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Racconti GayTrio

sei bisex !

By 6 Marzo 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi chiamo Marco, ho trenta cinque anni e sono sposato da quindici. La mia vita fra casa e lavoro scorre bene, anche il sesso va a gonfie vele, Anna, mia moglie è una donna molto calda e vogliosa. Da un po di tempo però io, mi sento attratto dalle persone del mio stesso sesso. Non so dire come tutto è cominciato, so soltanto che un mese fa andai con mia moglie a comperare delle scarpe in un negozio molto grande. Subito siamo stati aiutati da un commesso, un uomo giovane, moro, fisico asciutto e dalla voce gradevole. In breve ha capito subito cosa cercava mia moglie e ha preso alcune scatole di modelli che rispondevano ai desideri di lei. Quando ha incominciato a far misurare le scarpe a Anna, ho notato che le ha praticato un vero e proprio massaggio al piede, e la cosa mi ha incuriosito. Ho incominciato a osservare attentamente il comportamento del commesso, devo dire che ci sapeva fare, modi garbati, consigli giusti e tanta pazienza. Dopo varie prove lei ha deciso per un modello molto bello, mentre io ero rimasto a guardare il tipo che con estrema pazienza aveva aperto almeno una decina scatole di scarpe. Mia moglie ha anche chiesto se poteva salire al piano superiore dove vi è un’esposizione di indumenti da donna e intimo. Lui le ha portato le scarpe alla cassa poi guardandomi in viso e sorridendo mi ha chiesto se volevo anch’io qualche cosa per me. Il tono della voce mi è sembrato un poco allusivo, ma ho declinato il tutto perche mi sentivo in qualche maniera a disagio, in fondo ero stato tutto il tempo a guardarlo lavorare. Mi sentivo attratto da quel maschio, mi sentivo appena eccitare, ma ho sorriso pensando dentro me che forse era ora di scopare mia moglie. Due sere dopo questo fatto è Anna a provocarmi una piacevole sensazione, mentre mi succhia il cazzo le viene l’idea di accarezzarmi il culo, insinua un dito fin dentro di me. Esplodo in un orgasmo incredibile, a tal punto che lei quasi soffoca nel ricevere in bocca tutta la mia semenza. Dopo quel fatto incomincio a documentarmi. Mi metto a leggere, guardare foto e video di gay. Mi faccio una cultura di un mondo che per me è totalmente sconosciuto, mi eccito anche nel vedere certe immagini di maschi che si fottono o sborrano addosso. Passano alcuni giorni e mentre stò correndo al percorso verde, incrocio il commesso in senso contrario. Ci salutiamo e fermandoci decidiamo di correre insieme. Si presenta,
‘ mi chiamo Leonello, ma tutti mi chiamano Leo.’ Mi dice guardandomi fisso negli occhi.
‘piacere, mi chiamo Marco.’ Rispondo.
Incominciamo a correre insieme, ma poco dopo, essendo entrambi scarsi di fiato decidiamo di camminare velocemente.
‘ stanno bene le scarpe alla tua signora ?’ mi chiede.
Gli rispondo che è molto soddisfatta e che gli manderà delle sue amiche a prenderne alcune per loro,
‘ scusa, ma tu massaggi sempre i piedi alle tue clienti prima di misurare le scarpe?’ gli chiedo senza guardarlo in viso.
Sorride, mi spiega che è un trucco che ha imparato da tempo, un massaggio mette la cliente più a suo agio e questo rende meglio per gli affari. Ci ridiamo, soprattutto per il fatto che la mia non era molto decisa, lui ribatte che come la mia ne capitano sempre.
‘ tu invece eri geloso o ti piaceva guardarmi? Anche tu avresti bisogno di un buon paio di scarpe, specie queste per correre, con questo modello questa sera avrei dei dolori qui, e lì.’ Mi dice toccandomi la coscia e il polpaccio. Scatto quasi colto di sorpresa.
‘ scusa non credevo di infastidirti.’ Mi dice, vista la mia reazione.
Arrossisco, non mi ha infastidito, anzi ho provato un certo brivido che non mi so spiegare.
‘ no, nessun disturbo, è che non me lo aspettavo, anzi mi ha fatto anche piacere.’ Sussurro a bassa voce.
