Carla che nel frattempo sembrava quasi in trans, le passo una mano in mezzo alle cosce, poi punto il suo enorme membro nella figa della “mia ragazza” ed inizio a scoparla con gran foga.
Mentre io ero ancora dolorante in terra sentivo Carla godere sotto i colpi di Paolo….lei ansimava godeva: “ahhh…..ahhhh…..ahhh…….AAAAAHHHH….siii…..mmmmhhhh.mmmmhhhh… ahhhhh….” Poi senti Paolo : dai….bellla….dai bella….prendi….siiii…..siii… ti piace……? e Lei: si…..ahhhhhhh…..SI……SI…… LUI: ti piace come ti scopo….?? LEI: ….Da morire……siiii……ahhhh…..ahhhh…..ahhhh…..uhhhh. uh..uh…!
Dopo non so quanto tempo, ripresi fiato e cercai di rialzarmi…..PAolo intento a penetrare Carla, mi vide con la coda dell’occhio, scatto dal letto , mi prese per i capelli e dopo avermi assestato altri due schiaffoni mi scaraventò sul letto vicino a Carla. Lei ritrasse una gamba per paura che le potessi letteralmente franare addosso; io ero ancora dolorante e senza forze dal calcio nelle palle. Paolo mi prese di nuovo per i capelli e mi sbattete la testa sulla testata del letto di Carla, poi mi tiro due pugni….li vidi nuovamente Carla sussultare….come se di nuovo avesse avuto un brivido di freddo. Poi mi urlò: ” SE TI ALZI TI AMMAZZO……RIMANI STESO”…prese il suo dito medio lo ciucciò per bene e lo fino nella figa di Carla ed inizio a sditalinarla. Carla era eccitatissima…..spalanco le sue gambe…per far entrare al meglio il suo dito…..poi Paolo le disse: ” Vuoi il mio cazzo ancora verò..??” Lei lo guardò negli occhi e ansimando rispose con un secco SI….! Lui tiro fuori il dito si prese il cazzo in mano, lo infillo nella vagina di Carla ed inizio a pomparla. Carla ricomincio a godere.
Era incredibile quello che stava avvenendo….la mia donna….il mio amore….la mia ragazza…si stava facendo scopare affianco a me da un altro….aveva visto che ero stato malmenato da lui e non aveva fatto assolutamente nulla per impedirlo o difendermi….ero dolorante ed in trans…!!
Paolo continuava a scopare Carla, la quale sembrava essere uscita dal suo torpore infatti partecipava decisamente con gusto…. Paolo: Cà ti piace….? Carla: “SI….” Lui: Godi…? Lei: SI…. Lui: allora le ho le palle secondo te….? Lei: Decisamente SI….. Lui: ti eccitava che questo coglione del tuo ragazzo ti guardasse mentre scopavamo? Lei: decisamente SI…. Lui: vedi te l’ho fatto addirittura stendere vicino….. Lei: mmmmhhh…. lui: MMMMMHH… cosa…???? Lei : MMmhhh sono eccitatissima…..sei un grande. LUi: e come mai…?? Lei: come come mai? LUI: Come mai sei eccitatissima….LEi: …. dai Paolo…lo hai capito benissimo perchè sono eccitatissima…. (nel frattempo scopavano) LUI: per la situazione? Lei: certo per la situazione che hai creato… LUI: HAI AVUTO IL BRIVIDO QUANDO LO MALMENTATO VERO’…?
Lei: SI…..Ahhh.ahhhh (ebbe un ennesimo sussulto) Lui: vuoi che lo picchii ancora?? Lei…mmmmmmhhhhhh… Lui : mmmmhhh COSAAAA…..!! Lei: certo mi ecciterebbe….ma non voglio esagerare….comunque mi dispiace….già ne ha prese abbastanza…e comunque sta assistendo in diretta alla sue corna…. penso che sia già molto umiliante tutto…. ( il loro discorso era mixato da gemiti… ahhh….uhhh…..parole mangiate, baci con lingua) A quel punto Paolo mi suonò uno schiaffone, poi un altro…. Carla emise un gemito…. lui me ne tirò ancora un altro ed un altro e Lei era visibilmente eccitata ansimava e si mordeva le labbra…al quinto schiaffo Lei sorrise gli prese la mano e se la mise sul seno e disse: ” basta ora …non pensare più a lui…. pensa a me….solo a me…..le tue splendide mani usale su di me…. e lo baciò. Paolo ormai ingrifatissimo spingeva come un pazzo con una mano giocava con i seni, con l’altra infilò un dito in bocca a Carla, la quale a sua volta si aggrappo al lenzuolo e poi alla testata del letto. Il ritmo divenne impressionante….mai vista una cosa del genere…!!!! Dopo poco Carla esplose in un orgasmo pauroso e fu immediatamente raggiunta da Paolo che fece altrettanto.
I due si accasciarono per qualche minuto; io ero invece completamente inebetito, non avevo la forza di parlare o di muovermi…
Paolo si alzò andò in bagno senza dire mezza parola…. e dopo due minuti Carla mi disse di non andarmene e lo raggiunse. Non so perchè sia rimasto….probabilmente per il modo in cui Lei me lo aveva chiesto.
Dopo un po di tempo tornò solo Carla, raccolse tutti gli indumenti che erano per terra e riusci dalla stanza.
Stavo vivendo un incubo….in quel momento pensavo che fosse la fine della mia vita….volevo andare via…scappare….ma non volevo incontrali di là…perc ui decisi di aspettare non so cosa.
Dopo alcuni minuti Carla rientro in camera da letto….bellissima…aveva i capelli legati una sigaretta in una mano ed una bottiglia d’acqua nell’altra…si sedette sul letto e con estrema dolcezza mi offri l’acqua : Lei : vuoi ? Io : si grazie… e timidamente presi la bottiglia. lei si accese la siga…fece tre quattro tiri…poi la spense….si girò verso di me….mi inizio ad aprire i pantaloni… mi tirò fuori l’uccello che era visibilmente in tiro ed inizio a masturbarmi lentamente… poi guardandomi negli occhi mi disse: ” Paolo è andato via…. siamo soli ora… ” nel frattempo mi masturbava….poi inizio a baciarmi…. mi tirò via la maglietta…..ed inizio a leccarmi sul petto e sul collo….poi l’orecchio…..poi mi spinse giù e mi sali sopra….. prese il mio cazzo in mano e se lo infilo nella fica. Inizio a cavalcarmi dolcemente..poi più forte….poi ancora di più…..io le chiesi il perchè di tutto quello lei…mi zitti… LEI: SSSSSSCCCCCCCCHHHHHHH” e mi pose il suo dito medio sulle labbra… La fermai…mi tolsi i pantaloni e le sali sopra….lei voleva salire su di me…ma io insistetti e lei acconsenti….mi prese l’uccello e se lo infilo nuovamente in figa… scopavo come un pazzo…poi mi accorsi che di li a poco sarei venuto e decisi di fermarmi… continuai a leccarle il seno….la pancia, tra le cosce.
Di colpo mi fermai e le chiesi nuovamente perché…perchè di tutto quello che era successo….!! Lei mi tiro e mi fece rientrare dentro di lei…dopo di che gurdandomi con un ghigno beffardo…disse… : Paolo ha un gran cazzo e mi scopa benissimo….!!! Ed io ho necessità di vivere questi brividi….e mi dispiace che tu l’abbia vissuto dalla parte sbagliata….!!!! “Queste parole furono una scarica di adrenalina…iniziai a spingere e scoparla con foga….lei inizio a godere a gridare fino a quando entrambi arrivammo all’orgasmo…..infatti in quel momento venni copiosamente nella sua figa.
Da li a poco ci addormentammo….. segue… Di li a poco Carla ed io ci lasciammo…Il periodo che segui non fu dei migliori….anzi…!
Dopo circa un anno conobbi Fara, una ragazza bravissima, dolcissima e molto molto carina. Mi innamorai della sua dolcezza e di li a poco io e Fara ci sposammo. I primi anni furono molto belli ed intensi, la vita sessuale non era il massimo….ma dopo l’esperienza con Carla avevo decisamente necessità di serenità, equilibrio e tranquillità.
Fara aveva una sorella poco più piccola di lei….Barbara.
Barbara era una splendida ragazza…. : castana, alta circa 1,70, magra ma formosa, bocca carnosa, naso all’insù, occhi castani anche lei sposata.
Era una donna molto forte e determinata, decisamente un’arrivista…sapeva sempre quello che voleva; tra me e Barara non c’era mai stata una incredibile simpatia, anzi…. lei con me era molto poco espansiva, ma io l’avevo trovata sempre molto attraente, sia fisicamente che mentalmente.
Dopo quattro anni dall’inizio del mio matrimonio, Barbara ed il marito si separarono….e lei attraverso un periodo molto difficile…divenne ancora più scontrosa ed egoista. Quello stesso anno Fara ed io affittammo una casa al mare per poter trascorrere le vacanze e arrivati ai primi di agosto, Fara si trasferì in pianta stabile, mentre io facevo su e giu per il fine settimana in attesa delle tanto sospirate ferie. Una sera infrasettimanale Barbara, passo da casa per venire a prendere alcuni documenti che Fara le aveva lasciato….quando le apri la porta rimasi letteralmente senza fiato… era favolosa…fantastica….abbronzata…capello a caschetto…. con un vestito che metteva in risalto tutte le sue forme. La invitai ad entrare ed accomodarsi…. iniziammo a discorrere del più e del meno e lei si api abbastanza, sfogandosi anche un pò e dopo circa una mezz’ora ci salutammo. Quella notte non chiusi occhio….ero agitatissimo…pensavo continuamente a lei ed all’incedibile attrazione che avevo provato nei suoi confronti… iniziai a masturbarmi furiosamente cercando d’immaginare coma poteva essere scoparla.
Nei giorni successivi, non facevo altro che pensare a lei ed ogni scusa era buona per poterla sentire o incontrare… finche non mi decisi ad invitarla a cena… (era la sorella di mia moglie, eravamo entrambi soli in città e lei stava attraversando un momento davvero particolare….che male poteva esserci???). Barbara accetto l’invito e mi chiese se potevo andare io a casa sua….., non me lo feci ripetere due volte e alle 20.30 bussai preciso alla sua porta.
Mi apri la porta con un pantaloncino jeans, una maglia bianca ed un paio d’infradito neri ai piedi….(praticamente un abbigliamento estivo da casa….ma estremamente erotico nella sua semplicità)…mi fece accomodare sul divano, mi offri del vino e tornò a cucinare.
La cena fu perfetta…..chiacchierammo di tutto e man mano che il tempo passava il vino iniziò a fare effetto….e come si dice…in vino veritas, iniziammo a flertare…. lei sempre molto riservata io invece iniziai spingere sull’ accelleratore… le confidai alcune delle mie perversioni ed attrazioni; naturalmente cercai di fare sempre molta attenzione a non combinare guai….era pur sempre la sorella di mia moglie.
Dopo un paio di ore di simpatiche chiacchiere sentimmo un tonfo nella sua stanza da letto ed immediatamente ci precipitammo in camera. Si era rotta una mensola ed erano cascate tutte le suppellettili… L’aiutai a raccoglierle e le rimontai la mensola alla meno peggio promettondo di ritornare nei prossimi giorni per riparala definitivamente.
Mentre uscivamo dalla stanza da letto, mi saltarono agli occhi un paio di bellissimi stivali neri…semplicissimi, senza tacco, di quelli alti sotto il ginocchio, credo di Prada ed istintivamente mi complimentai con lei. Barbara mi sorrise e mi ringraziò, stupendosi del fatto che un uomo potesse essere colpito da un paio di semplici stivali ed io sempre… in vino veritas…, le dissi di avere avuto sempre una perversione…anzi una fantasia circa gli stivali…e lei decisamente incuriosita mi chiese di cofidargliela, ma visto l’orario che si era fatto e visto che l’indomani sarei dovuto andare a lavoro…sorridendo le promisi di raccontarle tutto un altra volta.
Ci salutammo e dopo averla ringraziata della splendida cena e serata le promisi che l’avrei chiamata entro pochi giorni per andarle a riparare la mensola….
Dopo tre giorni, in cui non feci altro che pensare a lei, con la scusa della mensola da riparare la contattai chiedendole se il tardo pomeriggio fosse stata in casa. Mi rispose che purtroppo aveva una visita dal dentista, ma che se volevo potevo passare per cena… Naturalmente non me lo feci ripetere due volte e le aggiunsi che avrei provveduto io alla cena…per non farla disturbare e lei dopo alcuni convenevoli accetto ben volentieri.

Ore 20.30 bussai alla sua porta… in una mano avevo tutto il necessario per poter la mensola, mentre nell’altra tutto l’occorrente per preparare una simpatica cenetta.

Mi apri con mini gonna Jeans, stivaletto bianco alla caviglia, t-shirt con collo a v bianca…..era una favola…..!!! Nel farmi entrare mi disse che era appena tornata e non aveva avuto neanche il tempo di cambiarsi….”meno male”…pensai tra me e me… mentre io avviavo la cucina mi chiese se poteva andare a fare una doccia…La congedai tranquillamente e le dissi che subito dopo aver iniziato a preparare la cena sarei andato nella sua camera a sistemare la famosa mensola. Nel frattempo lei scomparve in bagno.
Dopo circa venti minuti la vidi riapparire…era sempre con la mini jeans ma con gli infradito ed un’altra maglia…. guardò la tavola apparecchiata, si avvicinò ai fornelli e con stupore e compiacimento mi guardo e guardo cosa avessi preparato. Nel frattempo le versai un bicchiere di vino bianco e la invitai a rilassarsi sul divano. Accetto il vino e brindammo: ” Alla cena…speriamo sia di tuo gradimento….” lei sorrise e dopo un paio di sorsi poso il bicchiere e si diresse in camera da letto. Non appena entrò sentii…..: “…hai sistemato anche la mensolaaaa…..!!!! Ma….. Grazieeee….!!! sei stato incredibile…il tempo di una doccia ed hai fatto tutto…cena tavola…mensola…!!! MI affacciai e le sorrisi….e le dissi: “scusa….ho dovuto spostare un po di roba e non le ho rimesse a posto….” LEI:” figurati…. scherzi…sei stato già fin troppo gentile…” IO :”non volevo fare rovinare nulla…compresi quei meravigliosi stivali…” e facendo l’occhiolino sogghignai….! LEI: …vero!!! I famosi stivali….mi devi sempre raccontare…..” IO: si….si… ma ora ceniamo è pronto…..”
La cena fu un successo….Barbara mangiò con vero gusto ed intanto bevemmo due bottiglie di vino bianco… discorremmo di tutto… e man mano che il vino saliva i freni e le confidenze aumentavano..! Le confidai che quando la conobbi mi era tremendamente antipatica… e lei annuendo mi rispose che provava lo stesso…..e continuai dicendo che invece conoscendola meglio l’avevo trovata molto simpatica ed estremamente piacevole. A quel punto con ormai i freni inibitori quasi totalmente saltati, sorridendo aggiunsi:… anzi….oltre che una persona molto piacevole…ti trovo molto attraente….! Presi il bicchiere di vino e sempre sorridendo la guardai negli occhi: “…lo sai… quasi quasi…s alle volte mi dispiace di essere sposato con tua sorella!” Lei sorrise scosse la testa fece un ghigno misto tra piacere e curiosità, prese il suo bicchiere sorseggiò e si accese una sigaretta….senza proferire parole…! Feci anche io la stessa cosa…!
