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tradito (storia vera)

By 5 Gennaio 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

mi chiamo Alessio,ho 32 anni.sono sposato con Carla anche lei di 32 anni, da 5 bellissimi anni e abbiamo una figlia stupenda
sono sempre stato un uomo fedele alla propria moglie ed ero sicuro che anche lei lo fosse anche perch&egrave in casa da quando era nata la bambina non facevamo quasi mai sesso e solo se insistevo riuscivo ad ottenere un pompino ma niente di piu.
a me non importava molto,l’amavo cosi com’era anzi cosi mi piaceva di piu perche ero sicuro che non fosse una donna facile.
certo le sue forme sono sempre state molto attraenti per qualsiasi uomo ma lei le nascondeva bene e scacciava sempre in malo modo chiunque le facesse un complimento sul suo corpo.si vestiva sempre in maniera da non far vedere niente se non il collo e indossava sempre jeans.
insomma ero praticamente sicuro della sua fedeltà nonostante lavori in un luogo pieno di uomini.
poi però mi accorsi che ogni sera rientrava sempre piu tardi dal lavoro.certo non pensai subito a un tradimento e se le chiedevo il motivo del suo ritardo immediatamente lei rispondeva che aveva fatto gli straordinari.
non fui molto convinto ma le diedi ascolto.mi fidavo di lei piu di me stesso.
una sera mi disse che non si sentiva tanto bene e che l’indomani mattina io invece di andare al lavoro sarei dovuto rimanere con la bambina mentre lei andava a fare una visita dal dottore.ritornò tardi quasi oltre mezzogiorno e lei a dire che era colpa delle troppe persone in coda per il dottore.
-il dottore mi ha detto che non &egrave molto grave e forse &egrave meglio tornare la settimana prossima-
io acconsentii ma ogni settimana di ogni mese lei andava dal dottore per questo mal di stomaco improvviso.alla fine non resistetti e pensando a un possibile tradimento lasciai la bambina a mia madre e la seguii.
si fermò all’entrata di un bar e vidi un uomo che correva verso di lei.
l’abbracciò e le diede un bacio in bocca mentre con una mano le toccò il sedere.
la cosa che mi fece andare su tutte le furie era che lei non si opponeva anzi ricambiava lo sconosciuto con altrettanta passione.
la gente che passava non ci faceva molto caso e le poche persone che lo faceva sorrideva pensando fossero due innamorati.
l’uomo fece salire Carla in macchina e partirono.io naturalmente li seguii senza farmi notare.presero una strada nascosta e raggiunsero un boschetto.li scesero e si stessero sull’erba continuando a baciarsi.scesi dalla macchina e mi avvicinai per vedere meglio.
non lo so perche ma dentro sentivo una sensazione mai provata prima d’ora.vedere mia moglie nelle mani di uno sconosciuto mi faceva imbestialire e allo stesso tempo mi eccitava.
l’uomo le sussurrò qualcosa all’orecchio,lei rise e mentre lui si alzava lei le apriva i pantaloni e faceva uscire il cazzo.devo dire che mi colpì la lunghezza di quell’arnese,doveva essere quasi il doppio del mio.
mia moglie lavorò di bocca come se lo avesse fatto gia altre volte leccando bene bene la cappella e insalivando per bene l’asta.poi si alzò in piedi e spogliandosi si mi se a novanta e allargò facendo entrare senza alcuna fatica quel cazzo dentro di lei.
godeva come non lo aveva mai fatto con me,il suo viso prese un espressione di pura lussuria e implorava allo sconosciuto di sfondarla piu forte e lui obbediva facendola urlare di piu.
avrei potuto benissimo andare da lei e darle quello che si meritava per avermi tradito ma ebbi paura.paura di essere picchiato da quell’omone,paura di perderla.senza di lei io non avevo nessuno,sarei rimasto solo senza qualcuno al mio fianco.
no.non potevo farlo e cosi in preda all’eccitazione di quel momento iniziai a masturbarmi.
intanto loro due avevano cambiato buco e mia moglie era ben felice di offrire allo sconosciuto il suo bel culo sodo.
mentre la chiavava le diede schiaffi su entrambe le chiappe facendole arrossare.le strizzò le tette come si fa ad una mucca per far uscire il latte e non ci volle molto per venire dentro di lei.
fece uscire il cazzo molle e io assaporai la vista della sborra di quell’uomo uscire piano piano dal sedere di Carla.
-vuoi continuare a casa?sarai piu comoda sul letto amore mio-lei rispose subito di si e rivestendosi ripartirono.
io rimasi li,quasi mi venne da piangere ma resistetti e sborrai per terra.
me ne andai a casa.rimandai a casa mia madre e la ringraziai per essere stata con mia figlia mentre non c’ero.
per favore a chiunque leggerà questo racconto.ho bisogno di una risposta.
sarebbe meglio lasciarla e mandarla via per tutto quello che mi ha fatto o dovrei lasciar continuare la cosa fingendo di non sapere nulla?

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