Lui si ferma, mi guarda dritto negli occhi,
‘ Marco, devi sapere che io sono gay, e questo se a te da fastidio è meglio saperlo subito.’
Resto completamente spiazzato da una simile e schietta affermazione. Non che non mi fosse venuto il sospetto, ma sentirselo dire direttamente così mi lascia stupito.
‘ Non ho problemi con nessuno, ne tanto meno con i gay. Per me è un mondo tutto sconosciuto e devo dire che in un certo qual modo mi affascina, lo vorrei conoscere, ma non puoi certo dire ad un amico facciamo una cosa diversa.’
Mi scruta attentamente,
‘ ma tu di questo mondo che ne sai?’ mi chiede diretto.
‘ poco o meglio, ne so quanto uno che guarda nei siti porno i video e foto di gay.’ Gli rispondo senza abbassare lo sguardo.
‘ se davvero sei interessato, potrei aiutarti a vivere la tua prima esperienza. Tu hai in mente solo le immagini che hai visto, quindi ora sarebbe giusto che tu vedessi dal vivo quello che hai solo visto in video, sarebbe diverso per il semplice motivo che tu possa intervenire o andartene se non ti va.’
Mi propone sorridendo.
‘non devi decidere ora, pensaci, io ho un amico assolutamente fidato con il quale giocare in tua presenza, tu vedi e decidi, se ti va ti unisci a noi altrimenti ciao, e amici come prima.’
Lo guardo e senza rifletterci su decido, che si può fare.
‘dammi un momento per mettermi in contatto con il mio amico e se lui è d’accordo ti chiamo e si fa.’
Passano due giorni durante i quali sono nell’indecisione più assoluta. Metà di me vorrebbe mentre l’altra metà dice che sto scazzando di brutto, io sono etero, e mi piace la figa!, allora perche voglio provare una simile esperienza? Non lo so. Il mercoledì decidiamo di vederci a casa sua. Durante il tragitto sento il cuore battere all’impazzata, mi sento teso, nemmeno al primo appuntamento con una donna mi sono mai sentito così tirato, ma contemporaneamente mi eccita l’idea. Entro. Li trovo insieme, lui si presenta, si chiama Luca, alto, sulla cinquantina capelli corti, fisco massiccio ma non grasso. Leo mi fa accomodare, poi loro incominciano a baciarsi davanti a me che sto seduto su di un divano posto davanti al letto. Lentamente Leo si inginocchia davanti a lui, lo spoglia lentamente e anche lui si denuda, vedo il sesso di Luca, duro teso, di buone proporzioni, mi eccito. Lo osservo ingoiarlo senza nessuna difficoltà. Luca geme, il suo respiro si fa corto, sta godendo del gioco di bocca di Leo che dopo averlo succhiato bene lo fa distendere sul letto.
‘ se ti va spogliati e vieni sul letto con noi, vedrai meglio.’ Mi dice Leo senza neanche guardarmi, ma continuando dedicarsi a Luca.
Mi spoglio e salgo in ginocchio sul letto . Luca è disteso supino, Leo lo succhia infilandosi tutti il palo in gola, è impressionante la facilità con cui esegue questa operazione. Passano alcuni minuti di silenzio rotti solo dai gemiti di piacere di Luca e dal rumore della suzione prodotta dalla bocca di Leo, sento che mi sto eccitando e decido di avvicinarmi di più. Passo dal lato opposto e vedo bene che lui infila il cazzo fin dentro la gola, sento dentro di me il desiderio di sentire quella bocca sulla mia cappella. Mi avvicino di più. Lui si gira e trova la mia cappella appoggiata alla guancia. Afferra il cazzo, lo porta alla bocca, mi da una slinguata, poi un’altra e in fine infila il glande in bocca. Mi sembra di impazzire! Sento la sua lingua roteare intorno alla cappella in maniera fantastica, mi succhia e poi ingoia tutti il membro in gola. Impazzisco!, mai avuto un simile trattamento, nemmeno da tutte le donne che ho scopato mi sono sentito succhiare il cazzo così. Lo sfila lentamente, poi avvicina la mia punta a quella dell’altro, ora a tutti e due i cazzi in linea davanti alla faccia. Incomincia ruotare la testa a destra e sinistra percorrendo tutti i due membri nella loro lunghezza, da infarto! Improvvisamente infila le due cappelle insieme in bocca , ci fa gemere di piacere.
