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Grazia qualche volta mi coinvolge nelle cene con colleghi e colleghe.

In una di queste avevo fatto conoscenza di Susanna (nome di fantasia), una bella donna sulla quarantina, capelli rossi, seno e culo abbondante, occhiali che la rendono molto intrigante.

Alla fine della cena, parlando con lei, capii che era insegnante di sostegno e mia moglie le faceva da tutor per poter entrare sulla materia.

Scherzosamente, mi disse che qualche volta mi avrebbe “rubato” Grazia per poter farle vedere il suo metodo di insegnamento e farsi preparare all’esamino di valutazione professionale.

Era un giovedì mattina di Gennaio, circa un mese dopo la cena a cui avevo partecipato.

Non mi ero sentito bene tutta la notte ed avevo qualche linea di febbre ma, avendo delle scadenze da pagare, dovevo andare per forza al lavoro. Mi alzo, Grazia rimane a letto..aveva il giorno libero.

Al lavoro non sono in gran forma e verso le 10,00 chiedo ed ottengo di poter andare a casa perchè la febbre è aumentata.

Arrivo a casa, noto fuori davanti al cancello di casa una macchina parcheggiata che non conoscevo.

Apro la porta, saluto ma non trovo risposta.

Sul divano vedo una borsa che non è quella di grazia, ma riconosco che è quella di Susanna.

Il mio pensiero va alla frase che mi aveva detto alla cena e penso che siano in salotto a fare programmazioni scolastiche.

in salotto non ci sono, anzi vedo un cappotto buttato sul tavolo.

Mi balena per la mente un pensiero che diventa realtà man mano che salgo le scale.

Trovo sugli scalini: una gonna, un reggiseno e delle mutandine che non sono di Grazia.

Pian piano che salgo sento delle voci venire dalla camera; a quel punto inizio a capire e avvicinandomi alla porta socchiusa le voci diventano gemiti e mugolii.

Mi soffermo sul pianerottolo a sbirciare e mi si presenta una visione fantastica.

Susanna , nuda solo con indosso calze autoreggenti, sdraiata sul letto a gambe aperte con Grazia intenta a leccarle la fica foltissima di un pelo rosso fuoco.

Le forme della collega di Grazia sono strabilianti: tette a dir poco una 6 misura con dei bei capezzoli duri e Grazia a pecorina che alternava lingua e dita dentro la fica bagnata della collega.

Susanna esausta del godimento, si alza e fa mettere a 90° Grazia, si abbassa e prende un grosso dildo nero(doppio da ambo le parti ha la forma del cazzo) e lo avvicina al culo di mia moglie.

Io sono eccitato da quella visione ed inizio a toccarmi da sopra i pantaloni .

Susanna bagna il dildo con la saliva e piano piano lo fa entrare nel culo di Grazia che ansima ad ogni movimento.

Decido, non resistendo, di entrare in camera e gustarmi la scena senza nascondermi; entro dentro e mi avvicino.

Grazia è in estasi, sta godendo con quel grosso dildo dentro il culo.

Mi faccio coraggio ed inizio a toccare prima il culo di Susanna e poi le tette sode; lei si ritrae un pò concentrandosi ancora di più su Grazia.

Mia moglie assiste alla scena e decide di togliersi il dildo , sdraiarsi a gambe aperte sul letto ed inviata Susanna a fare altrettanto mettendosi davanti a lei.

Le due fiche si sfiorano Grazia prende il dildo e lo infila prima nella sua fica e poi in quella di Susanna.

Inizia un lento, quanto eccitante, movimento sensuale e sentendole ansimare di piacere con quel doppio uccello di gomma mi inizio a spogliare e tiro fuori il mio cazzo.

Grazia si accorge di quello che ho fatto e mi dice di avvicinarmi iniziando a masturbarmi mentre lei chiude gli occhi dal piacere di avere quel cazzo in fica.

Continuano in quella posizione per qualche minuto, poi Susanna inizia a togliere il fallo di gomma, mi si avvicina, toglie la mano di Grazia e prende il cazzo in bocca.

Dopo avermi leccato la cappella, Grazia mette a pecorina Susanna e mi invita a penetrarla in fica.

Io faccio tutto quello che mi viene detto anche perchè non so quanto potrò reggere ancore.

Mi avvicino da dietro e infilo in cazzo nella fica bagnatissima di Susanna e mi aggrappo alle sue tette per poterlo spingere dentro fino alle palle.

Non resisto molto e quando sto per venire , Grazia si mette sotto di noi per poter leccare il mio sperma misto dei suoi umori.

Appena venuto e forse causa la febbre, dall’estasi di quei momenti passati ripenso a Grazia e alla sua spregiudicatezza sessuale che conquista ogni giorno di più.

Sfiniti sul letto ci addormentiamo con Susanna nel mezzo a noi.

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