Condivido mia moglie per noia

Ormai superati i 70 anni, l’assuefazione e la noia blocca l’erotismo di coppia.
Mia moglie fa appena superato i 70 anni, ma è ancora piacente con il suo culetto a mandolino sodo e il seno abbondante che ancora si regge, per non parlare del dolce visino e dei suoi occhi verde smeraldo.
Io sono piuttosto stanco e non sufficientemente stimolato, la situazione mi infastidisce, visto che per il passato abbiamo avuto una vita sessuale molto intensa, mia moglie è sempre stata molto brava nell’arte del pompino, ma piuttosto resistente nel rapporto anale, ha sempre difeso la sua verginità anale.
La vita scorre molto noiosamente, ma un giorno avviene un episodio che mi suggerisce la soluzione.
Accompagno mia moglie a fare un eco da un medico nostro amico, persona molto simpatica sui 60 anni , ben portati
170 circa, fisico massiccio, ma non grasso, barba e capelli brizzolati.
Mia moglie si era preparata per la visita indossando il suo completino migliore mutandine di seta nera trasparente e reggiseno dello stesso colore.
Appena arrivati dopo i convenevoli il dottore chiede a mia moglie di spogliarsi, dovendo fare un total body, mia moglie si toglie i vestiti, restando solo con la mutandina.
Dopo l’esecuzione del eco, il dottore si lascia andare ad un esplicito complimento verso mia moglie , dicendo che non aveva mai visto una donna dell’età di mia moglie così ben messa.
Uscendo dallo studio, pensando ai complimenti del dottore mi rendo conto che durante l’eco le mani del dottore si erano soffermate a lungo sul suo corpo, allora comincio ad accarezzare il desiderio di rinfocolare il rapporto con mia moglie pensando ad un altro che soddisfaceva i suoi desideri su mia moglie.
Fortuna volle che il dottore mi telefono’ per invitarmi ad un doppio di tennis.
Approfitto dell’occasione per verificare se lui avesse piacere a partecipare ad un gioco erotico con mia moglie, la sua reazione fu entusiastica, confessando che nutriva un forte desiderio sessuale per mia moglie, in particolare per il suo bellissimo culo.
Si trattava ora di convincere mia moglie, cosa non facile visto che anche lei mi sembrava aver raggiunto la pace dei sensi.
Partii da lontano, parlando della necessità di osare percorsi stimolanti per riaccendere il desiderio, dovetti essere molto convincente, poiché la sua reazione fu entusiastica.
L’organizzazione non fu facile, ma alla fine trovammo la soluzione.
Il dottore aveva una bellissima barca cabinata, ancorata nel porto turistico di un paesino vicino, così organizzammo un’uscita.
Mia moglie si preparò per l’occasione indossando un fantastico costume succinto che esaltava il suo culo ed il suo seno.
Arrivati al largo, ci stendemmo al sole sul ponte, io scesi in cabina per prendere delle bibite e per dare al dottore l’opportunità per passare all’azione, dopo un po’ salgo e vedo i due abbracciati che si scambiavano caldi baci , le mani esperte di lui accarezzavano il corpo di lei, si spostarono sul divanetto lei seduta e lui inginocchiato fra le sue gambe erano, ormai nudi, la sua lingua si insinuava cercando e trovando il clitoride, lei ansimava dal piacere, spingendo la sua testa e chiedendo di continuare.
Poi cambiarono posizione, lui seduto elei inginocchiata impegnata in un grande pompino.
Io osservavo da lontano godendo lo spettacolo, poi lei gli chiede di prenderla da dietro, la sua posizione preferita, lui non si fa pregare, l’immagine è estremamente arrapante lui la prende da dietro entrando e uscendo con colpi poderosi, poi avviene il colpo di scena, lui le allarga le chiappe e vedendo il suo buchino vergine, prova a penetrarle con il dito che aveva in precedenza infilato in bocca a lei che lo aveva avidamente succhiato, il dito non aveva trovato resistenza, anzi lei aveva espresso gradimento con grida di piacere, in un lampo lui sostituisce il dito con il suo cazzo che dopo le prime difficoltà entra completamente nel suo buchino . I suoi colpi poderosi sortiscono l’effetto sperato, lei lo incita a continuare venendo copiosamente.
Non resisto più mi butto nella mischia partecipando con grande ardore.
La crisi e’ superata, abbiamo trovato la soluzione.