‘ strizzale i seni, devi stringerli forte, così godrà di più.’ Mi dice Luca e mi prende la mano e la mette sui suoi capezzoli. Stringo un poco, sono titubante, non l’ho mai fatto e non mi rendo conto, con le donne è diverso. Luca lo intuisce.
‘ devi fare cosi, strigi forte, lui ama il dolore, oppure succhiali e strigli fra i denti così.’ E detto questo si piega su di me e afferra un mio capezzolo fra le labbra. Un misto di piacere/dolore mi sconvolge non riesco a trattenermi, un godimento sconosciuto sconvolge la mia mente, Anna non ha mai succhiato i miei capezzoli, esplodo!, sento l’orgasmo partire dal cervello e percorrere tutto il mio corpo fino ad esplodere sulla punta del mio cazzo infilato in gola di Lello.
‘..nnnnnooooo’ nnnooo!!!!… cazzoooo!!! ..no!! sborroooo!!!!!…….
Urlo e nello stesso istante che sento lo sperma scorrere lungo l’asta lui lo toglie dalla bocca e a labbra chiuse lo appoggia alla bocca e lascia che la mia sborra gli inondi il viso. Resto un momento immobile, poi mi tiro di lato mi distendo appoggiando mio alla spalliera, sono come svuotato, non mi ricordo i tempi di una simile sborrata, e poi fatto assolutamente unico ho ancora il cazzo durissimo. Li guardo estasiato, mi sembra impossibile che sto vivendo una simile esperienza unica e fantastica! Luca passa dei fazzolettini a Leo che si ripulisce alla meglio,
‘ se vai di la c’è il bagno, se ti lavi possiamo continuare.’ Mi dice indicandomi una porta.
Vado in bagno, piscio, mi lavo e torno da loro. Luca prende un flacone di gel e incomincia a lubrificargli il culo. Lo vedo mettere la crema e poi con due dita infilarla dentro, Leo geme e gode mentre riprende succhiarmi il cazzo in maniera sconvolgente, fantastica, sento che potrei godere di nuovo, ma resisto, voglio di più. Andiamo avanti un po con questo gioco, Leo mi lecca e succhia facendomi godere, è incredibile, mi piace tantissimo, poi si gira e indica a Luca la confezione dei preservativi, lui ne apre uno e lo passa a lui. Si stacca da me, si gira e appoggia il profilattico sulla punta del cazzo di Luca, poi con un movimento della bocca lo srotola come la più consumata delle puttane. Si inginocchia offrendo il culo a Luca che si posiziona dietro di lui, poi lentamente lo afferra per i fianchi e entra in lui. Il viso di Leo si trasforma in una maschera di piacere, geme e gode, poi mi guarda e mi fa cenno di avvicinarmi. Sono eccitato, sento il cazzo così duro da farmi male, è sconvolgente vedere questi due corpi darsi piacere e appoggio il cazzo mio fra le labbra di Leo. Lui lo infila fino in gola,
‘ dai sincronizziamoci, cosi quando entro io tu esci e viceversa, così questa troia avrà la sensazione di avere un cazzo che entra in bocca e esce dal culo.’ Mi dice Luca affondando il suo dentro il culo di lui.