LEI: allora…raccontami questa tua fantasia sui miei stivali…..IO : in realtà non è sui tuoi stivali…ma sugli stivali in genere… Poi aggiunsi…sorridendo…e con un aria di sfottò : bah…..magari…….forse anche suoi tuoi…???? E forse anche su di te…??? Capi di essermi spinto un po’ troppo in là quindi decisi di riprendermi..:e sempre con un aria sbarazzina e sorridente dissi: ok….il vino….sale….ho detto troppo…fammi fare il bravo…sei sempre la sorella di mia moglie… LEI: quante storie…. puoi parlare liberamente….se ti va. IO : ok …in realtà adoro gli stivali…. li trovo terribilmente seducenti….ed erotici….mi piace da morire fare del sesso con le donne che indossano gli stivali….. Sai tanti uomini adorano il tacco a spillo….blà blà..blà…il decoltè…ecc.ecc. Io invece ho una fissa per gli stivali….e non quelli a punta o con tacchi vertiginosi….ma quelli identici ai tuoi…semplici e puliti. LEI: ho capito…. ti piace fare del sesso con una donna con autoreggenti e stivali? IO: si…perfettamente….anche se le autoreggenti non sono importanti…LEI: …basta che ci siano gli stivali…: Io : Esatto….e naturalmente una bella gamba…! LEI: certamente… Poi sorseggiando il vino mi chiese: ed invece….quando hai visto i miei….cosa hai pensato….o meglio cosa hai immaginato….? Ebbi un attimo di confusione…non sapevo se potevo o dovevo rispondere…. ma poi pensai rotto per rotto…. parlo solo…non faccio niente di male… e quindi risposi….: Non lo so in realtà non ho mai immaginato nulla in particolare…..mi sono domandato come potevano starti addosso….LEI: cioè…? IO: come potevi essere erotica….con solo gli stivali…. LEI: senza niente altro? IO: senza niente altro! LEI: calze, reggicalze, intimo? IO: esatto senza assolutamente nulla. Lei con una espressione estremamente intrigante guardandomi fisso negli occhi mi chiese: e quindi cosa hai pensato? IO sorridendo: Barbara…niente…ti prego cambiamo discorso….non mi va di fare il cretino….e soprattutto non mi va………….ehm(ebbi un attimo di silenzio)……non posso fare il cretino proprio con te….anche se solo per gioco con le parole. Lei mi guardo sogghignando senza proferire parola ed io aggiunsi: lo so che non stiamo facendo niente di male…ma non posso dire alla sorella di mia moglie che mi sarebbe piaciuto da morire vederla con gli stivali e magari……LEI:….magari….? IO: magari….NIENTE..!!Facciamo così….il giorno che te li vedrò addosso ti dirò…! Presi il bicchiere e feci un enorme sorso. Lei mi guardò e scoppiò a ridere…. A quel punto mi alzai presi una sigaretta e dissi: Ora ho bisogno di fumare anche io…. e sorrisi.
Barbara rimase seduto per qualche istante, poi si alzo anche lei e si diresse in un’altra stanza. Nel frattempo spensi la sigaretta e mi riavvicinai alla tavola e sentii Barbara, sopraggiungere alle mie spalle…. mi girai e la vidi con gli stivali ai piedi…avevo il cuore in gola…..il cazzo mi s’indurì……lei con voce seducente mi chiese: allora? Cosa ne pensi…? Come sto con gli stivali…? Io mi sedetti sulla sedia alle mie spalle e guardandola da capo a piedi le dissi: Bene!! Molto bene….!!! LEI: ora lo stai vedendo….mi puoi dire….!!!! IO: ok se proprio lo vuoi sapere te lo dico….LEI:CERTO! IO: ho immaginato come sarebbe stato venire a letto con te….ho immaginato di stare sopra di te nuda con gli stivali nella tua stanza da letto….Lei annui guardandomi… ed io aggiunsi: ho immaginato come poteva essere la tua espressione di godimento soprattutto come sarebbe stato venire a letto con te. Barbara, mi guardo fisso senza lasciare trapelare nulla, poi sorridendo mi chiese: addirittura questi stivali ti hanno fatto pensare tutto questo? IO: beh….sicuramente gli stivali hanno fatto il loro, LEI: e cosa ha fatto il resto? IO: beh….tu….! Poi sospirando aggiunsi: Barbara….è inutile girarci intorno….non ci proverò mai con te….ma in questo momento…non hai idea di cosa ti farei….!!!! Sarai anche la sorella di Farah…non mi giudicare male… ma il sesso è sesso…
Barbara aveva un’espressione furbescamente compiaciuta e sottilmente eccitata’ non proferì parola’ si alzò e si diresse in cucina’spense la luce lasciandomi nella penombra poi a stento guardandomi disse: andiamo a letto.. e si diresse nella sua camera da letto scomparendo. Rimasi di sasso’che cazzo avevo combinato’.avevo appena detto alla sorella di mia moglie che l’avrei scopata a più non posso. Che idiota’.non sapevo come riprendermi’dovevo aspettarmela una reazione del genere; certo che essere congedato in quel modo era decisamente brutto’ma come ho già detto dovevo aspettarmelo.
Sia per l’alcol, che per la paura del casino che stavo combinando’ mi alzai per andare mestamente via’ ma prima di recuperare le mie cose, dirigendomi verso la sua stanza da letto dissi: senti Barbara’non volevo mancarti di rispetto e ne tanto meno volevo mancarlo a tua”” MI BLOCCAI LETTERALMENTE , Barbara era completamente nuda, stesa a pancia in giù, con solo i famosi stivali, sul suo letto matrimoniale. Mi guardò negli occhi e con aria tremendamente erotica mi disse:
Basta parlare!!! L’hai detto tu’ il sesso è sesso’ed io ora ne ho voglia.
Avevo il cuore in gola, non riuscì a dire nulla’ mi avvicinai al letto’le passai lentamente una mano sulla schiena nuda ed iniziai a baciarla. Le nostre lingue iniziarono ad intrecciarsi’mentre le accarezzavo il sedere con la mano destra’.la spinsi facendola girare sulla schiena e sempre baciandola mi stesi su di lei. Iniziai a far correre la mia mano destra lungo la sua gamba’dallo stivale al sedere’mentre con la sinistra le presi il viso ed iniziai a spingere il pollice sulla sua lingua’.con il mio basso ventre spingevo sul suo per farle sentire la durezza del mio pene.
Mi sbottonai il jeans’e senza nemmeno calarmi i pantaloni presi il cazzo e lo puntai verso la sua fica’ Barbara sussultò’allargò le gambe e si morse le labbra. Iniziai a spingere sempre più forte e sempre più veloce… Lei inizio ad ansimare e godere’ahhh’.ahhh.ah.ah.ahhh.ahhhh sii’..sii’.cosii’. ahh.. Io aumentavo il ritmo’più la guardavo godere più accelleravo’ Lei mi mise le mani sulle natiche ed inizio ad accompagnare il movimento. Stavo già per venire’.lei era fantastica’aveva una faccia da PORCA incredibile’il suo odore’la sua pelle’e soprattutto il suono della sua voce mentre godeva’mi stavano facendo impazzire e di conseguenza venire’!!
Decisi di fermarmi con la scusa di svestirmi. E cosi feci. Lei spense la luce del comodino.
Dopo poco le risali sopra e ricominciammo a farlo’lei mi avvolse le gambe intorno alla mia schiena e mi disse con voce terribilmente sensuale: allora’.ti piacciono questi stivali? Ed inizio a sfregarmeli addosso’ il mio cazzo si fece di marmo.. iniziai di nuovo a spingere più forte’ le e risposi ansimando: Certoo’mi piaccionoooo’uhh’uhh’ma mi piaceee’ di più come li stai usando tuu’ Lei accenno un sorriso’e mi disse: era come lo avevi immaginato? Ed IO: si’anche meglio’.sei una gran fica Barbara’ sei davvero uno spettacolo’.Lei fece un’espressione compiaciuta’Iniziai a spingere come un forsennato volevo farla godere’volevo farla gridare’volevo farla impazzire’ la testata del letto inizio a sbattere contro il muro.. nel silenzio della stanza si udivano i classici ‘CIAF.. CIAF’ del mio pube contro il suo.. e le sue urla erano decisamente più forti. IO: quanto cazzo mi piaci !!! Lei non disse nulla pensava solo a godere’
Ad un certo punto durante una spinta il cuscino fini sull’interruttore della luce del comodino che inavvertitamente si accese”vidi l’espressione di godimento del suo viso, la sua bocca carnosa, il suo magnifico corpo, i nostri corpi che sbattevano l’uno contro l’altro contro, le sue gambe attorcigliate a me in quei splendidi stivali neri’..senti come un violento cazzotto nello stomaco.. accellerai ulteriormente i miei movimenti, Barbara apri gli occhi e da grande furba qual’è si accorse di tutta la scena’ non accenno assolutamente a ri-spegnere la luce, ed inizio ad INCITARMI: DAI’DAI’COSì’COSì’SPINGI’ DAI’COSì’GUARDAMI’GUARDAMI.. GUARDA COME GODO’! Mi sfrego ancora una volta gli stivali sul sedere’.ed io scoppiai in un violento orgasmo’ lei idem’ esplose in un rumoroso orgasmo.
Fu assolutamente INCREDIBILE!!!!
Avevo il cuore che mi stava per scoppiare’.e mi accasciai su di lei’..
Persi il senso del tempo’non so dopo quanti secondi’minuti’mi ripresi’.e la guardai’ aveva una faccia arrapantissima’sconvolta ma bellissima e la cosa che mi fece impazzire fu la sua solita espressione di quella che aveva ottenuto ciò che voleva.
Mi girai e rotolai sulla mia schiena a fianco a lei che alzandosi mi guardò e con aria tremendamente perversa’mi disse, riferendosi agli stivali: che dici ora li posso togliere’ non credi?? Poi si stese nuovamente e con la stessa ‘cattiva’ espressione disse:’PER ORA’ possiamo spegnere anche la luce’MAGARI’dopo la riaccendiamo!
Un altro brivido mi percorse per tutta la schiena’aveva già capito come poteva farmi impazzire’
Continua’.
Quella notte scopammo altre due volte fino a crollare…. erano circa le sei del mattino quando ci salutammo. Raccolsi le mie cose e mi fiondai a fare una doccia a casa.
Il mio più grande sogno erotico si era avverato….
Non vi sto a raccontare il mix di sensazioni, pentimento, felicità, rimorso, compiacimento, angoscia…
Due sere dopo mentre stavo tranquillamente cenando in cucina davanti al televisore, mi squilla il cellulare: era Barbara!!!
IO: “Pronto” LEI: ciao…disturbo?, IO: no….. Come stai?, LEI: Bene tu?; Tutto ok …guardavo un po’ di tv. LEI: senti dobbiamo parlare; IO: certo…dimmi tutto; LEI: si ma di persona; IO: ok dimmi quando ti fa piacere o puoi… LEI: senti io sono sotto casa tua…ehm… se non sei impegnato….? IO: sei qui sotto? Mi affacciai alla finestra e vidi la sua macchina parcheggiata davanti casa. LEI: SI! Ti va di scendere? IO: se vuoi si….ma non è meglio che sali tu… almeno stiamo più tranquilli? LEI: Ok… forse hai ragione….aprimi.
Dopo due minuti la vidi entrare in casa…. era come al solito molto sensuale… indossava un vestitino leggero ed un paio di sandali alti di stoffa; aveva una espressione del viso molto tesa. Entrò mi saluto ed accenno un sorriso.
La feci accomodare sul divano e le chiesi se voleva bere o mangiare qualcosa. Lei mi ringrazio ma rifiutò. Scambiammo due battute veloci del più e del meno, fino a quando:
LEI: senti… sono terribilmente imbarazzata…! Quello che è successo l’altra sera è stato un errore…e non deve mai più ripetersi… ho dei terribili sensi di colpa…! Soprattutto non dovrà mai venir fuori, altrimenti siamo nella MERDA.
IO: anche io vivo con una certa angoscia per quello che è successo; sono perfettamente d’accordo con te che non dovrà mai ripetersi e soprattutto non dovrà mai uscire dalle nostre bocche….nemmeno sotto tortura! LEI: Infatti..è stato un momento di cedimento…probabilmente l’alcol, la solitudine, booohhh non lo so….ma comunque non dovrà più ripetersi… per il bene di tutti.
IO: Barbara senti… stai tranquilla non accadrà più… ed almeno per me non verrà mai fuori…ma non devi….anzi…non dobbiamo massacrare le nostre budella, non è giusto… dobbiamo stare solo tranquilli… ormai è successo e non è corretto piangere sul latte versato. A mio avviso non è nemmeno giusto infierire su di noi…e rendere squallido e disgustoso un qualcosa di bello. Non mi fraintendere… non voglio dire che che quello che abbiamo fatto è giusto…ecc.ecc. anzi, ma solo che ormai la frittata è fatta… l’abbiamo mangiata ed almeno per me è stata anche saporitissima…mi è piaciuta da morire… e voglio dimenticare, ma conservare contemporaneamente un gran ricordo.
Capisci quello che voglio dire…?
LEI: si…credo disi!; IO: ti stimo…ti sono anche affezionato… cerchiamo di far si che quello che è successo rafforzi un “rapporto” e non lo distrugga.
LEI: sono d’accordo… soltanto che quando ci ripenso…mi viene il rimorso e soprattutto una sensazione di paura. IO: Paura che la tua famiglia lo venga a sapere? LEI: si.. che possa succedere un casino. IO: Barbara devi stare tranquilla…non succederà ameno che sia proprio tu a parlare… nessuno saprà nulla. Mi avvicinai a lei le diedi un bacetto sulla guancia e dissi: Tranquilla… sei stato un mio sogno e non vorrei mai che diventassi un mio incubo… e per la cronaca…è stato da paura. Lei guardandomi negli occhi accenno un sorriso e disse: anche per me… La invitai nuovamente a bere un bicchiere di vino e lei decisamente più sollevata accetto. Si venne a sedere in cucina mentre io lavavo i piatti della mia veloce cena e nel frattempo iniziammo a discorrere nuovamente del più e del meno. Finito di rigovernare.. mi sedetti vicino a lei ed iniziai anche io a sorseggiare un altro po di vino…e per rompere il ghiaccio le feci un paio di battute: Barbara…io ti prometto che farò il bravo con te… ma tu mi devi promettere che non indosserai mai più quei malefici stivali in mia presenza… Lei scoppio a ridere e sempre ridendo aggiunse: hai proprio la fissa per quegli stivali..??? Quindi sono stati quelli farti quel’ effetto…NON IO!!! Anche io sorridendo e guardandola negli occhi risposi: perché le altre due volte che lo abbiamo fatto indossavi gli stivali? LEI: NO…hai ragione. IO: sei tu…LEI: IO cosa..? IO: sei tu che mi fai quell’effetto….mi hai sempre attratto da morire…la tua bellezza, la tua sensualità, la tua cazzimma, la tua “cattiveria”, la tua dolcezza…. insomma sei TU. Lei si blocco e mi guardava fisso negli occhi rapita dai complimenti che le stavo facendo. IO: devi sapere che io ho sempre desiderato venire a letto con te e dopo l’altra sera farei l’amore tutti i giorni…anzi… in tutti i momenti. LEi: sai mai nessuno mi ha detto queste cose…, mi ha riempita così di complimenti! Che situazione assurda e paradossale, tu sei il compagno di mia sorella…come….come…ehm…come faccio ??? NON DEVO……!! MA VOGLIO….!!! A queste parole apparentemente senza filo logico, segui un gesto che cambiò letteralmente le nostre vite….! Barbara mi sali a cavalcioni ed inizio a baciarmi. Le nostre lingue erano impazzite….mi sbottonò i pantaloni sposto le mutandine e s’infilò il mio cazzo dentro di lei.
Iniziammo una passionale scopata vestiti, cambiammo più volte posizione, fino a ritrovarci completamente nudi nella posizione classica del missionario sul mio letto matrimoniale a scopare selvaggiamente. Lei: ahh…ahh…ahhh… si…si….dai…dai…cosi…si..si…..siiiii…uh..uh.
Io spingevo con forza e foga, lei ansimava, godeva e mi incitava; ad un certo punto mi disse: Accendi la luce; preso dal momento non afferrai immediatamente e le chiesi: cosa? LEI: Accendi la luce ; IO: ok; accesi la luce del comodino; LEI: S.S.SI…SI…ora guardami…guardami… guarda come godo…in quel momento ebbi un sussulto e diedi una incredibile accelerata… tre…quattro o al massimo sei spinte, venni copiosamente…ansimando.
Barbara anche lei ebbe un orgasmo, sicuramente causato dal piacere fisico ma (più avanti ho capito) scatenato anche per il piacere che provò nel capire il potere che poteva avere su di me.
Da quella notte Barbara ed io inziammo a frequentarci assiduamente…ogni occasione era buona per vederci di nascosto o ufficialmente… scopavamo in continuazione ed i nostri rapporti diventavano sempre più spinti. La sua perversione cresceva a vista d’occhio così come la sua consapevolezza che avrei fatto qualsiasi cosa per lei.
