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Racconti Trans

Strana coppia

By 10 Luglio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Il seguente racconto &egrave liberamente ispirato alla vicenda realmente vissuta da una mia cara amica che mi ha autorizzato a raccontarla cambiandone, ovviamente, i nomi.

Salve a tutti, mi chiamo Daniela, ho 45 anni, sposata con due bellissimi figli un maschio ed una femmina, sono alta 1.72, bionda naturale, occhi verdi ed ancora oggi ho un fisico veramente invidiabile, terza di seno alto e sodo, gambe lunghe e tornite che terminano con un culetto niente male.
La storia che mi riguarda inizia quando avevo 25 anni ed il mio fisico era ancora più bello e tonico di oggi, insomma, non per vantarmi, ma ero una gran bella figa.
Delusa dagli uomini entrai in un periodo della mia vita in cui mi lasciai trascinare in un rapporto lesbico con una mia amica dichiaratamente omosessuale.
Inizialmente cominciai ad uscire con lei ed altre ragazze senza farmi coinvolgere più di tanto ma alla fine cedetti ed andai a letto con Marina e devo dire che la cosa non mi dispiacque per nulla.
Per la prima volta in vita mia scoprii la dolcezza e la forza del sesso tra donne ma, alla lunga, anche questa esperienza mi lasciò l’amaro in bocca.
Mi accorsi infatti che, per la mia amica, non ero altro che un trofeo da mostrare, ne più ne meno di quello che mi era capitato con l’ultimo uomo con cui ero stata.
Si pavoneggiava con le amiche lesbiche facendo vedere come era stata brava a portarsi a letto una strafiga come me che era stata etero fino ad allora.
La cosa mi mandò su tutte le furie e troncai definitivamente la ‘relazione’ ma, contrariamente a quanto ci si sarebbe aspettato, non abbandonai la via dell’omosessualità e continuai a frequentare l’ambiente.
Passai quindi tra un flirt e l’altro finché non conobbi Laura.
Appena la vidi rimasi quasi folgorata, prima di tutto dalla sua bellezza, l’esatto contrario di me, cio&egrave mora con degli splendidi occhi scuri e la carnagione naturalmente ambrata, ed in secondo luogo dalla sua simpatia e cordialità.
Cominciammo subito a parlare e ci accorgemmo di avere un mucchio di cose in comune, dai libri, al cinema e teatro etc. etc.
Era nata in brasile da padre italiano e parlava correntemente l’italiano ed il portoghese senza alcuna inflessione, aveva una voce dolce e melodiosa, profonda e sensuale.
Iniziammo a frequentarci molto spesso ed arrivammo al punto di vederci tutti i giorni senza però mai aver fatto sesso.
Poi ad un tratto sparì, la cercai al telefono, a casa, nei locali, ma sembrava scomparsa dalla faccia della terra, nessuno l’aveva più vista.
Mi accorsi allora che ne ero perdutamente innamorata.
Per circa un mese non si fece più vedere ne sentire ed io ero completamente persa.
Stavo ormai per rassegnarmi quando, per caso, la incontrai in un bar del centro in compagnia di un uomo che la teneva stretta ad ogni tanto la baciava.
Quando mi vide abbassò lo sguardo e disse al suo accompagnatore che voleva uscire.
Passarono davanti a me la presi per un braccio fermandola.
‘Perché?!!’ le dissi in tono di rimprovero
‘Ti chiamo’ mio rispose con un filo di voce, poi uscì.
Lasciai suonare il telefono per diversi secondi prima di rispondere, non volevo dare l’impressione di attendere la telefonata.
‘Pronto!’
‘Ciao Daniela’.sono Laura!’
‘Ciao’..chi non muore”!!’
‘Scusami”non volevo sparire’.ma”!!’
‘Non ho nessuna intenzione di sentire scuse al telefono’se vuoi parlare vieni da me!’ e chiusi la conversazione, avevo rischiato perché potevo non vederla ne sentirla mai più.
Invece, neppure mezzora dopo, suonò alla porta.
‘Laura!!’
‘Dany!!’
Tremando come una foglia mi avvicinai e l’abbracciai e lei ricambiò.
Restammo così per parecchi secondi poi lentamente avvicinai la mia bocca alla sua e la baciai.