Sono eccitato al massimo, quasi in preda a un furore erotico mi sincronizzo con lui, mi bastano pochi colpi e il ritmo è perfetto, sono al massimo, guardo Luca muoversi e mi eccita anche il suo corpo, mi attrae la sua bocca e lentamente mi avvicino a lui. Sento che tutto quello che farò questa sera sarà unico, non voglio lasciare dietro nulla. Luca mi guarda mentre pompa Leo, intuisce il mio stato d’animo e desiderio, mentre pompiamo la troia sotto di noi le nostre bocche sono a pochissima distanza. Per un istante ci guardiamo negli occhi, poi io alzo una mano e la metto dietro la sua nuca, incollo di prepotenza la mia bocca alla sua. Un bacio passionale, erotico sconvolgente. Le lingue si toccano, si rincorrono e intrecciano una danza erotica che ci avvolge, ci succhiamo e non ci rendiamo conto che entrambi abbiamo affondato i nostri membri nei buchi di Leo, lui dietro e io in fondo alla gola. Sento le sue mani scostare il mio corpo, lui era al limite del soffocamento. Mi succhia, sono così eccitato che vorrei sborrare di nuovo, ma lui lo intuisce e sfila il cazzo dalla bocca e lo afferra stringendolo con forza alla base bloccando il mio orgasmo. Ora scivola con la lingua lungo l’asta, mi succhia le palle, poi mi fa sollevare una gamba e si infila sotto di me. Sento la sua lingua arrivare a leccarmi il culo. La punta si insinua dentro, sono estasiato, sento un fortissimo desiderio di schizzare, ma lui imperterrito mi stringe la base del membro. Ci sciogliamo dal groviglio dei nostri corpi, lui ci fa distendere supini con lui in mezzo.
‘ siete due maiali e io so cosa volete ora.’ Ci dice sorridendo e con entrambe le mani ci sega lentamente.
Mi fa girare al contrario e poi lui si dedica di nuovo a leccare il mio cazzo, è stupendo godo in silenzio, quasi a occhi chiusi. Improvvisamente sento due bocche che mi leccano, guardo e vedo anche Luca che lo aiuta, ma dura poco, Leo si sfila dall’essere in mezzo a noi e si mette dietro di me, mi fa girare di fianco e mentre l’altro mi lecca lui si dedica al mio fiorellino vergine. Lo lecca, lo succhia, mi fa impazzire, ho sensazioni stupende, lentamente mi rilasso, mi giro e vedo il cazzo duro di Luca lì, a poca distanza dalla mia bocca, senza pensarci un momento lo infilo in bocca. Incredibile, sto facendo un 69 con un uomo e un altro mi sta infilando un dito in culo, sento che non resisterò molto. Prima che venga ancora Leo mi fa girare completamente, ora sono io con il culo all’aria, vedo Luca prendere un preservativo e fasciarci il cazzo, poi si mette dietro di me,
‘ quando ti rendi conto che non va me lo dici e mi fermo.’ Mi dice con un sorriso.
Appoggia il flacone del gel al mio buchetto e poi sento il fresco della crema, lui la spalma bene, sia sul foro che sul suo cazzo, Leo si distende sotto di me, mi prende il mio in bocca e succhia, sono un po teso, ma lo voglio. Lentamente sento la cappella dilatarmi dietro, mi rilasso e lui spinge dentro il suo palo. Un misto dolore/piacere/dolore mi fa tremare, vorrei che si fermasse ma nello stesso tempo lo vorrei tutto dentro. Di colpo spingo indietro il mio corpo e mi metto tutto il cazzo dentro. Una fitta mi costringe ad inarcare il corpo, mi sento dividere in due, sento un dolore fino alle reni, ma resisto, anche perche Leo da sotto si è infilato il mio cazzo in fondo alla gola. Passano alcuni interminabili attimi e lentamente il piacere del bocchino che mi fa, lenisce il dolore che sento dietro. Sono entrambi immobili, uno con il cazzo dentro di me, l’altro con il mio in gola. Resto un momento immobile, poi spingo uno in gola mentre mi sfilo l’altro dal culo, poi esco dalla bocca e lo ricevo dietro. Un va e vieni cosi mi porta in breve a un orgasmo incontenibile.
”’. Sisisisiiiiii”eeèèèèè’ belliissiiiiimmoooo’..venGGOOOooooo!!!!!…sborrooooo!!!…….
Esplodo dentro la bocca di Leo che ha giusto il tempo di sfilarselo dalle labbra. Contemporaneamente anche Luca urla il suo piacere, lo sento pomparmi velocemente poi di colpo si sfila, strappa il preservativo e sento la sua sborra schizzare sul buco del mio martoriato culetto.
”’.. ecccomiiii!!!!… sssbBBOOORRRoooooo’..siiiiiiiiiiiii”.
Nello stesso istante anche Leo che si era segato con forza urla il suo orgasmo. Li guardo e rido dentro di me,
‘ caro Marco ora sei bisex!’

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