L’ombra
Una idealizzazione della mia vita.
Una idealizzazione della mia vita.
Dopo una settimana Anna è entrata in pianta stabile nell'Harem di Alpha Master
Signori e signore, ho appena aggiunto una dimostrazione. Useremo Stella, la più adatta per questo tipo di stimolazione. L'orgasmo causato dal dolore. Prima che abbiate la sensazione che quello che stiamo per fare sia una violenza sessuale, chiarisco che Lisa ha una sua parola chiave di sicurezza, e che se dovesse volere interrompere il procedimento dovrà solo dire quella particolare parola.
...Il nostro Signore annuì, e le disse di prepararsi per l'orgasmo erogeno. Prese due piccole capsule di plastica, simili a grosse pillole oblunghe, e le fissò sui suoi capezzoli con del cerotto...
...Ad ogni passo il nodo della felicità, stimola il clitoride, pochi minuti è sono fradicia, ad ogni respiro la corda stringe sul seno è una sensazione fantastica ,mi sento dolcemente abbracciata...
Una storia vera, una delle cose ordinate da me alla donna che nei racconti "LA VILLA" è "Giulia". Sono orgoglioso di lei, e di come si dona per la mia soddisfazione.
Me stesso in breve, dato che ho avuto molti, molti più contatti di quanti pensassi possibile quando ho cominciato a scrivere i miei piccoli racconti erotici, ed in tantissime mail ci sono le stesse domande.
...Volevo continuare a giocare, così entrai nella parte di una proprietaria di cani. “NO! Cattiva Stella!”. Presi i suoi capelli e le misi il naso nella sua orina. “Non si fa!”. E poi forse esagerai, e le detti un calcio sulla vagina. Non fortissimo, ma lei guaì, e venne ad accucciarsi ai miei piedi, per chiedere scusa. Sul collo del piede avevo sentito i suoi umori. Era fradicia...
Come se lei mi avesse letto nel cervello mi chiese se dopo tante ore di vibratore continuo non avessi problemi alla vagina. Le risposi di si, mi bruciava davvero. E come se fosse la cosa più naturale del mondo lei mi disse che aveva una crema lenitiva che usava in quei casi, naturale al 100%, roba di erboristeria che funzionava benissimo.
Approfittando che ero prona mi slacciai il reggiseno, come si fa quando non si vuole il segno in mezzo alla schiena. In realtà volevo ridurre i centimetri di stoffa che mi coprivano impedendo al gruppetto di ragazzi di guardarmi. Dio, dal loro punto di vista ero praticamente nuda...