Prima quasi con timore poi sempre più audacemente apro la bocca e con la lingua cercai le sue labbra che cedettero accogliendola al loro interno.
Le nostre lingue si unirono nell’atavica lotta cercandosi e ritraendosi ed il bacio si fece sempre più lascivo.
La trascinai in casa chiudendo la porta, non so neppure come, senza abbandonare la sua bocca.
Fremevo di desiderio e lei era altrettanto vogliosa.
Cademmo letteralmente sul divano con lei sopra di me, continuò a baciarmi spogliandomi lentamente e finalmente fui nuda tra le sue braccia.
‘Ooohh’.Laura’.siiiiii!!’
Continuò a baciarmi scendendo verso il mio seno palpitante prendendo i capezzoli tra le labbra uno dopo l’altro, leccandoli ed accarezzandoli poi scende sempre più giù raggiungendo la mia figa completamente fradicia.
‘Aaaahhh’.siiii”vengo’..vengoooooo!!’ appena la lingua lambì il clitoride gonfio da impazzire ebbi il primo orgasmo.
Mi sentii sciogliere completamente ed il mio corpo cominciò a sussultare in preda agli spasimi del piacere.
Laura continuò a leccarmi e ben presto un nuovo e più sconvolgente orgasmo mi lasciò completamente senza fiato.
Era ora che anche Laura avesse la sua parte di piacere, mi sciolsi dal suo abbraccio e cominciai a spogliarla.
Il vestito cadde ed io mi impadronii del suo seno i cui capezzoli si ergevano lunghi e duri.
Li baciai e li mordicchiai facendola gemere poi scesi sul suo ventre e mi accinsi a toglierle le mutandine e”’.
‘Cosa?…….ma”..ma”!!’
Solo allora mi resi conto che le mutandine erano deformate da una protuberanza”’anomala’ .
‘Laura’..ma tu sei un uomo!!’ non era una domanda ma un’affermazione.
‘Scusa’io”non’..lo sapevo’.non avrei dovuto!’ disse cercando di alzarsi.
‘No’.noooo!!’ le urlai, spingendola nuovamente sul divano, poi le tolsi le mutandine.
Tra le sue bellissime gambe si ergeva un cazzo grosso, lungo e duro ed io ne ero irrimediabilmente attratta.
Lo prensi tra le dita poi lo strinsi e cominciai a masturbarlo, era veramente grosso e non riuscivo a chiuderlo completamente nel pugno, intanto sentivo la figa che colava sempre di più.
Mi avvicinai con la bocca e lo presi tra le labbra, l’odore di maschio mi entrò nel cervello risvegliando la mia voglia di avere un uomo.
Cominciai a succhiarlo cacciandomelo sempre più profondamente in gola, famelica.
‘Così’.siii’..dai amore’.siiiii’..oooohh’.siiii!’ gemette Laura.
Avevo voglia di sentirlo dentro e quindi smisi di succhiarlo mettendomi a cavalcioni su di lei impalandomi su quel grosso bastone.
Lentamente, centimetro dopo centimetro lo sentii entrare in me, mi dilatava ei riempiva completamente come mai mi era capitato ed io godevo.
‘Siiii’..vengo’.godo’..siiii’.amore scopami’.scopami’.oooh’siiiii’Laura scopami!!’ la supplicai.
Laura mi abbracciò forte e si alzò senza togliere il cazzo dalla mia figa e adagiandomi
sul divano mi allargò le gambe ricominciando a scoparmi con movimenti lenti e profondi che mi mandarono in estasi.
Mi scopò per un tempo che mi parve infinito facendomi avere numerosi orgasmi poi finalmente arrivò anche per lei il momento dell’orgasmo, tentò di uscire dal mio ventre ma gli strinsi le gambe dietro la schiena e la trattenni dentro di me.
Fu come un fiume in piena che rompe gli argini, sentii i fiotti di sperma bollente invadermi l’utero ed esplosi in un ennesimo orgasmo.
Si accasciò su di me e restammo abbracciate ed ansimanti.
Mi raccontò che si era accorta che mi ero innamorata di lei ed anche per lei era nato un forte sentimento ma aveva paura della mia reazione quando avessi capito che era un transessuale ed allora aveva tentato di sparire, ma, quando mi aveva rivista aveva capito che non poteva più stare senza di me.
Io e Laura ora siamo sposati, all’anagrafe lei &egrave ancora un uomo, ed abbiamo due bellissimi figli.

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche
fanserver07@gmail.com

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