Putroppo, come doveva prima o poi capitare, Farah ed io entrammo in crisi profonda, fino a decidere di separarci.
Il mio rapporto clandestino con Barbara invece proseguiva a gonfie vele…non avendo legami con la sorella e soprattutto vivendo entrambi da soli, riuscivamo a stare più tempo insieme. Naturalmente nessuno sapeva della nostra frequentazione, uscivamo poco ed evitavamo accuratamente di farci vedere… Per poter fare delle uscite come le coppie “normali” , andavamo i fine settimana fuori città o quando potevamo partivamo per qualche vacanza.
Ero ormai completamente innamorato e preso da lei…dal suo corpo…dalla sua personalità….dalla sua dolcezza…dal sua perversione…ecc.ecc… e lei ben conscia del fatto spesso e volentieri sapeva sfoderare tutte le sue splendide armi per ottenere tutto quello che voleva: regali, viaggi, cene…
Il nostri rapporti sessuali erano fantastici e non solo quelli…tra di noi c’era una discreta complicità…ci raccontavamo tutto…dalle sciocchezze ai problemi di lavoro e così via. Spesso ridevamo insieme di tutti gli approcci ed avances che lei riceveva in palestra o al lavoro. Fu proprio durante uno di questi racconti che vidi una sua espressione che già conoscevo: era una sensazione di forte attrazione che lei aveva provato verso un ragazzo in palestra. Decisi di spingermi oltre e durante una nostra scopata, le nominai il ragazzo in questione chiedendole: Dimmi la verti te lo saresti fatto Marco? E lei ansimando…rispose: “puo darsi”; IO: dai diimmi la verità…ci saresti andata a letto? LEI: te l’ho detto…può darsi… IO: guarda che non mi da fastidio è normale… LEI: lo so che è normale… anzi sarebbe strano se non fosse così.
IO: dai dimmelo…ci saresti andata a letto o no? LEI: …beh….si..credo proprio di si… Io ebbi come un sussulto la baciai in bocca ed iniziai a spingere più forte. Barbara si accorse della situazione e che il suo “SI” mi aveva eccitato ed inizio a provocarmi: Secondo me ha un cazzo enorme… e da come guarda e parla, lo sa usare molto bene… Io ansimando ed arrapato più che mai: si…si…davvero? LEI: SI credo proprio di si.. anzi a pensarci bene me lo farei proprio. Mi scappo un espressione di godimento :OH mio DIO!! Lei mi afferrò le natiche e guardandomi con una ria estremamente porca mi disse: se vuoi me lo faccio e poi ti racconto! Io ero a mille la scopavo come un forsennato e e lei godeva come una matta, ma riuscì comunque a trovare il fiato e dire: o se preferisci potrei anche farmelo davanti a te! Non ebbi il tempo di dire o fare niente…schizzai…schizzai…schizzai… il mio pene sembrava un’idrante, ero completamente andato…cotto… mi accasciai su di lei in preda ad un orgasmo pazzesco; avevo il cuore in gola e mentre godevo e recuperavo fiato la guardavo. Era bellissima…anche lei ansimante e stravolta.
Era fatta….ormai Barbara era a conoscenza di tutti i miei punti deboli, di tutte le mie perversioni… quando eravamo a letto sapeva come farmi impazzire, come prolungare il rapporto o come farmi venire nel giro pochi secondi. Quando voleva tra la luce accesa o qualche suo finto rapporto con altri uomini, si divertiva a gestire il mio godimento…. continua. Di Marco o di altri ragazzi non se parlò più’ il nostro rapporto, anche se di nascosto, procedeva tranquillamente, certo con non pochi sacrifici e bocconi da ingoiare. Infatti molto spesso le amiche di Barbara la coinvolgevano in uscite a ‘quattro’ o in appuntamenti al buio, con la speranza di vedere , giustamente, la loro amica felicemente fidanzata dopo un rapporto andato male. Nessuno di loro avrebbe mai potuto immaginare che lei una relazione (anche se clandestina) la stava già vivendo. Barbara molte volte riusciva ad evitare le uscite ma altre no’ le sue amiche, che in realtà erano anche amiche di Farah, avrebbero potuto insospettirsi e quindi magari indagare e scoprire della nostra ‘relazione’.
Un fine settimana di fine novembre decidemmo di andare a sciare in una località non molto distante dalla nostra città’ prenotammo in un nuovo delizioso chalet direttamente sulle piste.
Il sabato mattina ci alzammo presto’.sci ai piedi’. e viaaa’ tutta la mattinata sulle piste fino ad ora di pranzo’ quando colti dalla fame decidemmo di fermarci ad rifugio per mangiare un panino. Fu durante questo pit-stop che iniziò un altro cambiamento della mia vita’.infatti:
Barbara incontrò Davide un ragazzo con il quale era uscita qualche tempo prima.
Davide e lei si erano conosciuti in occasione di una delle famose uscite combinate dalla varie amiche’ma la cosa non aveva avuto prosiegui. Si salutarono simpaticamente ed anche in maniera decisamente stupita’ non avrebbero mai immaginato di potersi incontrare a chilometri da casa. Barbara ed io eravamo ancora in clandestinità e quindi lei per evitare di suscitare in lui curiosità che avrebbero potuto sfociare in domande e descrizioni con le amiche, decise di rendere la cosa più innocua possibile, presentandomi a lui senza dire io chi fossi o cosa fossi per lei. Davide sorridendo ed ironizzando, ci racconto che era li con un amico, che la sera prima aveva ‘acchiappato’ una tipa in un locale e da allora era praticamente sparito. Tutti e tre sorridemmo con gusto a questo suo racconto e lui ci chiese se poteva sedere al nostro tavolo a mangiare il suo panino con noi. Naturalmente non avemmo alcun problema e cosi iniziammo a conversare piacevolmente del più e del meno ed in uno dei discorsi usci fuori che noi soggiornavamo al nuovo Chalet. Davide disse che ne aveva sentito parlare benissimo, ma che non era mai riuscito a trovare il numero o qualsiasi contatto per poterci andare e cosi chiese se potevamo dargli un qualsiasi recapito ed io sempre con la mia stupida disponibilità cercai nella giacca il cellulare per potergli fornire il numero, ma mi accorsi che avevo dimenticato il telefonino in camera. Davide guardando nella sua rubrica vide che aveva il numero di telefono di Barbara e chiese se poteva chiamarla più tardi per farsi dare il numero e lei naturalmente disponibile rispose di si.
Dopo questo break, Davide ci salutò e decise di ritornare a sciare, per sfruttare le utlime ore di luce; Barbara invece mi disse che era un po’ stanca e che avrebbe preferito ritornare allo chalet e cosi facemmo.
Il nostro week end trascorse allegramente’
Dopo alcuni giorni e come promesso Davide si fece vivo, chiamò Barbara chiedendole il numero dello chalet’ ; durante la telefonata più volte venne nominata Annalisa (l’amica che li aveva presentati, ma soprattutto una super pettegola che avrebbe potuto creare dei casini enormi alle nostre vite) e Davide le disse che la sera sarebbe andato a prendere un aperitivo con lei . Barbara presa dal panico e dalla paura di quello che poteva uscire dalla bocca di lui, disse che le avrebbe fatto piacere unirsi a loro. Davide fu entusiasta della proposta di Barbara e le diede appuntamento ad un locale in centro, ma lei furbescamente gli chiese se poteva andarla a prendere.
La sera Davide si presento puntuale sotto casa di Barbara ed insieme si recarono all’appuntamento con Annalisa. Barbara durante il tragitto parlo con lui e gli chiese di non parlare di me a lei'(naturalmente non spiegò che io ero l’ex marito della sorella) ma solo perché in realtà noi eravamo due amici, entrambi single, che ogni tanto si frequentavano per pura simpatia e che se Annalisa lo fosse venuto a sapere non avrebbe fatto altro che tormentarla con domande, stupide illazioni e continui assilli a cui lei non aveva assolutamente voglia di stare. Lui capi perfettamente la situazione e felice del fatto che lei si era confidata con lui, fece altrettanto’raccontando di una sua ‘storia segreta’.
Tutta questa faccenda sicuramente non mi fece piacere’ anzi’ il mio ego non ne usciva al meglio’.ma purtroppo non c’erano altre soluzioni.
Dopo quella serata, Barbara e Davide continuarono a sentirsi, la loro amicizia sembrava crescere’lui spesso si confidava con lei raccontandole delle sue storie e la loro complicità diventava sempre più forte almeno ai miei occhi.
Davide si iscrisse alla palestra dove Barbara andava e qualche volta post allenamento, soprattutto quando io ero fuori per lavoro uscivano a mangiare una pizza, ma ad onor del vero lei non me l’aveva mai tenuto nascosto’ per lei era naturale ed innocente uscire con un amico.
La nostra vita trascorreva regolare’e felice’ le nostre scopate erano sempre grandiose’ anzi miglioravano con il tempo’ lei sapeva sempre come farmi impazzire’, era sempre molto sensuale ed oserei dire porca. L’unico problema che si stava presentando era la figura di Davide che era ormai diventata troppo ingombrante. Barbara sempre più ripetutamente parlava di Davide ‘Davide quà’Davide là’. Finche una sera mentre eravamo a casa mia, non riusci più a tenere il controllo e le feci un’ enorme scenata di gelosia.
Barbara era tra il compiaciuto, lo stupito, l’incazzato’ litigammo in maniera fuoribbonda’ alla fine le confessai che ero terribilmente geloso’lei mi avvicinò, con una mano prese i miei capelli ed inizio a baciarmi appassionatamente, io ricambiai e dopo sei/otto secondi eravamo sul pavimento a fare sesso. IO: Barbara’mi fai impazzire’sei unica’ Lei: ah’uhhh.uhh..uh.. sii.sii’siii’..scopami cosii’uhh.uhh.. ! Io guardandola : quanto sei bella’ quanta ne sei’ sei tanta’.sei bona’ quando ti vedo mi fai gelare il sangue…LEI: sihh’davvero’UHM’uhm’fammi vedere quanto ti piaccio’spingi’spingi’!!!! A quel punto io iniziai a spingere con tutta la forza che avevo in corpo’la volevo fare impazzire’volevo che lei godesse da paura’volevo farle quasi male con il mio cazzo. Tante le spinte vigorose che le stavo dando che lei si afferrò con le mani ai piedi del divano per non scorrere più e poi guardandomi negli occhi disse con affanno e sussulti: devo farti ingelosire più spesso se queste sono le reazioni’ uhh ‘ahh’ ebbi un colpo al cuore’ mi fermai di botto ebbi come una scossa’ pensai a lei a letto con un altro uomo’ Lei mi guardo, sposto le sue mani sul mio sedere ed inizio a spingere il mio bacino dentro di lei’non voleva che mi fermassi voleva scopare’. Poi guadandomi dritto negli occhi mi chiese: Che hai’. ? IO: Niente’ e scossi la testa. Volevo fermarmi ed uscire da dentro di lei’ma non ci riuscivo, il mio cazzo era duro e gonfio nella sua vagina e non aveva proprio intenzione di uscire. Lei mi chiese nuovamente: Che hai’? Non ne hai più voglia? Poi da stronza qual era’ inizio a muoversi lentamente sotto di me, mentre le sue mani spingevano sul mio sedere verso di lei’ inizio un movimento quasi impercettibile che però inizio a dare i suoi frutti’infatti senza neanche accorgermene avevo iniziato ad assecondare quei movimenti e lentamente ad accrescerli. Lei naturalmente accorgendosi che stava riuscendo nel suo intento’ mi fece accellelare nuovamente il ritmo e sferrò il colpo del KO dicendomi: dai’dai’ non ti fermare’.lo so che ti faccio impazzire,’lo so che ti piace quanto sono porca’,lo so che adori la mia faccia mentre vengo penetrata, so che il mio fisico ti fa arrapare’, so che che quando è cosi sudato e lucido impazzisci e so anche che ti scatena una guerra dentro quando lo immagini sotto un altro uomo’!
Un altro brivido mi percorse per tutta la schiena, accennai un’altra frenata’ ma non ebbi il tempo’Barbara aumentò le spinte con le sue mani sul mio sedere e contemporaneamente inizio a strusciarmi le gambe sui fianchi’quando vide che non mi fermai disse: uh’uhhh’cosii.soii’.dimmi’dimmi… cosa immaggini’..uhh. IO: che tu stia in questa posizione con un altro uomo’che tu stia godendo cosi’ o anche di più con un altro’! Lei: ‘uh’ e ti eccitaa’? IO: ‘s.s..ssi’.SI:::SI !! Lei: e allora dai immaginami con un altro’.magari tutti e due sudatissimi ed io che lo prendo ben bene da uno splendido ragazzo’ e scopiamo fino ad essere esausti’ A quella immagini non capì più nulla’ ed esplosi in un violentissimo orgasmo’!!! CONTINUA’.
Barbara mi aveva ipnotizzato’riusciva ad ottenere da me qualsiasi cosa…, riusciva a farmi fare qualsiasi cosa’
Dopo aver appurato che anche la mia gelosia diventava energia sessuale, spesso durante i nostri rapporti, veniva nominato un altro uomo’dal palestrato al collega di lavoro e cosi via’ogni uomo era buono per stuzzicarmi’; l’unico che non veniva mai nominato nei nostri incontri era Davide, ormai sempre più amico di Barbara.
Il fatto che lui non fosse mai stato nominato da lei nelle sue fantasie sessuali o nei suoi giochini per incitarmi di più sessualmente, mi aveva insospettito e non poco, per cui decisi di vederci chiaro.
Una domenica pomeriggio mentre eravamo sul divano, lei ricevette un messaggino di Davide che la salutava e la invitava a prendere un caffe in settimana’ a quel punto presi la palla al balzo e le chiesi: Bà dimmi la verità’.Davide ti attrae? LEI: Cosa’? Io: Cosa’.cosa’, ti ho chiesto se provi attrazione per Davide’ in fondo è un bel ragazzo, tra di voi si è creata una buona complicità, sarebbe normale provare un’attrazione’ NOoo? Lei distolse lo sguardo e disse: No in verità no’ per me è un amico, solo un amico. IO: ok ma ciò non toglie che si può anche essere attratti da un amico. LEI: a certo’ ti devo dire la verità non ci ho mai pensato’, sicuramente è un bel ragazzo ma se ti riferisci alla sfera sessuale non ho mai pensato come potesse essere. La risposta non mi era piaciuta’ io non le avevo chiesto se aveva avuto desideri sessuali con lui’ ma solo se lo trovava un uomo attraente’La cosa mi sospetto ancor di più e quindi cercai di approfondire: non l’hai mai nominato, nenache per scherzo in una delle nostre conversazioni erotiche. E lei facendo finta di essere intenta in altro, mi rispose’ ‘ ‘boohh ..non l’ho mai fatto? Non mi ricordo tesoro’!! Nelle nostre fantasie mi sono fatta fare da tanti uomini che non posso ricordarli tutti.. e poi aggiunse: ma perché ti ecciterebbe che andassi a letto con lui? IO: no’non ho detto questo e non mi riferivo a questo era solo una curiosità.. tutto qui! LEI: stai tranquillo se dovesse mai venirmi una strana voglia con lui sarai il primo a saperlo . Fece un ghigno ironico e mi strizzo l’occhio’
Capì che era il momento di non chiedere altro’
La presenza di Davide era sempre più presente nelle nostre vite, a volte lei lo invitava insieme a me a casa sua a cena, altre invece lui ci raggiungeva in centro e trascorreva la serata con noi ed io ero sicuro e sentivo che tra di loro c’era un discreto magnetismo e temevo che da un momento all’altro sarebbe potuto esplodere e sfociare in una scopata tra loro. Barbara anche in mia presenza tendeva molto a flirtare con lui, ogni tanto lo provocava con doppi sensi e battutine’ e lui scherzosamente ricambiava alle volte facendole anche complimenti sulla sua bellezza e sul suo fisico. Ma la cosa che più mi faceva preoccupare era sempre la loro continua necessità di contatto, visivo e fisico’ sembrava di essere in presenza di una bomba con la miccia accesa che da un momento all’altro si avvinghiassero l’uno con l’altro.
