Mia moglie è una fantastica lesbica 4

Dopo l’eccitante serata in cui Lucia perse la verginità anale grazie agli ordini di Erika dalla Germania, la giovane mogliettina non resisteva più senza vedere la sua compagna di passione.
Una sera tornò a casa dal marito Paolo e da Roberta e annunció: Erika ha detto se vado a trovarla in Germania, sto via qualche giorno…
Paolo iniziò subito a fantasticare su cosa poteva attendere la mogliettina che senza proferire ulteriori parole, gli prese in bocca il cazzo. L’amica Roberta invece, un po’ gelosa del potere di Erika, le leccó la figa con foga… aveva un Lovense Lush dentro che la faceva bagnare.
Arrivò il grande giorno.
All’arrivo in aeroporto Erika abbracció forte Lucia al suo arrivo: vieni dirigiamoci verso la villa dove la nostra amministratrice delegata ci fornisce vitto e alloggio…
Nelle colline bavaresi sorgeva questa villa lussuosissima dove si diceva che i vertici della multinazionale di Erika facessero ogni anno brainstorming per studiare nuove strategie aziendali.
Varcati i cancelli restó a bocca aperta per l’imponenza della tenuta.
Arrivati in camera si rilassarono facendo sesso nel bellissimo idromassaggio, ma sorniona Erika consiglió alla compagna “meglio che ti preservi per stasera, avrai una grossa sorpresa”
Arrivata l’ora di cena gli ospiti della tenuta si ritrovarono in una grande sala, ma Lucia notò subito un dettaglio: “Come mai son tutte donne? Per di più tutte molta affascinanti e con abiti molto provocanti e ridotti?”
Erika, imbarazzata, taglió corto: “lo capirai, Amore mio.”
Arrivò in sala Beatrice, l’amministratrice delegata della multinazionale proprietaria della tenuta e gli occhi di tutte si diressero su di lei, la quale si avvicinò al tavolo di Lucia ed Erika.
Era una donna di una bellezza comune, dai tratti mascolini e decisi che però incuriosì Lucia.
“Benvenuta cara Lucia, Erika mi ha parlato tanto di te, in questa sessione non riusciva a dare il meglio di sè nelle sue attività e allora ti ho fatta convocare”
“Come a dare il meglio di sè?” chiese Lucia.
“Devi sapere che tutte le mie manager sono delle mie schiave sessuali e una volta all’anno ci troviamo in questa mia tenute per lavorare, ma anche per fare sesso estremo”
“Quest’anno Erika mi sembrava un po’ svogliata e mi ha confidato che aveva intrapreso una relazione con una ragazza bellissima, intelligente e dalle potenzialità sessuali non ancora del tutto espresse, allora ti ho voluto qui al mio cospetto.”
“Da oggi lavorerai per la mia azienda e passerei del tempo qui per tirare fuori il
Meglio da te grazie a me e alla tua Erika. Ho letto che sei ragioniera, perciò ho deciso che sarai una delle mie segretarie: ora proseguite pure nella cena, più tardi vi darò nuove indicazioni e vi farò trovare qualcosa nelle vostra camera”
Lucia si era instantaneamente bagnata a sentire quegli ORDINI e non aveva proferito parola.
Erika scherzando le disse: “Lucia ti sei mangiata la lingua? Ahahah devi essere felice…proverai emozioni e pratiche che non avresti mai immaginato esistessero; stai tranquilla ci divertiremo, questa vacanza in Germania ti farà perdere le tue ultime inibizioni: il tuo percorso di crescita è in realtà appena incominciato.”
Le mutandine fradicie di Lucia parlavano da sole: dentro di sè sapeva di avere ancora tanto da esprimere sessualmente… e lo sapeva.
Tornate in camera notò sul letto una tuta in Latex attillata, con un foglietto: “INDOSSALA, per qualche giorno sarà l’unico vestito che indosserai… Bea, la tua amministratrice delegata”
Lucia si fece aiutare da Erika per indossare il Latex… chissà cosa l’aspettava…