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Il Fidanzato cornuto della mia ex (Parte 1)

By 29 Agosto 2023No Comments

Ero ormai single da qualche mese, uscivo da una storia di due anni, finita nel periodo post pandemico per banali divergenze. Prima del mio ultimo fidanzamento ero stato insieme ad una ragazza per poco più di un anno, precisamente dall’estate 2016 all’autunno del 2017. Questa mia ex, di nome Antonella, mi ha lasciato dopo aver scoperto un bel po’ di miei tradimenti, dopodiché io ho subito trovato un’altra ragazza, lei invece ha fatto un po’ la Troia in giro, fino a che non ha conosciuto Marco, uno di quei classici figli di papà che studiano all’università a spese dei propri genitori.

Antonella all’epoca del nostro fidanzamento aveva appena vent’anni, mentre io ne avevo ventiquattro, oggi io sono un uomo di trent’anni mentre lei ne ha ventisette. In quel breve periodo trascorso insieme, abbiamo avuto sin da subito un affiatamento sessuale, a lei piace essere dominata e scopata come una cagna, ed io amo condurre il gioco in modo animalesco, ci siamo così fatti delle scopate indimenticabili, che forse un giorno vi racconterò.

Ci tengo a precisare, che tutto quello che sto per raccontarvi è realmente accaduto solo qualche settimana fa. Era una giornata calda di Luglio, una di quelle delle temperature record, ed ero in ufficio nel primo pomeriggio a cazzeggiare con lo smartphone. Noto ad un tratto un “like” ad una storia su Instagram che mi ha fatto scalpitare, era Anto, ma poi ad un tratto la notifica sparisce. Subito penso che di sicuro si sarà sbagliata, ma poi mi torna in mente che all’epoca della nostra separazione mi aveva bloccato, ed io che non uso molto i social, mi ero completamente dimenticato di questo particolare, quindi comincio seriamente a pensare che la piccola troietta abbia nostalgia del mio bel cazzo.

Visito il suo profilo, che è pubblico come il mio, quindi anche se non ci seguiamo ho la possibilità di vedere le sue foto. Così scopro che da qualche mese si è messa con questo tipo,all’occhio molto semplice, istruito e sicuramente di buona famiglia. Ho seriamente pensato di seguirla e contattarla, ma essendo io molto orgoglioso ho scelto infine di lasciar perdere, anche se i ricordi di quelle scopate sfrenate mi tormentavano la mente.

Dopo qualche giorno non riesco a togliermela dalla mente, così di sera decido di portare il mio cane in giro nei pressi di casa sua, per incontrarla. Dopo un paio di tentativi andati a vuoto, la vedo in lontananza scendere da un Mercedes classe E grigio, Anto è alta solo 150 cm centimetri, ha una terza di seno con bei capezzoli all’insù , capelli neri lunghi, occhi azzurri ed un culetto sodo e vergine, almeno fino a quando stavamo insieme, era un suo limite sessuale purtroppo. Ha un visino da troietta, con delle labbra carnose da vera bocchinara.

La vedo chiudere alle sue spalle la portella del Mercedes, ha un atteggiamento irritato ma sorride al conducente, mentre attraversa la strada per andare verso il portone di casa sua decido di andarle incontro, indossa un vestitino bianco, sotto di esso si intravede un costume nero, è parecchio abbronzata, quindi presumo abbia appena trascorso una giornata al mare, perché mente mi avvicino noto che ai piedi porta delle infradito sporche di sabbia, quindi ci ho preso.

Il Mercedes attende che lei si avvia verso il portone, e dopo aver recuperato le chiavi dalla sua borsa Anto finalmente alza lo sguardo, resta qualche secondo pietrificata mentre mi osserva, io le sorrido, ma non accenno nessuna mossa, anche perché il tizio del Mercedes, che riconosco ora essere il suo nuovo ragazzo, non le stacca gli occhi di dosso. Così lei si fionda verso il portone con lo sguardo basso ed io mi dirigo verso il parco con il mio cagnolino.

Dopo qualche minuto, mi dirigo verso casa mia in macchina, perché dall’inizio dell’estate ho preso in affitto una piccola villetta in collina, a qualche kilometro dal centro città. E neanche il tempo di caricare il cagnolino in auto, che il cellulare squilla, è una notifica , è un messaggio di Instagram, è proprio lei.

La lascio così crogiolare nell’attesa, non visualizzo subito, anche se al solo pensiero di scoparmela nuovamente ho già il cazzo in tiro nelle mutande. Arrivato a casa, dopo una doccia, visualizzo il suo messaggio.

“Ciao Stronzo, che ci facevi sotto casa mia ?”

Sintetica e diretta.

“Portavo in giro il cane, non ci vedi ?”

Le rispondo senza troppi giri di parole.

“Ci vedo bene, anche se non ti vedevo da una vita, non sei cambiato affatto”

Ecco che i miei sospetti non erano vani, lei usa un tono morbido e nostalgico, quindi adesso so al 100% che presto la rivedrò in ginocchio a succhiarmi il cazzo, come solo lei sa fare.

Fine prima parte. (Continua)

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