Fu proprio di rientro da una di queste serate che Barbara si fermo a casa mia a dormire e durante una nostra scopata le confessai tutto quello che pensavo. Lei contrariamente alle altre volte, rallentò il ritmo fino a fermarsi. Non se perché avevo colto nel segno oppure pechè aveva avvertito in me un terribile disaggio misto a paura volle chiarire la situazione.
LEI: Davide è un mio amico e tra di noi non c’è e non ce mai stato nulla’.!!!E’ una bella persona di cui io mi fido molto.. è l’unica persona oltre te con la quale posso parlare liberamente’ Sicuramente è un bel ragazzo molto attraente e a volte ti confesso che mi sono chiesta come potesse essere a letto’ ma ti giuro non è mai successo nulla e fino ad oggi non ho mai avuto desideri strani’puoi stare tranquillo!!! Qualora dovesse mai succedere qualcosa o scattarmi nella testa qualsiasi molla, stai tranquillo che te lo dirò’ POI con aria terribilmente furbetta e provocatoria aggiunse: sarai il primo a saperlo non ti preoccupare’ e sicuramente il primo ed unico a vederlo. Anzi se mai dovessimo decidere di farti guardare una mia scopata, chi meglio di Davide potrebbe essere’??Poi mi bacio in bocca appassionatamente ricomincio a muoversi e disse: dai ora scopami’ fammi godere’ho voglia di essere presa bene. Ed io ricominciando a muovermi le chiesi: ‘ come mai hai tutta questa voglia. LEI: come.. ..come mai’. L’idea di te che mi guardi mentre mi scopo Davide mi è piaciuta’
Iniziai a sbatterla con forza’ Barbara’era a mille’ scopammo divinamente fino a notte inoltrata.
Era ormai trascorso quasi tutto l’inverno e Barbara ed io decidemmo di andare a fare l’ultimo fine settimana in montagna, prima che si sciogliesse tutta la neve e prenotammo al famoso Chalet che tanto ci era piaciuto. Ricevemmo anche l’invito di Davide ad andare a trascorrere il week end in una beauty farm di sua conoscenza, ma dovemmo declinare l’invito spiegando che avevamo già prenotato per la neve. Davide ne fu entusiasta e ci chiese se fosse potuto venire con noi. Io, come potete immaginare, non ero a fatto felice e non per gelosia o perché avessi qualcosa contro di lui, ma solo perché desideravo trascorrere un week end romantico con Barbara, la quale invece accetto di buon grado la richiesta del suo amico e prenotò una stanza anche a lui nello chalet.
Partimmo tutti e tre con la mia macchina il venerdì pomeriggio, ci fermammo a cenare per strada ed arrivammo in tarda serata in hotel andando direttamente a dormire vista la giornata di inteso sport che ci avrebbe atteso l’indomani.
Il sabato sciammo tutto il giorno, Davide non si stacco mai da noi e qualche volte mi tocco anche fare qualche seggiovia da solo perché a Barbara dispiaceva che il suo amico doveva sempre risalire da solo senza poter mai discutere con qualcuno e quindi gli volle far compagnia.
Il pomeriggio all’imbrunire rientrammo allo chalet e dopo una splendida doccia rilassante decidemmo di riposarci fino ad ora di cena. Davide fu il primo ad essere pronto ci busso alla porta e ci avverti che ci avrebbe aspettato giù. Barbara invece che era andata a riposare senza doccia mi fece avviare per poter avere la stanza ed il bagno a sua completa disposizione, per velocizzare al massimo la sua preparazione.
Lo chalet in realtà era una depandance della villa principale, staccato dal resto, vi erano solo quattro stanze tutte ben arredate, entrando sulla sinistra c’era un bancone reception e subito dopo si apriva un salone molto ampio. Da un lato del salone c’erano quattro tavoli per la cena e la colazione, mentre dall’altra parte una serie di divanetti uno di fronte all’altro e tutti intorno ad un grande braciere rotondo. Non molto distante vi era un piccolo angolo bar ‘fai da te’, ma molto ben fornito. Da un altro lato invece vi era una sala relax con tisaneria sauna ed un piccolo percorso spa….continua….
Davide ed io ci servimmo un cocktail in attesa che Barbara fosse pronta e ci accorgemmo che in realtà in quel week end avremmo avuto lo chalet tutto per noi, infatti non c’era nessun altro ospite’ uaoo.. uno chalet intero a nostra completa disposizione’..che meraviglia’!
Dopo poco vidi scendere Barbara’ era bellissima’e sensualissima’ abbronzata’capello vaporoso appena lavato’. Indossava una maglia di lana scollata, una mini gonna, un paio di calze marroni con uno splendido paio di stivali’.era da urlo ed anche Davide si complimento con lei per la sua bellezza.
Cenammo divinamente il proprietario dello chalet era un ottimo cuoco’il tutto accompagnato da un buon vino’ Dopo cena ci preparammo tre cocktail e ci accomodammo sui divanetti vicino al fuoco,
Dopo poco il proprietario dello chalet ci venne a salutare augurandoci una buona notte.
Eravamo praticamente soli nello chalet’ Davide si alzò ed andò a preparare un altro giro di cocktail ce lo portò e si sedette vicino a Barbara. Eravamo tutti e tre sull’allegro andante, Barbara e Davide non facevano altro che punzecchiarsi e flirtare, la loro complicità in quel momento era molto più forte di quella che potevo avere io con lei. Parlavano e ridevano guardandosi negli occhi, ogni tanto sorseggiavano dal loro bicchiere’ io nel frattempo avevo già finito di bere il mio cuba libre e mi ero alzato per prepararne un altro. Mentre armeggiavo al bar feci caso che non sentivo più nessuno dei due ridere o parlottare , ma si sentiva solo il rumore del fuoco acceso. Tornai verso i divanetti e li ebbi il mio primo colpo al cuore: Barbara e Davide si stavano baciando’ oh mamma’.ebbi un violento giramento di testa’ non riuscì a proferire parola. MI sedetti in modo silenzioso sul divanetto di fronte a loro, ero pietrificato’ la mia donna si stava baciando con il suo migliore amico proprio li di fronte a me e senza nemmeno preoccuparsi della mia reazione. Erano presissimi si baciavano con un’ intensità incredibile, lui le teneva la testa con la sua mano destra, mentre lei spingeva la sua mano sinistra sul divano, come a voler frenare il desiderio di metterla a dosso a lui. Dopo circa 5 /6 minuti Davide inizio a baciarla sul collo e lei giro il viso verso di me, apri gli occhi e mi vide’si accorse che ero li e che li stavo guardando in silenzio; non disse niente riprese immediatamente a baciarlo in bocca e con la gamba sinistra sovrastava la gamba di lui. Davide iniziò ad accarezzarle le gambe mentre lei mise la sua mano dietro dietro la nuca di lui , la loro passione aumentava’la mano destra di lui scorreva per tutte le coscie di lei talvolta fino a sotto la gonna, mentre con la sinistra le accarezzava il seno da sopra la maglia. Barbara invece strusciava la sua mano sinistra sui suoi Jeans fino a sfiorargli la patta e ad un certo punto dovette incontrare il suo membro; decise di afferraglielo da sopra al pantalone. I due erano a mille, il mio cuore idem’ non sapevo che fare’ volevo prenderli a calci’ ma allo stesso tempo era come una scena già vista. Mi alzai andai verso l’angolo bar, aprì il rubinetto del lavandino e mi sciacquai il viso sperando di schiarirmi le idee , ma fu allora che me le schiarì Barbara. I due si alzarono e si diressero verso le scale che portavano alle stanze, io ero di spalle verso il bancone del bar, loro mi passarono accanto e Barbara sfiorandomi prima la schiena e poi la spalla con una disarmante dolcezza, sensualità ed un tono di voce basso e caldo mi disse: Noi andiamo su”sospirando aggiunse:” non ti arrabbiare’.magari dacci il tempo di ambientarci’ poi vieni a vedere’.SE VUOI..!! Raggiunse Davide che nel frattempo si era fermato all’inizio delle scale per aspettarla, si presero per mano e scomparirono sopra le scale.
Mi presi la testa tra le mani e mi sedetti su di un divanetto’ ero in un vortice di sensazioni’ brividi, rabbia, eccitazione, disperazione’.non so quanto tempo sia passato’ avevo la bocca secca’mi alzai presi una bottiglia d’acqua ed iniziai a bere, poi mi incamminai quasi in trans verso il piano di sopra’ andai diritto verso la stanza di Davide.
La porta era socchiusa, ma si sentivano nitidamente gemiti e cigolii.. lentamente l’apri e la scena che mi si presentò davanti fu eccitantissima ed altrettanto devastante. Barbara era completamente nuda tra l’appoggiato ed il seduto sul secretair presente nella stanza, aveva le gambe che cingevano Davide che invece era in piedi difronte a lei e la penetrava con decisione.
Aprendo la porta la luce che proveniva dal corridoio , li illuminò e Barbara istintivamente girò il viso verso la porta: mi vide, il suo viso era bellissimo, ogni tanto si contraeva, mi fissò…ogni tanto chiudeva gli occhi per le spinte di Davide, ma non distoglieva il suo sguardo da me…che intanto ero entrato nella stanza, chiudendo delicatamente la porta alle mie spalle.
La stanza era in penombra…c’era la luce accesa solo nel bagno che riempiva in modo molto delicato tutta stanza.
Barbara aveva le sue braccia intorno al collo di lui alle volte invece con una si manteneva al tavolo e con l’altra scorreva la sua schiena. Erano presissimi… io ero praticamente inesistente per loro, mi appoggiai al muro in assoluto silenzio: avevo il cuore in gola.. mi sembrava di star vedendo un film erotico…!!!
Davide la penetrava con decisione…e con gusto…mentre Barbara godeva come al suo solito in una maniera incredibilmente sensuale.LEI: uhhhh…….uhhh…. ahhhh….ahhh….uhhhmh..uhmmm. Lui invece spingeva baciandola ed in assoluto silenzio. Dopo circa una decina di minuti in quella posizione, Davide la prese in braccio, mentre lei era ancora avvinghiata a lui e la mise a sedere su di una poltrona che era a dieci centimetri da me, il tutto senza mai uscire dalla sua vagina. Barbara dapprima aveva le gambe incrociate sulla sua schiena, poi le allargò appoggiandole sui braccioli della poltrona. Davide inizio a scoparla di vero gusto e lei assecondava tutti i suoi movimenti…LEI: uhhhh UHHHH…..siii.sii..cosi…cosi…..uhhh LUI invece ansimava tra il godimento e lo sforzo, poi mi guardo e mi disse: é fantastica….è davvero fantastica…. poi si riconcentrò su di lei…e dopo poco nuovamente rivolgendosi me, che ero in piedi a pochi centimetri dalla loro sinistra: UHHH….come cazzo entra bene…. poi rivolgendosi a lei disse: sei una gran fica….sei davvero brava….uhhh….ahhh LEI ansimando: te l’avevo detto che a me la cavavo no…? LUI: si ma non avrei mai pensato così bene… LEI: e invece…hai visto…!! Nel frattempo strofinava le sue gambe sulla sua schiena.
LEI: comunque anche tu non sei male….ahh…agh… LUI: e devi ancora vedere Barbarina… LEI: si??? LUI : e…SI…!!! LEI: e che aspetti allora… Lui con un veloce sguardo che mi indicava le fece segno che c’ero io (come a volerle dire…aspetta c’è lui che m’imbarazza). Barbara capì al volo ed a bassa voce disse : ti da fastidio che ci sia lui… LUI (Sempre con tono basso): …nno..no…LEI: ….davvero? LUI: davvero…anzi… Lei rallento il ritmo lo guardo negli occhi e disse: anzi cosa…? LUI: anzi…LEI: anzi …ti piace? LUI: no…non mi piace..: poi quasi sussurrando disse: mi eccita la situazione….LEI: sii? davvero? LUI: SI. Lei con un aria stupita e super eccitata disse: si…? E come mai…cosa ti eccita…? Non si erano fermati stavano ancora scopando mail loro ritmo era decisamente calato. LUI: Barbara sono mesi che desideravo venire a letto con te….ma niente….c’era sempre lui dimezzo… per non parlare delle uscite..come erano emozionanti le nostre flirtate e come invece pallose quando c’era lui. Barbara era in silenzio…ascoltava incuriosita, continuava ad assecondare i suoi movimenti mentre la penetrava lentamente. LUI: …ora finalmente stiamo scopando… ed anche in faccia a lui…Lei ebbe un sussultò e sogghignò. Davide se ne accorse immediatamente e disse: poi non avrei mai immaginato che tu fossi così cattivella e perversa…! Barbara non rispose….e lui aggiunse: Che eri un peperino sessuale…ne ero certo…ma così meravigliosamente cattiva no!!!! Barbara sogghignò nuovamente… e poi guardandolo negli occhi disse: e ti piace! LUI: ….beh… da morire..!! LEI: mhhh…bene perché non hai visto ancora niente….poi dopo essersi morsa le labbra aggiunse: la notte è ancora lunga.
Dopo questo scambio veloce sotto voce…ripresero il ritmo sostenuto di prima. Barbara inizio a godere come nei momenti migliori…prima sembrava trattenuta ora invece era molto più libera: Uhhh…dai….dai…si….dai….uhhh… scopami così…dai… lui nel frattempo spingeva. LEI: me l’avevi detto che avevi un bel cazzo….uhhhh e davvero grosso…e come l’usi benee…uhh. Davide continuava a spingere ed a questa affermazione di lei, mi guardo con aria di soddisfazione.Fantastica Barbara……!!!!!! Di una bellezza’sensualità’.e passionalità da far mancare il fiato’..!!! Guardarla così mi faceva tremare’.avevo i brividi’.era un cazzotto nello stomaco’.!!!!
Era bellissimaaaa”.!!!!
Le sue lunghe gambe erano oscenamente spalancate sui braccioli della poltrona ed ogni tanto cingevano la vita di Davide spingendo anche sul sedere per dare un perverso ritmo.
Siii’siiii’cosiii’dai’.dai’uhh.uhhh’ dai’.daaiii’. uhhh….uuuhhh’ continua non ti fermare’. Davide: sii..sii.. ahhh’ahhh’ Barbara: Uhh..uhh’si’ahh’uhh. Davide: sii. Sii. Cosiii’cosii’. Barbara: uhhh’uhhh’siii.siii’. il loro gemiti di godimento andavano in un crescendo’.il ritmo anche’. Scopavano fortissimo e velocissimo’. Il rumore della loro scopata riecheggiava nella stanza”ciafff ciaff’poff’pofff’ Ad un certo punto Davide disse: Sto venendo’!! Barbara : mhh’mhhh’noo’. aspetta’. Davide rallentò bruscamente il ritmo’ e chiese: vuoi che mi fermo? Barbara: si ‘dai’. fermati’.non venire ancora’Davide: ok’ok’!! Non vengo’ ! Barbara: già vuoi venire? Davide non rispose ma sorrise, si muoveva lentamente e Barbara lo assecondava. Poi rivolgendosi a me disse: amore’ ti piace..?? Non riuscì a proferire parola ero bloccato’mi sembrava di assistere ad un film; Barbara sorridendo, ridendo aggiunse: eii’ cos’ è ti abbiamo lasciato senza parola? Ero pietrificato’non sapevo cosa rispondere’. Barbara: dai non t è piaciuto?? Il mio cervello avrebbe voluto rispondere’ma le parole non mi uscirono!!! Barbara’.baciò Davide poi disse : Ho sete’ Lui: vuoi acqua? Lei: si grazie. Davide usci da lei ed andò verso il frigo bar, Barbara mi guardò nuovamente si alzò dalla poltrona mi si avvicino in piedi, mi prese la mano e con una dolcezza disarmante disse: ehi’tutto bene’? Io: s-s-si’si’ tutto bene’! La guardai nuda’.e mi mancò il fiato. Lei se ne accorse, mi fece una carezza e mi passo il pollice sulle labbra’.: tesò non devi stare male, si tratta solo di una scopata di una grande’anzi grandissima’scopata’ma pur sempre solo una scopata. Poi iniziò a baciarmi in bocca e con la lingua’ con una passione da farmi mancare il fiato’, il suo corpo nudo si adagiava al mio vestito. Era eccitatissima’si staccò da me e disse : ti è piaciuto’? IO timidamente risposi:: si’ Lei: hai visto come si muove? Io: s-si. Lei: avevi ragione’! Io:p-p- per cosa’ Lei: quando pensavi che in realtà Davide mi voleva scopare. Rimasi in silenzio, lei aggiunse: senti non riesco vederti cosi’ A quel punto per me fu di nuovo la luce’ presi fiato e dissi: è così’ forse per me è troppo’ lei non parlò’mi guardò in silenzio. Io: forse è meglio fermarci qui’!! Tra me e me pensai: è meglio così’meglio se usciamo da questa stanza. Avevo, ahimè, fatto i conti senza l’oste’ Barbara diede uno sguardo veloce a Davide che era in piedi vicino il frigo bar della stanza con una bottiglia di acqua in mano, poi rivolgendosi a me disse: tesò’come vuoi tu’per me è solo sesso’ma se non te la senti ti capisco’.decisamente a malincuore…ma ti capisco Pensai : ora usciamo di qui’facciamo l’amore io e lei..e poi mai più con queste situazioni’.!! Ma purtroppo come la maggior parte delle volte capita ‘avevo pensato una cosa sbagliata’ non avevo capito nulla’ infatti la cosa andò completamente diversamente. Barbara: Tesoro se non te la senti’.e preferisci uscire lo capisco. Però ricorda’per me è solo una scopata’ non ci sono sentimenti’ è solo quello che avevamo immaginato tante volte a letto io e te. Poi con una sensualità disarmante aggiunse: io voglio che tu rimanga.. che tu sia li a guardarmi’ voglio che tu mi veda scopare’voglio che tu finalmente realizzi al tua fantasia di vedermi godere con un altro uomo. Mi accarezzo il viso e con un aria tremendamente sadica disse: in fondo se esci potresti solo immaginare e sicuramente ci sentiresti godere’ e non sarebbe peggio..??? Credo che ascoltare e non vedere’ potrebbe solo farti soffrire di più’o no? Non proferì parola’mi era crollato il mondo addosso’!!! Barbara non aveva intenzione di uscire e di fermarsi’anzi’ lei voleva continuare eventualmente ero io quello di troppo e non Davide.
Barbara si avvicino a Davide prese l’acqua ed inizio a bere, poi lo prese per una mano e lo trascinò fino al bordo del letto; i due iniziarono nuovamente a baciarsi. Davide mise la sua mano sinistra sulla vita di Barbara ed inizio a scorrere avanti e dietro tra fianco e natica’ lei invece con la sua mano sinistra inizio ad accarezzargli le palle ed il cazzo. Poi rivolgendosi verso di me disse: siediti sulla poltrona’. vedrai che ti piacerà..!!! Cosi feci mi sedetti sulla poltrona ancora calda del loro amplesso precedente. Barbara non aggiunse altro ma fece una espressione di compiacimento’ si giro verso Davide si inginocchiò e gli prese l’uccello in bocca. Inizio a spompinarlo divinamente’mentre Davide chiuse gli occhi e reclinò la testa indietro’. Continua’
Dopo un pompino da urlo’ lui l’afferrò e la fece stendere sul letto’salendole sopra. Lei afferrò il suo cazzo e lo punto verso la sua vagina e lui spinse con decisione. Entrambi ebbero un sussulto poi il loro ritmo iniziò ad aumentare sempre di più’. fino ad arrivare ad un ritmo elevatissimo. I loro gemiti divennero sempre più forti’ STAVANO SCOPANDO’e che SCOPATA…!!!! Lui era sopra di lei, spingeva con forza, decisione e velocità’. Lei invece era sotto con le gambe avvinghiate ai suoi polpacci e le mani che spingevano furiosamente sul suo sedere. Barbara: siiiii’siiii’siiii ohh Davide siiii’.scopami’scopamiiii’uuhhhh’ MAMMA MIAAAAAAA”fantastico’. Siiiii..cosiiii’.cosiii non ti fermare’.non ti fermareeeeee’ Lui non parlava ansimava ed ogni tanto diceva qualche sii..sii’ Erano eccitatissimi’ ci davano da paura’fino a quando esplosero contemporaneamente in un incredibile orgasmo’ amplificato da urla di piacere.
Stramazzarono sul letto sfiniti’ma felici.
Barbara: cazzo Davide che scopata’ e chi lo poteva immaginare che avrei goduto cosi’.mamma mia’.!!! Davide: uaoo’. A chi lo dici’.ho sempre immaginato che eri una fica da paura a letto’ma non a questi livelli’ ti giuro mi sei sempre piaciuta da morire’ma se avessi saputo che a letto eravamo questo’ da mo che ci avrei provato!
Passarono circa una diecina di minuti’quando Barbara rivolgendosi a me disse: tesò abbiamo sigarette? Ero nuovamente senza parole’ la mia donna aveva appena finito una scopata da paura con un altro uomo difronte a me e l’unica cosa che era riuscita a dire immediatamente dopo era stata: HAI UNA SIGARETTA?????? Non volevo rispondere’anzi volevo mandarla a fare in culo’ma come al solito tenni tutto dentro e risposi solamente: NO.
Barbara: cazzo che peccato’l’avrei proprio voluta ora. Secondo voi se scendiamo giù riusciremo a trovarla? Magari un mezzo pacchetto’Davide si alzo dal letto andò verso l’armadio, lo aprì ed inizio ad armeggiare con qualcosa al suo interno. Si voltò torno a letto e diede a Barbara una sigaretta di quelle fatte a mano e disse: accendila tu. Barbara con una espressione di felicità e stupore disse: ma dai’. uaooo..che meraviglia’! Poi guardando bene si rese conto che non era una normale sigaretta e chiese: ma cos’è? Davide sorridendo : ‘una canna’ Barbara ancor più stupita di prima : ‘come una CANNA’??? Davvero? Davide: si’.certo’davvero. Barbara compiaciuta sorrise e disse: uaoo’ una canna’.. che meraviglia’ era una vita che non facevo due tiri’ meglio anche della sigaretta.
Prese l’accendino e l’accese.
Fece due boccate poi guardo Davide e disse: sei una continua sorpresa’ chi l’avrebbe mai pensato che tu avevi una canna. Davide era nel frattempo andato in bagno e rispose: di solito non fumo, né sigarette né droghe’ ma questa volta è andata bene. Nel frattempo si era seduto affianco a lei sul letto. Barbara gli passo la sigaretta e lui fece due tiri’ e gliela restituì. Barbara si alzo dal letto venne da me e me la porse’ma io rifiutai’!!! Nella mia vita non mi ero mai fatto una canna e non avevo certo intenzione d’iniziare in quel momento. Lei ci rimase male ed insistette’ma cercando di farmi fare un tiro direttamente dalle sue mani.. ma non ci fu verso’non mollai.
A questo punto non so cosa le scattò nella testa (probabilmente fu la canna o il mix canna alcol) infatti si infastidì della mia risposta negativa e da quel momento divenne molto più antipatica fino a trattarmi con estrema freddezza.
Barbara aveva cambiato espressione i suoi occhi erano diventati cattivi’. Da quel momento non mi considerò più’fece qualche altro tiro alla ‘sigaretta’, naturalmente dividendola con Davide; poi delicatamente la spense in maniera da poterla riaccendere nuovamente dopo, si stese sul letto allargando le braccia e le gambe come l’uomo vitruviano di Leonardo da Vinci.
Davide invece era in piedi vicino alla scrivania e beveva da un bottiglia d’acqua. La pripose nel frigobar e si stese anche lui sul letto. Lui sorridendo le disse : Barbara fammi spazio’hai preso tutto il letto, LEI: ‘ahahaha (fece una risata) si’si’ che vuoi’ fai il gentiluomo e lasciami stare comoda’ LUI: ahhaha’ addirittura’vuoi che ti lascio la stanza’?? Lei sorrise’ e rispose’.: te ne vuoi già andare??? LUI: dipende’.!!! LEI: dipende?? Davvero? E da cosa?? LUI: da te! LEI: da me? LUI: si..si. da te’dipende proprio da te. LEI:ok..allora se dipende da me’ ti consiglio di non andare’ LUI: e perché? LEI: perché ho in mente un paio di cose carine’ LUI: si ? LEI: si’si’!! Poi allungò un braccio dietro al collo di lui e lo tirò verso di se baciandolo con la lingua. Lui naturalmente assecondò il movimento.
Me tre si baciavano, il cazzo di lui era tornato duro, Barbara se ne accorse e con una sensualità da gatta, prima si girò sulla pancia, poi si mise in ginocchio sul letto facendo stendere Davide.
Lei iniziò a leccare il suo interno coscia poi gli prese in bocca un piede ed inizio a succargli le dita dei piedi’con le mani lo accarezzava lungo le gambe e gli addominali. Piano piano risalì fino a prendergli l’uccello in bocca iniziando un gran pompino’ Mentre lo succhiava rivolse lo sguardo verso di me, poi si stacco dal suo cazzo e lo fece stendere a pancia in giù’ gli allargò le gambe ed inizio a leccargli il sedere e soprattutto l’ano. Davide era in estasi ‘.contraeva spesso i muscoli della schiena e delle gambe; Barbara se ne accorse, lo fece mettere a pecorina sul letto, lei si posizionò alle sue spalle, iniziò nuovamente a leccargli l’ano, mentre con la mano destra gli afferrò il pisello iniziando a muoverlo. Davide ebbe un sussulto, Barbarà giro il viso verso di me.. ed iniziò a guardarmi. Ero eccitatissimo’ ormai non capivo più nulla’lei se ne accorse e rivolgendosi a Davide disse: ti piace’? LUI: oooh’hoo.. sssi’.si.. LEI: BENE ‘!! Poi si girò e si mise lei a pecorina rivolta con la sua faccia ed il suo corpo difronte a me. Lui capì a volo e fece la stessa cosa dietro di lei’iniziando a leccarle dapprima la figa poi il sedere, mentre con la mano destra giocava con il suo clitoride. Barbara iniziò a godere.. abbassava la testa ed ogni tanto la rialzava per guardarmi’. Avevo una espressione meravigliosa di puro godimento. Ad un certo punto lui smise di leccarla e sempre in ginocchio sul letto alle sue spalle la penetrò con un colpo secco. Barbara emise un grido di godimento’Davide iniziò penetrarla con foga’ sempre più forte e più veloce. Ciaf’ciaf’.bum..bum’si sentivano i loro corpi sbattere, mentre le loro urla aumentavano sempre di più. Davide: ti piace? LEI: uhhh..sihhh’.si’ e a te’.? Davide: ‘ahhahahah’..ssse secondo te???? Barbara sorrise, poi rivolgendosi a me disse: e a te’? A te piace’?? Anche Davide mi guardò (naturalmente senza fermarsi) . Io non risposi’ ero come in trans’ Barbara: dai’fatti una bella sega’.uhhhhhh”ahhh’ quando ti capita più un occasione simile’ quando ti capita più di vedere due che scopano così bene avanti a te’. QUANDO TI CAPITA DI VEDERE LA TUA DONNA CHE SCOPA DAVANTI A TE’..Uhhhh’.ahhh’..uhhh’ quando ti capita più di vedere due bei fisici che si accoppiano a pochi centimetri da te ….pensaci’. Sono qui difronte a te a scopare con un altro.
Barbara aveva ragione… erano davvero belli da vedere…meglio di un film porno…. due fisici quasi perfetti, che scopavano con una eleganza e sensualità incredibile…
Poi aggiunse dai masturbati…fammi vedere come ti fai una bella sega su di me…fammi vedere come godi di me.
Non proferì parola…ero ipnotizzato da lei…apri il pantalone, tirai fuori l’uccello ed inizia a masturbarmi…. continua…
..Davide e Barbara erano a mille… scopavano in maniera incredibile, mentre io mi masturbavo ferocemente fino a venire e stramazzare esausto sulla poltrona. Dopo poco vennero anche loro, nuovamente insieme…!!!
Ci addormentammo tutti e tre non so per quanto tempo, fino a quando Barbara mi sveglio dolcemente dicendomi: tesoro….torniamo in camera nostra? Io annuì mi alzai dalla poltrona, lei mi precedeva…era tutta nuda ed aveva raccolto le sue cose. Entrammo in camera nostra, io iniziai a spogliarmi ed indossai il pigiama, lei invece andò in bagno a fare una doccia. Come appoggiai la testa sul cuscino mi addormentai in un sonno profondo. Fui svegliato l’indomani mattina da una bussata alla porta; era Davide che ci informava che stava andando sulle piste e che ci saremmo visti più tardi.
Quando tornai a letto trovai Barbara sveglia che stiracchiandosi disse: era Davide? IO: si, LEI: cosa ti ha detto? IO: che sta andando sulle piste e se dopo vogliamo raggiungerlo. LEI: a me francamente non va… oggi vorrei stare da sola con te… nel frattempo mi poggiò una mano sulla gamba e poi mi chiese: tu vuoi andare? IO: no…non ne ho voglia… sono un po’ confuso ed anche a me fa piacere stare da solo con te oggi. Barbara mi sorrise, poi si girò verso di me su di un fianco e si poggio sul gomito e disse: tesoro sei confuso…? In che senso…? IO: Barbara…come in che senso…? Scusa ma tu ieri sera dove eri? LEI: hai ragione scusa…mi sono espressa male…capisco che sei confuso…..ehm…in realtà volevo capire se avevi dei dubbi su di me….cioè… se… A quel punto le poggiai il dito sulle labbra per fermarla… si era incartata…era la prima volta che la vedevo in reale imbarazzo. IO: Barbara… io ti amo…. se è quello che volevi sapere…ma sono in confusione…ho tutti gli ormoni a mille…non riesco a capire le sensazioni…ho bisogno di un po’ di tempo per metabolizzare. LEI: io sto male….non vorrei che finisse tutto nella merda tra di noi…NON VOGLIO PERDERTI… Io non risposi, mi alzai ed andai verso il frigo, presi una bottiglia d’acqua ed iniziai a bere. Lei rimase interdetta ad una mia non risposta…e mi disse: Tesoro come posso aiutarti…!! Io ancora non risposi feci solo cenno NO con la testa… fu allora che lei mi disse: senti…..vieni qui facciamo l’amore…. Io ebbi un sussulto al cuore…ed emisi un sospirone. Lei: ascoltami…vieni qui e facciamo l’amore…ti chiarirà un sacco di cose. Ero gelato la guardavo….mi erano ritornate in mente tutte le scene della sera prima… e senza accorgermene avevo avuto una erezione. Lei invece subito notò la cosa e decise di approfittarne. Mentre era sotto le coperte si tolse le mutandine (cosa di cui mi accorsi dopo) scopri il piumone… era solo con il baby doll e poi con uno sguardo terribilmente sensuale e provocante disse: vieni qui… vedrai che sarò così brava da chiarirti io le idee…!!! Io ancora non riuscivo a muovermi… avevo la salivazione a zero… ed il cuore a mille…. Lei aggiunse: dai…poi se non te la senti…o se non ti dovesse più piacere…puoi smettere quando vuoi… Vedendo che ero ancora dubbioso, scese dal letto… e venne verso di me. Tra il letto ed il frigo bar c’era un tavolino su cui lei aveva appoggiato, il giorno prima, la valigia ed a terra le sue scarpe; passando accanto al tavolino, con estrema naturalezza, quasi come se stesse indossando delle pantofole, infilo le sue decoltè nere e si a vicino a me.
Era statuaria….bellissima…alta, nuda e sexy…., tremendamente sexy…!!! Prima mi bacio poi mi prese il cazzo da sopra al pigiama e stringendolo dolcemente disse: dai’.vieni’vieni; mi tirò verso il letto dove si sedette ed apri oscenamente le gambe, dicendomi: dai’penetrami’ vieni.. facciamo l’amore. La segui senza fare storie, a quella vista mi abbassai il pigiama ed i boxer presi il cazzo e la penetrai’!! Fu una cosa incredibile’!!!! Ero emozionatissimo’. Iniziai a scoparla con foga… Barbara si morse le labbra e fece una esclamazione: hhhaaa’.mhhhh’. Io iniziai a scoparla quasi automaticamente’dopo qualche spinta lei inizio ad assecondare i miei movimenti con le sue gambe, spingendo i talloni sulle mie natiche. Era una delle scene che avevo visto la sera prima’, il cuore iniziò a battermi fortissimo’ ero ipnotizzato’ avvertivo un gran godimento ma allo stesso tempo provavo una sensazione di insicurezza’ Avevo la famosa ansia da prestazione’.inizia a scopare con foga…, ma come tutte le cose fatte con eccessivo trasporto, non riescono mai bene ed infatti Barbara dopo poco guardandomi negli occhi mi disse: tesoro che succede? IO: NIENTE, lei mi mise una mano sul petto come a voler rallentare il ritmo e poi disse: ‘.calmati’ accarezzandomi la schiena’ stai tranquillo’io non proferì parola, la guardai solo negli occhi e rallentai di colpo il ritmo’ Lei capì tutto’!!!! Capì che ero arrapato da morire e che non riuscivo a controllare le mie emozioni’ capì che forse stavo avendo anche una ansia da prestazione’ capì che doveva fare qualcosa’!! Prima cercò di calmarmi’: dai tranquillo’ sei troppo agitato’ cosa ti succede…IO: niente’.LEI: ‘.stai ripensando a ieri sera vero? IO: SI’ e mi fermai di colpo. LEI: ti da fastidio’.? Stai male? IO: nn’nno’no non’.non lo so’te l’ho detto sono confuso’ lei mi diede un bacio e poi disse: dimmi’che pensi’ IO: non lo so ho un mix di sensazioni’non riesco a capire’ ho un peso sullo stomaco’ sono eccitato’ non lo so’.SONO CONFUSO!!!
Barbara capì che avevo incamerato troppe sensazioni forti e nuove’ e che se non avessi sfogato in alcun modo probabilmente non ne saremmo usciti da quella situazione.
Ricominciò a muoversi lentamente sotto di me’: Dai tesoro’. Ho voglia di te’ poi mi bacio in bocca con la lingua’:fammi godere’. dai. Io ricominciai a muovermi lentamente ma ero assente. A quel punto lei capì che doveva cambiare metodo’con la dolcezza non riusciva a smuovermi’decise di rischiare il tutto per tutto’ il famoso o la va o la spacca’.
Barbara: dai’amore’spingi’.fammi sentire tua’, dai’tesoro’.,’forza’ iniziò a muoversi sempre più velocemente’ dai amore fammi godere’. ebbe un attimo di pausa poi chiuse gli occhi e disse: dai’o devo far venire Davide per godere’. a quel punto ebbi un pugno nello stomaco e mi bloccai, lei sorrise e poi aggiunse’.tesoro io ho voglia di godere’.se non te la senti chiamo Davide’ lo faccio tornare’ probabilmente non è ancora arrivato sulle piste’ Nel contempo mi spingeva con le mani e le gambe sul sedere per farmi ricominciare a muovere’. Barbara: hai visto come scopavamo bene ieri sera…ti piacevo’ti piaceva come mi muovevo’come lo facevo godere’ti piaceva il mio corpo sotto i suo’le mie gambe intorno a lui che lo spingevano cosi’.? Il mio cazzo divenne durissimo’ ebbi una botta di adrenalina’. ricominciai a spingere il mio membro nella sua vagina’. Più lei mi provocava parlandomi della sera prima più io avevo dei sussulti’Barbara: dai’sii’sii.. cosii’cosiii’. Uhh..uhh.. IO: ahh.. sii’ahhh. Barbara: dai’.dai’ vieni’. IO: ‘amh..maa.. staseraaa’.ahh.. ma stasera te lo vuoi rifareee’ ahh? LEI: mhhh’ può darsi’. a quel punto io ebbi un ennesimo sussulto e lei se ne accorse: ‘si penso proprio che staserà mi farò un’altra bella scopata con lui’. Mmhhhh’.hahh’uhh’.sii’ si senza perdere tempo’ dopo cena una bella scopata’.! AHh’siii’ naturalmente se tu vuoi puoi guardare lo sai’basta che non ci dai fastidio’
A questa provocazione il mio cazzo divenne di marmo ed iniziai a scopare Barbara come un forsennato’.lei incominciò a gridare ed a godere’mi infilava ripetutamente un dito in bocca’. e mi incitava a scoparla’; con le gambe spingeva sul mio sedere fino assecondando i movimenti della scopata’ ciaff’ciaff’ spingevo e godevo fino a quando esplosi in un orgasmo incredibileeee’..!!!!! Lunghissimo e violentissimo’.un orgasmo liberatorio’!!!! CONTINUA’.
‘.l’orgasmo per me fu così violento che dopo ebbi dolore ai testicoli’ mi accasciai su Barbara e rimasi su di lei per non so quanto tempo’
Lei rimase in silenzio’stese solo le gambe e mi appoggiò una mano sulla nuca, mentre io avevo la mia testa appoggiata sul suo petto.
Mi ripresi mi alzai da lei e senza dire una parola andai in bagno’ lei si alzò, e prese l’ultima bottiglia d’acqua che c’era nel frigo bar, l’aprì ed iniziò a bere. Uscendo dal bagno la vidi li difronte a me in piedi ancora con le sue scarpe nere ai piedi’era BELLISSIMA!!!!!!
Mi avvicinai e la baciai’.lei ricambiò’e mi disse: ora come stai? IO: bene. LEI: meglio o bene? IO: ‘decisamente bene’ LEI: hai visto’avevo ragione’! IO: si’.avevi decisamente ragione’ LEI: avevi incamerato troppe sensazioni forti e dovevi farle tue e soprattutto ‘sfogare’. Io feci un cenno di assenso con la testa. Poi sorridendo con aria maliziosa aggiunse: diciamo che per sfogare hai sfogato’, magari potresti pensare un po’ a me ora’che ne pensi? Non me lo feci ripetere due volte, talmente era la voglia che avevo di lei, che la presi e la spinsi sul letto. Le sali sopra, ma lei mi blocco’ mi fece girare’. Mi prese l’uccello ed iniziò dapprima a muoverlo con la mano, poi lo prese in bocca e non appena fu della durezza che le aggradava, mi sali sopra prese il mio pene se l’ho infilò nella fica ed inizio a cavalcarmi.
LEI: sii’ahhh..ahhh..uhhh..huuuhh’uhhh’ ahhh’., godeva ed ansimava’ si vedeva che aveva voglia di cazzo’si capiva lontano un kilometro che non stava facendo l’amore, ma che in realtà aveva solo desiderio di godere e venire. LEI: uhhhh..uhhh”.mhhh’mhhh IO: certo che tra ieri ed oggi ne stai facendo di scopate..? LEI: eh’si! IO: e ti piace…? LEI: mmhhh’..mhmm’tu che pensi? IO: beh’ credo proprio di si’!! Lei sorrise con una smorfia di godimento’. Iniziò ad aumentare il ritmo’uhhh’huuu’uhhh’.ahhh..ahh’siii’si’si’
A quel punto un po’ per ego maschile’un po’ per stupida morbosità le feci la più stupida delle domande: quale ti è piaciuta di più? Lei sempre godendo: ‘.iiin cchee senso quale mi è”uhhh piaciutà di più’ IO: si.. tra tutte le scopate di ieri e di oggi qual è stata la più bella’.?LEI: ‘uhhh’.. tutte’tuttteee belle’IO: no’davvero’qual’ è stata la più bella’? Barbara s’infastidì molto della mia domanda’ infatti calò bruscamente il ritmo della cavalcata’ e guardandomi tra l’incazzato ed il deluso disse: dai’ non si possono mettere a paragone’sono cose diverse’situazioni diverse. Io preso dalla mia eccitazione, incalzai con le mie stupide e morbose domande: no Barbara davvero’ quale ti è piaciuta di più’? Lei sospirando rispose: te l’ho detto’ sono situazioni diverse’IO: in che senso..? LEI: ‘.uff’vuoi spere se mi è piaciuto ieri sera?? Questo vuoi sapere? IO: ‘.si’ LEI: SI”’è stata una bella scopata poi con un espressione di compiacimento aggiunse: ‘ ho goduto’!!!
A questa frase ebbi un sussulto’mi eccitai da paura’nel rispondermi si e nel dirmi che aveva goduto, avevo visto in lei una sensualissima perversione; quella perversione che mi aveva fatto fare tante stupende scopate con lei. Aveva ricominciato a muoversi sopra di me’. sempre più forte, sempre più veloce’mi cavalcava’ed io assecondavo tutti i suoi movimenti godendo anche io tanto. Nel frattempo continuava a stuzzicarmi’: siii’.cooosssiiiii’.. sii’ dai’. scopami’scopami’ fammi vedere come mi scopi’IO: ahhh’siii’ghhh’ahh’ ti piace? LEI: SI’ssssiii’..mmhhh’ A questo punto il mio istinto morboso mi fece dire l’ennesima sciocchezza: ti sta piacendo più ora o stanotte con lui? Barbara probabilmente si aspettava questa domanda’ e senza batter ciglio.. e con un aria tremendamente porca rispose: uhhh’uhh’. Sei sicuro di volerlo sapere? IO: ‘.ahhh’sii’si! LEI: ”stanotte’uhhh..ahhhaahh’ e mentre lo diceva, questa volta, ebbe lei un sussulto di eccitazione. Io ebbi invece un colpo allo stomaco ed il mio orgoglio maschile era praticamente andato in frantumi!!!! Poi aggiunse: ha un gran pisello e come lo sa usare’mmmhhhh’ mi ha scopato alla grande’tu c’eri’hai visto anche tu’? IO: ‘beh si’ non posso negarlo. LEI: ‘..invece tu’? IO: io cosa..? LEI: tu che hai pensato nel vedermi con lui’.? Ti è piaciuto? Ero nel panico, non sapevo cosa rispondere’ poi decisi di andare avanti con il gioco e dissi: si’è stato bello guardarti’LEI: si’ti piaciuto? Cosa? IO: mi è piaciuto’. Vedere come scopavi’.con un altro’vedere il tuo splendido corpo che si muoveva penetrato da un altro uomo’ vedere come sei stata brava nel farlo godere. LEI: siii’.? IO: si perchè ti stupisci? LEI: perché io invece credo di essere stata trattenuta’IO: trattenuta? In che senso? LEI: nel senso che ne non ho dato tutta me stessa’ ero imbarazzata’IO: ‘meno male che eri imbarazzata’!!!! LEI: davvero non mi sentivo sciolta’IO: quindi vuoi dire che avresti potuto fare di più ancora? Lei mi guardò con aria eccitata e decise di finire di disintegrare il mio ego: ‘SI’ non solo avrei potuto fare di più’ma avrei decisamente anche voluto’.!IO: si’davvero’?LEI: si, si, IO: e cosa avresti fatto in più’. LEI:’ah’tante cose si potevano fare in più’non credi? IO: quali? LEI: boh’ora non mi vengono in mente.. IO: dai’cosa avresti voluto fare’? LEI: dai’.sul serio’.ora non mi vengono in mente’; mi bacio in bocca con la lingua e mi disse se mi dovesse ricapitare ti farò vedere’ !! Iniziai a spingere con forza, a darle dei colpi secchi fino a farla esplodere in un orgasmo.
Ci alzammo dal letto, doccia , colazione e via dallo chalet.
La nostra giornata trascorse, in maniera molto soft e tranquilla, andammo in giro per quasi tutto il giorno visitando paesini, facendo compere ed infine una rilassante passeggiata tra bosco e belvedere, senza mai più parlare di Davide o dell’accaduto.
Verso le 18 rientrammo allo chalet, incontrammo il proprietario il quale ci accolse con la sua solita gentilezza chiedendoci come avevamo trascorso la nostra giornata. Ci informò che il nostro amico era rientrato ed era in camera ed in ultimo ci chiese a che ora avevamo intenzione di cenare.
Barbara mi guardò e mi chiese: Per le 20? Che ne pensi? IO: si per le otto per me va bene.
Naturalmente le donne sono sempre le più lente a prepararsi e se c’è una cosa che io odio è quella di dover aspettare; così decisi di avviarmi giù nella sala. Mi avvicinai all’angolo bar è preparai un drink in attesa di Barbara e della cena; in realtà ero anche un po’ in imbarazzo nell’incontrare nuovamente Davide.
Mentre sorseggiavo dal bicchiere mi si avvicinò il proprietario e mi disse: noi siamo pronti, quando volete potete accomodarvi. Lo ringraziai e risposi che ero in attesa della mia compagna e del ‘nostro amico’. Lui: ah’. mi scusi’quasi dimenticavo’ il suo amico mi ha chiesto d’informarvi che stasera non cenerà in chalet. Si è scusato per non avervi avvisato personalmente, ma non ha voluto disturbarvi al vostro rientro .
Senti una sorta di liberazione’.come se mi avessero tolto un peso dallo stomaco’!!
Nel frattempo Barbara scendeva dalle scale’UAO’..era una bomba sexy’: Maglia nera e con dei giochi di colori, pantalone di pelle nero, stivaletti neri alla caviglia modello anfibi, trucco leggero, viso abbronzato, capello vaporoso. Era spettacolare’.!!!!!
Mi si avvicinò e capi che ero estasiato ed imbarazzato dalla sua bellezza’IO: sei bellissima’ Lei sogghignò’ e sorridendo mi ringraziò.
Le chiesi se voleva bere qualcosa prima di cena e lei mi disse che aveva una fame pazzesca e voleva cenare al più presto. C’era un tavolino apparecchiato per due e ci accomodammo li’Ebbe un attimo di titubanza si sedette e mi chiese: ‘.e Davide? IO: non c’è’ cena fuori’.LEI: si? Quando l’hai visto? IO: non l’ho visto, me l’ha detto il signore di là’ LEI: ah capisco’. Fece una smorfia mista allo stupore ed alla delusione. IO: Non lo so perché’ forse era in imbarazzo’ boo’. non lo so. LEI: si può essere’ d’altronde’se fosse cosi … lo capirei’
Cenammo divinamente’, bevemmo altrettanto bene’. Subito dopo la cena ci andammo a sedere sul solito divanetto vicino al fuoco a bere un buon drink. Dopo poco entrò Davide, che si avvicinò a noi visibilmente imbarazzato. Davide: ciao’; IO: Ciao’; Barbara anche lei in deciso imbarazzo rispose: Ciao’; IO: ma che fine hai fatto; Davide: ragazzi scusatemi’ oggi sulle piste ho incontrato dei miei vecchi compagni di scuola che hanno casa qui ed hanno voluto a tutti i costi che andassi a cena a casa loro. IO: ah’bene una bella rimpatriata’ Davide: eh..si.. non li vedevo da anni. A voi tutto bene? IO: si’tutto ok’ giornata rilassante’ci voleva. Barbara non fiatava’era visibilmente imbarazzata e credo anche un po’ presa dal vino bevuto a tavola. Lo guardava senza dire nemmeno una parola’ IO: vuoi sederti con noi? LUI: ‘.no grazie..sono abbastanza stanco’ preferisco andare a recuperare sonno. IO: capisco’ Davide: ah’ dimenticavo’ ci sono dei problemi se domani non ritorno con voi ? Io gurdai Barbara poi rivolgendomi a lui risposi: no’tranquillo’ ma come torni a casa’? LUI: Lunedi non devo lavorare’.i miei amici rientrano lunedì pomeriggio e mi potrebbero dare loro un passaggio, almeno potrei sciare ancora un giorno. IO: ah’ beh’ certo è un’ottima soluzione’ fai bene! Davide: bene’allora vi auguro buona notte e buon rientro’.grazie di tutto’. E soprattutto della buona compagnia’ sono stato bene’! Mi strinse la mano, si scambio un paio di baci sulla guancia con Barbara e si diresse verso la zona notte.
Barbara era pietrificata’.non parlava più sembrava imbambolata e stordita dall’alcoll’ma in realtà non lo era’. Stava vivendo un momento di enorme imbarazzo e confusione. Continuammo entrambi a bere guardando il fuoco senza proferire parola’ eravamo un po’ confusi e probabilmente entrambi stavamo ripensando alla sera prima’ o comunque a tutto quello che era successo nel week end’, quando ad un certo punto Barbara mi disse: senti tesoro’ devo parlare un momento con Davide. Io non dissi nulla la guardavo solamente’ LEI: si’ ho bisogno di chiarirmi’ Davide è comunque un mio amico’un mio caro amico’ e non è giusto’fare finta di nulla’ e soprattutto lasciare situazioni appese. Non ero molto contento che i due potessero nuovamente avere dei contatti’ma in fondo in fondo Barbara aveva ragione’ capivo il suo stato d’animo. LEI:’.ti dispiace se vado a parlare un attimo con lui? Non volevo fare la figura dell’insicuro’ e ne tanto meno volevo litigare con lei per una sciocchezza’per un NO’ Alla fine una chiacchierata avrebbe magari tolto dall’imbarazzo anche me’LEI: dai’.devo parlare con lui per cinque minuti’ non mi va di lasciare le cose così. E senza nemmeno aspettare una mia risposta, si alzò mi diede un veloce bacio sulle labbra e disse: dammi dieci minuti e torno e si diresse verso le stanze.
Dopo pochi secondi vidi spuntare il proprietario, il quale come ogni sera venne a darmi la buona notte ed confermarmi che anche quella sera saremo stati da soli, ma per ogni esigenza avremo potuto citofonare nella villa principale.
Mi alzai ed andai a prepararmi un ultimo drink in attesa che Barbara tornasse’ i tempo sembrava una eternità’ dopo circa venti/venticinque minuti, non vedendo Barbara scendere, decisi di salire al piano di sopra. Mi avvicinai con circospezione alla porta della camera di Davide e per capire se fossi riuscito a sentirli parlare o addirittura sentire cosa si stessero dicendo, ma ahimè’ senti tutt’altro’.!!!!…continua’.
‘.senti nitidamente la voce di Barbara: sii.sii.sii’..cosii’cosii’.daii’dsi’.da’ scopami cosi’ dai’ siii.sii’..siiii’.. uhh’uhhh’.ahhh..uhh’ mhh.mmhhh’. LUI: ahhh’.ahhhh.ahhh’.. ohhhh’
NOOOOO’..stavano scopando di nuovo’.nooo’altro che chiarimento’..cercai di aprire la porta’.e li ebbi un altro colpo al cuore’ la porta era chiusa a chiave’!!! Riprovai’ma nulla da fare’loro due non si accorsero del mio tentativo, infatti continuavo a sentire il loro amplesso’.!
Mi cadde il mondo addosso’.., non riuscivo a fare e dire nulla’ ero pietrificato’.ebbi la necessitò di bere acqua’ entrai in camera mia aprì il rubinetto dell’acqua del lavandino’ ed iniziai a bere con avidità’ poi mi sciacquai il viso’come chiusi l’acqua senti nitidamente i loro mugolii provenire dalla stanza di Davide di fianco alla nostra. Mi sedetti sul letto sconsolato’, volevo fuggire via. Ad un tratto i loro godimenti s’interruppero, non si sentiva più nulla. Mi alzai e decisi di scendere nuovamente giù’ma fui bloccato dalla ripresa dei loro gemiti. Pian piano i godimenti aumentavano ed anche il tono della loro voce, diventava sempre più intenso ed alto. Il ritmo degli ‘AH’ahh’AH’.HAA’..HA’HHAAA’.ahhhh’ di Barbara aumentava decisamente fino ad essere quasi continuo’e velocemente si trasformarono in grida’vere e proprie urla; alle volte sembravano quasi di dolore, come se le venissero inflitte delle torture.
Ritornai nel corridoio, mi avvicinai nuovamente alla porta della camera ero pietrificato’non avevo mai sentito una roba del genere’.non avevo mai sentito Barbara in quello stato’ arrivai quasi a preoccuparmi che Davide le stesse facendo qualcosa di male. Le mie paure furono comunque neutralizzate da un paioi di : SI”..SI”SI”di Barbara che nitidamente ascoltai. Dopo questo’.nuovamente silenzio’!!!
Sicuro che questa volta avessero realmente terminato, decisi di scendere al piano di sotto e di aspettare li che lei mi raggiungesse.
Ma ancora una volta fui smentito’infatti dopo circa una decina di silenzio iniziai a sentire le urla di Davide. Erano come quelle che avevo sentito da Barbara’forti e miste tra il godimento ed il dolore’ LUI: AHHH’AHHHHH’..AHHHHH”AHH’.. il tono aumentò d’intensità’ feci nuovamente le scale di corsa fino ad arrivare davanti alla loro porta’ e qui oltre alle urla di Davide riuscì a sentire Barbara parlare; non capì cosa stava dicendo perché le sue parole erano coperte dai toni di lui, solo un paio di volte la senti nitidamente incitarlo’. Dopo poco le urla di da Davide divennero palesemente un orgasmo, che durò per alcuni minuti. A quel punto mosso da un gesto di rabbia’.iniziai a bussare con forza e decisione alla porta’.chiamando il nome di Barbara’. Non si sentiva più nulla’come se fossero sbandati’
Dopo un paio di tentativi… senti la porta aprirsi.. e vidi Barbara, vistosamente affannata e completamente nuda fare capolino.
Volevo disintegrarla…!!! Ma non appena la vidi, ebbi l’ennesimo tonfo al cuore…e mi bloccai…senza riuscire a dire più nulla. Continua…. …..Raccolsi quel poco di lucidità che mi era rimasta : Barbara’??? Ma che cazzo hai fatto’?? Mi hai detto che salivi per chiarire”per salutare”volevi rompere l’imbarazzo che c’era’.!!!!
Mi fidavo di te’!! Come cazzo hai chiarito’.??? Facendoti scopare’.??? Lei non rispose mi guardò tra il mortificato e l’infastidito’ IO: Spero che vi siate chiariti BENE..!!!! Anzi’.per come vi ho sentito godere’direi che vi siete decisamente chiariti, poi aggiunsi, beh io invece sono decisamente di troppo’ quindi me ne vado’ cosi potrai continuare a chiarirti con Davide senza fastidiose intromissioni e soprattutto”. non avrai nemmeno la necessità di doverti chiudere a chiave”!!! Senza aggiungere altro mi diressi nella mia camera ed iniziai immediatamente a fare i bagagli.
Dopo uno o due minuti Barbara mi raggiunse in camera’. era BELLISSIMA e SENSUALISSIMA’ aveva indossato la maglia che aveva a cena che le copriva a malapena linguine ed un parte del sedere, mentre ai piedi indossava gli stivaletti, tutto senza intimo. In realtà non l’aveva fatto a posta, almeno credo, l’idea era quella che si fosse messa l’unica cosa possibile per coprirsi’.per non prendere freddo’. o comunque per poter parlare non completamente nuda.
Entrò in camera e cerco di parlarmi’, ma io ero convintissimo a non voler ascoltare le sue parole’., ma lei continuò: Scusami’. Scusami’. lo so ho sbagliato’ e ti giuro non era mia intenzione andarci a letto’.e capitato’. IO: è capitato?….é capitato?? Barbara io e te stavamo insieme e non doveva capitare’già non doveva capitare ieri notte’figurati stanotte ed in questo modo poi. LEI: no’hai ragione’in realtà quando sono salita in camera volvo solo chiarire’te lo giuro’ poi ‘.poi’ poi’. IO: POI’. CI HAI SCOPATO’. e non mi dire che è capitato’. perché se fosse capitato non vi sareste chiusi a chiave’!!!! LEI: infatti’ non ci siamo chiusi a chiave’ IO: Barbara’.che cazzo stai dicendo’smettila non dire cazzate’. Certo che vi siete chiusi’PENSI’che io sia completamente scemo??? LEI: ‘No’.assolutamente’.NO’.; IO: e allora perché mi dici le cazzate’.LEI: non ti dico le cazzate’ quando è successo non ci siamo assolutamente chiusi dentro’IO: Barbara’.vedi che io ho provato ad aprire la porta più volte’e la porta era chiusa a chiave!!!! Barbara: ‘.. si’poi dopo l’abbiamo chiusa’ IO: che cazzo di differenza c’è tra il prima ed il dopo’l’avete chiusa e basta’ anzi se proprio vogliamo dirla tutta e anche peggio che vi siate chiusi dopo’.!!!
Barbara’. si spazientì vistosamente, mi afferrò per un braccio mentre io continuavo a fare aventi e dietro per la stanza mettendo la roba in valigia e disse: Basta’.fermati’. siediti e ti do una spiegazione’cosi non si può parlare’.!! Dopo se vuoi puoi anche andartene e mollarmi qui’ma almeno fatti spiegare! Decisi di non ascoltarla e mi sedetti affianco a lei.
Barbara: Non volevo finirci a letto’ non era questa la mia intenzione quando sono salita’ volevo realmente chiarire e togliere tutti dall’imbarazzo’IO: ‘e poi’cosa è successo’.? LEI: ‘poi è successo’è SUCCESSO E BASTA’; senti’. Io ti amo’ e sto bene insieme a te’ molto bene’.. mi diverto’.sono serena e felice’.mi piace giocare conte mi piace fare l’amore con te’. Ma ieri sera in quella stanza mi è scattato qualcosa nella testa’. Scopare un altro uomo avanti a te e godere sia fisicamente che mentalmente’mi ha fatto qualcosa’..Non so cosa’. !!! So solo che mentre ero di nuovo in quella stanza, ho rivissuto tutto quello che era successo la sera prima e gli sono saltata letteralmente addosso! Te l’ho detto’.io ti amo’ ma in questo momento avevo’.ho’..bisogno di questo’! Tra di noi c’è un complicità pazzesca ed un legame meraviglioso e sono sicura che mi capirai’. LO so che sto mettendo davvero a rischio la nostra relazione’ma se facessi diversamente la metterei ancor di più a rischio dopo’.!! Ero senza parole’.ancora una volta era riuscita a girarmi a modo suo’. L’amavo da morire’mi attraeva da paura’in quel momento la desideravo più che mai’ e quant’era sexy’CAZZO!!!
Barbara: sono sicura che se ti fermi un attimo a pensare riuscirai a capire e comprendere’ ma se non dovessi riuscirci fai quello che ti senti’preferisco mettere ora in discussione il nostro rapporto e non dopo’ ora ho bisogno di questo’.! Lei si alzo, io la presi per il polso, la trattenni garbatamente e le dissi: Barbara non andare’. Rimani qui con me’. facciamo l’amore’ ho una incredibile voglia di te’.Lei dapprima mi guardò negli occhi’.poi fece una smorfia con un accenno di sorriso, si avvicinò, mi diede un bacetto sulle labbra e disse: non me lo chiedere ti prego’. Te l’ho detto, in questo momento ho bisogno di altro’; Io la guardai e quasi con tono di implorazione le dissi: ti prego non andare’rimani con me’faremo tutto quello che vuoi’ te lo prometto’. Lei dapprima mi guardò senza proferire parola’ poi si inginocchio avanti a me’., mi apri il pantalone e mi tirò fuori l’uccello. Sempre guardandomi con estrema dolcezza e sensualità’un mix che la rendeva tremendamente porca, inizio a masturbarmi. Barbara: prima mi hai sentito? IO: si’ LEI: ‘ti è piaciuto’.IO: si’., nel frattempo lei continuava a masturbarmi’Lei: hai sentito come ho goduto’.? IO: si’! LEI: ti sarebbe piaciuto esserci tu al posto suo? IO: uh’.uhhh’ siii.. Lei: ed hai sentito come l’ho fatto godere’.? IO: huu..uhhh’. Lei mi masturbava con velocità e decisione’ , SI..siii’LEI: avresti voluto guardare’? IO: sss’.s.ss’si’si! IO: Barbara’..uh’ah’ dimmi le verità’.uhhh’ perché avete chiuso la porta a chiave’..? Lei continuando a masturbarmi: preferivo che certe cose non le vedessi’ IO: in che senso’? Lei: sai’. non era proprio’. Canonico quello che abbiamo fatto’.IO: in che senso’? LEI: nel senso’ che’.. l’abbiamo fatto in maniera decisamente spinta’.. IO: ‘.non ti capisco’.!??!! LEI: ‘dai’non mi andava che tu vedessi certe cose’ abbiamo fatto qualche cosina un po’ troppo ‘particolare”. Purtroppo non riusci ancora a capire a cosa si riferisse, ma in quel momento non mi interessava ero cosi arrapato, che la feci alzare per farla stendere sul letto’. avevo una mostruosa voglia di penetrarla. Barbara: non mi hai capito’, mi fermò, Lei: hai detto che avremmo fatto tutto quello che volevo io’. ? Purtroppo non riesco farti capire’ IO: non’non sto capendo più nulla’. ! Prima mi dici che mi ami’ poi’.mi masturbi’.poi fai tanti misteri’.poi non vuoi fare l’amore con me’no decisamente non riesco a capire. Mi guardò e mi disse…. la verità è che mi sono eccitata da morire a sapere che tu eri li a guardarmi….era un mix di complicità e cattiveria che mi hanno mandato in estasi. Scopare davanti al mio uomo, sapendo il mix di dolore ed eccitazione che ti stavo facendo provare mi ha fatto arrivare a mille. IO: bene…. e allora perché tutte queste storie… e questi sotterfugi… se davvero ti piace e ti eccita così tanto, io voglio renderti felice lo sai, facciamolo….scopatelo e ti guarderò ancora.
Barbara si alzò in piedi, mi guardò, poi m prese la mano e mi fece alzare e mi disse: Vieni con me’ IO: dove?; LEI: di là’poi aggiunse, dai vieni’.!! Mi chiusi i pantaloni, lei mi prese nuovamente per mano e mi porto nella stanza di davide’.. continua’. ‘. Davanti alla porta della camera di Davide, subito prima di entrare, Barbara mi fermò e guardandomi negli occhi disse: sei sicuro di volerlo fare’? IO: si’!Lei: anche se quello che potresti vedere non ti dovesse piacere affatto? IO: Barbara’ascoltami’. Io ti amo’ e se questo è quello che desideri, lo voglio fare’! Te l’ho detto’ voglio fare tutto quello che desideri.
Barbara ebbe come un brivido che le percorse lungo la schiena’ mi guardò tra l’eccitato ed dubbioso e mi diede un bacio . Poi fece un sorriso ed apri la porta della stanza di Davide, ma prima di entrare le dissi: ti prego sentiti libera’ e poi per sdrammatizzare ma soprattutto per creare ulteriore complicità aggiunsi’.mi raccomando ti voglio cattiva’!!
Non l’avessi mai detto’. (che coglione’) il suo viso si illuminò’ !!!!
Entrammo in stanza, c’era un forte odore di sesso, Davide era disteso sul letto completamente nudo, quando ci vide non si scompose per nulla. Barbara aveva una espressione tremendamente arrapante’ mi disse: siediti qui, indicandomi la poltrona di fronte al letto, poi si tolse gli stivaletti e sali sul letto’ si avvicinò a Davide e disse: dove eravamo rimasti’? Ed inizio a baciarlo, poi con la mano destra gli prese il cazzo ed iniziò a muoverlo su e giù. In un attimo il cazzo di Davide divenne nuovamente durissimo, si vedeva che Barbara lo eccitava tantissimo, la sollevò e la mise a cavalcioni, lei si tolse la maglia rimanendo nuovamente nuda, poi con la mano destra si prese l’uccello e lo puntò nella fica di Barbara, la quale senza batter ciglio, iniziò a cavalcarlo dapprima lentamente poi sempre più veloce. I due iniziarono a godere nuovamente, i loro gemiti aumentavano pian piano. Barbara era eccitatissima infatti dopo poco ebbe un primo orgasmo. Davide la stese le sali soprà e ricominciò a scoparla’. , lei girò i suoi piedi intorno alle caviglie di lui, mentre lui spingeva vigorosamente il suo membro nella vagina della mia donna. Erano stesi trasversalmente, in maniera perpendicolare a me, per cui vedevo perfettamente i due corpi, distesi l’uno sull’altro. Questa posizione esaltava meravigliosamente le curve di Barbara che gemeva e godeva sotto i colpi di Davide: ah’.ah’ahahahaha’ahhha’uhhh.uhh’ sii..sii..sii.. cosii’.cosi’di’dai’ scopami cosi’ dai’dai’ mhhhmhhhh. Ad un certo punto lei girò il viso sulla sua destra verso di me’ aprì gli occhi e mi vide’.iniziò a fissarmi mentre lui la penetrava con gusto e decisione. Per circa un minuto non proferì parola, mi guardava diritto negli occhi contraendo il viso con delle espressioni di godimento quando Davide le assestava dei colpi più profondi. Ero ipnotizzato ed ahime anche eccitatissimo’.Barbara se ne accorse e rivolgendosi a me disse: Tesoroo tti piace? Io non risposi nulla’LEI: allora’. Hai visto come mi sta scopando bene Davide..? Io ancora non risposi’ LEI: uhhh’.ha un cazzo fenomenale’poi rivolgendosi a Davide: dai bello’.fagli vedere come lo sai usare’! Avevo i brividi e stavo tremando’ non riuscivo dire nulla’ Davide aumento il ritmo’ la penetrava fuoribbondamente’mentre lei era in preda ad un altro orgasmo. Dopo quest’orgasmo, Barbarà si stese a pancia in su alla destra di Davide quasi a voler godere fino in fondo del piacere che aveva appena provato; lui invece rimase disteso e non essendo ancora venuto aveva sempre il cazzo in tiro d io non potetti fare a meno di notare come fosse grande e doppio.
Dopo non so quanto tempo Barbara si girò verso di lui gli poso la mano destra sul petto e disse: ora tocca a te’.anzi’.tocca a me farti godere’., con la mano scese fino a sopra l’uccello. L’afferrò ed iniziò a muoverlo lentamente’. Poi guardandolo negli occhi disse: dove sono i gochini’ Lui: li ho appoggiati nella valigia’Lei giro il viso e guardo in direzione della stessa, poi guardo lui nuovamente e disse con aria tremendamente sensuale:’. Ti và?? LUI: ‘.beh’si! Poi con voce più bassa disse: e lui? Indicando con un cenno della testa me, lei con una calma e dolcezza incredibile rispose: non ti preoccupare per lui’. questa è la nostra scopata. Poi si lazo dal letto e prese dalla valigia un vibratore gigantesco, una scatola rettangolare ed un altro oggetto che non avevo mai visto. Rimasi interdetto’da dove era uscito quel enorme attrezzo?? Che voleva farci Barbara’ ?
Lei ritorno sul letto, attaccò la presa del vibrattore, prese dalla scatola rettangolare un paio di guanti lattice bianchi, (quelli da medico per intenderci) li indossò lentamente, sistemandoli con cura , poi svitò l’altro oggetto che non avevo mai visto (che in realtà scoprì era un vasetto di olio) e si passo il liquido che ne era fuori uscito su uno dei due guanti. Davide invece nel frattempo si era completamente disteso a pancia in su e gambe aperte. Barbara prima si posizionò tra le sue gambe poi accese l’enorme vibratore e lo avvicinò allo scroto di Davide. Lui iniziò a godere immediatamente, mentre lei con una mano lo masturbava prima lentmanete poi sempre più forte. LUI: ahhh’..ah’. mhhh.mhhh LEI: ‘ti piace’..mhh? LUI: si’ohhh’si’ Lei poi lacio il suo cazzo prese il vasetto di olio e bagno per bene tutto il vibratore, poi lo punto tra le natiche di lui e pian piano lo penetrò per una piccolisima parte dell’attrezzo’.. Con una mano lo penetrava mentre con l’altra lo masturbava sempre più velocemente, mentre lo incitava a godere: ti piace?…godi’. dai’bello vieni’.uhh’.che bel cazzo che hai’ LUI: uhhh’.uhhh.. ti piace’. Il mio cazzo’? Lei: si’decisamente si.. è bello grande. LUI: mhhhh”dopo ti sfondo te lo giuroo’..Lei: mhhh.voglio proprio vedere’. Ora vieni dai’ ! Inizio a spingere in vibratore più dentro’ ed a masturbarlo con maggior vigore. I gemiti di Davide aumentarono fino a diventare vere e proprie’ urla di dolore’ Più Davode urlava più Barbara aumentava i ritmi e lo incitava a venire. Poi lei si rivolse verso di me e disse: ora hai capito perché avevo chiuso a chiave..? Cos’è ‘.sei senza parole’?? Io non riuscivo a dire nulla’ero esterrefatto’. Lei era eccitatissima’ : guarda’.guarda’ Poi rivolgendosi a lui: ti piace’? LUI: ahahh.hahahah non riusciva a dire nulla’ lei tirò fuori il vibratore dal culo di Davide’ bagno ben bene anche l’altra mano ed inizio a penetrarlo prima con un dito, poi con due, poi con tre, con l’altra mano lo masturbava ferocemente e contemporaneamente lo incitava a venire’! Non avevo mi visto un cosa del genere’se non nei film porno in tv, ero incredulo che la mia donna potesse essere cosi porca e perversa. Ad un certo punto Davide disse: sto venendo e lei: ‘si’.sii’siii..siii vieni vieni era come indiavolata’. Lui esplose in un orgasmo incredibile violentissimo’in suo cazzo inizio a sborrare ripetutamente mentre lei continuò senza accennare a diminuire la velocità della sega e della penetrazione anale fino a che lui non cacciò fino all’ultima goccia di sperma.
‘..continua’..
‘..incredibile’. non avevo mai visto nulla del genere’!!!
Dopo non molto Davide si riprese…. e rivolgendosi a Barbara disse: ora tocca a me farti godere’.!!! LEI: Non aspettavo altro’!!!
Barbara si distese sul letto a pancia in su e spalancò oscenamente le gambe’
Davide si posizionò in mezzo ed inizio a leccarle la figa’; Lei inizio a gemere sempre di più’ fin quando lui iniziò a stimolarle il clitoride con il vibratore’e contemporaneamente le leccava l’ano’;i gemiti aumentarono a dismisura fino a diventare urla di piacere’
Dopo circa 5/10 minuti in questa posizione, Davide prese l’olio e bagnò tutto il vibratore poi lo infilò nello splendido sedere di Barbara che prima si irrigidì per poi iniziare a godere. Di li a poco puntò il suo enorme uccello verso la sua figa e dopo aver dato tre o quattro spinte la penetrò.
Barbara era letteralmente sconquassata dal piacere aveva il cazzo di Davide in figa ed il vibratore nel culo.
Barbara: ‘.siiii.siii”sii’.oh mamma”..siii’.si’. Davide : dai Bà’.dai’. ti piace’??. LEI: siiiii’.da morireee’. !
Ad un certo punto lui rallentò il ritmo e le sussurrò qualcosa nell’orecchio’. lei rivolse lo sguardo verso di me che ero completamento inebetito, poi rivolgendosi a lui disse : ‘..si dai’.a me và!! Davide prima tirò fuori il suo cazzo, poi il vibratore’.Barbara si girò a pancia in giù’ e disse a lui: ..aspetta’ si posizionò quasi perpendicolarmente a me, a quattro zampe sul letto (‘alla pecorina’) la sua testa era in direzione di uno dei due comodini, ma se si girava sul lato sx poteva tranquillamente guardarmi negli occhi, dal punto in cui mi trovavo vedevo perfettamente il suo corpo, il suo sedere e la sua vagina. Davide iniziò a giocare con il vibratore, introducendolo nella sua fica, dapprima con estrema lentezza, poi con una certa decisione. Dopo circa una decina di minuti le lascio il vibratore nella fica ed iniziò a massaggiarle il sedere’ Barbara: uhhh’.uhhh’.siii..siii’. mhh.. non si era mai girata, la sentivo godere, ma non riuscivo a vedere la sua espressione. Ad un tratto Davide, punto il suo cazzo verso il culo di Barbara ed iniziò a penetrarla lentamente e superficialmente’.aumentando sempre di più il ritmo e la penetrazione.
Barbara urlava nuovamente dal piacere’.stava provando una meravigliosa doppia penetrazione. Ad un tratto lei si volto verso di me e mi guardo’ il tutto mentre Davide, ormai presissimo, la penetrava come un forsennato’. Dapprima mi guardò senza dire nulla’.poi vedendomi praticamente in trans’ sorrise senza aggiungere nulla.
Davide inizio ad afferrale anche il seno e le dava dei colpi incredibili; alternava sculaccioni a strizzate di capezzoli che facevano letteralmente impazzire Barbara.
Non ho idea di quanto è potuto durare il tutto, ma non poco! Barbara esplose in un orgasmo impressionante, misto di grida e gemiti’.che travolse anche Davide che venne nuovamente per l’ennesima volta.
I due si accasciarono sul letto sfiniti’!!!!
Ero esterrefatto, allibito, agghiacciato’.ed allo stesso tempo eccitatissimo’., non volevo però che loro se ne accorgessero, per cui decisi di andare a dare sfogo ai miei istinti nella mia camera.
Senza proferire parola mi alzai, usci dalla camera ed entrai nella mia; dapprima cercai di calmarmi bevendo un po’ d’acqua, poi iniziai a bagnarmi il viso ed i polsi con l’acqua gelida, cercando di riprendermi, ma quello che avevo visto era stato fortissimo e continuavo a tremare.
A quel punto, quando vidi che non riuscivo a calmarmi, quasi istintivamente, mi sedetti sul letto mi calai i pantaloni ed iniziai a masturbarmi. Ad un tratto apparve Barbara, bellissima, aveva indosso solo la maglia, mi bloccai di colpo e ceraci di ricompormi. LEI:’. Sei qui? Te ne sei andato senza dire nulla’; mi sono preoccupata’! Non appena vide che cercai di ricompormi, mi si avvicinò si sedette a fianco a me e disse: Così’.ti sei eccitato..ehh? Non risposi e lei incalzò: potevi masturbarti anche avanti noi’, non ci sarebbe stato nulla di male’; in fondo quello che hai visto avrebbe eccitato chiunque. In verità’ credevo che non l’avresti presa bene. A quel punto la guarda diretta negli occhi e le chiesi: posso farti una domanda? LEI: certo’! IO: perché non mi hai mai detto che piaceva essere scopata cosi..? LEI: tesoro sono cose che non si possono dire’IO: ma come no’ ci siamo confessati e detti ben altre cose’ LEI: ‘è diverso’ non avrei mai immaginato di desiderare tutto questo’ IO: ma che dici..? LEI: davvero’.è diverso.!!! IO: ma dai’che cosa è diverso’. Non mi dire sciocchezze’!!! LEI: non ti dico sciocchezze’. è la verità’.!! E mi meraviglio che non mi credi’IO: beh’scusa’. se non credo ad una che mi aveva detto che stava andando a salutare e che invece si è scatenata come forse non mai nella sua vita’!!! Barbara si adombrò’ e guardandomi con aria mortificata mi disse’: cosi mi offendi’?? IO: invece tu dicendomi che SOLO stasera hai scoperto di desiderare di essere scopata cosi’.non MI OFFENDI??? LEI: è la verità’!!! Se vuoi crederci oppure no è la verità’.!!! IO con tono sarcastico: certo’.certo’..è la verità! Barbara : Davvero è la verità’.; come posso dimostrartelo? Non aggiunsi nulla, mi alzai chiusi il mio pantalone e presi da bere. Lei: pensi che dopo tutto quello che ho fatto e detto stasera, potrei mettermi paura di dirti una sciocchezza simile? Poi aggiunse : e va bene’.!!! Si tolse la maglia, si stese sul letto e disse: vieni qui ho voglia di fare l’ amore con te’ e poi ripeté: vieni’dai vieni qui’ ! Mi avvicinai al letto, lei mi afferrò per un braccio e mi tiro a se e guardandomi negli occhi mi disse: spogliati’! Poi mi sfilo la maglia e mi apri i pantaloni. Dopo essermi tolto tutto, le sali sopra, le puntai il cazzo nella figa ed iniziai a scoparla.
Avevo l’immagine di lei che scopava ben fotografata nella mia mente, per cui venni dopo pochissimi secondi’ e le riempi la pancia di una quantità di sperma impressionante.
Lei si alzò andò prima in bagno, poi usci dalla stanza e rientro dopo un paio di minuti con tutte le sue cose. Chiuse la porta, sali sul letto , mi si avvicinò ed iniziò dapprima a masturbarmi, poi prese il cazzo in bocca ed inizio un certosino lavoro di bocca ed in un attimo mi fece eccitare nuovamente.
Mi sali sopra ed inizio a cavalcarmi’, iniziò a godere ed anche io (decisamente più libero e tranquillo di prima) cominciai a muovermi.
Dopo poco la girai le sali sopra ed iniziai a scoparla con decisione’ Barbara ricominciò a godere ‘ uhhhh’.uhhh’.. si’.si’.shh’. cossiii’.cosiii’ non ti fermare’.uhhh.uhhh’ ad un tratto senti un rumore alle mie spalle, mi volti di colpo e vidi Davide seduto sulla sedia.
Mi irrigidì e guardai Barbara, lei continuando a spingere con le gambe sul mio sedere per non farmi fermare disse: tranquillo’.gli ho chiesto io di venire’ A quel punto mi bloccai e le chiesi: Perché’? Lei guardandomi negli occhi disse: voglio farti capire che prima non ti dicevo una sciocchezza’. IO: eh’. Cosa’? In che modo’? Lei mi tirò a se mi diede un bacio in bocca con la lingua poi guardandomi mi sussurro : ….SCOPAMI’FAMMI IMPAZZIRE’ Incominciai a spingere con forza, sempre più veloce’ Barbara godeva’. Ssi’..siiii’siii’.cosiii’cosii’sii..cosiii. uhh.uh’. dai’.dai’amore’uhhh’ Era tornata la Barbara solita. Godeva come aveva sempre fatto con me’.Cambiammo più volte posizione, fino a ritornare nella canonica posizione del missionario e fino a quando non esplodemmo contemporaneamente in uno dei più bei orgasmi mai provati.
Mi distesi a fianco a lei ancora ansimante’ ero felice’. Ero ancora in grado di farla godere’!!
Ad un tratto Davide le si avvicinò ed iniziò a baciarla’. Lei ricambio e lo tiro a se’lui si distese su di lei ed inizio a muoversi sopra di lei’.fino a quando la penetrò nuovamente. Il tutto stava succedendo pochi minuti dopo e soprattutto a pochissimi centimetri da me.
Mi girai incredulo e la guardai’.
Iniziarono ad aumentare il ritmo’.scopavano con una certa foga’. Dapprima lei ansimava e gemeva’.poi iniziò ad assecondare i suoi movimenti fino muoversi in completa simbiosi con lui ad un ritmo incredibile’. Decisamente più forte del mio nella scopata precedente.
Barbara era nuovamente presissima, quando ad un tratto lo fece rallentare e poi addirittura fermare, si girò verso di me e disse: dimmi la verità conte prima ho goduto? IO: ‘.beh’credo di si’. LEI: si ho goduto ed anche tanto’. Ed ora secondo te sto godendo? IO : ‘si credo di si’
LEI: ‘. E si sincero’ secondo te stavo godendo più prima o più ora’? IO: Bà’ma che ne so’LEI: no’davvero rispondi’.ma si sincero’. IO: beh’forse più ora’ LEI: ‘..mi dispiace dovertelo dire’ma sto godendo più ora’ !Ebbi come una scossa allo stomaco’ LEI: con te godo’.mi piace scopare’.anzi fare l’amore’. ti amo e mi piace da morire venire a letto con te’. Ma vedi nonostante questo, quando Davide mi scopa, godo di più’. lui riesce a portarmi ad una soglia godimento alla quale tu non riesci a farmi arrivare’ ed io questo non potevo saperlo prima’.e per questo che ti ho detto che non avevo mai desiderato prima di scopare in quel modo’. Ora mi capisci’.? Io non sapevo cosa dire’.. potevo obbiettare in qualsiasi cosa’ma in quale momento non ebbi il coraggio e decisi di stare zitto.
Barbara’. Mi guardò negli occhi e disse : dai’.ora godi con noi’. Fatti una bella sega’.dai tesoro’.dai’.! Il mio cazzo era nuovamente in tiro’da steso mi sedetti’sempre li a pochi centimetri da loro’.ed iniziai a masturbarmi.
Davide e Barbara in un attimo ripresero a scopare con decisione’e lei rivolgendosi a lui disse’. : dai’..ora tocca a te fammi impazzire’. Il letto tremava da morire e la testata del letto sbatteva contro il muro’. Barbara: dai’dai’bello’.dai’ cosi’ scopami’ si’si’ cosi’ uhhhhh.uuh’. facciamogli vedere come bisogna scopare una donna. Poi rivolgendosi a me disse’: guarda ed impara amore mio.

Da quel week end Davide e Barbara divennero compagni di letto’.
Gran parte delle volte scopavano da soli, ma qualche volta anche in mia presenza. Spesso e volentieri ero umiliato da lei.
Purtroppo non riuscivo a lasciare Barbara’ero completamente soggiogato a lei, alla sua sensualità ed alla sua bellezza.
Dopo questa ennesima esperienza ho capito che il mio destino è quello di essere un cuckold.

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